E' il cazzo per me

Amanti Porno
8 days ago

Era una domenica sera,  Lisa e suo marito dopo cena erano rimasti soli in casa.  Lui era stato gentile e servizievole  con lei tutta la settimana nella speranza che quella sera finalmente lei si concedesse. Lisa lo aveva capito e ormai non aveva più scuse  così, quando lui le chiese se sarebbero potuti andare di sopra,  non poté negarsi per l'ennesima volta.  Lui schizzò nel lettone.  Lisa fece un sospiro profondo e poco dopo salì in camera.
Iniziò il solito copione per Lisa.
Ogni tanto doveva recitarlo per soddisfare suo marito. Si spogliò e si infilò nel letto al buio senza dire una parola. Si mise a pancia in giù in attesa della solita routine. Si lasciò massaggiare dal marito per una decina di minuti. Le mani di lui erano avide di sesso e si dedicarono bene presto al suo culo passando poi alle zone intime  e poi  frugarono vogliose la sua fica. Lisa si girò e disse la solita frase : " Vai giù". Lui si mise subito a leccarle la figa a caso e con la solita frenesia. Lisa iniziò  a masturbarsi svogliatamente mentre pensava a come voleva che gliela leccasse. Lei desiderava una altro tipo di cunnilingus: sognava una lingua capace di leccarle la sorca  con calma trovando i punti giusti da stimolare, una lingua che  poi avrebbe aumentato l'intensità della leccata seguendo il ritmo delle sue dita sul clitoride, una lingua che la scopasse. In realtà Lisa conosceva chi aveva una lingua con queste capacità.
Trascorsero una decina di minuti e finalmente Lisa  ebbe faticosamente un piccolo  orgasmo. Dopo una breve pausa  lui riprese a leccarla e quasi subito lei finse di venire. Il marito sorrideva compiaciuto della sua abilità e sempre più sicuro delle sue capacità amatorie iniziò a strusciare  il suo glande sulla vulva di lei che iniziò a gemere come se le piacesse davvero. Per velocizzare il tutto Lisa simulò un altro orgasmo quindi prese il pene del marito e se lo portò  all'ingresso della sua fica. Lui la penetrò ma lei quasi non se ne  accorse. Il suo uccello non  era più duro come una volta. Lisa chiuse gli occhi mentre suo marito si muoveva dentro di lei credendo di darle piacere. 
Ma lei aveva bisogno di ben altro per godere durante il coito: desiderava un dito nel culo che le allargasse  delicatamente l'ano, bramava un cazzo duro e grosso che la stantuffasse per bene mentre lei si  sditalinava : allora si che sarebbe venuta come Dio comanda.  Adorava sentire un fallo dentro di lei che la esplorava facendosi strada a forza di spinte decise. Aveva bisogno di un cazzo largo e duro che le riempisse la figa, un pisello con una bella  cappella grossa che sfregasse contro le sue calde e umide pareti interne. Allora si che si sarebbe sentita ancora  una donna.  Il  pisello di suo marito ormai non le dava più nessuna di queste  sensazioni. Ma Lisa conosceva chi aveva una cazzo che poteva riuscirci. 
Per spezzare la monotonia  dei loro rapporti sessuali  e riaccendere la passione con il marito che in fondo un po' lei amava ancora ci sarebbe voluto qualcosa di nuovo. A Lisa le sarebbe piaciuto indossare uno completino intimo in latex nero, lucido e aderente che aveva visto in un film e fare la dominatrice con il marito. Lo avrebbe costretto a sottomettersi al suo volere: si sarebbe fatta  a lei. Si sarebbe messa  una fallo finto,  avrebbe fatto mettere suo marito a carponi e gli avrebbe scopato il culo per fargli capire come avrebbe dovuto fotterla. Le sarebbe piaciuto anche farsi una scopata con un paio di giovanotti palestrati con dei cazzi virili…. Che bello sarebbe stato avere il cazzo di uno dei due  in figa mentre la lingua dell'altro le leccava il clitoride. Suo marito sarebbe  stato presente, legato ad una sedia senza nessuna possibilità di muoversi e costretto a vederla godere mentre veniva fottuta senza pietà. Cosa ci sarebbe stato di male? In fondo lui le aveva detto più volte che la cosa che a lui piaceva di più quando facevano l'amore era vederla e sentirla godere. 
Di certo era sicura che a suo marito sarebbero piaciute entrambe le situazioni e magari  avrebbe potuto imparare qualcosa. Ma preferiva tenere per se quelle fantasie sessuali che più volte suo marito le aveva chiesto di rivelargli. Lei aveva risposto che non ne aveva e che le piaceva solo come facevano l'amore nel solito modo. Ancora una bugia: detta per vergogna e per non ferire suo marito.
