La nostra unione perfetta!

Mi chiamo Mauro, ho 45 anni, sono di media statura, capelli ancora neri, occhi scuri, fisico snello e completamente depilato. Sono sposato da 25 anni con Lorella, una bella donna alta quanto me, mora, con un seno prosperoso ed uno splendido culo, posto a cornice di cosce lunghe e ben tornite. La nostra storia è alquanto singolare, in quanto io son sempre stato bisex, tendenzialmente passivo e lei è sempre stata una gran divoratrice di cazzi. Quando ho conosciuto Lorella, avevo 20 anni e, già da tempo, amavo farmi rompere il culo da maschi poderosi; in particolare ce n'era uno, di nome Carlo, che aveva un membro veramente notevole, sia in lunghezza che in spessore. Mi scopava già da oltre due mesi e godeva molto nel riempire il mio culo con la sua generosa sborrata, che sentivo arrivare sotto forma di intenso calore che riempiva il mio intestino, ma ciò che aveva una certa rilevanza era che lui andava pazzo per il mio culo. Un giorno, mentre eravamo intenti a fare quello che ci piaceva di più, cioè scopare con me sotto e lui dietro che mi pompava vigorosamente il culo, improvvisamente, in camera, è entrata Lorella, sua sorella. «Accidenti, fratellone, come lo stai sfondando! Sei proprio un maschio fortunato a trovare dei bei ragazzi così interessanti, mentre io continuo a trovare solo bastardi, che mi scopano senza tanti complimenti e poi se ne vanno.» In quel momento ci scambiamo un breve sorriso, poi lei se ne andò e Carlo continuò a scoparmi, facendomi godere moltissimo. Dopo quell'episodio, passò circa una settimana e, mentre ero insieme a Carlo, notai che c'era qualcosa che lo preoccupava, così gli ho chiesto quale fosse il suo problema; un po' titubante, mi ha detto che aveva assistito all'ennesimo diverbio tra sua sorella ed i genitori. «Purtroppo mia sorella è una gran puttana, le piace il cazzo, mentre i miei genitori vorrebbero che si trovasse un buon marito.» In quel momento, non ho fatto altro che consolare, per quel che potevo, il mio amico, regalandogli un magnifico pompino, fatto a regola d'arte. Circa una ventina di giorni dopo, mi diede appuntamento, un sabato sera, a cena a casa sua, perché mi disse che i genitori erano fuori per tutto il weekend; era l'occasione giusta per trascorrere la notte insieme, a scopare come pazzi. Rimasi un po' sorpreso quando arrivai a casa sua e mi trovai davanti anche sua sorella. Dopo un attimo di imbarazzo, la situazione prese subito una simpatica piega, ci mettemmo a ridere e scherzare tra noi, come vecchi amici e, dopo aver consumato una buona cenetta, annaffiata da un vinello altrettanto buono, Carlo prese sua sorella per una mano e me per l'altra e insieme entrammo in camera sua, dove io avevo già goduto più d'una volta.
Rimasi un po' sorpreso nel vedere che Lorella si spoglia nuda, senza nessuna preoccupazione e, giratasi verso di me, mi sorrise. «Non mi va di credere che un cazzone bello come quello di mio fratello, te lo goda solo tu! Dai, vieni qui e facciamogli un bel bocchino a due bocche!» Mi son spogliato nudo e mi son avvicinato, insieme abbiamo fatto impazzire di piacere quel grosso membro e così, per la prima volta, ho anche goduto di una gran bella leccata di figa, perché, mentre facevo un 69 con Lorella, Carlo mi sfondava il culo ed io ho sborrato nella sua bocca. Siamo andati avanti a scopare per tutta la notte di quel sabato e, nell'occasione, per la prima volta ho infilato il membro dentro la fica di Lorella; ammetto che non mi è per niente dispiaciuto. Dopo aver soddisfatto abbondantemente le nostre voglie ed aver sborrato ripetutamente svariate volte, ci siamo addormentati e, all'alba, ho svegliato Carlo, succhiandogli il cazzo; mentre ero intento ad ingoiarlo tutto, fin in fondo, ho sentito la bocca di Lorella che succhiava il mio. L'ho guardata un po' stupito e lei mi ha detto che, in fondo, anche il mio era un bel cazzo e non le era dispiaciuto sentirlo dentro di sé. Giusto il tempo di gustare la bella sborrata in bocca di Carlo e lui si gira, osserva sua sorella che mi sta letteralmente svuotando le palle e poi, scherzando, lancia una proposta quanto mai interessante. «Voi due dovreste sposarvi. Siete proprio fatti l'una per l'altro! A te, Mauro, piace il cazzo e, da bisex, potresti avere il mio ogni volta che lo desideri, mentre lei è già una gran troia e, se avesse un marito come te, consapevole del fatto che lo cornifichi, sarebbe