Vorrei un kg di salsiccia

Lei è lì che si sta aggirando per gli scaffali del supermercato con passo veloce, muovendo il suo bel culo in maniera sensuale che nemmeno riesce a rendersene conto e questa sua spontaneità e naturalezza mi fa letteralmente impazzire. E oggi le sue tette sotto la sua maglietta sembrano essere ancora più sobbalzanti del solito, il nostro sguardo, finalmente, si incontra, i suoi occhioni da cerbiatta nascosti dai suoi occhiali da vista si illuminano e maliziosa inizia a scavare dentro i miei occhi e serena mi sorride. Dio quanto è bella.
Non so se mi piace di più quando porta gli occhiali oppure quando è senza. Il suo sorriso mi spiazza sempre, mi fa salire la voglia di baciarla e di saltarle poi addosso.. lei sa di proibito, lei è mia, ma non è la mia donna purtroppo.. mi viene in mente il nostro ultimo bacio.
Un limone durissimo e fugace in auto, dopo lavoro. Chissà che mutandine indossa oggi...vorrei essere il suo tanga in mezzo alla sua figa e tra le sue morbide natiche...devo quasi trattenermi a palparla ogni volta che mi è vicina. Le mia mani bramano il suo corpo, la voglia di accarezzarla ovunque, la sua pelle sotto le mie mani che inizia a bruciare e lentamente riesce a guidarmi in ogni suo angolo che lei desidera. Il mio desiderio è così evidente che lei ha subito colto dalla mia espressione il mio bisogno di un amplesso tra le sue mani e le sue cosce.
Quanto mi mancano le sue mani attorno al mio pene. Il nostro primo bacio è avvenuto così con le sue mani subito sopra al mio pacco e poi dentro i miei boxer, regalandomi una sega, un po' come quelle che la tua scopa amica al liceo decideva di farti.
Ma questa volta era lei, la mia collega che mai e poi mai avrei pensato che fosse così gentile da regalarmi un orgasmo, il suo clitoride sotto le mie dita e le mie mani strette, intrappolando il suo sedere, strappandole quasi il suo mini tanga che diventa il mio antistress ogni volta che ho la possibilità di starle accanto. Adoro quella donna.
E so perfettamente che se non ci fosse nessuno in questo momento lei avrebbe il coraggio di concedersi a me così, qui, sul lavoro soddisfacendo ogni mia fantasia e desiderio facendomi godere per ore. Lo ha percepito. Vedo la fiamma nel suo sguardo.
Dopo qualche ora a fine turno mi raggiunge, mi viene incontro per salutarmi, stranamente siamo soli io nel frattempo addento un pezzo di salame artigianale stagionato e le chiedo se volesse assaggiare. Il suo viso vicino al mio, avvicina le labbra alla mia mano e apre la bocca e prende tra i suoi denti il pezzo di salame che stavo mangiando.
Wow! Non oso immaginare se dovesse assaggiare la mia salsiccia.
Ci guardiamo in maniera languida e sexy, come muove la bocca, come mi desidera dalle espressioni del suo viso, i suoi lineamenti che iniziano a diventare più sexy proprio come quando è in preda ad un orgasmo, non ci penso due volte. Non resistiamo. Ci baciamo. Il cartello di negozio chiuso era stato affisso. Le sue braccia attorno al mio collo le sue gambe che cercano la mia vita, la sollevo e la appoggio sul banco da lavoro. Inizia a sbottonarmi il grembiule, le sfilo i jeans e le mutandine, nel mentre lancia la sua maglietta sull'affettatrice e le slaccio il reggiseno.
Finalmente scopro anche il suo seno e mi ci butto dentro con io viso, baciando le sue tette morbide dai capezzoli turgidi e scendo sulla sua pancia, passando la mia lingua nel suo ombelico, tirandole il piercing. Lei mi spalanca davanti la finestra delle sue cosce e la sua figa depilata e liscia sembra sussurrarmi di essere mangiata e non me lo faccio ripetere, inizio a penetrarla con le dita, sfiorandole le labbra, guardandola negli occhi, le lascio un bacio prima di baciare le sue labbra sottostanti. Lei sospira vogliosa e io le dico che stavo impazzendo e che mi mancava.
Affondo la lingua nel suo fiore e con le labbra inizia a riempirla di baci, lei è bagnatissima tanto che non resiste più e da seduta decide di cambiare posizione e si mette a 90 con il viso rivolto verso di me, mi slaccia i jeans visto che in tutto quel trambusto non le avevo dato molta scelta di movimento dal momento che l'avevo bloccata sul ripiano e la stavo esplorando da cima a fondo con la lingua.
Si prende il cazzo tra le mani ed esclama " vorrei un kg di salsiccia piccante", ridiamo e con la stessa voracità con qui si era avvicinata poco prima alla mia mano e al salame che le avevo offerto, spalanca la sua bocca e si infila tutto il mio cazzo in bocca e inizia a leccarmelo avanti e indietro, sotto, sopra in punta, passandoselo sul contorno labbra come fosse un rossetto e poi giù in gola...io sto impazzendo di brutto e faccio fatica a non sborrare.
E decido di penetrarla finalmente quanto prima. Io in piedi e lei con le natiche sul tagliere, decido di sollevarla e portarla sul bancone davanti, tra le bilance ed esclamo ridendo di gusto
" signore lo vuole un bel culo di vacca morbido e sodo? Eh no mi spiace ma questo bel pezzo di coscia va consumato subito crudo ed è solo per intenditori!"
Lei ride, e mi guarda tutta nuda lì sopra e dice "ma io vorrei ancora la sua salsiccia è così piccante". Buongustaia che sei e glielo infilo finalmente nella sua bella patatina bagnata, lei inizia così a cavalcarmi e a far sobbalzare davanti ai miei occhi le sue tette.
Ansimiamo e andiamo avanti per una bella mezz'ora così, io che la sposto di lato poi davanti e poi dietro sul quel bancone ormai fradicio dei suoi liquidi dal sapore di ambra e caramello. Esplodo di piacere come un animale, la mia sborra che cola dalla sua figa le sue tette che non vogliono staccarsi dalla mia testa. Finalmente lei, solo lei baci, labbra e orgasmi.
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