Sete di cazzo


Un racconto di @Quint. Titolo originale: La giovane coppia usata dal capo.
Mi chiamo Sara, ho 29 anni, sono alta 1,50m, ho capelli biondo cenere lunghi, occhi chiari, un bel seno che è una terza misura, il fisico snello e quello che il mio ragazzo definisce il mio pezzo forte, un bel culo tondo e prominente.
Da dieci anni sto con Alberto. Alberto è un bel ragazzo snello, più alto di me è un m. 1,71, moro con i capelli ricci, un carattere allegro e solare e in questi dieci anni, di vita insieme, lo ho cornificato alcune volte ma sempre in maniera molto semplice e discreta. Quando ho conosciuto Alberto, avevo già fatto le mie belle esperienze, e detto tra di noi ero già diventata una bella puttanella! Era il mio culo che da sempre è stato una calamita per i maschi a farmi diventare davvero una troietta. A 17 anni ero già una bella succhia cazzi e i pompini mi sono sempre piaciuti perché sentire il maschio gemere nella mia bocca e poi riempirla con il suo nettare mi ha sempre fatto eccitare in una maniera pazzesca. Poi è stato un amico di famiglia più grande, a me, i maschi maturi mi sono sempre piaciuti tanto, a iniziarmi al piacere del sesso completo.
Antonio era un bel cinquantenne, con un notevole fascino al quale non ha saputo resistere e poiché lui era un vero porco, quando si è trovato tra le mani una ragazzetta come me, alla soglia dei 18 anni, non ha esitato per niente a farmi diventare prima donna, e poi la sua troietta personale! Ho goduto tanto con lui soprattutto perché ha saputo farmi impazzire di piacere prima di sverginarmi sia davanti che dietro. Ogni volta che ero a letto con lui, ne uscivo sempre stremata dal grande piacere provato. A lui piaceva molto leccarmi a lungo la fighetta, mentre io mi dedicavo al suo grosso randello che tenevo piacevolmente in bocca, e poi quando mi aveva fatto godere ripetutamente, impazzivo di piacere nel sentirmelo piantare tutto dentro. Sentirmi la figa sfondata da quel grosso cazzo mi mandava ai pazzi! Adoravo essere la sua puttanella! Mi ha sfondato il culo facendomi provare così tanto piacere, che alcune volte preferivo sentirlo più dietro che davanti! Quando ho incontrato Alberto, lui mi piaceva, come uomo, e poiché Antonio si era trasferito, in un certo senso ho accettato la mia vita con lui perché avevo proprio voglia di farmi una famiglia. Naturalmente Alberto non ha nulla di paragonabile al cazzo di Antonio! Alberto ha un cazzetto di 11 cm, mentre quello di Antonio superava i venti! La cosa però che non mi dispiace è il fatto che Alberto è diventato un grande leccatore di fica, perché con orgoglio posso ribadire che sono stata io la sua prima e unica donna! Alberto prima di me aveva avuto solo qualche amorazzo giovanile, ed era praticamente ancora vergine così quando me ne sono accorta, io gli ho insegnato a leccarmi bene la patatina, e a farmi godere molto con le mani e la lingua, anche se detto tra di noi il suo membro dentro appena lo sento!
