Vogliosa sotto scacco

erotikamente
2 months ago

Maria è mamma e donna moderna.  Da sempre si prende cura con solerzia ed abnegazione della sua famiglia nella ridente ed affascinante Napoli.  Il suo uomo ha sempre preferito che Maria rimanesse a casa a badare dapprima ai suoi figli ed adesso che ormai sono grandi alla casa. Una scelta che la donna ha condiviso, ma con la crescita dei figli, ha cominciato a serpeggiare nella sua testa la voglia di dedicarsi del tempo. Per sopperire a questo desiderio di sentirsi viva, attiva, produttiva ed indispensabile ha riempito la sua vita di impegni ed amicizie. 
Quindi la sua agenda è diventata fitta di attività. 
Per ben tre giorni a settimana la palestra per essere tonica e piacente, impegnata nel sociale con il centro parrocchiale, impegnata con le amiche per la serata cinema ed infine una fitta rete di confidenti che la chiamano per i più piccoli e grandi consigli. 
Insomma il fulcro di un allegra comunità. 

Il sentirsi attiva ha fatto ritornare Maria in forma splendida, parliamo di una donna di  quasi cinquanta anni, alta un metro e cinquantacinque centimetri, non vi fate ingannare dall’altezza, perché il tutto è circoscritto da dei bellissimi capelli lunghi, lisci e neri, due occhi di un castano scuro e profondo, un paio di labbra carnose e sexy, una carnagione chiara e profumata di mandarino, un fisico dalle curve formose che disegnano un bellissimo sedere tondo e come dimenticare due seni di una quarta abbondante che ondeggiano ad ogni suo passo. Una Femmina che fa girare gli occhi a chi guarda. 

Cosa potrebbe mai capitare ad una donna così quadrata, attenta e curata?
Eppure da circa tre mesi quella donna così quadrata sembra spiritata, sempre in allerta ed attenta al suo telefono.

Cosa è successo???
La palestra è diventata un punto fisso nella settimana tipo di Maria, il lunedì la sua scheda fa allenare le gambe, con tanti esercizi fra cui lo squat, il mercoledì allena la parte alta del corpo, braccia, addominali e spalle ed in fine il venerdì’ è la giornata dedicata alla tonificazione e scarico del lavoro. 
Viene seguita con dovizia ed attenzione dal personal trainer Salvatore.  Un uomo sulla quarantina, il classico palestrato ed attento all’alimentazione, il guru della palestra sempre circondato da belle donne e spavaldo come pochi.  Non passa certo inosservato il bel Salvatore, corpo scolpito, ma non eccessivo, pantaloncino attillato che lascia in bella vista il suo pacco (importante) e dei capelli biondi che circondano un viso malandrino. 
Maria però è donna seria. Nonostante l’avvenenza dell’uomo non si è lasciata affascinare.  

Un giorno, dopo alcuni mesi di frequentazione della palestra, il bel salvatore invita Maria ad effettuare una seduta personale in un orario diverso dal solito. 

Maria accetta l’invito, d’altronde la scusa utilizzata è adeguata, un nuovo lavoro da eseguire per rendere ancora più importante e sottile il giro vita prima della prova costume. Maria voleva migliorare ancora. 

L’appuntamento è per le 7.30 di mattina, in palestra ci sono solo loro due e Salvatore sembra più spavaldo del solito. 

Accoglie Maria con particolare enfasi ed entusiasmo, in realtà non vi era tutta questa confidenza fra i due. 

Maria è stranita, ma dopo aver salutato Salvatore si dirige verso gli spogliatoi per cambiarsi ed essere pronta ad iniziare. 

Mentre è semi svestita, con indosso ancora la sua biancheria intima, irrompe nello spogliatoio Salvatore, la donna afferra il suo asciugamano e maldestramente si copre, prima di inveire contro l’uomo. 

Il viso di Salvatore è diverso dal solito, il volto più duro ed un sorriso quasi malefico. 

Le prime parole pronunciate da Salvatore fanno entrare in ansia la donna.  

