Sogno proibito di Lisa Mascolina (Seconda parte)
“Ma intanto il sole tra la nebbia filtra già Il giorno come sempre sarà”
Da impressioni di settembre
E venne il giorno in cui per Lisa, brillò il sole dell’avvenire, del sesso e dell’amore.
Siamo ormai a settembre inoltrato, Lisa aveva perso le speranze di essere assunta al call center, ma verso la fine del mese, riceve la tanto aspettata e sospirata telefonata di Angelica che le comunicava l’avvenuta assunzione.
Lisa: pronto!?
Angelica: ciao Lisa, sono Angi!
Lisa: ciao Angi, novità!?
Angelica: sono lieta di comunicarti che sei stata assunta presso il nostro call center! Da oggi, sei dei nostri!!
E Lisa, pianse e fece salti di gioia!
Lisa: oh! Ti ringrazio tantissimo! Quando posso cominciare!?
Angelica: per me, anche subito! Se vieni adesso, il tempo di firmare il contratto e sei subito al tuo posto di lavoro.
Lisa: va bene, Dire, il tempo di farmi una doccia e vestirmi e sono da te! Sai, mi sono appena svegliata e sono in mutandine e reggiseno!
Angelica: Ok, vedo che sei entrata bene nella parte!
Lisa: in che senso!?
Angelica: mi hai detto che, sei in mutandine e reggiseno. Così, dovrai presentarti ai clienti arrapati.
Lisa: d’accordo, ci vediamo più tardi!
Angelica: ti aspettiamo!
La girl intersex, questa volta, si presenta in ufficio, vestita di tutto punto, con pantaloni aderenti neri, camicetta bianca e una borsetta in pelle di vitello nera, regalatagli recentemente dalle amiche della squadra volley girls
Lisa: eccomi qua, direttrice!
Angelica: buongiorno e auguri per il tuo primo posto di lavoro!
Lisa: grazie, ti ringrazio tantissimo, Angi! Finalmente, anche per me, si è acceso un raggio di sole!
Angelica: hai visto? Che ti avevo detto!? Anzi, mi devi perdonare per non avertelo comunicato prima; per il semplice motivo che il capo era in ferie.
Lisa: intendo! Comunque, come dice un vecchio proverbio: “meglio tardi che mai!”
Angelica: bene! Prima di farti firmare il contratto e presentarti alle colleghe di lavoro fra le quali, vi è anche una ragazza transex, voglio farti un'altra domanda.
Lisa: dimmi pure, Dire!
Angelica: nel primo colloquio, hai accennato ad una sorta di masturbata collettiva fra le amiche della squadra del volley. Raccontami come si è giunti e se ti è piaciuta!? Mi eccita sta storia!
Lisa: beh, avevamo vinto una partita ed eravamo ormai prime in classifica; e, oltre alla gioia e la soddisfazione per il risultato raggiunto, fummo pervase da una sorta di eccitazione collettiva, le nostre passere, iniziarono a colare di succhi vaginali; e così, quando entrammo negli spogliatoi, prima di farci la doccia, decidemmo tutte insieme “ivi compresa la nostra coach, la mister Mirella”, di sditalinarci vicendevolmente; ricordo che, la mister me lo succhiò voluttuosamente, raggiungendo un orgasmo collettivo celestiale!
Angelica: ummm! Immagino ti sia piaciuto, vero!?
Lisa: certo, non ho mai sburrato come quella volta in vita mia!
Angelica: ok! Prima che inizio a bagnarmi un’altra volta, fumiamoci una sigaretta e poi, firmi il contratto e ti presento al capo e a coloro le quali, saranno le tue colleghe.
Lisa: okok!
Angelica: hai mai fumato canne!?
Lisa: ehm, qualche volta una tirata, me la faccio! E tu!?
Angelica; anch’io qualche volta, una tirata me la faccio; sai, con tutti i problemi che ho, mi fa stare bene per qualche oretta!
Dopo essersi fatte il cannone insieme e sorbito un caffè corretto con sambuca, la direttrice, le fece firmare il contratto e la condusse al piano di sopra, presentandola al capo e le colleghe.
Angelica: salve ragazze, vi presento Lisa, la nostra nuova collaboratrice!
Le ragazze: piacere, Luana, Francy e Miranda!
Angelica: e lui è Giorgio, il titolare del centro servizi!
Lisa: piacere sono Lisa!
Giorgio: molto lieto e benvenuta nello staff del call center Excited girls! Ti mostro la tua postazione che, è qua a fianco a quella di Miranda, la ragazza transex, e al telefono, ti presenterai col nome di battaglia Tiziana!
