Sogno proibito di Lisa la mascolina. Prima parte

Mimmo L
2 months ago

 Carissimi lettori, carissime lettrici

In quest’ultimo periodo, si è fatto un gran baccano “al limite del cyberbullismo”,  a riguardo della partecipazione alle olimpiadi di Parigi di atlete cosiddette intersex, ovvero di quelle ragazze che hanno come maggior numero di cromosomi xy, cromosomi maschili; per essere più precisi si è messa in discussione da parte della propaganda bacchettona e ultraconservatrice di destra, la loro partecipazione a competizioni sportive femminili perché, ritenute maschi a tutti gli effetti; o, addirittura transessuali.

Da questa vicenda estiva, prende spunto questo racconto che, narra le vicissitudini di Lisa, una ragazza del sud Italia, ventiquattrenne, giocatrice di volley per diletto, bruna, alta all’incirca un metro e ottanta, 4^ di reggiseno e una corporatura longilinea.

Fin qui, nulla di particolarmente anomalo.

La cosa strana, consiste nel fatto che, lei a causa di una disfunzione genetico-ormonale, ha la fisionomia di un maschio; ciò, le causa molti problemi nella vita quotidiana, ivi compreso l’inserimento nel mondo del lavoro; tutte le aziende alle quali manda il suo curriculum, la respingono perché ritenuta un maschio a tutti gli effetti.

Un bel dì, Lisa, pensa bene di inviare il suo CV ad un call center che, si occupa d’intrattenere sessualmente tutti coloro e tutte coloro che hanno bisogno di sfogare i loro istinti sessuali in maniera virtuale, i cosiddetti call center per amplessi telefonici e fortunatamente viene assunta.

In quel call center, conosce Miranda, una giovane transex, attiva e passiva, bionda, capelli lunghi e ricci, 5^ di seno e alta all’incirca 1,70 e dulcis in fundo una verga da 22 centimetri.

Di questa ragazza, Lisa alla quale viene dato il nome di battaglia Tiziana, s’innamora pazzamente, dando origine ad un vortice di passione e di sesso sfrenato, fino a toccare il BDSM.

Buona lettura.

Angelica “direttrice del call center”: salve Lisa, sono la direttrice del call center Excited girls!

Lisa: buongiorno!

Angelica: ascolti, abbiamo ricevuto il suo CV e volevo chiederle la sua disponibilità per un breve colloquio!

Lisa: certo! Le va bene per domani mattina alle 10.00?

Angelica: ok, per me, va bene! Allora, ci vediamo domani mattina nel mio ufficio, Le mando l’indirizzo su whatsapp! Ah, quando arriva, chieda di Angelica la direttrice! 

Lisa: d’accordo, a domattina!

Angelica: l’aspetto!

Lisa, che ormai, non si fidava più di nessuno, esclamò: mah, sarà l’ennesima fregatura! Mi diranno che, è un maschio e che ha la voce da maschio! Comunque, ci provo! Per il momento andiamo a giocare a volley con le ragazze!

Il mattino seguente, la ragazza intersex, si presenta dalla direttrice del call center, vestita in pantaloncini e maglietta.

Lisa: buongiorno! Lei, è la direttrice del call center?

Angelica: sì!

Lisa: io sono Lisa, la ragazza che ha mandato il CV e con la quale, si è sentita telefonicamente!

Angelica: ah, sì, certo! Prego, si accomodi pure! Piacere, Angelica!

Lisa: ehm, molto lieta, Lisa!

E da premettere che Angelica, è una lady di circa quarant’anni, non molto alta, abbastanza in carne, bionda, capelli lunghi e lisci e una 5^ di reggiseno.

Angelica: bene, Lisa! Iniziamo il colloquio! Sa, in che cosa consiste, questo lavoro?

Lisa: beh, si tratta d’intrattenere i clienti telefonicamente!

Angelica: esatto! Ma solo telefonicamente; il regolamento del centro servizi, vieta di avere rapporti extra e dal vivo!

Lisa: comprendo!