“Maria è inutile che copri il tuo corpo, lo conosco benissimo in ogni sua parte. Ti conviene sederti, rimanere in silenzio ed ascoltare bene quello che ho da dire.” “Vedi, fra tutte le donne che frequentano questa palestra sei stata l’unica a non dare dimostrazione di attrazione alla mia persona. Una cosa che da narciso, quale sono non ho accettato.” “Per questo motivo ho deciso che volevo vedere che cosa avevi di particolare.” “Ti ho registrato, mentre ti spogli, mentre sei in doccia, mentre ti lavi, mentre ti rivesti e con l’aiuto di un amico ho montato un bel video che sono pronto a condividere online.” “Adesso puoi decidere di assecondare la richiesta, che sto per farti, e bloccare il tutto oppure decidere di uscire dalla porta e ritrovarti su tutti i canali porno dell’etere.”

Il viso della donna è una maschera di dolore.  Le idee scorrono come fiumi. “Cosa penseranno i miei figli, che diranno le mie amiche” un turbinio di dubbi, paure ed incertezze.  Senza lasciar passare troppo tempo, Salvatore incalza, meglio essere diretto e non lasciar pensare la donna. 

Per bloccare tutto, adesso devi prendere il mio cazzo in bocca ed eseguire un profondo pompino di gola. 

Le parole Pompino e Gola risuonano nella mente della donna. 

Non ragiona, si sente incastrata. Vuole chiudere tutto in quel momento ed il fatto che la richiesta sia “un pompino” e non il sesso sembra una buona soluzione per uscirne velocemente. 

Salvatore capisce che la donna sta pensando e velocemente e senza aspettare la risposta di questa, abbassa i suoi pantaloncini, mostrando il suo cazzo già barzotto e si avvicina al viso della donna. 

Maria è seduta e la sua faccia è quasi alla giusta altezza. 

Salvatore avanza ancora, prende il viso della donna fra le mani e lo costringe verso il membro. 

Maria è sconfitta, non vede soluzione se non assecondare l’uomo. 

Con una certa riluttanza appoggia le labbra sul cazzo che sente caldo ed ancora morbido, Salvatore la forza ancora e le spinge il cazzo che si fa strada fra le sue labbra. 

La bocca calda e umida si stringe intorno alla cappella grossa e pulsante di Salvatore e così avvolta comincia a crescere e diventare sempre più dura. 

L’erezione dell’uomo è ormai pronta. 

Spinge. Prima di farlo la incita. 

Maria devi essere convincente, altrimenti il tuo video sarà online. 

Mentre parla affonda ancora di più il cazzo in bocca. 

Il suo membro è entrato quasi per metà nella bocca della donna e lei sembra già avere gli occhi di fuori, questo fa eccitare ancora di più l’uomo. 

“ Non sei abituata? Si vede” e dicendo questo affonda ancora fino a far sparire il viso di Maria contro il suo ventre, il suo cazzo è tutto dentro la bocca e la gola della donna e lei poverina mugola contro la carne di lui. 

I colpi che affonda Salvatore sono veloci e rapidi, forsennati, alla ricerca della massima profondità e quasi provocano dei conati di vomito. Maria riesce ad accogliere tutta la lunghezza, essere così violata e presa in bocca, sentire quel cazzo in bocca, diverso da quello dell’uomo che ama, essere con un altro uomo la fanno sentire sporca, ma continua, la paura di essere vista da altri, di essere considerata in modo diverso dal normale, la spaventano di più. 

Salvatore sente crescere la sua goduria, ogni tanto rallenta e fa prendere aria a Maria, ma subito dopo continua a scopare selvaggiamente la bocca della donna, fino al punto di eruttare direttamente nella gola di Maria, tanto di quello sperma che la donna non riesce a tenerlo in bocca e quindi una parte lo ingoia, una parte lo spunta contro l’uomo ed una parte le cade lungo il collo sporcandola in modo osceno. 

Salvatore si sfila dalla bocca di Maria e guarda con orgoglio quello che ha combinato.

Lo sguardo si allarga alla figura intera della donna seduta sulla panchina dello spogliatoio, il corpo trema ancora per lo sforzo sostenuto, ma lo sguardo di Salvatore si posa sugli slip di Maria. Il colore bordeux è diventato lucente per l’impossibilità di trattenere ancora i fluidi.

