Semplicemente NATASHA

Lo sapevo, adesso ho i sensi di colpa..... ma quanto é stato bello? quel viaggio.... quel maledetto meraviglioso viaggio che solo a pensarci mi fa battere il cuore e bagnare le mutandine. Mmmm . forse dovrei scrivere un messaggio..... ma no.... che penso, no basta..... é stato bello così com'è, non devo cercare altro. Però come si dice, mai dare nulla per scontato, non avrei mai immaginato questo lato di me, mi sento come se fossi un altra persona, o forse qualcosa dal profondo annidato da sempre nell' inconscio più profondo é uscito fuori. Non mi sono mai considerata una sbandata, anzi tutt'altro, a scuola mi chiamavano la monaca per il mio fare distaccato, il modo di vestire, la mia postura rannicchiata di me stessa. All'epoca non capivo nulla del sesso, credevo che i bambini li portasse la cicogna e che i maschi e le femmine fossero identici li sotto. Si insomma..... come delle bambole. Nel periodo della mia infanzia non esistevano cellulari, a casa avevamo solo una radio, niente telefono e niente televisione. La prima volta che mi venne il ciclo ero molto spaventata, credevo di essermi ferita e che stavo per morire. Mia madre mi intimó di lavarmi al ruscello ma non mi diede spiegazioni, mi diede però dei piccoli stracci e mi disse di metterli nelle mutandine per proteggere la "ferita" e che sarei guarita dopo pochi giorni. Era tutto molto strano, da quel giorno e gli anni a venire, mio padre divenne molto apprensivo e mi teneva alla larga dagli altri abitanti del vicino villaggio. le mie giornate erano semplici, rimanevo a casa a pulire ed aiutare mia madre a cucinare per la famiglia, cioè i miei fratelli più grandi di me, ma che io non vedevo mai perché loro uscivano presto per andare in città a lavorare, avevano persino una bicicletta ciascuno per muoversi. Un giorno come da abitudine scendo al ruscello per portare a lavare una cesta di panni. l'acqua come sempre era limpida, il caldo quasi torrido ma quasi piacevole. Il sole alto e giocoso nel cielo. So bene cosa fare, mi avvicino alla solita roccia, quella grande e liscia, bagno i panni e li sbatto ripetutamente sulla roccia finché l'acqua non viene pulita. Mentre ero Intenta sul mio da fare, noto un luccichio in fondo la radura, dietro gli alberi. Curiosa, attraverso il ruscello scalza e vado a vedere il luccichio. l'erba é fresca e morbida al passaggio dei piedi felpati, mi avvicino sempre di più ma evitando di fare rumore poiché mi par d'aver sentito qualcosa o qualcuno. Ecco, si infatti vedo dei movimenti.... mi affaccio bene tra le foglie della radura e noto una specie di bicicletta, ma molto più grande e luccicante ferma al centro del piazzale creato dalla natura e circoscritto dagli alberi. Sarà arrivato qualcuno da quel sentiero in fondo presumo.
Sento dei sospiri e dei mugolii come se qualcuno si sentisse male, guardo verso sinistra e vedo un uomo vestito con un gilet nero in pelle, le braccia piene di disegni. É in piedi con la faccia sofferente e prende qualcosa con le mani. Si muove e di tanto in tanto guarda in alto verso quello spiraglio di sole che scende dalle chiome degli alberi. Mi avvicino......... Piano.......... piano.......... piano......... Non é solo. Vicino a lui c'è una persona, forse una donna in ginocchio. Anche lei ha un piccolo gilet, le braccia e la schiena disegnate. Ha pure dei pantaloni strani molto stretti corti e neri. La pelle molto chiara, altri disegni sulle gambe. Due lunghi stivali lucidi neri e le ginocchia a terra in mezzo l'erbetta fresca. I capelli neri lunghi non troppo ma abbastanza da nascondere quello che sta facendo. E rivolta verso l'uomo in piedi e sembra come se volesse sollevargli i pantaloni con i denti e con la bocca, ma non ci n riesce.