il massimo per un rapporto coniugale, inoltre la cosa risolverebbe il problema con i nostri genitori e, in più, lei avrebbe tutta la libertà di scopare con chi vuole, senza doversi preoccupare di niente!» Ammetto che, per un attimo, son rimasto alquanto stupito, poi ho visto che anche lei è rimasta sorpresa da questa insolita proposta; allora si è girata e mi ha guardato. «Mauro, sei un bell'uomo, anche se ti piace il cazzo come a me! Direi che questa soluzione potrebbe veramente tornar utile per entrambi: tu bisex ed io puttana, saremmo una coppia perfetta!» In effetti, anch'io, da un po' di tempo, subivo la pressione di mia madre che si era da tempo accorta del mio notevole interesse più per i maschi che per le donne e mi son reso conto che questa soluzione poteva per davvero salvare la classica "capra e cavoli!". Ho guardato quella femmina, che sapevo esser calda e già molto disinibita e sapevo, anche di fatti raccontati da alcuni amici che se l’erano scopata, che era veramente una gran troia a letto e che, tutto sommato, poteva veramente funzionare.
«Forse potrebbe funzionare; sicuramente non avremo più la pressione delle famiglie che non smettono di rompere, affinché ci creiamo una famiglia e, nello stesso tempo, potremmo continuare a far il nostro porco comodo scopando con chi vogliamo; se poi dovesse capitare, come in questa occasione, che un bel maschio soddisfi entrambi, potrebbe esser un ulteriore buon motivo per adottare questa soluzione.» Nel breve lasso di tempo di sei mesi, eravamo pronti al matrimonio. È stata una bellissima festa, con tanti amici, sia miei che suoi, e la prima notte di nozze l'abbiamo trascorsa in maniera davvero piacevole per entrambi, perché nella camera con me vi erano Carlo ed un paio di amici fidatissimi, mentre, in quella adiacente di Lorella, c'erano ben nove maschi pronti a sfondarla in ogni suo buco. Da quel momento in poi, la nostra relazione è stata veramente idilliaca: io ho continuato ad avere la mia storia con Carlo e, di tanto in tanto, mi facevo anche qualche bel maschio, quando la situazione si presentava molto favorevole e, in più di un'occasione, sono stato montato da qualche bel cazzone che scopava anche mia moglie con estremo piacere di entrambi! Dopo circa due anni, abbiamo dovuto alleggerire la pressione che le nostre famiglie ci facevano affinché mettessimo al mondo un figlio e allora i giochi si sono un po' ridotti e, mentre Carlo continuava a sfondarmi il culo, io scopavo Lorella, schizzando ripetutamente dentro di lei e, ben presto è rimasta incinta, partorendo una splendida bambina, cui abbiamo imposto il nome di Veronica. Da quel momento in poi, la nostra vita è stata veramente un susseguirsi di piaceri uno dopo l'altro, senza mai l'ombra di una gelosia o di una discussione, anzi, spesso e volentieri, ero io ad aiutare mia moglie quando aveva delle particolari serate in compagnia di tori da monta e lo stesso faceva lei, quando ero io a dover sublimare miei impegni sessuali e, più d'una volta, dopo avene goduto, a letto ci scambiavamo le impressioni riportando le nostre avventure; addirittura, qualche volta, ho dato consigli a lei e lei ne dava da me, in totale armonia. In un clima così sereno, Veronica è cresciuta bella e spregiudicata, e disinibita come sua madre, e su questo io non ho avuto nulla da ridire. Improvvisamente, dopo il suo ventiquattresimo compleanno, ci comunica che è fidanzata con un bravo ragazzo e che intendono sposarsi a breve. Son rimasto un po' perplesso da tutta questa fretta e, l’ultima domenica di maggio, in cui eravamo nella nostra casa al mare, ce lo siamo trovato a casa perché venuto assieme a Veronica a pranzo, per conoscerci. Ci siamo trovati davanti Luca, un giovane all'apparenza tranquillo, molto bello, fisico veramente notevole, se non fosse che scopa con mia figlia, me lo farei, perché adoro i maschi giovani; è l'occasione per conoscerlo, gli parlo e qualche cosa di lui mi attrae; noi gay ci capiamo al volo. Dopo un pranzo leggero, ma gustoso, decidiamo di andare a fare un giro in barca, io e lui, le donne hanno da fare. Dopo una decina di minuti di navigazione al largo, conoscendo bene tutta la costa, ancoro in un'insenatura tranquilla. «Con questo caldo improvviso, direi che potremmo fare un bel bagno! In questo posto l'acqua è veramente stupenda!» Luca sorride e, con un po’ d'imbarazzo, mi risponde. «Ma io non ho il costume! Non