Angelica: leggo dal suo CV che, non ha mai avuto esperienze lavorative precedenti; nonostante, fosse diplomata in ragioneria, come mai!?

Lisa: ehm, Le devo confessare che per una disfunzione genetico-ormonale, sono cresciuta assumendo la fisionomia di un ragazzo, in parole povere, con cromosomi xy; e questa situazione, mi ha causato molti problemi! Le aziende alle quali, ho mandato il CV, mi hanno bocciata perché, dubitavano che io, fossi una donna a tutti gli effetti; anzi, qualche amministrazione del personale, mi ha scambiata addirittura per una transex!

Angelica: capisco! Beh, si nota dalla voce e dal suo fisico abbastanza muscoloso! Ma per noi di Excited girls che significa “ragazze eccitate”, questo, non è un problema! Ah, pratica sport, va in palestra!?

Lisa: sì, gioco a volley in una squadra di ragazze, ovviamente!

Angelica: un ultima domanda prima di sottoporla ad un piccolo provino: ha mai avuto rapporti sessuali, vista la sua condizione!?

Lisa: ehm un rapporto con un ragazzo che mi ha deflorata quando avevo 17 anni e qualche pratica autoerotica con le mie colleghe del volley!

Angelica: bene! Adesso la sottoporrò ad una piccola prova di abilità, valevole come provino per l’assunzione presso il nostro centro servizi!

Lisa: ok, di che cosa si tratta!?

Angelica: dovrà masturbarsi facendo finta di intrattenere al telefono una cliente lesby arrapata!

Lisa: ehm, chi sarebbe questa cliente arrapata!? Domandò incuriosita.

Angelica: la cliente, ce l’ha di fronte a Lei!

Lisa: ok, ci provo! Mi permetta, direttrice, ma lei è lesby!?

Angelica: lesbica proprio no, ma avere rapporti con persone del mio stesso sesso, non mi dispiacerebbe!

Lisa annuì.

La direttrice, dapprima le fece fare uno spogliarello, poi, la fece sedere su di una poltrona, cosce oscenamente aperte, ordinandole di sgrillettarsi follemente e godere, godere, fino all’inverosimile, nel mentre lei, fingendosi cliente, la osservava a distanza con un binocolo.

Angelica: bene, Lisa!  Ora, Le chiedo di spogliarsi lentamente; magari se vuole, Le metto un sottofondo musicale sensuale; nel mentre io, La osserverò a distanza con un binocolo!

Lisa: d’accordo! Ma mi tolga una curiosità.

Angelica: mi dica, qual è questa curiosità!?

Lisa: ma per caso, Lei è una voyeur!?

Angelica: beh, in un certo senso sì, mi piace guardare le ragazze mentre si masturbano!

Lisa: capisco!

E la intersex iniziò a togliersi pantaloncini e maglietta, mostrando alla direttrice guardona le sue grazie corporee, ancheggiando lentamente, si tolse il suo perizoma nero, aperse le sode cosce e mise in evidenza il suo grosso clito!

Wow! Esclamò la direttrice.

Lisa: che c’è, direttrice, le piaccio!?

Angelica: sì! Ma ha suscitato in me stupore il suo grosso clito!

Lisa: già, è il frutto della mia mascolinità!

Angelica: bene! Ora, si accomodi su quella poltrona, apra oscenamente le cosce, come una vecchia puttana e si masturbi, si masturbi follemente, godendo, godendo, come una zoccola! Mentre io, guarderò!

Lisa: obbedisco, madame!

Angelica: brava, così mi piace!

Lisa iniziò a sditalinarsi, come una forsennata, godendo e gemendo, come un’assatanata, stuzzicando le voglie recondite della direttrice; che iniziò ad avvertire delle strane sensazioni al basso ventre e notare che le sue mutandine, iniziavano a bagnarsi di sbroda.

Lisa: ohhh! Sììì!!! Le piace così, Dire!? Sto godendo, come una vecchia baldracca da marciapiede! Adesso, afferro il mio grosso clito fra le dita e inizio a sgrillettarlo, come se fosse un piccolo cazzo, mi faccio una sega! Ahhhh! Sìììì! Uhhh! Sto godendo, sto venendo!

