Pandemia in montagna 2

apparente
11 days ago

Dopo l’incontro con Pierino in Maira si era risvegliata la voglia di trasgressione. Le possibilità di incontrare gente erano quasi inesistenti, aveva messo gli occhi su Elisa, quel mesetto in cui lei andava ad aiutarla nei lavori domestici, aveva creato fra le due una certa amicizia. Maira aveva chiesto informazioni ad Elisa sul passato di Alberto, Elisa sembrava molto disponibile a raccontare. Gli aveva detto che quando la famiglia di Alberto si trasferiva in villa, lui era il sogno di tutte le ragazzine, qualcuna parlava di amori avuti con lui, altre millantavano incontri mai avvenuti, a si diceva in giro che avesse scopato con parecchie. La scintilla che aveva convinto Maira a puntare su Elisa era stata la risposta ad una sua domanda

-       Praticamente dici che tutte era innamorate di lui? Anche tu lo eri?

-       Lo eravamo tutte, era molto bello, ricco, veniva dalla città, era il più ambito.

-       Qualche volta ci ha provato anche con te?

-       Magari lo avesse fatto. Al tempo io ero una bambina abbiamo 15 anni differenza di età.

-       Sono tanti quando si è adolescenti ma adesso 50 lui 35 tu, non si noterebbe differenza.

Quando ad Elisa gli si erano illuminati gli occhi, aveva capito che ne era ancora innamorata. A quel punto aveva puntato a lei, anche perché non voleva che Alberto restasse solo, lei almeno per adesso aveva trovato Pierino, anche se gli incontri avrebbe potuto averli a distanza di giorni. La loro fuga da Bergamo era avvenuta all’improvviso, dopo c’era stata subito la quarantena, Maira aveva pochi vestiti con sé, approfittava che le consegne di Amazon avvenivano regolarmente per comprare dei vestiti da pochi euro, quasi un usa e getta. Quel giorno oltre a dei vestiti stava guardando dell’intimo molto sex, intimo più adatto alle serate nei locali per scambisti che da indossare in casa. Aveva chiamato Elisa con la scusa di avere consigli, poi avevano iniziato a scherzare, dallo scherzo e battute sui modelli, Maira aveva iniziato a ordinare, aveva fatto scegliere anche ad Elisa ed infine aveva spedito l’ordine. Avevano scelto dei vestii molto sex e dell’intimo altrettanto sex, Elisa pensava fosse uno scherzo ma quando Maira gli aveva fatto vedere che aveva spedito l’ordine era arrossita ed era alquanto a disagio.

Il corriere era arrivato la mattina di due giorni dopo, il destino aveva voluto che Alberto quel pomeriggio scendeva in città; quindi, lei sarebbe rimasta sola con Elisa, era decisa a lavorarsela per bene per poi fare sorpresa ad Alberto. Elisa ed il papà erano arrivati vero le 14, Alberto era già partito, Riccardo il papà di Elisa aveva iniziato i soliti lavori in giardino e nell’orto, lui in casa non entrava mai se non chiamato. Maira aveva invitato Elisa a prendere il caffè, e mentre erano sedute in cucina gli aveva detto:

-       Sai, stamattina sono arrivati i vestii che abbiamo ordinato, finito di bere il caffè li proviamo.

-       Ma davvero li aveva presi anche per me? Non doveva. Poi non sono abituata a quei vestiti e non solo, non avrei nessuna occasione per indossarli.

-       Non preoccuparti l’occasione per indossarli possiamo trovarla.

L’aveva portata in camera, i vestiti erano sparsi sul letto, Maira si era subito spogliata nuda, Elisa era a disagio, osservava Maira di nascosto, era davvero molto bella, era rimasta sorpresa, aveva la figa totalmente depilata sembrava quella di una bambina, era immobile in mezzo alla stanza.

-       Devi provarli anche tu, spogliati non aver timore siamo fra donne. Vuoi che ti aiuti?