Lisa: perfetto! Posso cominciare subito!?
Giorgio: certo! Ora, Miranda, ti darà alcune istruzioni!
Da subito, le due ragazze “sessualmente diverse”, acquisirono una certa familiarità e simpatia; tanto da condividerne hobby e passioni, in modo particolare per la musica; a entrambe, piaceva la musica d’autore, quella di Mogol-Battisti e altre.
Miranda: bene, Lisa! Vedo che hai acquisito una certa dimestichezza col lavoro di centralinista intrattenitrice di clienti eccitati! Posso lasciarti da sola!?
Lisa: certo! Ah, Miranda!?
Miranda: dimmi pure!
Lisa: sei sposata!?
Miranda: no! Ehm, perché, me lo chiedi!?
Lisa: così, semplice curiosità!
Miranda: e tu, sei sposata, fidanzata!?
Lisa: no, ho avuto una storia parecchio tempo fa, quando avevo 17 anni, ma è finita perché secondo lui, ero troppo mascolina!
Miranda: i soliti pregiudizi! Ehm, avete avuto rapporti sessuali!?
Lisa: sì, mi ha sverginata!
Miranda: capisco! I soliti uomini opportunisti, prima ti sfruttano sessualmente, poi, ti abbandonano!
Lisa: e tu, hai mai avuto un fidanzato!?
Miranda: ne ho avuti tanti, ma nulla di particolarmente serio!
Lisa: tanti!!? E quanti!? Chiese stupita ed incuriosita!
Miranda: ehm, devi sapere che per poter intraprendere un serio percorso di transizione, occorrono molti soldi e prima di questo lavoro, facevo la escort a chiamata e quindi, ne ho avuti di uomini perversi per non dire pervertiti!
Lisa: sei operata!?
Miranda: no, nonostante, mi sentissi una femmina a tutti gli effetti, mi piace avere l’orgasmo maschile.
Lisa: ah, ok! Ehm, perché pervertiti!?
Miranda: come avrai ben capito, sono una trans attiva e passiva; e molti clienti, oltre a farsi fare i pompini e sodomizzare me, me li facevano loro e si facevano inculare di brutto!
Frattanto, giunse l’ora dello smonto e le due, si recarono insieme al ristorante, su invito di Miranda.
Durante il pranzo, Lisa e Miranda chiacchierarono del più e del meno; ivi compresi i gusti sessuali, che, in un certo senso coincidevano; tanto che Miranda, le fece un invito a casa sua per trascorrere un piacevole pomeriggio di sesso.
Miranda: vedo che sia i gusti musicali che sessuali, coincidono! Che né diresti di venire a casa mia per ascoltare un po' di musica e magari fare un po' di sesso assieme!?
Lisa: proposta interessante! Certo, accetto l’invito! A proposito di musica, quale canzone d’autore, ti piace ascoltare!?
Miranda: beh, senza nulla togliere ai brani nati dal sodalizio Mogol-Battisti, il brano per cui vado matta, è “Impressioni di settembre”, brano scritto dalla PFM, con il testo scritto dallo stesso Mogol.
Lisa: che strana coincidenza! Quel brano piace anche a me, ma preferisco l’interpretazione di Franco Battiato!
Miranda: vedo che noi due, abbiamo gli stessi gusti, sia sessuali, sia musicali, andremo molto d’accordo!
Lisa: certo! Devo confessarti che appena t’ho conosciuta, è nata in me, una certa empatia nei tuoi confronti, m’interessi, Miranda!
Miranda: anche tu, sei interessante, Lisa!
Frattanto, erano giunti a casa e Miranda, dopo averle mostrato l’appartamento, la invitò ad accomodarsi nel salone e le offrì un bicchierino di limoncello, dei cannoli siciliani, fatti con le sue mani essendo lei catanese d’origine e sorpresa finale, le fece ascoltare “Impressioni di settembre”, interpretata da Franco Battiato.
Lisa: mmm!! Buoni questi cannoli!
Miranda: ti piacciono!? Li ho fatti io essendo Catanese d’origine!
Lisa: sìì!! Complimenti! Io invece, sono salentina; e, ti prometto che un giorno, ti farò assaggiare il dolce per antonomasia delle nostre parti, ovvero il pasticciotto!
Miranda: umm! Ne ho sentito parlare, dicono che è molto buono! Allora, cara Lisa, che ne diresti di accomodarci in camera da letto e dare sfogo alle nostre voglie di sesso, ti va!?
