Sogno bagnato

Qualche tempo fa ho fatto un sogno davvero bollente.
Ho sognato di essere in auto con un padrone, il quale mi stava portando a fare l'esperienza di fare la battona. Con indosso una parrucca grigia, camicetta bianca decorata a piccoli motivi floreali, un golfino rosso con tasche, gonna nera al ginocchio, autoreggenti color fumo e scarpe basse a ciabattina, ero in auto tutta trepidante all'idea che mi avrebbe fatta scendere da qualche parte per poi ripassare a prendermi più tardi, una vecchia casalinga che di giorno fa i mestieri di casa e la sera soddisfa il suo padrone anche in questo modo se lui lo vuole.
Poco dopo l'auto fermò in una zona isolata, mi fece scendere in un piccolo slargo sterrato in fondo al quale vi era della vegetazione.
-Aspetta qui, vedrai che qualcuno si ferma- mi disse, mentre ero ferma in piedi a guardarlo.
Era tutto preparato, sapevo si sarebbero fermati solo amici suoi contattati per organizzare quel gioco. Niente forzature, niente sfruttamento, tutto perfettamente consensuale e nel rispetto dei limiti. Ad un certo punto, ho iniziato ad avvertire qualcosa di umido e caldo tra le cosce.
L'ho guardato sorpresa, le nostre figure in penombra appena illuminate dai fari dell'auto rimasti accesi. Ho quindi spostato lo sguardo verso il basso mentre alzavo la gonna, sotto la quale vidi le mutande ricamate che indossavo bagnate sul davanti da un'estesa macchia di urina.
-Fattela uscire tutta, vecchia zoccola incontinente, lasciati andare bene- disse lui, con voce decisa.
La pioggia dorata mi bagnò anche il retro delle mutande, quella sensazione calda e umida scese poi lungo le gambe velate nel nylon fino ad arrivare ai piedi, mi mandava in estasi essermi fatta la pipì addosso proprio come una vecchia incontinente.
-Brava troia, così stasera puoi battere bella bagnata di piscio. Tanto i clienti che ti ho trovato lo sanno che sei una vecchia zoccola che ama il pissing-.
-Se vuoi puoi darmi anche la tua padrone- dissi io.
Lui accettò e mi fece accovacciare. Si slacciò i pantaloni e lo prese in mano.
-Apri quella bocca da vecchia pompinara!- esclamò.
Ad occhi chiusi, iniziai a sentire sul palato il sapore della sua orina.
-Bevila tutta troia, non perderne neanche una goccia- ordinò.
Interruppe il getto più volte, per darmi il tempo di deglutire, fino a che non si fu svuotato.
-Adesso appoggiati al cofano- ordinò poi.
Mi ci appoggiai con le mani, mettendomi nello spazio tra i fari accesi. Lui si mise dietro di me e mi fece piegare fino a toccare la lamiera con la parte superiore del corpo, facendomi anche divaricare appena le gambe ed ordinandomi di stare ferma così. Capivo che di li a poco sarebbe passato il primo dei suoi amici e che lui voleva vedermi mentre mi scopava in quella posizione.
A questo punto del sogno c'è uno stacco, come un cambio di scena e mi vedo mentre vengo scopata da qualcuno, le mutande bagnate di piscio calate fino alle ginocchia, mentre gemo di piacere intanto che il membro del cliente mi stantuffa e allarga a dovere come ha bisogno una vecchia in calore come me. Dal mio membro in erezione, poco a poco, il seme inizia a colare in spessi filamenti.
Quando mi sono svegliata, ho sorriso sentendo di nuovo quella stessa sensazione calda e umida. Ho creduto fosse solo una suggestione dovuta al sogno, ma quando ho insinuato una mano tra le cosce ho spostato rapidamente le coperte, aprendo gli occhi di scatto ed alzandomi a sedere. Sotto la camicia da notte, le mutande erano davvero bagnate di pipì,come una vecchia incontinente che se la fa addosso mentre dorme. Mi sono eccitata, aprendo le cosce e spostando in basso l'indumento intimo per masturbarmi fino a venire.
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