L'uomo ha dei pantaloni neri stretti e lucidi e dei stivaletti neri. I pantaloni sono un po' abbassati, tanto che si nota il suo sedere. Non posso fare a meno di notare che nonostante sia un uomo di carnagione molto scura, il suo di dietro é palesemente molto bianco. Che situazione strana, perché ha i pantaloni abbassati? e perché quella donna gentile non lo aiuta con le mani? forse si tratta di un gioco? si muove su e giù sembra che stia mordendo o mangiando qualcosa.... non capisco, forse Lo ha aggredito? Ecco mi avvicino, ora vedo meglio, gli sta mordendo il pipikkio (come quello che hanno i miei fratellini). Sicuramente é infiammato, perché sembra un pipikkione enorme, lo prende con due mani e morde la punta, poi toglie una mano e lo fa scendere fino in gola, poi toglie anche la seconda mano e lui glielo spinge fino in gola, lei soffoca e lui la tira per i capelli. Non capisco se é una lotta oppure un gioco, so solo che non riesco a distogliere lo sguardo e che mi sento stranamente attratta ed euforica per quello che sto vedendo. anzi non capisco, ho una strana sensazione in mezzo alle gambe, sono umidiccia, anzi........ proprio bagnata? ma davvero? ..... la coppia continua a fare quella cosa, lei sembra divertita e lui pure come se gli stessero facendo un massaggio. Ora Lui Le toglie il gilet e si vedono le mammelle. Gliele massaggia mentre lei continua la sua opera di ingoiare e leccare il suo cetriolo, mentre fa questo con la mano gli massaggia le noci. Si muovono sempre più velocemente ed appassionatamente. Dopo, di tanto in tanto lei leva quello stantuffo dalla bocca per prendere aria. L'uomo grida ad alta voce che sta per venire, forse mi ha scoperta? eccolo che grida..... VENGO VENGOOOOOOO AAAAAAHHHHHHHhhhhh. Scappo via più veloce che posso, il cuore mi batte forte in petto..... Che paura che ho avuto. Sono terrorizzata, non andrò mai più al ruscello penso tra me e me.
Quella notte fui tormentata da mille pensieri, non riuscivo a dormire.... L'idea di quel coso così grande leccato e succhiato mi faceva rimanere sveglia e stranamente eccitata. La mia mano senza che me ne accorgessi era scivolata giù in mezzo al boschetto nelle mie mutandine stranamente bagnate. accarezzavo i peli e la mia fessura per fare pipì si era trasformata. Era piu gonfia e pulsante. nella parte alta come un bottoncino si stava facendo strada divenendo più duro e gonfio, la mia mano di muoveva sempre più veloce e mi sentivo bene, tanto bene. Ad un certo punto ho immaginato che la mia fessura fossero quelle labbra ed ho inserito dentro un dito per simulare quello che avevo visto quel giorno..... Aaahhhhh che bello.... vado avanti e indietro, muovo il bacino, inizio a non capire più nulla e ci forzo dentro anche un secondo dito, spingo e muovo veloce ed in profondità, mi sento invadere tutto il corpo da un fremito, non resisto, devo gridare e lo faccio. Spero che nessuno mi senta, ma é tutto così nuovo ed intenso. Non resisto più, ne voglio ancora e tanto, mi alzo vado in cucina e prendo una bottiglia di vetro con il collo lungo, vado in bagno e inserisco e spingo dentro la bottiglia fino alla parte più larga del collo e la muovo con veemenza dentro di me, grido, strillo, sto bene, sto godendo, continuo ed ecco nuovamente quella sensazione esplosiva che mi fa vedere il paradiso. Sono stanca e sudata. Faccio una doccia. Spero di non essermi ferita, ho visto delle macchie rosse......... spero nulla di grave, sono confusa, e sento vergogna per quello che ho provato.... Ma possibile che nessuno abbia sentito le mie grida? Ecco lo sapevo, ho consumato l'acqua della doccia, ora devo riempire il serbatoio con il secchio altrimenti domani non ci sarà acqua per gli altri.... Sono costretta ad andare al ruscello penso...... Ma di notte? e se trovo un lupo? forse é meglio aspettare l'alba, quindi vado a dormire un pochino. ,.......... Quella mattina presto alle prime luci dell' alba scesi giù dal