avevo previsto questa eventualità!» Sorrido divertito e gli ribadisco che siamo tra maschi, quindi possiamo tranquillamente metterci nudi senza problemi! Senza aggiungere altro, mi spoglio completamente e lo stesso fa lui; con estremo piacere noto che è completamente depilato e mostra il suo corpo in tutto il suo vigore; anche lui nota che anch'io sono completamente glabro. «Mauro, complimenti! Hai davvero un bel fisico e vedo che anche tu, come me, sei privo di peli.» Lo osservo, lo fisso e, d'un tratto, gli si rizza; non resisto ed anche il mio cazzo si erge in tutta la sua vigoria. «Sì, Luca, anche a me i peli danno fastidio, specie poi in certi posti, dove è preferibile esser belli lisci e puliti!» Mi guarda, fissa insistentemente il mio membro e vedo che anche lui è ben messo quanto me, poi, d'un tratto si avvicina e me lo impugna con decisione. «Mauro, scusami, ma... ecco... hai un così bel cazzone che…» Mentre parla mi fissa per un attimo negli occhi e le nostre bocche si uniscono in un bacio travolgente. La sua lingua si intreccia con la mia e, dopo aver limonato un po', d'un tratto si abbassa e me lo prende in bocca, ingoiandolo tutto fino alla radice. «Caspita che bocca; lo succhi meglio di mia moglie!» Lui solleva lo sguardo mentre continua a pomparlo e succhiarlo con estremo vigore. «Dai, sborrami in bocca, che voglio bertela.» Me lo succhia benissimo ed io non resisto: gli regalo un'ingente quantità di crema, che lui ingoia senza perderne neanche una goccia. Dopo averlo leccato e pulito alla perfezione, mi sorride contento. «Mauro, è un piacere bere lo sperma che ha generato la mia futura moglie!» Questa cosa mi eccita e così lo bacio; sento nella sua bocca il mio sapore e, nello stesso tempo, tengo il suo membro tra le mani, lo sego lentamente, poi, dopo che ci siamo slinguati per un po', mi abbasso e glielo prendo in bocca; comincio a pompare anch'io la sua bella verga, che mi riempie bene la gola. Lo sento fremere e, dopo essermelo gustato bene con la bocca, mi giro e mi sistemo a pecora davanti a lui, invitandolo a mettermelo nel culo. «Dopo che ti sei gustato la mia bocca, che ne dici di riempire il culo del tuo futuro suocero con una bella sborrata?» Mi bagna il buchetto con un po' di saliva e poi me lo spinge bene dentro, facendomelo assorbire lentamente; dopo di che, inizia a pomparmi con estremo vigore. Mi scopa bene, con colpi ben assestati, che mi arrivano in fondo e mi fanno godere molto. Mentre sto godendo, quasi silenziosamente si avvicina a noi un piccolo gozzo, che riconosco esser di proprietà di due con cui, in passato, ho scopato ripetutamente e, avendo riconosciuto la mia barca, si erano avvicinati per guardare; io li ho subito invitati a venir a bordo della mia, per proseguire il gioco. Antonio e Giovanni sono due cugini molto maiali, dotati di due grossi cazzoni che, immediatamente, me li presentano alla bocca, mentre Luca continua a pomparmi il culo. «Che fortuna, Mauro; ci speravo proprio di incontrarti; dai succhiami bene il cazzo, che poi voglio scoparti anch'io!» Me li alterno in bocca, succhiandoli ripetutamente, fino a che Luca mi riempie il culo. «Tieni, porco prenditi la mia sborrata nel culo!» Sento con estremo piacere la sua sborra calda che riempie il mio intestino e, dopo esser venuto, lui si sfila e lascia il posto ad Antonio, che subito me lo pianta tutto dentro. «Ah, che bel culo che hai! Non hai idea di quanto mi piace sfondarti il culo!» Mi tiene per i fianchi e mi pompa, mentre mi giro e guardo verso Giovanni, che è rimasto alquanto titubante. «Dai, Giovanni, fatti succhiare dal mio futuro genero!» Vedo gli occhi di Giovanni che brillano, mentre fa inginocchiare Luca davanti a sé e prende a succhiargli il cazzo, con una voracità unica. «Tuo genero? Come fa questo a scopare quella troietta di tua figlia, se succhia il cazzo così bene?» Antonio mi pompa velocemente e poi mi riempie il culo. «Che meraviglia sborrarti dentro! Mauro, senti come te lo sto riempiendo?» Si svuota bene dentro di me, e poi è la volta di Giovanni, che vuole anche lui riempire il mio culo con la sua sbroda. Me lo infila dentro, appena Antonio se ne esce e mi pompa molto velocemente, mentre Luca ora succhia il cazzo di Antonio. Giovanni è troppo eccitato e, dopo pochi colpi, mi sborra dentro; quando esce, si mette a sua volta a pecora e si gira verso Luca. «Fammi un po' sentire il tuo bel cazzo nel culo!»