Maira si era avvicinata ad Elisa che preso coraggio aveva iniziato a spogliarsi, una volta nuda Maira gli aveva fatto dei complimenti, aveva avut\o un brivido quando elogiando il suo seno glielo aveva accarezzato. Prima avevano provato due vestiti, erano carini e gli stavano bene si erano complimentati a vicenda. Quando avevano indossato l’intimo A Maira calzava perfettamente ed era davvero molto sex, Elisa aveva indossato anche lei un completo con un perizoma molto succinto, quando si era guardata allo specchio, era arrossita ed aveva provato vergogna. Il perizoma era minuscolo, a Maira stava perfettamente ma lei non aveva la figa depilata, dai lati i peli fuoriuscivano abbondanti. A quel punto Maira si era prodigata in una opera di convincimento affinché Elisa accettasse di depilarsi, quando infine aveva accettato Maira aveva avuto una reazione entusiasta. Era andata in bagno a prendere l’occorrente e dopo aver fatto stendere Elisa sul letto aveva inondato la sua figa con la schiuma da barba e con una lametta da barba di Alberto aveva iniziato a rasarla. Le mani di Maira, per poterla rasare, dovevano per forza toccare la sua figa, era una sensazione stranissima quella che Elisa provava, era la prima volta che le mani di una donna toccavano la sua figa ed in modo cosi delicato, sentiva vergogna e teneva gli occhi chiusi, avevo sentito o letto che tante donne anche se andavano con i maschi scopavano fra di loro ma lei non si sentiva lesbica e gli piaceva il cazzo, purtroppo da un paio di anni, da quando aveva rotto il fidanzamento, nelle notti in cui la voglia l’assaliva e doveva toccarsi per trovare pace, l’unica cosa che usava era qualche cetriolo o qualche zucchina, molto diverso da piacere che dava il sentire pulsare dentro un cazzo vero e godere quando gli schizzi caldi ti inondavano la figa.

Una volta finito si rasarla, Maira l’aveva fatto osservare allo specchio, Per Elisa era una novità vedersi con la figa totalmente rasata, era una strana sensazione, a quel punto Maira l’aveva fatta sdraiare di nuovo dicendogli che per evitare arrossamenti gli avrebbe spalmato una crema, inizialmente voleva rifiutare ma stranamente non riusciva a ribellarsi a Maira. Maira era stata molto delicata nello spalmargli la crema e con sua grande sorpresa sentiva che stava bagnandosi. Maira continuava a ripetergli di restare rilassata e chiudere gli occhi, Elisa aveva seguito il suo consiglio e si era bagnata sempre di più soprattutto quando la mano di Maira non si limitava a massaggiarla esternamente ma sfiorava anche il clitoride. Maira aveva capito di averla in pugno era il momento di affondare i colpi. Elisa era stesa sul letto con li occhi chiusi e le gambe allargate, aveva non più insistenza sforato più volte il clitoride ma ad un cero punto cogliendo di sorpresa Elisa gli aveva infilato il dito medio dentro a figa, lei aveva avuto un gemito di piacere.

-       Ti piace? Rilassati e concentrati vedrai che ti piacerà tantissimo.

-       Ma io non sono lesbica. Mai fatto certe cose con una donna.

-       Nemmeno io lo sono. Anche a me piace il cazzo ma si può godere anche fra donne.

La voce suadente e rassicurante di Maira, abbinata al piacere che provava per le sue carezze, aveva convinto Elisa di lasciarla fare. A quel punto Maira, sempre continuando ad accarezzarla si era posizionata con la testa fra le sue gambe e quando la sua bocca si era impossessata del clitoride iniziando a succhiarlo Elisa aveva iniziato a gemere in odo più intenso. Molti uomini gli avevano leccato la figa ma nessuno gli aveva fatto provare il piacere che Maira riusciva a dargli. Si era lasciata andare ed aveva allargato di più le gambe fino a quando non aveva avuto un orgasmo che l’aveva lasciata senza fiato. Maira aveva faticato a tenere la bocca sulla figa di Elisa, quando aveva goduto aveva iniziano a dimenarsi, poi si era stesa accanto a lei e quando gli aveva dato un bacio in bocca Elisa aveva ricambiato.

