IL RICATTO 2

peppone56
10 months ago

Andai a casa ripensando alle parole di mia zia indeciso, poi pensai che dovevo parlarne con Anna il più presto possibile. il giorno dopo mia madre mi mandò a ritirare degli abiti nel negozio di Anna così potevo parlarle con lei, entrai e trovai il marito dopo aver ritirato gli indumenti chiesi di lei mi rispose che era a casa con il mal di testa. Tornato andai a trovarla le chiesi "come stai tuo marito mi hai detto che hai mal di testa" lei rispose "va un poco meglio ma adesso che sei arrivato tu passerà sicuramente" io "non ho molto tempo ti devo parlare una cosa importante" lei "allora sbrighiamoci" si sedette sul divano ed allargando le gambe mi fece capire cosa voleva, dopo averla fatta godere mi disse "allora adesso dimmi tutto" io gli spiegai tutto e la misi al corrente delle mie paure, lei ci pensò e poi disse "scegli tu per me puoi anche scopare lei ma l'importante che il sabato e la domenica sei a mia disposizione" io dissi "quindi devo accettare il ricatto" lei "per forza se no a te cosa succede con i tuoi genitori almeno resta in famiglia" uscì di casa sempre con dei dubbi e oltretutto mia zia cosa avrebbe risposto al fatto del week end, entrai in casa e trovai mia zia che parlava con mia madre le salutai ed andai in camera mia, anche per non fare vedere l'erezione che avevo avuto quando l'avevo vista. Mi calmai e mi misi a studiare e poi sentii mia madre che mi diceva che zia andava via non ebbi tempo di rispondere che si aprì la porta della camera ed entrò mia zia, mi girai nel frattempo mi venne vicino e mi disse "ciao io aspetto sempre una risposta" di istinto dissi " ok ma prima parliamo" lei ridendo disse ad alta voce "allora ti aspetto domani per ripassare chimica" io non risposi, salutò ed andò via, mentre pensavo entrò mia madre dicendomi "hai trovato qualcuno che ti aiuta a prendere almeno la sufficienza?" risposi "si che fortuna" Al mattino dopo feci finta di andare a scuola e dopo aver girato un poco mi presentai a casa di mia zia, suonai e mi aprì mio zio, restai di sasso nel vederlo mi chiese "oh ciao cosa fai qui non vai a scuola io risposi "c'è sciopero e così ne approfitto per ripassare chimica con zia ma se non può torno" terminai la frase e sentii la voce di lei dalla cucina "no no vieni hai fatto bene così abbiamo più tempo" entrai in cucina e lei stava finendo di lavare le stoviglie usate per la colazione, era in vestaglia, mi sedetti al tavolo e tirai fuori il libro di chimica, mio zio andò in bagno e poi uscendo disse "ci vediamo stasera" e sentii la porta chiudersi a quel punto mia zia si sedette al tavolo e mi disse "allora vuol dire che accetti?" io la guardai negli occhi e risposi "per forza ma il sabato e la domenica continuo a fare quello che facevo prima" lei rispose "adesso andiamo in camera e sugelliamo l'accordo" mi prese per mano ed entrammo in camera, appena dentro si tolse la vestaglia e disse "spogliati" intanto si mise a letto, io rimasi nudo e lei osservandomi mi fece segno di andare vicino a lei, mi sdraiai poi mi disse "allora da oggi tutte le volte che avrò voglia tu dovrai soddisfarmi, sia con questo, che con questa, ovviamente dovunque non potrai dire di no" Io risposi di si con la testa e scesi a baciarle i piedi, lei disse "bravo vedi che hai capito subito" poi mi misi e leccarli nel frattempo lei allargando le mani si accarezzava la figa, mi diressi con la testa verso di lei e tolta la mano iniziai a leccarla, era bagnata ed iniziò a gemere e a contorcersi, io non le davo tregua leccandole il clitoride in poco tempo mi riempì la faccia con i suoi umori, si alzò si mise a pecora e allargandosi le chiappe mi disse "bacia e laccami il buco del culo" leccavo e con la lingua cercavo di entrare dentro, mi accorsi che era abbastanza largo, nel frattempo con la mano massaggiavo la figa e le infilavo le dita dentro, lei a faccia in giù cominciò a gridare mentre godeva. Dopo quell'inizio mi fece stendere e mi disse "questa è la tua posizione tu sotto di me" mi cominciò a fare un pompino ma io ero talmente eccitato che venni subito pensai che si sarebbe incazzata ma dopo aver ingoiato mi disse "bene adesso resisterai di più ed io godrò di più" dopo aver detto questo si girò mi mise la figa in faccia e il mio cazzo se lo riprese in bocca fino a farlo diventare duro, poi si rigirò e una volta che se lo mise dentro ed iniziò a scoparmi, passammo tutta la mattina a letto io venni 3 volte e lei non contò gli orgasmi, poi si mise vicino a me e disse "sono contenta che hai accettato così tutte volte che voglio tu sei mio" io risposi "quando sei da sola e comunque in casa" lei "non è detto magari a casa tua nel tuo bagno potrei chiederti di leccarmi, oppure in macchina ti posso chiedere di usare il dito e comunque dovrai sempre essere pronto a tirarlo fuori e farmelo vedere" io "se ci scopre zio" lei "non ci pensare a lui piace vedermi scopare" io la guardai dicendo "ma lui ti guarda mentre scopi con un altro" lei "sai quante volte vengono qua a casa i miei colleghi di lavoro e ci divertiamo" io "quindi anche al lavoro" lei "certo al primario tutte le mattine quando arriva nel suo ufficio gli faccio un bel pompino e delle volte mi scopa sia davanti che dietro" io arrossendo per quello che stavo per dire "ho notato che è bello largo" lei "il primario c'è l'ha bello grosso e quando gode fa litri di sborra" mentre parlavamo mi ero eccitato e mia zia guardandolo disse "vedo che è di nuovo pronto ma io non c'è la faccio più quindi o ti fai una sega e ti vai a lavare perchè per oggi mi hai devastata" io sentendo quelle parole mi alzai ed andai a lavarmi, quando tornai lei si era addormentata, mi rivestii e ed uscii. Nei giorni a seguire pensavo a cosa faceva in ospedale e mi eccitavo, da quel momento iniziai a soddisfare mia zia e lo feci anche davanti a mio zio ma poi ve lo racconterò

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