Soggiogate dal cazzo: la madre
Non avrei mai pensato di essere così depravato". Questo pensai col cazzo dentro il buco del culo di mia suocera. Ma andiamo per ordine. Sono sposato da 4 anni con Giulia, bella, simpatica allegra ma del tutto lontana dalla dimensione animalesca del sesso. Quando scopiamo si vergogna di tutto e molto spesso preferisco fottermi Erminia, moglie del mezzadro del nostro podere in collina che chiava come una vacca e gode come una porca.
Un giorno, però, rientrando a casa, trovai mia suocera Marisa piegata che cercava qualcosa dietro al divano e non potei fare a meno di notare il suo gran culone in bella mostra. Marisa ha 55 anni, è un pò appesantita dall'età ma è ancora ampiamente scopabile. Come la figlia è anche lei molto bigotta però rispetto a mia moglie che è gracilina, Marisa ha un sacco di carne nei punti giusti. Da quel giorno il culo di mia suocera divenne un'ossessione.
La settimana successiva andammo in spiaggia e io mi masturbai guardando le sue chiappone bianche e il pelo che le usciva dal costume. Era pur sempre la madre di mia moglie. Non potevo metterle il cazzo in mano come ad una puttana qualsiasi. Dovetti rassegnarmi. Qualche giorno dopo, però, mia suocera si sentì poco bene. Niente di grave, per carità. Solo un pò di mal di schiena. La mia Giulia che l'aveva assistita tutta la mattina tornò a casa per andare a lavoro ma m'informò che la signora Marisa si sarebbe dovuta fare una puntura di antidolorifico e non c'era chi poteva farla. Mi offrì subito volontario e mi recai a casa di mia suocera. Entrai e la trovai addormentata a culo all'aria. L'eccitazione fu troppo forte. In un attimo il cazzo s'impennò e mi avvicinai al letto senza fare rumore. Le sollevai la camicia da notte e, con grande sorpresa, la trovai senza mutande. Un culone meraviglioso. Incurante del pericolo, con grande incoscienza, allungai le mani e allargai quel ben di Dio.
Mia suocera si svegliò e sussurrò: "No Antonio, oggi no che ho mal di schiena".
Antonio? Cazzo, ma Antonio è mio cognato. Il marito della sorella di mia moglie. Altro che bigotta. Mia suocera è una troia e fotte con mio cognato.
A quel punto l'eccitazione si mischiò alla rabbia. Tirai fuori il mio cazzone duro, allargai le chiappe di mia suocera e glielo infilai dentro saltandole addosso. La porca cominciò a gemere. "Ah, Antonio, sei il solito maiale. Fortuna che io sono sempre bagnata. Fai presto, però, sfogati che devo fare la puntura...ah...ah che cazzo duro". La troia era in mio possesso e la feci mettere a pecorina. Altro che puntura, con la cura del cazzo il mal di schiena passa prima. Le vidi il bucone del culo nero in mezzo alle sue chiappe bianche e non ci pensai un istante. Con un colpo secco la inculai di brutto e lei urlando disse: "Ma che fai Antonio? Mi sfondi il culo?" "Sì zoccola" risposi io.
"Ma tu non sei Antonio, sei Mario. Ma che fai?"
"Che faccio? Ti inculo brutta bagascia. Mi prendo dalla madre quello che non mi da la figlia". E cominciai a perforare il buco del culo con tutta la mia forza. Mia suocera prima provò a liberarsi ma dopo qualche minuto godeva mentre le sue tettone sbattevano sul letto. "Dai, dai Mario, sì. Che bel genero cazzuto che ho. Fotti, Fotti pure. Se mia figlia il culo non te lo da, mi sacrifico io. Sono il tuo sborratoio. Vieni, vieni forte". Io non resistetti più e le scaricai in culo tutta la mia sborra calda. "Ecco, bravo, svuotati le palle" mi disse mia suocera.
Poi allargò le cosce e mi disse: "Lecca ora, che voglio pisciare sborra anch'io. Grazie alle mie due figlie sceme io mi godo i miei due generi porconi". Le leccai il clitoride e la figa pelosa fino a che venne anche lei sulla mia lingua: "Eccola la tua suocera rottainculo. Eccola la tua suocera troia. Senti come godo".
Da allora mia moglie non si lamenta più per le mie strane richieste e le chiappe di mia suocera mi accolgono quasi ogni giorno.
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