Le cose sono cambiate qualche mese fa, quando io ho cambiato lavoro e mi sono trovata alle dipendenze di Fabio, un bel maschio di quarantaquattro anni, alto almeno 1,90 , dal fisico imponente, con uno sguardo magnetico, e dal carattere deciso e molto autoritario. È stato come tornare agli albori! Fin dal primo giorno che l'ho visto ho sentito inumidirsi le mie mutandine, e spesso e volentieri ho iniziato a fantasticare su di lui e naturalmente la cosa non è sfuggita ad un uomo attento ed esperto come lui. Fiduciosa speravo di riuscire a farlo entrare presto tra le mie cosce, mentre invece sembrava che lui non fosse interessato. Era frustrante per me. Lo volevo, glielo facevo capire in tutti i modi e per più di un mese, ho desiderato il suo cazzo che vedevo bello gonfio sotto la stoffa dei pantaloni. Lui però sembrava veramente ignorarmi e questo per me era quasi inaccettabile soprattutto per il fatto che ero sempre stata io a scegliere i maschi e questa situazione di stallo mi stava veramente distruggendo. Senza dire niente ad Alberto, lo scopavo furiosamente anche se le sue scopate duravano pochi minuti, servivano a me per sentire un maschio sopra il mio corpo e nello stesso tempo chiudere gli occhi e immaginare che fosse Fabio. Alla fine ero quasi convinta che non ci fosse più nessuna speranza perché con lui avevo tentato di tutto. Avevo indossato gonne cortissime, tacchi altissimi e autoreggenti, smesso di indossare qualsiasi tipo di intimo sia sopra che sotto mostrando bene sia i miei capezzoli che la mia vulva completamente depilata, ma non era servito a niente. Nemmeno tacchi alti, autoreggenti in bella vista, erano riuscite in qualche modo a suscitare il suo interesse. Quando avevo perso completamente le speranze, una mattina mi chiama nel suo ufficio e appena è entrata, mi siedo davanti a lui tenendo le cosce aperte mostrando la mia fica al suo sguardo e ho visto che lui sia alzato in piedi ed è venuto ad appoggiandosi da quest'altro lato della scrivania e mi ha guardato dritto negli occhi. Restando seduta davanti a lui potevo vedere il suo pacco gonfio in una maniera pazzesca, e così, quando lui si è per un attimo alzato in piedi, ed è venuto davanti a me, mi sono buttata ai suoi piedi e ho abbracciato le sue gambe mentre ho appoggiato la mia guancia sopra il suo membro che sentivo essere grosso e duro sotto la sottile stoffa dei pantaloni che lo separava dal mio contatto.
«Fabio ti voglio! Cazzo non so più come fartelo capire! Fabio sono disposta a fare qualunque cosa per te! Fabio Ti prego scopami! Voglio essere la tua troia! Voglio essere la tua puttana la tua schiava! Qualunque cosa ma scopami!»
Lui è rimasto per un lungo istante in silenzio, e quando ho sollevato lo sguardo ho visto i suoi occhi che mi fissavano, e sul suo viso uno strano sorriso quasi sadico. Si è abbassato mi ha afferrato per le ascelle e mi ha sollevato in piedi davanti a lui.
«Hai detto qualunque cosa? Sei sicura di poter mantenere fede a questa offerta?»
L'ho guardato dritto negli occhi e gli ho ribadito la mia volontà di essere a sua completa disposizione.
«Sì! Voglio essere la tua puttana! Però scopami!»
Ho visto il suo sorriso beffardo mentre mi faceva di nuovo inginocchiare davanti a lui.
«Bene puttana! Finalmente sei esattamente come ti volevo! Adesso succhiami bene il cazzo e fammi sentire se è vero che sei una troia!»
Ho aperto i pantaloni e mi sono trovata davanti alla faccia un membro veramente stupendo! Lungo sicuramente oltre la ventina di centimetri, grosso che a malapena riuscivo a congiungere le dita, intarsiato di grosse vene che lo rendevano ancora più seducente, e provvisto di una meravigliosa cappella violacea, lucida e bella che subito ho preso a leccare. Ho lasciato scorrere la mia bocca lungo quell'asta, e ho accarezzato le palle e una per volta le ho anche preso in bocca facendolo gemere di piacere.
«Brava così! Questo mi piace molto! Adoro le troie che si dedicano anche alle mie palle!»
Erano enormi! Sicuramente piene di crema che non vedevo l'ora di assaggiare! Mi sono impegnata a fargli il più bel pompino della sua vita! Me lo ha infilato in bocca, e quando ha sentito che non riuscivo a spingerlo tutto giù per la gola, mi ha bloccato la testa e con un colpo del bacino me lo ha messo tutto dentro facendomi provare dei conati di vomito cosa per me molto insolita visto e considerato che di pompini fino adesso ne avevo fatti tantissimi! Ha preso a scoparmi in bocca, e devo dire che sentirmi dominata, e nello stesso tempo usata mi ha fatto veramente bagnare e dopo essersi gustato bene la mia bocca, mi ha sollevato di colpo e dopo avermi girato mi ha fatto allungare sulla scrivania con i gomiti e ha appoggiato la sua splendida cappella direttamente sul mio buco del culo.