Erano nude sul letto, abbracciate, Maira continuava a rassicurarla che non c’era nulla di male, Elisa dal canto suo doveva ammettere che aveva provato un piacere nuovo ed intenso. Quando Maira l’aveva convinta ad accarezzarsi a vicenda, Elisa era rimasta sorpresa nel provare piacere ad accarezzare la figa di Maira che la incitava a continuare per farla godere, aveva continuato come quando si masturbava lei ed alla fine anche Maira aveva goduto. Si erano scambiate le sensazioni sempre continuando ad accarezzarsi e baciarsi. Elisa era meravigliata, gli piaceva molto accarezzare Maira ma soprattutto gli piaceva molto essere accarezzata da lei. Era da più di 20 minuti che continuavano a baciarsi ed accarezzarsi quando Maira gli aveva chiesto se voleva essere leccata di nuovo, Elisa non aspettava altro, ma quando Maira si era messa sopra di lei a 69 per n attimo era rimasta perplessa. Aveva sempre fatto quella posizione ma di solito aveva un cazzo in bocca da succhiare, non sapeva se fosse riuscita a leccare una figa. Quando però Maira leccandola l’aveva fatto godere, anche lei come una invasata aveva iniziato a leccargli la figa, aveva un buon sapore aspro, e sentirla gemere a causa delle sue leccate la faceva eccitare di più. Avevano goduto un casino di volte erano state a letto quasi 3 ore adesso si erano rivestite.

-       Allora che ne dici? Ti è piaciuta come esperienza?

-       Si! È stato molto bello non pensavo proprio. È diverso da quando ci si masturba da sole.

-       Si può godere tantissimo anche così. Ma non con l’intensità di quando hai un cazzo dentro.

-       Quando mi masturbo da dola uso un cetriolo o una zucchina ma non è come godere con cazzo.

-       Senti, non prendertela a male io ti propongo una cosa tu sei libera di accettare o no.

-       Proponimi non mi offendo mica. Se non mi piace te lo dico.

-       Ti andrebbe se lo facessimo tutte e due con Alberto?

-       Vuoi dire che Alberto ci scopa tutte e due? Ma tu non sei gelosa a vedere che scopa me?

-       Mentre scopa te tu la lecchi a me. No, non sono gelosa e eccitante.

-       Allora per me va bene. Organizziamo per quando vengo prossima volta?

-       Che ne dici se invece gli facciamo sorpresa stasera? Pensavo se io adesso vado da tuo papà e gli dico che Alberto stanotte resta a Bergamo e che io ho paura a restare sola e ti lascia dormire qui?

-       Sicuramente dirà di sì, se glielo chiedi tu. Ad Alberto ed a te non dice mai di no.

Come da previsione di Elisa, Riccardo aveva accettato di fagli passare la notte in villa e si era raccomandato se ci fossero stati altri problemi di chiamarlo a qualsiasi ora.

Quando Alberto era rientrato, era rimasto sorpreso non solo dalla presenza di Elisa ma dal fatto che le due donne erano vestite in modo particolarmente sex, fin troppo, lui aveva gradito. sembrava, quasi si fossero preparate per uscire a battere sul marciapiede; infatti, erano vestite da sembrare due puttanone. Maira lo aveva invitato ad andare a fare una doccia che la cena era quasi pronta, lo aveva accompagnato in camera e velocemente lo aveva messo al corrente di tutto, soprattutto del fatto che Elisa sarebbe rimasta con loro tutta la notte e che non vedeva l’ora che lui la scopasse. Aveva finito velocemente di fare la doccia ed indossato l’accappatoio, quando Maira era tornata aveva in mano due confezioni di campionatura avuta in regalo da un suo amico dottore, una era viagra altra di cialis, per ogni buster c’erano due pastiglie, aveva letto le istruzioni ed optato per il cialis, visto che le istruzioni dicevano che il viagra doveva essere assunto lontano dai pasti. Maira lo aveva guardato ingoiare la pastiglia ed aveva commentato che se davvero avesse avuto gli effetti descritti sarebbe stata una notte di fuoco.

