Lavinia, la prima volta con papà

Voglio raccontare la prima volta che ho assaggiato il corpo di mia figlia.
Lavinia mi chiede se posso accompagnarla a un diciottesimo compleanno di una sua amica,
“Papi che ne pensi del mio vestitino e i sandali ti piacciono?”
“ tesoro sei splendida”
Questo è quello che sono riuscito a dire, mi succede sempre più spesso ultimamente, rimango senza parole davanti a lei, il suo fisico, le sue gambe lunghissime, il seno il culo e i suoi piedini mi fanno diventare matto, so molto bene che sono pensieri che un padre non dovrebbe avere ma è più forte di me non resisto al suo fascino da giovane donna spensierata e piena di vita.
La vergogna lo abbandona tempo fa quando ho iniziato a masturbarmi sul suo intimo sporco, sudato pieno dei suoi umori un profumo inebriante che mi fa godere tantissimo.
Arrivati fuori dal locale la mia eccitazione aumenta vedendo tutte quelle ragazze che ho visto crescere e che adesso sono delle fighe pazzesche. Se esiste il paradiso credo proprio che sia così.
Ci accordiamo per l’orario e ritorno a casa, arrivato mi dirigo immediatamente in bagno nella cesta dei panni sporchi, prendo mutandine e fantasmini sporchi , mi sistemo sul divano con il tablet, apro la sua pagina Instagram e inizio a segarmi con le sue foto il calzino come guanto sul mio cazzo e le mutandine impregnate di odori sul naso.
“ piccola dí papà quando mi fai godere, sei fantastica guarda erezione che mi fai avere “
Questi erano i miei pensieri prima di sborrare nel calzino sudato che fino a poche ore fa ospitava il piedino della mia Lavinia.
Mi assopisco un po’, ma il mio pensiero è rivolto sempre a lei, magari in questo momento si farà toccare da qualcuno, starà facendo un pompino a un ragazzo e anche questi pensieri mi eccitavano un sacco.
Arrivato al locale Lavinia e’ fuori che mi aspetta insieme a amici, appena sale in macchina mi abbraccia mi dà un bacetto e mi dice: “ papà, sono ubriaca! “ e mi crolla addosso.
Arrivati a casa dormiva profondamente, me la prendo in braccio e entriamo in casa. Una vocina dentro me diceva: “ Maurizio non puoi, togli quei pensieri dalla testa, e’ tua figlia non si fa!”
La metto sul letto, dorme, la guardo, e’ bellissima ‘ peccaminosa il vestito di era alzato vedevo bene il perizoma il monte di venere completamente depilato, la devo spogliare però, ormai il cazzo era di marmo, le tolgo i sandali rimango a contemplare i suoi piedini, bellissimi pelle bianca e smalto nero, non resisto, li odoro li bacio la loro forma perfetta mi fa impazzire, mi metto in bocca le dita lì succhio sono in trans non mi accorgo che Lavinia si è svegliata, mi guarda e io rimango impietrito
“ Papà continua ti prego mi piace tantissimo”
“ Tesoro scusami”
Appoggia l’altro piede sul mio cazzo e dice:” e’ quello che vuoi da anni e adesso lo voglio anch’io”
Non ci capisco niente ma inizio a baciarle le caviglie, i polpacci e intanto Lavinia con la pianta del piede mi massaggia il cazzo, si alza e me lo tira fuori, ho un cazzo durissimo
“ Finalmente riesco a toccartelo papà, non sai quanto tempo è che aspetto questo momento “
Piccola mia anche io sono anni che ti sogno “
Me lo stringe fortissimo con le sue mani curate con smalto nero anche quelle, mi guarda, sorride e lo prende in bocca, non ci credo, sto sognando mia figlia mi sta facendo un pompino , succhia il glande con maestria mi lecca lasta mi succhia le palle , e’ bravissima . Non voglio venire prima di leccare il suo frutto, la fermo, la stendo sul letto le scosto il perizoma e vedo la passorina di mia figlia, il clitoride pronunciato le labbra carnose inzuppate di liquido . La bacio la lecco ci infilo uno due dita, la mia piccola sta godendo e io non posso crederci ancora.
“ Papà voglio farti sborrare” mi alzo in piedi e Lavinia a sedere sul suo lettino, il vestito tirato su e il perizoma sempre spostato da una parte grazie alle sue labbra.
Mi guarda negli occhi e senza toccare con le mani lo prende in bocca, mi bastano pochi secondi e sborro in bocca a mia figlia, lei mi guarda e deglutisce tutto il mio piacere.
“Tesoro mio mi hai fatto provare una cosa indescrivibile “
“Lo so bene papi, era già un po’ che volevo far finta di essere ubriaca per vedere se avevi il coraggio di fare qualcosa, ti amo tanto papà e c’è una cosina che ho lasciato solo per te”
Lavinia dimmi cosa hai lasciato al tuo papà “
Lei gira e mi indica il buchetto de sederino.
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