lettino, presi il secchio ed andai nuovamente al ruscello. La curiosità era tanta, mi avvicinai dove si trovava quella coppia per spiare sperando di vedere ancora quel pipikkio. Intravidi un fuoco acceso e la coppia stesa su una coperta che dormivano. Mi avvicinai ancora e vidi l'uomo bellissimo , stesso sulla schiena ed il petto rivolto verso le ultime stelle della notte. In mezzo alle gambe mentre dormiva aveva ancora quel rigonfiamento... mi avvicino.... Lei e stesa di lato, ha un sedere sodo e rotondo, un seno molto grosso, come il mio, ma sul suo ci sono dei disegni fatti con inchiostro. Ora. lei dorme su di un fianco e da le spalle all'uomo. Se mi avvicino ancora non mi vedrá. Mi avvicino e sfioro la verga con la mano destra metre la sinistra la poggio sul petto del signore... posso sentire il suo respiro sotto il palmo della mano, mi avvicino, é così attraente e caldo. Il suo bastone é ancora più duro.. Apro la cerniera e lo tiro fuori.... accipicchia, nulla a che fare con la bottiglia, é duro e caldo, ma allo stesso tempo anche vellutato e vivo. Mi avvicino con le labbra e lo bacio piano come avevo visto fare, e siccome lui dorme forte continuo, apro leggermente le labbra e faccio entrare in bocca il pomello in cima del bastone. É caldo e saporito, non riesco a fermarmi, devo necessariamente spingermi oltre e fare tutto quello che avevo visto fare 8 ore prima. Me lo spingo fino in gola, é fantastico, mi piace.... Non so perché ma mi piace troppo...... Ecco...... Nuovamente quella sensazione di appetito dalla mia seconda bocca, quella in mezzo alle gambe.... Sono tutta bagnata, lui dorme profondamente..... e se? follia? e se provassi a fare??????? nella mia mente mille fantasie contorte si fanno strada..... Mi tocco con la mano destra, sono bagnatissima, ho voglia, ho voglia ma non so bene cosa, con la mano sinistra mi strizzo i seni mentre con la destra stantuffo la verga di mister Morfeo. Poi lascio il mio seno ed infilo due dita con forza nella mia fessura, ma questa volta entrano con molta più semplicità... muovo il bacino mentre il mio respiro diventa affannoso. Vado d'istinto, e come se il mio corpo avesse scritto nella propria genetica le istruzioni segrete del piacere. Continuo a lavorare di mani, mi sento bene ma ne voglio di più. Dalla mia bocca di tanto in tanto scappano dei gridolini, non riesco più a resistere, non porto le mutandine, la mia vestaglia é lunga,. Mi alzo in piedi apro le gambe con i piedi sui lati del suo corpo in prossimità del suo bacino. Mi accovaccio su di lui tirando leggermente la veste in alto, ora sento la punta di quel bastone di carne che tocca le mie labbra in mezzo le gambe, sento la pressione, mi muovo lentamente. Sono tutta bagnata. Sento l'istinto che mi dice di scendere giù lentamente... Lo faccio, lo sento entrare a fondo nel mio ventre, é caldo e duro, continuo a scendere sempre più in basso finché sono completamente impalata. Mi manca il respiro, sto godendo. Lui dorme ed io mi muovo piano, lentamente si e giù. Poi.... sempre più veloce, con una mano scosto la mia vestaglia per vedere cosa accade la sotto, non riesco a credere ai miei occhi, questa grossa verga che entra dentro di me. Mi dà una sensazione unica di benessere esplosivo, sto godendo. Accelero il movimento ed il mio corpo viene invaso come da una scossa elettrica, godo, grido, urlo e mi accascio sul suo corp. Il mio volto è sul suo collo, posso sentire nitidamente il suo respiro... La verga dentro di me ancora dura come un tronco di legno ben stagionato. Credevo fosse finito tutto lì. Avevo vergogna e paura, volevo sfilarmi l' arnese e scappare via, quando improvvisamente dolcemente ma con fermezza mi sento afferrare i fianchi, lui apre gli occhi ed esclama.. -eh no bella mia adesso tocca a me..... Poi dietro le spalle un altra voce femminile esclama... - ed anche a me.... Ti é piaciuto il cazzo in figa del mio uomo? ora devi ricambiare la cortesia mia cara.