La cena era stata veloce anche perché ognuno di loro aveva in mente ben altro, Alberto prima della fine aveva avuto i sintomi degli effetti della pastiglia, aveva sentito delle vampate scaldargli il volto ed il suo cazzo era diventato duro come il marmo. Aveva molta voglia di scopare, Elisa stava mettendo i piatti in lavastoviglie e Maira aveva finito di sparecchiare, gli era andato dietro appoggiandosi, lei lo aveva guardato

-       Se hai tanta voglia scopami adesso, perché mi sa che stanotte vuoi scoparti Elisa

Non serviva spogliarla, aveva una minigonna e non indossava le mutande, si era piegata per facilitarlo ed il cazzo gli era scivolato dentro. Ne frattempo Elisa aveva finito di sistemare, adesso li osservava con sguardo eccitato. Osservava soprattutto il cazzo di Alberto che entrava ed usciva dalla figa di Maira, che gli aveva fatto cenno di avvicinarsi. Quando era stata accanto a loro, avevano iniziato a baciarsi in bocca mentre Alberto aveva allungato le mani a toccargli la figa, l’aveva trovata già bagnata e questo lo aveva fatto eccitare ancora di più. Maira aveva goduto abbastanza velocemente e i aveva invitati a spostarsi in camera. Alberto si era sdraiato sul letto, mentre le due donne si spogliavano vicendevolmente scambiandosi baci e carezze lascive. Quando Elisa, nuda si era sdraiata sul letto, Maira aveva invitato Alberto a scoparla. Anche Elisa era impaziente di averlo dentro, lui gli era andato sopra e delicatamente gli aveva spinto il cazzo dentro. Elisa aveva sbarrato gli occhi ed aveva iniziato a gemere, mentre Maira aveva iniziato a baciarla prima in bocca poi succhiandogli i capezzoli. Aveva avuto un paio di orgasmi prima che anche Alberto godesse sborrandogli in figa, ma non era finita.

Maira si era fiondata fra le gambe di Elisa iniziando a leccarla e succhiare ed ingoiare la sborra che Alberto gli aveva riversato. Alberto dal canto suo gli aveva messo in cazzo in bocca da ripulire. In pochi minuti Elisa aveva ricominciato a godere grazie alle leccate di Maira, ed ad Alberto la pastiglia dimostrava che aveva funzionato, il suo cazzo era di nuovo duro, si era posizionato dietro Maira ed aveva iniziato a scoparla, ma dopo un po', con stupore di Elisa lo pregava di metterglielo nel culo, Quando aveva goduto pur avendolo nel culo Elisa l’aveva guardata con stupore, non pensava si potesse godere anche prendendolo in  culo, le volte che lo aveva preso lei aveva provato solo leggero piacere.

Era stata una lunga notte di sesso, avevano scopato in tutte le variazioni possibili e quando Alberto li aveva chiesto se avesse gradito prenderlo nel culo, aveva accettato pregandolo di fare piano viste le dimensioni del suo cazzo. Era stato molto delicato e lei sentiva anche piacere ma non tale da raggiungere un orgasmo. Quando aveva detto che non sarebbe riuscita a godere, Maira si era offerta di aiutarla. Inizialmente l’avevano fatto mettere a pecorina, e mentre Alberto dietro di lei glielo metteva nel culo, Maira si era infilata sotto ed aveva iniziato a leccargli la figa. Il piacere era aumentato ed adesso era convinta che forse sarebbe riuscita a godere. Ne aveva avuto certezza quando anche a lei era venuta voglia di leccare la figa di Maira, era stato davvero molto bello, aveva raggiunto l’orgasmo prendendolo nel culo.

