estate

4 days ago

Estate

Sono Andrea di 35 anni vivo a Milano, single per scelta, moro, fisico atletico alto 1,85 per 80 kg muscolatura tonica grazie alle ore di palestra 

Questa estate in villeggiatura sono andato al mare in Versilia, Hotel prestigioso, camera vista mare con spiaggia privata, come mia usanza la mattina scendo presto in spiaggia, l’assistente bagnante mi indica il posto assegnatomi come d’uso non ci sono gli ombrelloni ma tende con letti con tanto materasso, dopo circa 1 ora nella tenda vicina arriva una coppia, lui un bel signore distinto di circa 45/50 anni, lei una donna belloccia circa 40enne con un fisico piuttosto rotondetto, da buon vicinato ci siamo presentati, lei Chiara e lui Renato ed erano di Bergamo vivendo nella stessa regione simpatizziamo subito, noto che moglie e marito parlano poco tra di loro  e ho l’impressione che Chiara si impone nei confronti del marito e spesso rivolge lo sguardo verso di me specie quando sono disteso a leggere; per rinfrescarmi vado in mare mi faccio una bella nuotata e riavvicinandomi a riva vedo che anche Chiara è in acqua senza il marito facendomi i complimenti per come nuoto bene, e parliamo della bellezza del posto i soliti discorsi che si fanno in villeggiatura tanto per parlare.

Circa alle 12.00 io rientro in albergo mi faccio una doccia ristoratrice mi preparo a scendere in sala per il pranzo, Chiara e Roberto sono già a tavola, il maitre di sala mi accompagna al mio tavolo che si trova accanto al tavolo dei miei nuovi conoscenti durante il pranzo parliamo delle solite frivolezze, finito di desinare risaliamo in camera la mia e la loro sono sullo stesso piano Chiara mi saluta cordialmente, la sera dopo cena mi chiesero se gradivo andare insieme a loro in un locale per un drink, non avendo altri programmi accetto volentieri, arrivati al tavolo ordinano un bottiglia di prosecco dopo un paio di flut, Chiara mi chiede se so ballare alla mia risposta affermativa, dato che il marito non sapeva ballare se volevo fare un ballo con lei accetto di buon grado, andiamo in pista e il DJ aveva messo un lento, durante il ballo quando eravamo fuori dagli sguardi del marito lei si stringeva a me, un po’ il suo profumo e l’atmosfera mi sono eccitato, in fondo non mi dispiaceva come donna, lei accortasi premeva il suo ventre contro il mio facendo gonfiare molto il mio pacco cosa che a lei piaceva, dopo alcuni giri di ballo siamo tornati al tavolo, dopo altri drink l’atmosfera era allegra, rientrati in albergo saliamo al piano, la loro stanza era prima della mia, Renato apre la camera ed entra Chiara mi dà un bacio sulla guancia e mi sussurra a domani, rientrato in camera ero ancora eccitato tanto che per dormire mi sono fatto una sega, prevedo una vacanza piacevolmente movimentata.

Il giorno seguente ci ritroviamo in spiaggia e Chiara indossa un bikini piuttosto piccolo è ho notato che di viso non è un gran bellezza,  ma ha un bel seno di una terza abbondante, con la scusa di aver dimenticato una cosa in camera prega Renato di andare a prenderla, rimasti soli mi chiede di spalmarle la crema solare, si stende sul lettino pancia sotto e si slaccia il reggiseno e si abbassa lo slip fino scoprendo parte del solco che separa i glutei, inizio a spalmare la crema dalle spalle facendole anche un massaggio profondo che gradisce facendo sospiri di piacere, dal dorso passo alle gambe che allarga, insistendo molto interno coscia e infilando le mani sotto il costume facilitato dal fatto che essendo abbassato facilitava la cosa, arrivando alla vagina che noto ben rasata e già bagnata e insinuo un dito tra le grandi labbra fino al suo bottoncino magico che la fa trasalire di piacere e allunga la mano sul mio pacco per sentire la mia forte erezione, in lontananza vedo Renato che esce dall’hotel in fretta ci ricomponiamo, per calmare la mia erezione mi tuffo in acqua per una nuotata rilassante, dopo un po’ arriva anche Chiara avviandoci in mare abbastanza lontano dove è più profondo, e ad essere immersi fino al torace, Chiara subito inizia a carezzarmi il pacco da sopra il costume imitato da me, per non far capire da fuori eravamo uno di fronte all’altro un po’ distanziati, ci caliamo gli slip e iniziamo a masturbarci a vicenda con grandi sospiri di piacere di entrambi, poi improvvisamente mi gira spalle e riva e si immerge e mi prende velocemente il cazzo in bocca procurandomi una scossa di piacere,  come riemerge riempio i polmoni d’aria e mi immergo io e lecco la sua fica e il suo clitoride, quando riemergo mi sussurra Andrea ti voglio, poi ritorniamo a riva separati prima lei e dopo un po’ io, Renato non si era avveduto di nulla, iniziamo a dialogare e scopro che tifiamo per la stessa squadra di calcio, ne approfitto per conquistarmi la sua fiducia, parliamo delle nostre vite e del lavoro e scopro che Chiara lo domina essendo lei proprietaria e amministratore di una importante opificio della Bergamasca.

