Mauro diventato Gloria: amore e sesso con Fosco
Transizione
Sono sempre io (Mauro) ora Gloria, grazie alla cura con estrogeni femminili e creme sul corpo , la peluria sul viso e sul corpo è sparita, la mia voce bianca ora è femminile, il seno è arrivato a una buona terza con dei bei capezzoli grandi e sporgenti, il pene non si è sviluppato è rimasto piccolo, il mio corpo si è trasformato ora ho una siluette da femmina il che mi inorgoglisce, dall’aspetto diciamo sono una gran figa, ora indosso solo indumenti femminili e tutti mi scambiano per donna, mi sono laureata in economia e commercio con ottimi voti
A 25 anni per evitare di fare concorsi e inviare curriculi, ho aperto un negozio di articoli da regalo, la mia vita sessuale è in astinenza, i ragazzi appena gli dico la verità scappano e io non voglio più vendermi, ma voglio tanto innamorarmi seriamente desidero un uomo che mi sappia amare per quella che sono, pure perché sto iniziando un percorso per la transizione definitiva e operarmi di vaginoplastica.
Un giorno capita a negozio un bel ragazzo sulla trentina moro sguardo penetrante per fare piccoli acquisti, lo consiglio cosa acquistare mentre parlavamo mi sono accorta che mi spogliava con lo sguardo.
Dopo 2 giorni torna tutto felice, grazie ai miei consigli aveva fatto un figurone, iniziamo a parlare di varie cose congratulandosi con me del buon gusto che avevo, mi stava piacendo quando mi ha comunicato il suo nome mi è venuto un tuffo al cuore, pure lui Folco, (un nome predestinato) dopo la morte del padre e della madre era lui che mandava avanti l’azienda di famiglia
Iniziò a venire più spesso ad acquistare piccoli regali, non so se era una scusa, più parlavamo e più ci piacevamo, ma io non lo facevo trasparire.
Finché un giorno mi invita a cena cerco di declinare l’invito ma ha insistito e ho accettato.
Per l’occasione mi vesto molto sobriamente un tubino nero scarpe con tacco 10 trucco molto leggero, decisa a svelare la mia situazione.
Puntuale alle 21.00 viene a prendermi e si presenta con un mazzo di fiori stupendo e mi porta in un ristorante molto elegante e aveva prenotato un privé tutto per noi imbandito a lume di candela, non ero abituata a tanto, iniziamo la cena e discorrendo inizia a carezzarmi la mano ad ogni carezza sentivo una scossa, mi stavo innamorando, al pensiero di svelargli la mia situazione e di perderlo mi spuntarono 2 lacrime, subito se ne accorge e mi chiede il motivo; gli risposi devo svelarti una cosa che sicuramente ti farà allontanare per sempre, spiegandogli tutto di un fiato la mia situazione e il percorso non semplice che stavo intraprendendo e iniziai a piangere.
Folco in quell’occasione fu dolcissimo si alzo mi asciugò le lacrime e carezzandomi mi diede un bacio sulla fronte, dicendo Gloria di te mi piace la tua sensibilità e la tua dolcezza e vorrei conoscerti meglio dandomi un leggero bacio sulle labbra, a quelle parole svanì la tensione.
Mi stavo innamorando, volevo essere sua, giunti sotto casa mia, in macchina ci baciammo appassionatamente e gli dissi di salire in casa.
Appena chiusa la porta ci siamo abbracciati e baciati con passione le nostre lingue si parlavano si cercavano si intrecciavano, così abbracciati siamo arrivati in camera da letto, ci siamo spogliati lentamente io a lui e lui a me, ammirai il suo bel corpo, eravamo nudi, iniziamo a carezzarci io presi l’iniziativa prendendo in mano il suo pene che subito si fece duro mentre con la bocca leccavo e mordicchiavo i sui capezzoli ho iniziato a masturbarlo scappellandolo venne fuori una meravigliosa cappella rosa e lucida già umida, la mia mano stringe forte e inizia a fare su e già il prepuzio copriva e scopriva il glande e con le dita sfioravo il frenulo, il respiro di Folco si fa più frequente iniziando a mugolare uuummmm uuuummm mentre mi massaggiava il seno e strizzava i capezzoli, la mia eccitazione era al massimo, lentamente mi giro e con la lingua leccando tutto il suo corpo arrivo al pene, lo scappello bene e inizio a leccare la punta, indugiando sull’uretra leccandolo tutto sulla corona e il frenulo poi lo stringo tra le labbra facendo leggermente su e giù, sono eccitata al massimo affondo la bocca su tutta la sua asta fini ad arrivarmi in gola, inizia a inarcare i reni seguendo il ritmo della bocca, mi scopava la bocca, eravamo entrambi al massimo dell’eccitazione, il suo pene si gonfia e inizia a gridare siiii sto per venire siiii amore sei stupenda, forti getti di calda sborra mi riempiono la bocca che bevo avidamente e ripulendolo tutto con la mia lingua.
