Anna lo misura al nostro geometra

Amanti Porno
14 days ago

Avevamo conosciuto Mario molti anni fa, ci fu presentato dall’ Agenzia Immobiliare quando acquistammo casa, il suo studio professionale ci aveva seguito nei lavori di ristrutturazione e da allora siamo sempre rimasti in contatto fino a diventare amici, a volte passavamo dal suo ufficio anche solo per invitare lui e la moglie, che collaborava saltuariamente, a prendere un caffè nel bar vicino. Il rapporto anche se cordiale è sempre stato molto professionale ma non era mai andato oltre a qualche cena con altri amici comuni, lui contattava sempre me e non aveva nemmeno il numero di Anna.
Alcuni anni fa Anna si era scopata uno che era nella cerchia degli amici comuni ed al quale era stato imposto di non parlarne con nessuno, cosa che evidentemente non ha fatto perché l’ atteggiamento di Mario nei confronti di mia moglie cambiò…sempre gentilissimo, la riempiva di complimenti 
“ hai un fisico bellissimo…si vede che fai tanta palestra…” cercava sempre l’ occasione per incontrarci e se mi vedeva da solo al bar mi chiedeva sempre di Anna. Un giorno decisi di approfondire parlando in generale del nostro amico comune ma lui fece finta di niente, allora cercai di toccare argomenti della sfera sessuale tipo… Sai dopo tanti anni di matrimonio bisogna cercare un pò di pepe “ e lui mi confidò che da anni quel feeling che avevano lui e sua moglie era svanito che lui era ancora molto attratto dal sesso ma che a lei quasi non interessava più, 
avrei voluto chiedergli se si voleva scopare Anna ma non sapevo cosa lei ne pensasse, era sempre pronta a incontrare sconosciuti ma faceva molta attenzione con le persone che conosceva, decisi quindi di non proseguire sull’ argomento ma nei giorni successivi ci rincontrammo per un caffè al bar e lui cercò di avere altre informazioni, mi chiese se sapevo qualcosa dei Club Privé dove sperava di portare una sera sua moglie fino a chiedermi esplicitamente se avevamo avuto qualche esperienza in merito, io dissi di sì, che Anna e io li avevamo frequentati alcune volte e che avevamo partecipato anche a qualche festa ma nulla di più.