Lui continuava cercare di  scoparla con impegno ma stranamente non veniva come al solito in un minuto.
Lei per toglierselo di dosso prese coraggio e gli toccò la zona anale aggiungendo qualche gemito di piacere. In meno di trenta secondi Lisa ottenne l'effetto desiderato: suo marito uscì da lei e sborrò sui cleneex che lei si era messa sulla pancia. Il marito, con voce fiera disse " E' stato bellissimo! Ti è piaciuto?" 
Lisa sorrise e mentendo, annuì. Dopo una bella doccia calda Lisa ritornò a letto. Suo marito era sceso in sala a guardare la TV.  Lisa prese  il suo cellulare per vedere l'orario: erano le 21.40.  Aspettò con ansia le 22 poi inviò un messaggio. 
- CIAO, TUTTO OK?
- CIAO LISA. QUI TUTTO BENE E TU? HAI  SODDISFATTO IL MARITINO???
- SI, IL MIO COMPITINO L'HO FATTO.
- E LUI TI HA SODDISFATTA?
- PER NIENTE ! 
- AH, AH
 -TU PENSI DI RIUSCIRCI DOMANI MATTINA?
- HA QUALCHE DUBBIO LA TUA FIGHETTA?
- NESSUN DUBBIO.....ALLORA CI VEDIAMO ALLE 5.30?
-OK. SOLITO POSTO. 
- A DOMANI!
Dopo alcuni minuti Lisa ricevette un messaggio.
- HO VOGLIA DI TE ! POSSO CHIEDERTI UN FAVORE LISA?
- PROVA….
- MI MANDI UN VIDEO MENTRE TI TOCCHI LA FIGA?
- SOLO SE TU MI MANDI UNA FOTO DEL TUO PISELLO
La foto del fallo di lui arrivò dopo pochi secondi… Era grosso e si vedeva che era duro. D'altronde era il cazzo di un ragazzo di  ventisei anni.  Lui era alto, bello, gentile, disponibile, simpatico ma soprattutto sapeva come farla sentire una  donna che a quarantasette anni era ancora capace di dare e ricevere piacere.  Si erano conosciuti un anno prima quando Lisa aveva ripreso a lavorare. Da subito era scattato qualcosa di chimico tra loro due.  Diventarono scopamici dopo tre mesi fatti di risate, di pause caffè alle macchinette, di lunghe chiacchierate, di confidenze, di sguardi maliziosi,  di mani che si sfioravano quasi involontariamente.  A Lisa parve di essere tornata una ventenne che aveva conosciuto l'uomo della sua vita. Ripensando  a quella folle avventura, Lisa iniziò a fare un video mentre si toccava… si masturbò  e venne velocemente recuperando il piacere che prima non aveva provato. Poi inviò il video…
-TE GUSTA IL VIDEO, CARO?
- ME GUSTA ASSAI… SPERO CHE ARRIVINO PRESTO LE 5.30. RIPOSATI CHE DOMANI TI SISTEMO IO!
Lisa puntò la sveglia alle 5. Si svegliò moltissime volte sperando che fosse giunta l'ora di andare a godere.   Alle 5.10  uscì di casa di corsa avvisando che sarebbe arrivata prima al lavoro. 
Parcheggiò la macchina e entrò in ditta. Non vedendolo nella guardiola si recò nel piccolo ufficio dismesso   dove sperava di trovare il piacere....e lo trovò.  Avevano solo una ventina di  minuti ma sarebbero bastati: lui era appoggiato al  muro nella penombra.  Si baciarono avidamente. La lingua calda di lui aveva un buon aroma di caffè. Lisa voleva godere con lui, voleva lasciarsi andare ai piaceri della carne abbandonando la sua paura di essere giudicata una porca. Fece un respiro profondo, gettò la maschera della quarantasettenne e indossò quella di una ventenne in cerca di piacere. Si inginocchiò davanti a lui,  gli slacciò i pantaloni  e prese in bocca il suo fallo. Non le era mai piaciuto fare pompini a suo marito ma con lui era diverso. Le piaceva il sapore di maschio che il sesso di lui aveva. La sua lingua leccò con lentezza il glande e lei sentì il cazzo diventare ancora più grosso e duro. Improvvisamente e in maniera decisa lui  le tolse il cazzo dalla bocca,  la mise di peso sulla scrivania , le calò le braghe fino alle ginocchia, infilò  la testa tra le sue cosce  e si dedicò alla fica. Dopo averle leccato ogni centimetro della fica  come solo lui sapeva fare  passò al clitoride succhiandolo e masturbandoglielo con la sua potente lingua in maniera divina. Lisa ebbe rapidamente due orgasmi intensi senza masturbarsi. Lui si rialzò  e Lisa iniziò a farsi un ditalino visto  che il suo grilletto bramava ancora godimento… Lui la guardava intensamente  maneggiando il cazzo per renderlo ancora più duro. Guardando i suoi  occhi e il cazzo in tiro Lisa venne senza ritegno.  