Mi ha abbracciata baciandomi con passione, i nostri corpi nudi a contato il mio seno con i capezzoli duri a contato con i suoi ci davano brividi di piacere.
Gli ho sussurrato amore voglio sentirti dentro di me ed essere completamente tua, nel frattempo il suo pene si è fatto nuovamente duro, prendo il gel dal comodino, me lo spalmo bene tra i glutei lo sfintere e sul suo pene; lui è disteso con il suo meraviglioso pene che svetta dritto, mi metto a cavallo su di lui e con la mano guido il pene verso lo sfintere, sento la punta a contatto con il buco e inizio a scendere facendolo entrare, con un po’ di fatica a causa della grandezza del suo pene alquanto più grosso anche dei plug che raramente usavo e anni che non veniva penetrato mio culetto era molto stretto; facendo su e giù sul suo glande per adattare i miei muscoli anali alla sua grandezza e far allentare lo sfintere, scendo e risalgo aumentando di poco per volta la profondità di penetrazione, il suo pene è molto grande, avverto un po’ di dolore misto a piacere, il glande è tutto dentro, muovo il bacino avanti e indietro per farmelo aderire bene dentro poi piano piano me lo pianto tutto dentro, iniziamo una danza lui che spinge e io che lo assecondo su e giù e con movimenti del bacino avanti e indietro e movimenti rotatori lo sento tutto dentro che occupa tutto il retto provo un piacere come mai prima, danzo sul suo pene entrambi sospiriamo mi abbasso e ci baciamo in bocca con lui dentro di me mi rialzo e riprendo la danza su di lui, prende il mio piccolo pene in mano e me lo carezza, aumentiamo il ritmo fino all’esplosione dell’orgasmo che avviene contemporaneamente, mi sento piena del suo pene e del suo sperma, lo voglio trattenere ancora dentro stringendo molto lo sfintere, e mi stendo su di lui.
Ci alziamo e ci facciamo una doccia ristoratrice, per poi ritornare a letto e lo invito a rimanere a dormire con me, ci corichiamo nudi lui dietro i nostri corpi aderiscono perfettamente sento il suo pene tra i glutei e le sue meni sul seno e ci addormentiamo, non ho mai dormito così bene e profondo.
Dopo una settimana mi chiede di trasferirmi a casa sua che accetto volentieri. Inizia la nostra nuova vita ci amiamo visceralmente.
Passano i mesi gli spiego bene i miei progetti e l’operazione che voglio intraprendere e i problemi del postoperatorio che sarà abbastanza lungo, con un bacio mi risponde che appoggerà in tutto la mia transizione.
Dopo un lungo iter burocratico e di preparazione preoperatoria.
Arriva il giorno che cambierà la mia vita da mauro a GLORIA.
Folco è accanto a me mentre vado in sala operatoria, felice e con un po’ di ansia, e ne riesco dopo 5 ore intontita dall’anestesia, arrivata in camera nel dormiveglia intravedo Folco che mi da un leggero bacio e mi sussurra ti amo, subito entro in un torpore mi risveglio la mattina successiva con sempre il mio amore accanto. Non vedo l’ora di scoprire il risultato, mi faccio portare uno specchio alzo le lenzuola allargo le gambe e non vedo più il pene ma una bellissima vagina incerottata, dopo 6 giorni di degenza torno a casa.
Eravamo consapevoli che ci aspettavano almeno 3 mesi di percorso postoperatorio e di assoluta astinenza sessuale, dovevo abituare il nuovo organo alla minzione e alla penetrazione gradualmente.
Passano i 3 mesi, osservando spesso il mio corpo nudo allo specchio, osservando la mia vagina, grazie alla perizia dei chirurghi era perfetta con grandi labbra e clitoride ricavato da una parte del glande che mi procurava sensibilità e era cresciuta un po’ di peluria al di sopra.
Ero pronta a regalare all’uomo della mia vita la mia nuova verginità.
