Una ragazzina nel wc

Amanti Porno
3 days ago

Mi chiamo Paolo ho 51 anni sono un imprenditore, e sono separato ho 2 figlie, mi sono sposato giovane, per 16 anni il mio matrimonio è stato perfetto poi, un giorno mia moglie mi ha detto di non amarmi piu, nonostante mi volesse bene, di comune accordo abbiamo deciso di separarci senza farci guerra e spreco di soldi in avvocati e tribunali, dedicandoci esclusivamente alle nostre figlie Martina 26 anni e Greta 23 anni , sempre presenti nel loro cammino e traguardi.
La mia ex moglie si rifatta una vita con un altro uomo, io ci ho provato ma con scarsi risultati , ma non mi pesava più di tanto il sesso non mi mancava, avevo qualche piccola avventura. Il lavoro mi permetteva una vita agiata , ho comprato casa al mare, soprattutto per le mie figlie, e qualche fine settimana lasciavo venire la mia ex moglie permettendo di stare con le ragazze anche al mare, io mi trasferivo in città.
Un giorno le mie figlie mi hanno chiesto, papà possiamo invitare per qualche giorno delle nostre amiche al mare, ero un po dubbioso , per semplice motivo che temevo che avrebbero fatto casino creando problemi , ma poi ho ceduto, gli ho detto di si, a patto che non avrebbero messo sottosopra casa e recare disturbo al vicinato si sa come sono i ragazzi.
Cosi si sono arrivate due amiche Rachele e Giulia molto carine.

Io uscivo la mattina presto che ancora loro erano a letto, raramente tornavo a pranzo, quando tornavo nel tardo pomeriggio loro erano ancora al mare, io avevo i miei spazi, mi godevo il fresco in giardino leggendo o guardando la tv, a volte se non ero stanco, prendevo la bici e mi facevo un giro e qualche salto alla spiaggia per un bagno veloce, la sera era unico momento in cui vedevo le ragazze, era piacevole la loro compagnia, mi davano del tu e questo mi faceva sentire giovane.
Notavo che erano davvero attente a non mettere casini, mi aiutavano a cucinare, poi negli spazi comuni era sempre in ordine e pulito, era tutto perfetto la convivenza con loro, fino a….

Una mattina mi sono svegliato presto per andare al lavoro, era stata una notte molto calda, decise di farmi una doccia ,le ragazze dormivano, entrai in bagno dopo aver fatto i miei bisognini, entrai in box doccia e cominciai farmi una bella doccia rinfrescante, uscii dal box afferrai l'accappatoio me lo infilai, mi girai e mi presi un colpo, c’era Rachele seduta sul wc , aveva le mutandine abbassate fino alle caviglie, mi colpi che alle mutandine aveva attaccato l’assorbente evidente che aveva il ciclo, per finire aveva maglietta fine, ed era senza reggiseno perché si vedono i capezzoli turgidi sotto.
Gli dissi che cazzo ci fai qua?
Lei tranquillante mi rispose la pipi, perché non lo vedi? Con un gesto naturale allargo leggermente le gambe , inutile dire che il mio sguardo cadde li in mezzo alle gambe , aiutato dal segno costume essendo molto abbronzata , quel triangolo bianco totalmente depilato metteva tutto in risalto con la strisciolina nera, il mio cuore mi sali alla gola.

Gli dissi si ma non hai visto che ero io in doccia?

Si ti ho visto.

Allora perché non sei uscita?

Lei mi rispose mica me la potevo fare addosso, o pisciare dalla finestra o farla in giardino come voi maschietti, ridendo maliziosamente.

Nonostante avevo finito da poco la doccia, stavo sudando di nuovo ero molto agitato, la situazione era molto pericolosa , cercavo di mantenere il mio pisello che sotto l'accappatoio che cresceva , temevo che avrebbe fatto capolinea dall'accappatoio .

Lei non si scomponeva per nulla anzi in quei attimi allargava e stringeva le gambe ogni tanto si sentiva lo scroscio della sua pipi, e fu la goccia che mi fece perdere il controllo della ragione.

Mi piazzai all’impiedi davanti a lei, aprii l’accappatoio , dissi hai visto che cosa hai combinato? 

Lei ridendo mi rispose io?

Presi la sua mano me la portai al mio pene , me lo impugno per bene, sapevo che stavo per fare una cazzata , ma ormai avevo perso il controllo.

Lei si chino in avanti e me lo presi in bocca, e ci sapeva fare con la sua calda bocca.

Mi sentivo un fuoco dentro , mi feci scivolare anche l’accappatoio rimasi nudo, le sue mani erano impegnate una a tenere il mio pene in bocca, e l’altra mi affondava le sue unghie nella natica come a tenermi fermo li.

La mia mano si infilò dentro la sua maglietta a testare suoi seni sodi, gli alzi in modo da scoprirli , senti un brivido lungo il mio corpo , stavo per esplodere.

Esplosi tra le sue labbra e gli schizzi di quella esplosione finirono anche tra le sue tette, quando ultimo spruzzo termino, gli diedi un bacio sulla fronte , presi l’accappatoio e me ne andai in camera mi vestii e  andai a lavorare, sapevo che adesso nulla era piu come prima in casa...