Dietro la maschera, il sesso

Si stava avvicinando uno dei giorni più belli e divertenti dell’anno per me, quello di Carnevale, dove puoi indossare una maschera ed essere un personaggio diverso da quello che sei nella vita normale.
Il mio nome è Fabiana e nella vita di tutti i giorni faccio la commessa in un negozio di abbigliamento. Il lavoro mi piace ma devo sempre sottostare agli ordini di qualcuno. A volte questa mansione si rivela davvero stressante, anche se mi serve per vivere dignitosamente. Ma nella vita sessuale mi trasformo totalmente e divento Fabiana la Mistress, e in quei momenti a comandare voglio essere assolutamente io.
Quando invito i miei schiavi per le nostre serate divento intransigente, nessuno può contraddirmi e deve sottostare ad ogni mio ordine. Per fortuna i miei schiavi sono molto ubbidienti e non si lamentano per le mie trasgressioni, anzi si eccitano assieme a me.
Con i soldi che guadagno lavorando, che per fortuna non sono pochi, mi sono costruita un ambiente nell’area mansardata del mio appartamento, trasformandolo in un dungeon privato. Ed è in quel luogo che si svolgono le nostre serate trasgressive, ogni volta che entro in quella stanza per me il tempo si ferma e non esiste altro.
Durante le mie serate uso spesso strumenti tutti nuovi, come una lingerie sexy, tacchi a spillo, delle manette tutte particolari, e poi, ovviamente, non può mancare la mia frusta, che uso per punire i miei schiavi se solo provano a lamentarsi, o anche così, per piacere, tanto a loro piace.
Il Carnevale, quindi, è per me un’occasione speciale dove chiamo tutti i miei schiavi e gli propongo l’idea di trascorrere una lunga nottata nel mio dungeon. Ovviamente in maschera, ma non con le maschere che indossiamo in tutti gli incontri, volevo che aprissero la mente alla loro fantasia e mi stupissero. Subito dopo mi reco nel mio sexy shop di fiducia, a circa 500 metri da casa, e provo a vedere se posso acquistare qualche articolo tutto nuovo per l’occasione. Noto che sono arrivati nuovi strumenti per pratiche Bdsm, come un nuovo completo in latex molto colorato, adatto per Carnevale.
Lo acquisto e torno immediatamente a casa per preparare la festa. Volevo che tutto fosse perfetto, quindi volevo organizzarmi molto tempo prima. L’orario che avevo dato ai miei schiavi era quasi arrivato, mancava poco più di cinque minuti, io ero già impaziente e non vedevo l’ora di cominciare. Inoltre, se solo uno dei miei tre schiavi avesse ritardato gli sarebbe aspettata una durissima punizione, perché nel mio ruolo di Mistress ogni parola deve essere legge. Oltre tutto sono pure curiosa delle maschere che indossano, voglio proprio vedere fin dove la fantasia li porta.
Arrivano tutti e tre quasi contemporaneamente e ognuno si presenta con la sua originale maschera. Il primo ad arrivare indossava una maschera da cagnolino, beh in effetti è sempre stato quello il suo ruolo nelle nostre serate, quindi la sua fantasia non è stata particolarmente produttiva. Il secondo arriva vestito da colf, questa è già una versione un po’ più originale, questa versione femminile quasi mi eccita, ho anche avuto un debole per le donne, infatti alcune volte invito pure una mia schiava per le serate. Il terzo si rivela assolutamente il più originale di tutti, egli infatti indossa una classica maschera Bdsm ma, al posto del naso, si è appiccicato un grandissimo cazzo di gomma. Gli faccio anche i complimenti per la fantasia, pensando che questa cosa sarà molto eccitante.
La serata in maschera può quindi cominciare, oggi propongo ai miei schiavi di osare di più, voglio davvero divertirmi senza nessun freno.
Ovviamente prendo l’iniziativa e propongo al cagnolino di aprire la bocca, lui prova a fare una domanda ma io gli do un duro colpo di frusta, “nessuna domanda!!” gli grido, e quindi obbedisce, e da quel momento lui era diventato il mio uomo-cane wc e senza esitare si fa pisciare in bocca e addosso.
L’uomo-colf sembrava impaziente di provare una mia trasgressione, quindi lo invito a sdraiarsi a terra, e con i miei tacchi a spillo molto appuntiti gli cammino addosso, ma arrivati all’altezza del fondo-schiena infilo uno dei miei tacchi nel suo ano, e lo inculo senza nessuna pietà, lui sorpreso si mette a gridare dal dolore, quindi io lo frusto ordinandogli di fare silenzio e i suoi gridi e i suoi lamenti si trasformano in gemiti di piacere.
Al più fantasioso dei tre, cioè quello con la faccia da pene (questo non vuole essere un insulto, anzi) regalo un esperienza premio, anche se in verità il premio era anche per me. Infatti gli ordino di infilare il suo pene di gomma nel mio ano, mentre doveva leccarmi senza fermarsi, tutto però non poteva essere fatto senza un piccolo sacrificio per lui. Tra i molti strumenti di cui mi doto, ci sono alcune sedie con un grande buco al centro, che serve per sedere in faccia allo schiavo e non farlo respirare, o per farli diventare schiavi wc. Quindi prendo una di queste sedie e gli ordino di diventare il mio speciale schiavo-sedia.
Infilo con vigore il cazzo di gomma nel mio culo, mentre la mia figa finisce dritta nella sua bocca, facendo allo stesso tempo pressione, quasi nell’intento di soffocarlo, lui doveva solo avvisarmi quando era arrivato al limite della sua “apnea” e quindi aveva bisogno di un po’ d’aria.
Il gioco mi stava eccitando moltissimo e mentre facevo su e giù per quella sedia il mio piacere cresceva sempre di più, la sua leccata di figa era letteralmente da favola, quindi, non resistendo più al piacere, gli schizzo in faccia, e ciò accade almeno per cinque o sei volte.
La serata stava davvero prendendo un’ottima piega, i miei schiavi stavano interpretando la serata nel modo adatto e per premiarli gli concedo una bella orgia. Ovviamente a condurre il gioco dovevo essere io, e chi non ubbidiva o non mi dava sufficiente piacere, veniva punito in vario modo.
Il nuovo vestito in latex che avevo comprato era, ovviamente, dotato di appositi buchi per la penetrazione, e quindi due dei miei schiavi e quindi due potevano ambire a possedermi davanti e dietro, mentre il terzo doveva essere la “vittima” di un mio violento pompino, con tanto di strizzamento di palle. Tra colpi di frusta e punizioni severe miglioravano minuto dopo minuto e la mia eccitazione cresceva in modo esponenziale.
Li cavalcavo senza pietà, in quella serata mi sono davvero scatenata come non mai. Dopo una ventina di minuti, uno di loro viene improvvisamente, io, insoddisfatta per il poco tempo concessomi, lo punisco con la mia frusta, ma il tutto va a suo sfavore visto che lo escludo dalla nostra orgia che ormai era diventata un threesome.
Cavalco a turno i miei due schiavi fino al loro sfinimento, passa più di un’ora e vengono entrambi quasi contemporaneamente. Anche io, nonostante la mia voglia infinita, ero davvero stanca. È stata una delle serata più belle che abbia mai trascorso da quando faccio la Mistress.
Non so se è stata l’atmosfera o i nostri nuovi giochi di ruolo in maschera, ma tutto era stato magico. Purtroppo era arrivato il momento di togliersi le maschere e tornare alle nostre vite, il carnevale era finito e tra poche ore sarei dovuta tornare la normale Fabiana commessa, fino alla prossima serata trasgressiva.
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