Angelica: sì, continua così! Anch’io, mi sto eccitando! Ahhhh! Sììì! Sento le mie mutandine bagnate! E i miei capezzoli indurirsi sempre più! Sììì ummm!! Ohhh! Adesso poso il binocolo sulla scrivania e mi faccio un solenne ditalino! Ahhhhh! Sììììì!!! Sto godendo! Ohhhh!

Ma l’eccitazione di Angelica iniziava ad aumentare; e così, pensa bene di farsi leccare la fregna e farsi scopare da Lisa!

Angelica: ascolta, Lisa! Io, non ce la faccio più, ho voglia di lingua e di cazzo! Che ne diresti di leccarmi la figa e scoparmi!?

Lisa: ehm, se Lei vuole, certo!

Angelica: ok! Chiamami pure Angi! Adesso, mi denudo e mi distendo sulla poltrona; mentre tu, t’inginocchierai dinanzi alla mia fregna pelosa e bagnata fradicia! Sì, così! Tira fuori la lingua e inizia a leccarmi come una dannata! Ti prego, Lisa, ti supplico! Fammi godere, fammi squirtare! Che sono mesi che, non ho rapporti con mio marito!

Lisa: perché!? 

Angelica: perché, è sempre impegnato col lavoro; e poi, corre voce che si scopi un collega gay! Ma adesso, t‘imploro, fammi godere, fa godere la tua direttrice! Poi, metto io la buona parola col capo per farti assumere!

Lisa: va bene! Ai tuoi ordini, Angi!

Angelica: sì, così, Lisa! Baciami in bocca! Alla francese! Ahhhh! Leccami e succhiami i capezzoli, ti prego tesoro, fammi godere, portami in paradiso! Ohhh! Che brava leccatrice che sei!

Adesso, ficca quella dannata lingua nella fregna intrisa di sbroda! Ahhhhhh! Uhhhhh! Che bello! Ummm!

Adesso, invertiamo i ruoli, fammi leccare la tua di passera! Fammi succhiare quell’enorme clitoride!

Lisa: come la mia direttrice desidera! Ma ti prego, fammi assumere, ho urgentemente bisogno di soldi! Sai stanno per togliermi il reddito di cittadinanza perché, dicono che, non ho più diritto!

Angelica: tu pensa a farmi godere; poi vediamo. magari gli tiro un pompino al capo mentre glie lo dico!

Lisa: va bene!

E i ruoli s’invertirono!

Lisa, spalancò le cosce; e la lingua della vogliosa e caliente direttrice, fece il trionfale e pomposo ingresso nella figona spanata e con clito vistoso durissimo! Iniziando a leccare le abbondanti labbra vaginali colanti di sbroda per poi succhiarle il mini-uccello, con voluttà!

Lisa: sì, ti prego, Angi, ti prego! Succhiami l’uccello, succhiami l’uccello! Ohhh! Sììì! Brava, leccami tutta, leccami tutta! Ahhhhh! Vengooooo!

Ma, ad un certo punto, Angelica: “ora basta!  Ti ordino di scoparmi a dovere, sì, come Dio comanda!”

E la direttrice, si mise a pecora, facendosi scopare da quel maschiaccio di Lisa.

Angelica: ohhh! Sìììì!! Scopami, Lisa, scopami! Sì, così, anche in culo! Ohhh! Sìììì uhmmm! Sto godendo, sto godendo, squirto, squirto, squirtooooooooooooooooooo! Sìììììììììììì! Quando rientra

 a casa quel cornuto di mio marito, lo sbatto fuori! Urlò appagata!

Si era fatto quasi mezzogiorno, e dopo quel solenne lesbo-amplesso, la direttrice, propone a Lisa un aperitivo.

Angelica: che ne diresti di andare al bar per un aperitivo!? Oh! Naturalmente, offro io!

Lisa: molto volentieri!

E dopo prosecco e stuzzichini, consumati al bar difronte al call center, Angi accomiatò la ragazza con un: ti faccio sapere!

continua...

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