Una sera prima di coricarci indosso un intimo molto sexi reggiseno leggero e trasparente i miei capezzoli eccitai si vedevano quasi a forare la stoffa con abbinato un perizoma che non nascondeva nulla, mi avvicino a Folco e gli sussurra, amore sono pronta ti desidero fortemente, mi abbraccia mi bacia sulla bocca e mi prende in braccio e mi depone a letto, i nostri corpi nudi entrano a contatto ho brividi di piacere la mia eccitazione è al massimo per la lunga astinenza, mi carezza tutta prende i miei capezzoli turgidi tra le lebbra e li sugge avidamente mentre le nostre mani scendono verso il basso, il suo pene è già durissimo, mette un po’ di saliva sulle dita e inizia a carezzare le mia nuova vagina delicatamente aprendo le grandi labbra inizia a carezzare il mio clitoride (ex prepuzio) avverto subito un nuovo tipo di piacere molto diverso e intenso di prima e inizio a bagnarmi cosa per me nuova e piacevole, gli sussurro amore ti voglio sentire dentro di me, la mia vagina per la prima volta accoglierà un bel pene, dopo l’operazione ho dovuto fare degli esercizi particolari per dare elasticità e lunghezza alla nuova vagina, la lubrificara bene con la lingua la lecca tutta e ogni volta che arriva al clitoride avverto un piacere immenso lo lecca bene e lo sugge più lui lecca e più mi bagno sono fradicia e fremo di piacere, prende del gel lo spalma sul suo pene e sulla vagina, come consigliato dai medici almeno per le prime volte, sono distesa supina allargo le gambe, mi viene sopra sento la punta del suo glande che inizia entrarmi dentro molto lentamente avverto un misto di piacere e leggero dolore, la vagina si deve adattare al suo pene, torna un po’ indietro e poi lo spinge ancora dentro sempre più in profondità, siii amore sono tua, il glande è tutto dentro lo sento che mi riempie tutta, alzo le gambe e le cingo intorno alla sua vita inarcando i reni andando incontro alla sua spinta uauauaau lo sento tutto siii inizia a pompare assecondato da me che muovo il bacino al suo ritmo, amore ti sento tutto dentro, la mia vagina aderisce perfettamente al suo pene è fatta a misura del suo, mentre con le bocche incollate la nostra danza d’amore si fa sempre più frenetica, il clitoride molto sporgente ad ogni affondo urtava il suo pube dandomi scosse di piacere, inizio a strabuzzare gli occhi alzare i reni per sentirlo tutto dentro a tremare tutta dal piacere fini ad urlare ahahahahahha siiiiii ed esplode un orgasmo mai provato prima contemporaneamente sento un affondo maggiore si ferma tutto dentro ed esplode dentro di me, siii Gloria sei miaaaaaa e anche lui raggiunge l’orgasmo, sento il suo sperma che mi riempie tutta; il suo corpo si accascia sul mio per me è un dolce peso, mi sento protetta da lui, le nostre bocce si trovano le nostre lingue frullano e si intrecciano, rimanendo sempre con lui dentro di me dandomi un piacere continuo tanto da iniziare a muovere il bacino per gustarlo tutto e sento che il suo pene si rianima, stringo le gambe per sentirlo meglio, lui piano ricomincia a muoversi rimanendo sempre dentro con movimenti corti, io contraggo i muscoli anali e del perineo stringendo il suo pene e abbiamo un secondo orgasmo.
Finalmente sono Gloria femmina a tutti gli effetti mauro e soltanto un triste ricordo grazie a Folco il mio unico e grande amore.
Soni passati 2 anni, anagraficamente ora sono Gloria sesso femminile, ho venduto il negozio, insieme conduciamo una vita felice.
Essendo laureata in economia e commercio aiuto il mio amore nella conduzione della sua azienda.
Il giorno del mio compleanno lo festeggiamo nello stesso locale dove abbiamo cenato la prima volta, al brindisi estrae dalla tasca un astuccio piccolo lo apre dentro un anello con un diamante dicendo amore mi vuoi sposare? siiiiii e sono esplosa in un pianto dirotto di gioia, amore grazie di tutto ma il mio più bel regalo sei tu, nessun gioiello vale quanto te e tra le lacrime ci siamo baciati.
Fatte tutte le carte necessarie dopo sei mesi ci siamo sposati, e alla frase Gloria vuoi prendere Folco come legittimo tuo sposo siiii e giù lacrime da parte mia e di mia madre.
Fu un ricevimento da parte mia con solo i miei familiari, gli unici che sapevano di me, e da parte sua i parenti stretti dei suoi genitori e pochi amici nostri che non conoscevano il mio passato.
Passano altri due anni felici, ma alla nostra famiglia mancava un qualcosa che desideravamo ma non potevo dargli, insieme decidiamo di iniziare le pratiche per adottare una bambina.
Dopo 1 anno in casa è arrivata Patrizia una bellissima bambina di un anno e mezzo ora la famiglia è completa.
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