Il mattino dopo era ritornata a casa, sarebbe ritornata a lavorare dopo 2 giorni. Maira ed Alberto avevano passato una giornata di relax. Maira aveva svelato ad Alberto quando saputo sa Elisa e cioè che lei fin da ragazzina era stata innamorata di lui. Era certa che se lui l’indomani quando sarebbe ritornata l’avesse scopata restando da soli, lei si sarebbe legata a lor\o in modo indissolubile. Il giorno dopo mentre pranzavano Maira rivolgendosi ad Alberto gli aveva detto:

-       Cosa preferisci per cena coniglio nostrano o pollo ruspante?

-       Ah ecco, ma v\volevi lasciarmi solo con Elisa o era scusa di andare da Pierino?

-       Diciamo tutte e due. Poi voglio vedere se su Pierino la pillola che hai preso tu fa effetto.

Maira era uscita prima che Elisa arrivasse. Al suo arrivo, Alberto l’aspettava, non gli aveva detto nulla, l’aveva preso per mano e l’aveva portata nella camera da letto in mansarda, non essendoci Maira non voleva scoparla nel letto dove dormiva con lei di solito. Quando Elisa aveva saputo che erano soli, era raggiante, felice, aveva voluto prima di tutto baciarlo tutto, si era impegnata a fargli un pompino, era stata molto brava, non come Maira ma brava. Si era messa sopra e si era impalata sul cazzo lo aveva cavalcato fino a godere. Erano rimasti a lungo abbracciati a scambiarsi baci ed Alberto gli teneva il cazzo sempre dentro la figa. Erano stati per 3 ore a continuare a scopare, poi lei sarebbe dovuta rientrare. Aveva goduto tanto ma per ultimo aveva chiesto ad Alberto se volesse metterglielo nel culo, anche stavolta grazie al fatto che Alberto l’aveva aiutato con una mano toccandogli la figa era riuscita a godere, lui dal canto suo, come ultima sborrata aveva voluto godergli in bocca. Quando stavano per scendere Alberto guardando dalle finestre aperte, per un attimo gli era sembrato che la signora Ornella della casa difronte li avesse visti da dietro la finestra, ma adesso non vedeva nessuno e non ci aveva più pensato. Elisa si era avviata a casa con volto radioso e felice, aveva sognato da sempre una scopata così, Alberto era stato molto dolce ed aveva avuto molte attenzioni, in cuor suo voleva credere che anche lui provasse qualcosa.

Man mano che Maira s’avvicinava alla cascina di Pierino sentiva la sua figa bagnarsi sempre di più. Quando era ad una cinquantina di metri lo aveva visto mentre spaccava della legna davanti alla cascina, era in pantaloncini ed a dorso nuovo, era stupefacente il corpo che aveva, molti giovani per raggiungere il suo stato passavano ore ed ore in palestra, lui si era forgiato con il duro lavoro dei campi, anche se aveva 70 anni emanava una forza notevole, quando era arrivata davanti a lui gli aveva fatto un sorriso

-       Pensavamo che il tuo fosse stato un capriccio e non saresti più passata da qui.

-       Come vedi ti sbagli. Ho avuto da fare, ed ho aspettato che ti rimettesti in forze.

