Zia Lucia, in rima trombata
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Zia Lucia scopava di brutto
Nel culo lo voleva tutto
Gli piaceva la cappella
E aspettava la sborrella
Lei tutto se lo ingoia
Come una vera troia
Ne faceva due al giorno
Aveva la figa quanto un forno
Portava la minigonna
Senza niente sotto
Appena vedeva un giovanotto
Diceva: Questo me lo fotto
Pure il culo era sfondato
Ci entra pure il piu dotato
Il marito ormai cornuto
La inculava senza sputo
Era una gran puttana
Gli piaceva la banana
A suo figlio Sebastiano
Che andava giù di mano
Lei gli fece un bel pompino
Lui invece un ditalino
Non è poi molto strano
Che si era fatta mezza Milano
Tanto aveva goduto
Che il marito gran cornuto
Le disse troia ti saluto
Se ne andò di casa via
Per sta gran puttana di Zia Lucia
Lei allora abbandonata
Si consola coll'ennesima trombata.
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