«Te lo voglio mettere tutto nel culo! Ho desiderato questo buco dal primo istante che ti ho visto! Adesso te lo sfondo come si deve!»
Ho solo fatto un profondo respiro, e mi sono preparata a quella monta che desideravo da tempo. Me lo ha spinto dentro con decisione, lasciando il tempo ai miei muscoli anali di adeguarsi alla sua grossa intrusione mentre io ho preso a godere immediatamente come una maiala!
«Che bello nel culo! Non sai da quanto desidero sentire una grossa mazza che me lo sfonda così! Dai fammelo sentire tutto dentro! Fammelo uscire dalla gola!»
Mi ha afferrato per i fianchi e ha preso e ha preso a pomparmi come un toro scatenato con dei colpi fortissimi che mi staccavano da terra! È stata la più bella inculata della mia vita! Nemmeno con Antonio ero mai riuscita a godere tanto come in questo momento che mi stava sfondando il culo Fabio! Mi ha pompato bene per circa una ventina di minuti, poi quando me lo ha tirato fuori, ho sentito come se mi avesse strappato una parte di me e rapidamente mi ha fatto girare e sdraiare a cosce alzate sulla scrivania e dopo aver afferrato con le mani il grosso membro, me lo ha indirizzato direttamente sulla fica, e mentre tenevo sollevate le mie cosce con una spinta del bacino me lo ha infilato tutto dentro facendomi spalancare la bocca senza emettere nessun suono!
«Che bella figa stretta! Sicuramente quel cornuto del tuo ragazzo non ti scopa a dovere! Adesso te la sfondo io! Adesso te la apro tutta così finalmente sentirai come si sbatte una puttana come te!»
Se avevo goduto nel sentirlo nel culo, averlo davanti è stato qualcosa di veramente indescrivibile! Ha preso a pomparmi molto forte, e dopo alcuni orgasmi, si è sfilato da me, e poi mi ha fatto inginocchiare davanti a lui ed aprire la bocca.
«Troia apri la bocca che ti disseto! Tira fuori la lingua che voglio vedere la mia sborra colare direttamente dentro la tua gola!»
Un idrante! È stato un vero e proprio idrante che ha cominciato a schizzare bordate di sbroda in bocca, in faccia su tutto il mio corpo e sui capelli e ho cercato di ingoiarne il più possibile. Lo ha afferrato e ho leccato e pulito quello splendido scettro, raccogliendo fino all'ultima goccia, e poi quando ho finito lui lo ha rimesso dentro e ha dettato le sue nuove condizioni.
«Molto bene! Sei la troia che volevo e così a partire da oggi ogni mattina ti fai scopare da me, bevi la mia sborra, e poi ti metti a disposizione di tutti quelli che ti dirò di scopare!»
Ho avuto quasi un orgasmo nel sentire le sue parole! Da quel momento sono diventata la sua puttana ufficiale e ha preso a scoparmi ogni mattina e a volte anche la sera e in più di una occasione mi ha offerto a diversi clienti che mi hanno scopato davanti a lui e qualche volta anche insieme a lui. Naturalmente per quel cornuto del mio fidanzato era rimasto ben poco perché non potevo certo farmi infilare dentro il suo cazzetto ben consapevole del fatto che si sarebbe accorto che ero abbondantemente aperta così, l’ho soddisfatto il più delle volte con dei sontuosi pompini facendolo sborrare velocemente. Finalmente ho trovato di nuovo un vero toro da monta, e mi faccio scopare come una vacca. Amo il mio ragazzo, ma io sono una troia e lui prima o poi lo scoprirà e se ne dovrà fare una ragione!
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