Maria è super eccitata, si vede.

Questa immagine nella mente di Salvatore si tramuta nell’invito a continuare l’incontro. 

Solleva al volo la donna e mentre la tiene in braccio, la bacia con vigore noncurante dello sperma che si mischia alle loro salive. 

Ormai i due sono in trance da prestazione. I passi che separano lo spogliatoio dalla sala pesi sono un lungo bacio, passionale, intenso e carico di aspettative. Salvatore posa Maria sulla panca dei bilancieri e con la bocca puntata nella bocca della donna le sfila gli slip. 

Maria è con il suo sesso scoperto, che si mostra curato, depilato e con due labbra non troppo sporgenti di colore porpora. Da questo spettacolo colano ancora umori. 

Salvatore la lascia respirare passa ai piedi della panca e butta la sua testa nelle cosce di Maria. Subito lecca e succhia con foga il clitoride, mentre con le mani, velocemente, infila in vagina prima uno, poi, due, poi tre ed infine quattro dita e ad ogni aumento di dilatazione della vagina aumenta in ugual misura la velocità e la profondità. Maria è scossa da tanto piacere e non riesce a trattenere la sua voce, urla di piacere e butta le mani sulla nuca di Salvatore, e con forza lo spinge sul suo clitoride, emettendo con la bocca grugniti di piacere ed incitamento. 

La carica sessuale ha riempito la sala pesi, si sente, si respira, quasi si tocca con mano ed inoltre si rispecchia nei vari muri della sala. Gli specchi posizionati tutti intorno moltiplicano i corpi come se ci fossero una moltitudine di Salvatore intenti a scopare. 

Salvatore sente il corpo sempre più caldo di Maria e questo risveglia velocemente il suo cazzo che torna nuovamente duro e forte. 

Lascia il clitoride con un piccolo morso e con velocità si porta supino, tira a se il bacino di Maria e con un gesto veloce delle braccia e delle mani guida il suo membro nella donna. Il rumore del cazzo che scivola nell’utero di Maria è simile a quello di un sasso che buca uno specchio d’acqua calma, tanto sono gli umori e gli orgasmi che Maria ha già provato. 

Gli umori cosi compressi schizzano dall’utero tutto intorno, come nebbia, bagnando Salvatore, Maria e gli attrezzi intorno, l’aria si profuma di sesso. 

Gli attimi seguenti sono frenetici. 

Salvatore è sconvolto da quanto sta provando, non riesce a controllare la sua voglia e lascia che il suo corpo lavori per lui, spinge. Maria risponde con il suo utero che risucchia Salvatore ancora più in profondità. Salvatore spinge ancora più forte e ancora una volta il corpo di Maria diventa più elastico e recepisce, il ritmo aumenta ed il rumore delle natiche di lei che sbattono sul corpo di lui riecheggia nella sala.

Il rumore del sesso mischiato con le loro voci ansimanti diventa quasi un ululato, uguale al rumore del vento che spira fra le montagne e si amplifica scendendo nella valle.

L’utero di Maria è così pieno di fluidi e dilatato che accoglie il grosso membro dell’uomo con estrema facilità, ma il calore ed il sangue che pulsa nel cazzo fanno accelerare la situazione.

Salvatore è stupito e rapito. Stupito dalle sensazioni che sta provando e rapito da questo sesso selvaggio che non si aspettava di vivere. Ed ecco, lo sente crescere, salire, arrivare, esplodere. Il suo orgasmo gli esplode mentre accelera forsennatamente e questo suo possedere Maria gli regala una sensazione di liberazione ed appagamento che raramente ha provato. 

Una sensazione condivisa, perché simultanea a quella di Maria, che a sua volta esplode in un mai prima di allora provato e raggiunto squirting che bagna completamente la coppia. 

Cosi bagnati, ansimanti, sudati ed accaldati, finalmente si guardano negli occhi e capiscono che l’uno ha regalato all’altro un sesso mai provato.

Racconto selezionato per il nostro archivio dalla redazione, scritto originariamente da: Conservare Tutto

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