Il confessionale
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Sto andando a confessarmi per un sogno erotico molto perverso che ho fatto stanotte. Sono Lucilla, ho 49 anni, bionda, alta 168, terza di seno. Una donna attraente, dicono, a cui piace essere ammirata, guardata.
Insomma, devo togliermi questo peso perchè non riesco a stare tranquilla senza almeno confessare quello che sto vivendo.
Entro nella chiesa dove sono solita andare, è mattina inoltrata, non c’è nessuno.
Anzi sì, appena entro vedo un’anziana signora che si sta alzando dal confessionale facendo il segno della croce. Ne approfitto subito per prendere il suo posto prima che il prete esca.
Mi inginocchio, sento dall’altra parte la voce del prete
“Dimmi figliola, cosa devi confessare?”
“Devo confessare… un sogno…particolare…”
“Un sogno, i sogni non sono proprio dei peccati…”
“Per me lo è, perchè è come se l’avessi vissuto”
“Sentiamo, cosa è successo”
“Ho conosciuto via mail uno scrittore di racconti erotici, gli ho scritto che i suoi racconti mi facevano bagnare fradicia. Lui me ne ha fatto leggere diversi. Tutti con lo stesso effetto. Ieri sera abbiamo scambiato delle mail e alla fine ci siamo messi a fantasticare su cosa avrebbe fatto con il mio “bagnato”. Mi ha detto un po’ di cose che mi hanno eccitato, anche lui era eccitato. Insomma alla fine ci siamo salutati. Sono andata a dormire, ma nel cuore della notte ho fatto questo sogno”
“Sentiamo, cosa hai sognato, cosa è successo?”
“Insomma… nel sogno si verificava tutto quello che ci eravamo scritti…”
“Che cosa è successo nel sogno?” mi chiede il prete
“Succedeva che lui iniziava a leccarmi sotto… poi mi dice che mi avrebbe toccata e con il mio bagnato avrebbe…insomma…non so se posso dire…”
“Devi dire, cara, altrimenti non so quale… penitenza… devo darti…” disse lui marcando la voce sulla parola penitenza.
“Sì…avrebbe bagnata bene la mia fica e…mi avrebbe posseduta…”
“Eri molto bagnata?” chiede
“Sì, molto…praticamente fradicia…”
“Non credo che solo con una fantasia ti possa essere eccitata così tanto…bisognerebbe… insomma…verificare”
Lui marca alcune parole che cominciano a farmi uno strano effetto!
Vorrebbe verificare, che vorrebbe fare?...capisco che la situazione potrebbe sfuggire dal mio controllo perchè lo so che mi mandano fuori di testa…
“Insomma” rispondo io “anche adesso ricordando il sogno… sono bagnata!”
“Allora possiamo… verificare…” risponde lui sottolineando “verificare”.
“Vuole… verificare??” chiedo incredula ma con tono provocatorio
“Certo” mi risponde “altrimenti non so quale… penitenza darti!”
Mi guardo intorno, non c’è nessuno.
Infilo una mano sotto la gonna, prendo l’orlo del perizoma e lo abbasso, con tutte e due le mani lo faccio scendere giù alle ginocchia. Mi sollevo leggermente e lo sfilo!
Adesso sono inginocchiata senza mutande mentre mi sto confessando.
“Ecco… può verificare!” gli dico
Allungo la mano di lato passando il mio perizoma fradicio al prete attraverso la tendina del confessionale.
Attraverso i buchi della griglia per parlare, vedo chiaramente che porta il mio slip al naso per annusarlo.
“E’ molto bagnato…sì…è fradicio…”
“Glielo avevo detto…dico sempre la verità” rispondo provocatoriamente “Vuole verificare il resto??”
“Certo… per stabilire… la punizione più adatta!” risponde lui
Sempre più eccitata per l’assurda situazione, mi alzo, mi guardo intorno di nuovo e apro lo sportellino del confessionale.