Lui sapeva che  le piaceva farsi guardare mentre godeva. Lisa si sentiva sempre più una giovane porca: si tolse i pantaloni,  si mise a pecora sul pavimento mettendo in bella vista la sua passerina grondante di umori e aspettò di essere penetrata. Lui si mise in ginocchio dietro di lei restando immobile con l'asta  a pochi centimetri dalla fica. Lisa si voltò e  disse con voce decisa: " E adesso fottimi, scopami forte, trombami come solo tu sai fare! Fammi sentire quanto è duro il tuo cazzo".  La grossa e dura verga  la penetrò subito. Lisa restò senza fiato  quando sentì il cazzo finalmente  dentro di lei. Lui restò un attimo fermo poi ritrasse un pochino il membro quindi riprese a farsi strada nella vagina lentamente. Lisa contrasse i muscoli della figa cercando, per dispetto,  di fermare il fallo. Lui lo spinse di più per vincere quella sorta di ostacolo. Lisa rilasciò i muscoli e quando il pene entrò del tutto lei li contrasse di nuovo avvolgendo quel bel cazzo turgido  con le pareti calde e umide della sua sorca come in un abbraccio, come a voler unire i loro corpi e far diventare il  piacere di due persone una piacere solo. Restarono in quella specie di   abbraccio carnale  per un tempo che sembrò infinito. Poi lui  le infilò il dito medio nel culo  facendo gemere Lisa che sciolse l'abbraccio e allargò le gambe per cercare di farlo entrare ancora di più. Ormai restavano fuori da lei solo le palle gonfie . 
" Ti fa godere così quel coglione di tuo marito?"
Sorridendo lei  disse di no e lo  incitò a fotterla a dovere. Lui obbedì e iniziò a scoparla come si meritava quella ventenne vogliosa. Spinse più forte  e più velocemente.  Lisa inarcò la schiena mentre  sentiva  bene come la cappella le stesse stimolando un punto preciso della vagina che la faceva  sentire sempre più porca… Lisa si fece sbattere per bene e quando ebbe un orgasmo devastante  dovette trattenere la voglia di gridare. Sentiva il cazzo dentro di lei diventare sempre più gonfio e  quando capì che era pronto a esplodere, glielo  prese in bocca e si fece sborrare in fondo alla gola ingoiando poi il  tutto. " Sono proprio una bella porca" pensò lei. Lisa si sdraiò stremata sulla scrivania ma quando vide che il cazzo di lui era ancora bello duro decise di provare  quello che mai avrebbe pensato di fare. Prese in mano il cazzo e se lo portò all'ingresso dell'ano. "Inculami! " Disse con voce vogliosa Lisa. 
" Sei sicura ?" Chiese lui.
" Si, per favore. Voglio darti tutto di me.....con te voglio perdere la mia verginità anale" aggiunse sottovoce.
" Con tuo marito non l'hai mai fatto?" Domandò lui. Lisa rispose seccamente " Non ho glielo mai permesso. Dai mettimelo nel culo, ti prego!".  Dopo averle leccato l'ano per lubrificarlo un pochino, lui lentamente e a fatica introdusse la sua cappella in quel piccolo buco. Lisa emise un gemito di dolore, le scese qualche lacrima ma voleva andare fino in fondo. Lui si fermò spaventato ma poi Lisa  sentendo che il suo buchino si rilasciava allargandosi permettendo l'ingresso  del nuovo ospite afferrò con entrambe le mani le chiappe sode di lui e  lo tirò a se con decisione facendo entrare completamente il cazzo nel suo culo. Lisa  si sentì aprire in due: era una sensazione nuova e  meravigliosa. Il corpo di Lisa rispose piacevolmente a quella nuova stimolazione e lei iniziò a masturbarsi. Lui iniziò a scoparle forte il culo e infilò due dita nella figa umida e le scopò anche quella.  Quando Lisa sentì la sborra calda inondarle il retto venne anche lei gemendo senza ritegno. Pensarono all'unisono " Questa si che è stata una scopata coi fiocchi, una scopata che non dimenticheremo mai!". I due, si baciarono a lungo, si ricomposero  ed uscirono dall'ufficio a distanza di qualche minuto l'uno dall'altro controllando che nessuno li vedesse. Lisa iniziò il turno di lavoro felice di essere riuscita finalmente a trasformarsi in quella porcona che dentro di lei sentiva di essere: aveva solo dovuto aspettare l'uomo giusto.