La ragazza é completamente nuda, si mette di fronte a me con le gambe aperte e la sua "figa" sulla faccia del suo uomo che inizia a leccargliela con gusto mentre inizia a pompare con colpi lunghi e secchi nella mia. Nel frattempo la ragazza poggia le sue labbra sulle mie ed esclama... - Hai mai baciato una donna? Al che mi entra fino in gola con la lingua, mi piace e ricambio attorcigliando la mia lingua con la sua, nel frattempo muovo il bacino per agevolare la penetrazione costante ed in crescita emozionale. Continuo a muovermi su e giù, lei mi tocca in seni ed io tocco i suoi, stiamo godendo tutti e tre quando ad un tratto lui si contrae, urla ed io sento un calore in mezzo alla figa, la sento bagnata ed inondata, il liquido bianco cola lungo le mie cosce, Lei ride, mi sposta e si infila il cazzo in bocca iniziando a leccarlo e pulirlo per bene con la sua bocca, io sono paralizzata e continuo a guardare, mi sono seduta su quella bicicletta che mi hanno detto si chiama motocicletta, ho le gambe aperte non so perché. Lei si avvicina a me ed inizia a leccarmi la figa succhiando le ultime gocce del nettare del suo uomo, lei é piegata con il culo in aria. Lui si é alzato, ed il suo cazzo é rimasto sempre duro ed enorme, allora va dietro di lei e la sfonda con un colpo secco entrando nel secondo buco. Lei urla respira affannosamente, ma continua a leccarmi, io mi strizzo i seni e ricomincio a godere come non mai. Lui sembra un toro impazzito, con i suoi movimenti lei mi entra in profondità con la lingua nella figa stimolando in modo ossessivo il rigonfiamento all'entrata che mi dà tanto piacere e mi fa sentire così fuori dal mondo per dei minuti che non mi importa di nulla e di nessuno, mi tremano le gambe, la vista di offusca ed il cuore batte a mille. Continuiamo così alternandoci nel giochini per delle ore, abbiamo fatto tutto quello che la mente non riusciva nemmeno ad immaginare alla fine sudati e sfiniti rimanemmo tutti e tre stesi sull'erba a guardare in alto verso il cielo, parliamo ci presentiamo, ... Lui si chiama Roberto e Lei Rosanna. Sono una coppia a cui piace girare il mondo e scopare in più posti diversi possibili, magari aggiungendo di volta in volta un amico o amica del posto. Dissero che potevamo incontrarci ancora e organizzare appuntamenti aggiungendo nuovi amici o amiche, quindi mi regalarono un telefono cellulare per tenerci in contatto.
Passano i mesi, sono una donna diversa, più consapevole ed indipendente, sono stata contattata per un colloquio di lavoro a Berlino. Ne approfitto per incontrare i miei amici motociclisti che sono li. Rosanna dice che questa volta ci divertiamo seriamente. Entriamo in un club di motociclismo, c'è un piccolo bar e delle motociclette parcheggiate fuori, Rosanna mi accompagna nel retrobottega. ....... Dopo un po Roberto da dietro mi scosta i capelli, mi bacia sul collo e dice, - Benvenuta Natascia, ti presentiamo i nostri amici. Rosanna apre una saracinesca e dentro ci sono 6 Uomini e 4 Donne completamente nudi, tutti bellissimi e visibilmente molto simpatici. Mi guardano eccitati mentre io sorrido, .......................................................finalmente sono felice !
Generi
Argomenti