Entro dentro! non si vede quasi nulla per l’oscurità, non vedo se il prete è giovane, anziano… ma vedo che ha tirato fuori dalla tonaca il cazzo e lo ha in mano!
Rimango come folgorata, la mia eccitazione è salita al massimo!
Non ci penso due volte, chino la testa e lo prendo in bocca!
Comincio a leccare e succhiare, a lui piace perchè mi tiene la testa abbassata e comincia ad ansimare
Dopo averlo succhiato un po’, mi tiro sù, sollevo la gonna e mi sposto sopra di lui cominciando a infilarmelo in fica.
Adesso l’ho tutto dentro e comincio a cavalcarlo come una puledra in calore.
“Vuole sapere come prosegue il sogno??” gli chiedo sottovoce all’orecchio mentre lo cavalco
“Sì… per forza…per stabilire la punizione!” insiste lui
“Nel sogno, dopo che mi ha scopato davanti, lo toglie, prende i miei umori e mi bagna dietro…poi comincia a infilarlo! dietro!!” gli dico io sempre più affannata e vogliosa
Lui capisce subito. Io continuo a cavalcarlo e con i fianchi accentuo il movimento per sentirlo tutto dentro. Gli alito tutto il mio piacere all’orecchio. Anche lui è affannato, gli piace il lavoro che gli sto facendo sul cazzo!
Poi sento che blocca il mio movimento della scopata.
Mi fa sollevare, mi volta e mi piega a 90 sul ripiano del confessionale. Sento la sua mano che passa sulla mia fica a raccogliere il bagnato e comincia a spalmarlo sul buco del culo. Sento il suo cazzo premere! mi sta per inculare!
spinge, è duro come il marmo! è facile entrare così bagnata, un’ultima spinta e… mi ha inculata!!
Spalanco la bocca per la sorpresa di essere stata penetrata dietro, gli occhi sgranati, non avrei mai pensato ad una cosa del genere
Lui da dietro inizia a sbattermi! mi scopa il culo come un forsennato, mi sta inculando bene!
“Mi incula! mi incula! mi sta inculando il porco!” rimbombano le parole nel mio cervello… Vorrei urlare il mio piacere, vorrei urlare “sììì…scopami così…come una troia…”. Mi sento troia, mi piace! “Sììì…sono una troia…sono una troiaaaa!!!” vorrei urlare.
La mia eccitazione sta montando sempre di più. Sento che da un momento all’altro sto per venire. Anche lui accelera e da un momento all’altro esploderà.
Capisce che potrei urlare e mi mette una mano sulla bocca per farmi trattenere l’orgasmo. Mi sta inculando forte adesso.
Per il piacere comincio a leccare quella mano che mi tappa la bocca!
Proprio in quel momento, dalla griglia del confessionale vedo entrare in chiesa una signora anziana che per fortuna si siede su una delle ultime panche.
Ma è il colpo finale. L’idea di essere vista mi fotte il cervello!
Lui sta venendo, sta sborrando nel mio culo!
“Questa è la tua penitenza!” mi dice all’orecchio
Anche io esplodo in un orgasmo reso silenzioso dalla sua mano che mi tappa la bocca. La mordo delicatamente mentre sento gli ultimi fiotti di sborra entrarmi dentro. Sento il calore del suo sperma invadermi tutta…dietro!
Ormai mi sento dominata, così, presa e sbattuta nel confessionale, inculata!
Ho ancora la sua mano sulla bocca. E’ così forte il piacere che, come per ringraziarlo per la penitenza inflitta, gli lecco tutto il palmo della mano!
Lo tira fuori, mi fa abbassare la gonna
Io sono devastata dal piacere che mi ha dato quella situazione assurda
Neanche mi volto, esco dal confessionale
Neanche ricordo di prendere lo slip che rimane a lui
Esco di fretta, vorrei voltarmi per fare il segno della croce, ma poi vedo la signora anziana che mi scruta. Sento lo sperma che cola lungo le cosce… non vorrei combinare guai più grandi! sono distrutta dal piacere e dalla vergogna, ma mi è piaciuto! molto!!
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