Lisa: molto volentieri, ti confido che ho sempre sognato di fare sesso con una ragazza transex!
Miranda: amore, il tuo sogno, si sta per avverare!
E se ne andarono in camera da letto, arredata in stile antico; il lettone, apparecchiato con lenzuola e guanciali rosso fuoco, simbolo dell’amore che stava per sbocciare fra Lisa e Miranda.
Miranda: eccoci qua, cara amica mia! Da dove vuoi che cominciamo!?
Lisa: beh, desidererei succhiartelo un po', pur essendo mascolina, sono sempre una femmina, non trovi!?
Miranda: certo! Allora, ecco i miei centimetri di tronco carneo, inizia dapprima a succhiarmi i capezzoli, poi pian pianino, scendi giù con la lingua e inizia a leccarmi il glande! Sì, così da brava leccatrice e pompinara! Ahh! Sììì! Celestiale! Ummm! Ohhh! Continua, continua così! Ahhhh! Adesso facciamo un bel sessantanove tu me lo succhi e io ti lecco la fregna succhiando quell’enorme clitoride che hai!
Lisa: come la mia signora vuole!
Le due, si scatenarono in un solenne e godurioso congresso del corvo; Lisa, riprese a succhiare l’enorme e duro palo di carne della trans, prendendole financo le palle in bocca, nel mentre Miranda, si divertiva a leccarle l’ano, facendo passare la lingua “biforcuta e vogliosa” in mezzo alle natiche per poi raggiungere le labbra vagginali gonfie e bagnate fradice di sbroda; ed infine ficcarsi quei quattro centimetri di clito in bocca e succhiarlo, succhiarlo voluttuosamente, come se fosse un’assatanata!
Lisa: ahhhh! Ahhhh! Ahhh! Ummm! “Allicca lu bucu de lu culu!” esclamò in dialetto salentino sìììì! Cà me piace! Ahhh! Ohhh! Sontu sburrata tuttaaaa! “sono sborrata tutta!”
Miranda: e tu, continua a succhiarmi la minchia, bedda mia! Ahhh! Mmm! Mi è venuta voglia di scoparti, grande troia!
Lisa: sì, scopami, scopami pure, tesoro! Ma prima desidero che tu mi sottometta un po'!
Miranda: in che senso!?
Lisa: ehm, desidero ardentemente che tu, mi sculacci e mi fustighi; tu mi piaci, Mira! E voglio che diventi la mia padrona per sempre; insomma, ho incominciato ad amarti dal primo sguardo!
Miranda: umm! Il classico colpo di fulmine! Beh, devo confessarti che anche tu, m’interessi, amore! Bene! Cominciamo con un piccolo giuramento di fedeltà e magari culminare in una promessa di matrimonio, ti va!?
Lisa: come la mia signora e padrona desidera! Ormai, pendo dalle tue labbra mon amur!
Il giuramento e la promessa di matrimonio
Miranda, le fece indossare un vestito bianco da sposa che tirò fuori dal suo antico armadio a quattro ante, la fece inginocchiare dinanzi al suo cospetto, dapprima, incensandola e benedicendola con l’aspersorio per poi farle pronunciare il giuramento di fedeltà e la promessa di matrimonio.
Miranda: bene! Ora, pronuncia questo giuramento rispondendo alle mie domande.
Lisa: sì, signora mistress!
Miranda: “tu, Lisa, saresti disposta a giurare fedeltà, in anima, corpo e mente alla tua padrona Miranda!?”
Lisa: “sì, lo giuro!”
Miranda: “prometti e giura di adorare solo ed esclusivamente la tua padrona!?”
Lisa: “sì, lo prometto e lo giuro!”
Miranda: “saresti disposta a subire umiliazioni e gesta sadomaso dalla tua padrona!?”
Lisa: “sì, son disposta a tutto pur di accontentare ed esaudire le voglie e i desideri della mia padrona!”
Miranda: “prometti che in un prossimo futuro, convolerai a giuste nozze con la tua padrona!?”
Lisa: “te lo prometto e te lo giuro!”
Miranda: bene, “ti assurgo al mio altare del peccato e della lussuria più sfrenata e ti candido a futura moglie!”
Lisa: grazie, mon amur!
Miranda: ora, levati quel vestito bianco e mettiti faccia al muro, con le braccia disposte a x; mentre io, ti sculaccio e fustigo a dovere!
Lisa: obbedisco, madame!
Fine seconda parte
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