Torniamo in albergo, vado in camera una doccia e mi vesto per andare a pranzo, giunto in sala loro mi avevano preceduto e il maitre invece che al mio, mi fa accomodare al loro tavolo come loro richiesto, mi accomodo di fronte a Chiara, appena seduto sento il piede di Chiara che sfiora le mie gambe fino a salire fra le gambe a carezzare con il piede il mio pacco che subito si gonfia, era un invito esplicito a fare uguale, allungo il piede e lei è già a gambe aperte, e mi accorgo che sotto non ha gli slip, la sua fica è gi abolente e umida con le dita del piede  esploro la sua fica e con l’alluce passo dal clitoride alla vagina che è bagnatissimo fini a farsi scopare dal mio piede, e vedevo che tratteneva i sospiri di piacere, il tutto mentre si parlava come se nulla fosse; finito il pranzo io e il marito saliamo in camera Chiara con una scusa rimane nella sala, dopo 5 minuti sento bussare alla porta della camera apro e Chiara entra si chiude la porta e mi getta le braccia al collo e mi bacia appassionatamente sulla bocca e mi sussurra Andrea ti desidero devi essere mio, apre la porta sincerandosi che non c’è nessuno e scappa nella sua stanza.

La sera a cena parlando al marito di affari aziendali gli dice che deve tornare con urgenza in paio di giorni a Bergamo in azienda.

La mattina seguente verso le nove mi stavo preparando per scendere in spiaggia, Chiara irrompe in camera le nostre bocche si attraggono le nostre lingue si cercano si intrecciano frullano nel cavo orale, lei fa cadere l’accappatoio e rimane nuda la prendo in braccio e la deposito sul letto, mentre mi spoglio accarezzo il suo seno e i suoi capezzoli sono grandi e turgidi li prendo tra le labbra e li succhio delicatamente mentre accarezzo tutto il corpo fresco e profumato, la mano corre tra le gambe alla ricerca della vagina dalle carnose grandi labbra le dita corrono lungo il solco aprendole piano insinuandosi sempre di più, il respiro di Chiara è più frequente per l’azione combinata di labbra e dita, iniziano ad uscire i primi umori vaginali, e inizia a gemere ahahahah sfioro il clitoride che subito si si gonfia è molto grande che assomiglia a in piccolo pene, la mia lingua dai capezzoli scende lentamente lungo il corpo, metto la testa tra le gambe il profumo della vagina mi inebria, con le labbra avvolgo quel clitoride e lo succhio, il corpo di Chiara è scosso da fremiti, la lingua vaga dal clitoride alla vagina mentre alza il bacino e con la mano mi blocca la testa il suo corpo trema tutto e emette gridolini, ummmmmm ahahaha siiii, infilo due dita nella vagina con movimenti lenti e rotatori di colpo il corpo si inarca emettendo un grido soffocato di piacere e dalla vagina esce un copioso getto di umori che bevo avidamente, e il suo corpo continua a tremare a quel primo orgasmo.

Riavutasi si dedica a me, accarezzandomi tutto e con la lingua a leccare tutto il mio corpo, mi prende il pene in mano, che è duro come la pietra, e me lo massaggia alternando asta e testicoli, me lo scappella completamente e inizia con la lingua sulla punta e leccando tutto intorno dalla punta alla base, la guido con la mano sulla testa lo ingoia tutto iniziando un pompino favoloso sento il suo risucchio mentre con la mano accarezza il perineo sento un calore che mi sale tra le gambe alzo i reni ed esplodo in bocca con forti getti di sperma che beve tutta e con la lingua pulisce tutto il pene.

I nostri corpi nudi stretti in abbraccio il contatto del suo con il mio, fa si che gli ormoni si risvegliano, Chiara inizia a carezzarmi il cazzo e prenderlo in Bocca e immediatamente si rianima me lo succhia un po’ e quando e di nuovo bello duro sale sopra di me e lo dirige verso la sua vagina sento la cappella che entra nella sua fica bollente poi piano piano cala giù fino ad averlo tutto dentro e si ferma un attimo e poi lentamente inizia a muovere il bacino lentamente avanti e indietro strofinando il suo clitoride sul mio pube, aumenta il ritmo ora cavalca veloce e subito esplode in un orgasmo che mi inonda di umori, la giro alla pecorina e sento il mio cazzo scivolare dentro fino alla radice e arrivo a toccare con la cappella l’utero la sbatto con forza tanto da sentire le palle che sbattono sulle sue chiappe  e ad ogni affondo geme di piacere “sii Andrea sfondami tutta sono tua aprimi anche il culo” mentre la scopo infilo prima un dito nel culo per abituarlo ad essere penetrato poi due e poi tre, quando lo sento pronto sfilo il cazzo, bagnato dai suoi umori, dalla fica e appoggio la cappella a quel bel buco rosa inizio a spingere e con un colpo sono tutto dentro, lei emette un grido di dolore allora mi fermo un po’  con il cazzo piantato dentro, poi piano piano riprendo a pomparla e ogni volta che lo tiro fuori e lo rimetto lei sospira di piacere ahahahah uauauauauuu si amore sfondami pure il culo, finalmente un bel cazzo che mi sfonda, lei con la mano si masturba il clitoride, sento il cazzo che si gonfia si fa durissimo il corpo di Chiara e scosso da fremiti di piacere ed esplodiamo insieme ohhhhh siiiiiiiiiiiiii godoooo dalla sua fica escono getti di sperma femminile a non finire mentre gli scarico nelle budella litri di sperma.

I due giorni passarono in fretta scopando, e Chiara mi confessa che il cazzo del marito era piuttosto piccolo e non era mai completamente soddisfatta, ma prima d’ora non lo aveva tradito mai e che desiderava rivedermi, finiscono le vacanze e torniamo io a Milano e lei a Bergamo.

Passano un paio di giorni squilla il telefono è Chiara che mi dice che si trova a Milano per affari e mi desidera, ci incontriamo a casa sua che ancora è la nostra alcova.

 

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