Luca non se lo fa ripetere due volte e se lo incula con una spinta secca, che subito lo fa gemere di piacere, mentre Antonio, che è di nuovo a cazzo duro, lo dà da succhiare a Giovanni mentre si gira verso di me e mi prega di ricambiare il piacere. «Dai, Mauro, scopami tu! Lo sai che mi è sempre piaciuto il tuo cazzo nel culo!» Me lo scopo alla grande e poi sborro nel suo culo, nello stesso istante in cui Luca riempie quello di Giovanni; una volta ultimata la nostra chiavata, entrambi i maiali ci leccano i cazzi e, nello stesso tempo, io e Luca ci scambiamo un appassionato bacio. I due amici ci salutano e se ne vanno, mentre Luca rimane inginocchiato davanti a me, continuando a succhiarmi il cazzo, che è di nuovo perfettamente duro! «Adesso che ne dici di scoparti il tuo futuro genero!» Gli sorrido, mentre si mette a pecora davanti a me; lo sfondo scopandolo per bene e, quando sto per sborrare, lui rapidamente se lo toglie da dietro e se lo porta alla bocca. «Sborrami ancora in bocca, che mi piace troppo il sapore del tuo seme!» Me lo pulisce alla perfezione, poi ci facciamo un bel bagno in mare, per poi metterci stesi al sole. Luca si gira, mi guarda e mi sorride contento. «Veronica mi ha detto che tu e tua moglie siete una coppia veramente fantastica! Mi ha riferito che tra di voi c'è un'intesa bellissima, assolutamente priva di gelosie o problemi di qualsiasi natura, neanche a scambiarvi i maschi tra di voi! Mi aveva detto che eri bisex e mi fa tanto piacere aver constatato che sei veramente un amante stupendo!» Restiamo ancora un po' al sole, poi torniamo a casa e lui va ad abbracciare mia figlia; insieme se ne vanno in camera, mentre mia moglie mi chiede quale sia la mia impressione su Luca. «Cazzo, è un vero frocio! Credo che tua figlia abbia creato la stessa condizione cui abbiamo proteso io e te! Ma che fretta hanno di sposarsi?» Lorella mi sorride e mi stringe abbracciandomi; dopo avermi dato un bacio, mi spiega la fretta che hanno di sposarsi. «Amore, io lo sapevo che a Luca, come a te, piace più il cazzo che la figa, ma tua figlia è incinta del suo capo, che poi sarebbe il padre di Luca e, per non creare casini, ha chiesto a suo figlio di sposarla. Francesco, il padre di Luca, è vedovo e così tutto sarebbe perfetto, perché lui potrebbe continuare a scopare Veronica e tua figlia potrebbe continuare a far la troia come me, mentre Luca, come te, può continuare ad aver i suoi amanti e godersi tutti i cazzi che vuole!»
Un mese dopo, si sono sposati. È stata una cerimonia bellissima! La sera delle nozze, nella camera da letto, abbiamo fatto una vera orgia, dove erano presenti, oltre a me, Luca, Marco, Francesco, Antonio, Giovanni, mia moglie Lorella e mia figlia Veronica, oltre altri tre maschi selezionatissimi, che ci hanno scopato fino a stremarci. Da quella sera, son passati due anni ed io son diventato nonno di uno splendido nipotino, cui abbiamo dato il nome di Lorenzo; io e Luca siamo diventati inseparabili e, spesso e volentieri, condividiamo qualche bel maschio che ci scopa entrambi; Lorella continua ad avere i suoi amanti e Veronica è di nuovo incinta di Francesco, e la cosa bella è che siamo tutti veramente felici e contenti.
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