Pochi giorni dopo ero con mia moglie e con una scusa dissi che dovevo passare da Mario in ufficio, lui era da solo e lo invitammo al solito bar; come sempre era molto premuroso nei confronti di Anna ma quella volta mi sembrava anche molto eccitato nel rivederla tanto che dopo i soliti complimenti sulla sua abbronzatura ( lei era in canotta bianca senza reggiseno e fuseau neri ), al momento di congedarci le fece una carezza sul viso, anche se poteva sembrare un semplice gesto carino in realtà era sembrato molto intimo.
In macchina commentai la cosa dicendo che Mario era sicuramente attratto da lei ma Anna si schermì ..” Figurati ! Ha una moglie così bella e poi non mi sembra il tipo” non le raccontai di quello che ci eravamo detti al bar ma dissi che secondo me era preso da lei e poi avevo sentito dire che aveva un bel pistolone ( Mario è alto circa 1,90 ) lei rise, incalzai…non avresti voglia di provarlo ? Evidentemente i complimenti di Mario e quella carezza così dolce sulla sua guancia avevano fatto effetto perché lei rispose “ Mah…non saprei, non mi oso e poi non ho voglia di infilarmi in qualche brutta situazione”. Era un uomo sposato, cosa che ad Anna non è mai fregato perché di sposati e anche alcuni mariti delle sue amiche se li era comunque fatti, ma data l’ amicizia era molto tentennante, le dissi che avrei sondato il terreno senza nessun impegno; il giorno stesso telefonai a Mario per invitarlo a prendere un aperitivo a casa nostra il sabato in tarda mattinata perché dovevo fargli vedere una cosa.
Lo dissi ad Anna che rispose con un “oh cazzo !” Non era molto convinta e le dissi che avremmo deciso sul momento cosa fare, come sempre l’ ultima parola era la sua.
Preparai una cartella sul PC con alcune foto di Anna, nelle prime lei era in lingerie poi in altre più esplicite aveva le gambe aperte mostrando il sesso poi sempre più hot con lei impegnata fare un pompino a maschi diversi fino alle ultime in cui si dava completamente ad altri uomini comprese le ultime due foto in cui si faceva chiavare da un nero a cazzo nudo mentre lei sorrideva; non dissi nulla a mia moglie ma le chiesi di vestirsi in modo un pò intrigante; lei indossò un vestito a fiori molto sobrio e sandali quasi a non volere essere troppo sexy.
Verso le 11,30 lui arrivò salutò Anna con il solito garbo e ci mettemmo a sedere parlando del più e del meno lui sembrava rilassato e non abbiamo mai toccato argomenti di cui avevamo parlato nei giorni precedenti, dopo Spritz e patatine gli dissi che dovevo fargli vedere una cosa che avevo sul computer per una modifica di una finestra, ci mettemmo alla scrivania e io aprii un paio di immagini di serramenti e altre cose inerenti al lavoro, Anna ci guardava senza capire, poi quasi senza farlo apposta aprii la famosa cartella, mi scusai con lui per l’ errore ma la lasciai aperta, lo slideshow cambiava immagini e io dissi, “ bhè mentre ci siamo ecco cosa intendevo con l’ aggiungere un pò di pepe “ lui era eccitatissimo e mi chiese se poteva rivederle, Anna era sparita e io iniziai ad aprirle con calma una ad una in modo che lui potesse ammirarla e di alcune davo anche la descrizione o raccontavo particolari della serata; 
Mia moglie apparì sulla porta…indossava soltanto guepiere e calze nere, niente mutandine, reggiseno nero minuscolo e trasparente e scarpe con i tacchi, venne verso di noi e guardandolo negli occhi gli disse 
“ E’ vero che hai un gran pistolone ? “ erano le parole che avevo detto ad Anna per eccitarla e lei se ne era ricordata; lui rimase seduto molto imbarazzato ma visibilmente eccitato e lei si chinò su di lui per baciarlo, non sulla guancia di sfuggita come quando ci vedevamo a cena con sua moglie ma un vero bacio con la lingua; lui le portò le mani ai fianchi e si alzò in piedi a quel punto Anna cominciò a spogliarlo, via la camicia e mentre lui lanciava via le scarpe lei slacciò i pantaloni e ciò giù immediatamente i boxer, sì …aveva un bel cazzo…una ventina di centimetri che sparirono velocemente nella bocca di Anna.
Praticamente senza mai parlare ci spostammo sul divano ormai Anna era senza reggiseno perché lui le aveva accarezzato tutto il corpo, le succhiava i capezzoli e poi la baciava ovunque, sulla bocca, sul collo poi scese e iniziò a leccarla tra le cosce, io mi godevo la scena di lui inginocchiato davanti a lei, paonazzo non la smetteva di leccarla, lei tesa come una corda di violino inarcava il ventre ritmicamente e ansimava; 
“ posso scoparti ? “ le chiese  e lei guidò il suo uccello diretto alla fica già bagnata, non chiese nemmeno se doveva indossare il preservativo dato che non ne aveva portati, era bello vedere mia moglie così minuta cavalcata da un uomo grande e grosso; non cambiò mai posizione, lei seduta sul bordo del divano con la schiena appoggiata allo schienale e con le gambe spalancate, lui in ginocchio che menava colpi con le mani appoggiate sul ventre di lei; si fermò solo per chiedere dove voleva che venisse e lei rispose 
“vai vai “ poco dopo lui eiaculò dentro di di lei, non smetteva di venire e continuava a dare colpi, era sudato fradicio e molto imbarazzato. Anna raccolse un pò dello sperma che usciva dalla fica e lo portò alla bocca leccandosi le dita, gli chiese se gli era piaciuto e in risposta lui disse 
“ e tu ? “ lei confermò di essere venuta mentre lui la leccava, rimasero entrambi sul tappeto e io, l’ unico vestito, portai loro un secondo giro di aperitivi; solo in quel momento ricominciammo tutti a parlare, io gli raccontai che mi piaceva vedere mia moglie scopare con altri uomini, lei mentre si toccava i capelli gli diceva che era stato bravo e lui alla fine chiese se potevano rivedersi… erano passate 2 ore da quando Mario era arrivato e si era dimenticato di avvisare la moglie del ritardo.

Per un paio di mesi quasi tutti i sabati si ripeteva il “rito dell’ aperitivo”, lui arrivava si sbatteva mia moglie per un paio di ore anche se io non ero presente fino a quando la moglie di Mario disse che una volta sarebbe venuta anche lei, Anna e io pensammo ad una cosa a tre tra di loro ( ad Anna piacciono anche le donne e poi la moglie di Mario era una bella bionda ) e quindi si vestì in modo leggermente sexy, quando arrivarono non sapevamo come comportarci e Anna per attirare l’ attenzione fece un pò la civetta ma non successe nulla anzi, la moglie sembrava turbata; facemmo finta di niente e parlammo dei lavori da fare alla casa e finito l’ aperitivo se ne andarono.
Il lunedì mi chiamò Mario, la moglie era veramente incazzata e forse aveva capito o immaginato cosa succedesse da mesi, mi disse che la moglie gli aveva proibito di incontrare ancora “quella troia” e che non voleva più che lui seguisse nessun lavoro per la casa, lui era imbarazzato e non voleva rinunciare alle scopate con Anna, mi chiese cosa doveva fare …voleva anche parlare con Anna, quando le raccontai della telefonata Anna rispose “ che si fottano ! Io di cazzi ne trovo quanti ne voglio ! “ la sera stessa andammo in un Privé e lei, forse per reazione o per essere stata chiamata troia dalla moglie di Mario, si fece scopare da quattro uomini, uno dopo l’ altro, tornando in macchina mi disse che non voleva più tornare sull’ argomento e riprendemmo la nostra solita routine fatta di singoli sconosciuti.