Pierino aveva deposto l’ascia ed era entrato in casa seguito da Maira. Aveva riempito 2 bicchieri di vino bianco e ne aveva passato una a Maira. Lei dalla tasca aveva tirato fuori la pastiglia di viagra che aveva preso dalla scorta di Alberto, l’aveva offerto a Pierino, lui aveva voluto spiegazioni su cosa era, quando lei gli aveva spiegato pur se titubante l’aveva ingoiata. Erano rimasti per un po' in silenzio a guardarsi negli occhi, poi era stata Maira che si era alzata e senza dire nulla si era diretta in camera da letto. Pierino l’aveva seguita, in un attimo erano tutte e due nudi, il cazzo di Pierino svettava già eccitato, sembrava più grosso della prima volta, Maira sbavava all’idea di accoglierlo in figa ma non aveva fretta, aveva tutto il tempo che voleva. Aveva iniziato a fare un 69, anche se sentiva male alle mascelle lo aveva voluto ingoiare tutto, con le leccate di Pierino aveva avuto dei piccoli orgasmi, ed a quel punto aveva attirato sopra di sé Pierino. Lui anche stavolta era stato cauto, non voleva fargli male, ma lei lo aveva accolto dentro quando lo aveva preso tutto aveva spalancato la bocca, non sentiva dolore ma si sentiva completamente piena. L’aveva pompata a lungo poi anche lui aveva sborrato riempiendola. Dopo un attimo di pausa per prendere fiato lei era andata in bagno a lavarsi, poi si era stesa accanto a lui. Avevano chiacchierato per un po', Maira si era messa a ridere quando Pierino la rassicurava che lui sapeva tenere i segreti e che Alberto non avrebbe mai saputo. Era rimasto scioccato quando Maira gli aveva detto che lo sapeva già, che era una coppia aperta ed avevano molta libertà lui non riusciva a capacitarsi che Alberto la lasciasse scopare con altri, ma per lui andava benissimo. Intanto stavolta, dopo poco il cazzo gli era venuto di nuovo duro stavolta Maira non aveva dovuto succhiarlo a lungo. Lei aveva voluto andargli sopra, si dondolava sopra di lui continuando a provare un piacere enorme. Ad un certo punto Maira in uno stato di eccitazione esagerata gli aveva chiesto di provare a metterglielo nel culo. Pierino era scettico ma lei aveva insistito, quando glielo aveva appoggiato nel buco del culo ed aveva provato a spingere a Maira erano venute le lacrime agli occhi, aveva provato un dolore lancinante ed avevano rinunciato. Anche se sembrava che il viagra aveva fatto effetto, Pierino era stato prudente e si era trattenuto nel godere subito poi, infine, gli aveva sborrato dentro. Mentre Maira si rivestiva Pierino era andato in cantina ed era ritornato con un bel pollo, Maira sorridendo gli aveva fatto battura dicendo che la valutava poco se per un pomeriggio di sesso la pagava solo con un pollo, inizialmente Pierino aveva fatto una faccia desolata poi alla risata di Maira aveva capito che lei scherzava. Si erano messi d’accordo che lei sarebbe tornata la settimana dopo, Pierino era felicissimo ma Maira lo aveva avvertito di non considerare i loro incontri una relazione, quando non ne avrebbe avuto più voglia non avrebbe più scopato con lui. Pierino era rimasto sull’uscio della cascina fino a quando lei non era scomparsa lungo il sentiero.

Era arrivata a casa che Elisa era andata già via, sia lei che Alberto avevano espressione soddisfatta, era andata bene a tutte e due e ne erano contenti. La sera a letto nel raccontarsi i particolari, Alberto aveva detto a Maira che aveva avuto il sospetto, visto che le finestre erano aperte, che la signora Ornella lo avesse potuto spiare. Ornella non sembrava preoccupata aveva solo fatto battuta, beh se vi ha osservato a lungo si sarà eccitata, sarà felice il marito Giorgio se stasera gli salta addosso vogliosa. Dal canto suo Maira gli aveva detto che aveva confidato a Pierino, che lui sapeva, e gli lanciava idea se una delle prossime volte fossero andati insieme è convincerlo ad un rapporto a tre. Da veri porconi che erano, si erano eccitati di nuovo e Maira aveva voluto che Alberto la scopasse dal culo. L’aveva accontentata poi stavolta esausti si erano addormentati.