Quello che ho fatto alle nostre vittime
Dai nostri archivi un racconto di @marlino722
Nota: Per una miglior lettura sarebbe meglio cominciare con il racconto precedente: Quello che hanno fatto a...
"Quella me la farei subito, qui! Che strafiga, che classe !"
"Non è roba per te, Ale. Quella è roba di lusso !" lo sfotto ridendo.
"Sai che sto' rumeno non ha avuto mica una brutta idea, capo ? Magari ci facciamo anche qualche soldo !" ribatte Franco, quella bella donna che sta uscendo dal negozio fa sangue anche a lui.
Bella è bella ... alta, con quel vestito beige di maglia, attillatissimo, che la fascia e ne mette in evidenza le forme ... sarà almeno una terza con quelle tette che gonfiano il davanti ed anche il culo dimostra una frequenza assidua in palestra ... Il vestito le arriva sopra il ginocchio e lascia scoperte le gambe quel tanto che basta a far pensare a due belle cosce piene.
La signora apre la portiera, appoggia la busta che ha in mano sul sedile a fianco del guidatore: nel far questo si stende e si allunga un pò in avanti, il vestito attillato segue il movimento, scopre le cosce, restiamo a guardare ... stupenda ...
"Dai, seguila !" e Ale non se lo fa ripetere due volte.
Stiamo dietro all'Audi della figona per una ventina di minuti, sta andando verso il quartiere residenziale un pò fuori, vicino al parco.
La macchina si ferma davanti al cancello di una villa, apre con il telecomando, entra.
È un attimo, lasciamo la macchina a bordo strada e ci infiliamo dal cancello ancora aperto.
La tipa non si volta a guardare indietro (non lo fa mai nessuno ...), scende dalla macchina con la busta con la roba che ha comprato nella boutique da cui è uscita ed entra in casa.
"Cazzo capo, ce l'ho già in tiro" mi fa Ale (Alexej, è rumeno) e si passa una mano sul pacco ridendo.
"Brutto infoiato, l'hai fatto venire duro anche a me" sbotta Franco, un metro e ottantacinque per quasi cento chili di muscoli, il nostro gorilla.
"Mah ... non si vede mica tanto ..." lo sfotte Ale: Franco è grande e grosso ma ha un arnese lungo e sottile, Ale lo prende spesso per il culo per questo.
"State zitti, bisogna trovare un'entrata" e gli faccio segno di cercare una porta secondaria o una finestra aperta.
Ale trova una finestra che sembra non essere serrata, proviamo a spingere, si apre e in attimo scavalchiamo e siamo dentro il bagno.
Usciamo e ci troviamo nel soggiorno: è una casa di lusso, mobili da ricchi, divani e tappeti a volontà, la scala in marmo che porta al piano superiore.
Ale vede su un divano la busta con gli acquisti della signora, la apre e fa una faccia stupita: vari tipi di mutandine e reggiseni, tutta roba in nero, di pizzo e bella sexy.
Ride e con la mano mima una sega.
Rumore di passi, dei tacchi ...
"Chi cazzo siete voi ? Come siete entrati ?!?".
Franco la afferra prima che possa raggiungere un telefono.
È in piedi, immobilizzata davanti a noi: da vicino è ancora più bella, un bellissimo viso incorniciato da capelli biondi, mossi e ben curati.
"Mettila sul divano" dico a Franco che la fa sdraiare su un grande divano a penisola.
La signora scalcia, tenta di liberarsi:"Lasciatemi stare, andatevene ... che cazzo volete da me ?!?"
"Tenetela ferma" ordino e la spoglio.
Via le scarpe, quei tacchi possono essere pericolosi ... ecco due bei piedini morbidi, li prendo in mano, perfetti, ben curati con le unghie dipinte di un rosa intenso ...
Le sollevo il vestito, scopro le gambe: anche le cosce sono uno spettacolo, ben tornite, marmoree, piene ...
Il vestito di maglia glielo sfilo dalla testa, questa signora è uno spettacolo: ventre piatto, pelle vellutata e leggermente abbronzata, il cazzo mi scoppia dentro i pantaloni. Non resisto, mi spoglio nudo, mi tocco l'uccello, lei guarda imbambolata ... mi guarda il cazzo duro ... intuisce ...
Via le mutandine e il reggiseno: non mi ero sbagliato, una terza piena, due tette sode, rotonde, splendide.
Ci avrei scommesso che avesse la figa depilata: gliela tocco, è morbida ... la signora ha un sussulto.
"Non fatemi del male ... per favore ... posso darvi dei soldi ... ho dei gioielli ..."
Le tengo le braccia ferme, Ale e Franco si spogliano anche loro.
Ale si china su si lei, le accarezza il viso, il collo ... palpa le tette, le bacia, poi torna ad accarezzarle, a stringerle ...
"Qui siamo scomodi" fa Franco "Dov'è la camera da letto ?!?"
"Ma cosa volete farmi ?!? Lasciatemi, andate via !!!"
"Dev'essere al piano di sopra" dice Ale ... la facciamo alzare ed andiamo tutti e quattro di sopra.
Ale e Franco la tengono su per le scale, io sono dietro e mi godo lo spettacolo di quelle cosce e quel culo visti da sotto mentre lei sale le scale nuda ... stupenda, sembra la scena di un film.
Troviamo la camera da letto, la fanno stendere.
Lei tenta di ribellarsi, riesce a saltare in piedi sul letto, prova a tenerci alla larga scalciando.
Pochi secondi e la riprendiamo e la rimettiamo giù ... ora è nostra ...
Provo a baciarla, scosta il viso di scatto, passo al collo, alle tette ... Franco le tiene ferme le caviglie, le allarga le gambe ... le bacio la figa.
È pomeriggio, dalla finestra entra una luce filtrata dalle tende che rende ancora più perfetta quella pelle vellutata e leggermente ambrata.
Allargo le labbra della passerina con le dita, la lecco dentro, trovo il bottoncino in cima, lo accarezzo con il polpastrello e poi con la lingua.
Stringe le cosce, non dice nulla ... che si stia eccitando ?
Ale le accarezza i piedi, li bacia, si struscia la cappella su un piede della donna, si sega con la morbida pianta del piede della signora.
"Tenetela bene" ...
Mi corico su di lei, le bacio le tette, glielo metto nella figa ...
"Nooo ... non voglio ..." reagisce debolmente ...
La scopo, ho il cazzo durissimo ... faccio piano, ci godo di più ... un paio di minuti e la sento più morbida, i muscoli meno tesi, si è bagnata ... respira più intensamente ... ne sono sicuro, sta godendo ...
Provo ancora a baciarla in bocca, scosta di nuovo il viso ma meno decisa ... le sposto la testa con la mano, di nuovo a cercare la sua bocca ... resta ferma, la bacio mentre continuo a scoparla ... ricambia ... quelle bellissime labbra stanno ricambiando il mio bacio ...
Pochi minuti e inizia a gemere, inarca leggermente la schiena, stringe di più le cosce ... viene.
Faccio appena in tempo a tirarlo fuori e vengo ...
"Cazzo capo, sei un grande ..." si complimenta ridendo Ale.
"Si, ma adesso tocca a noi: ce l'avete fatto venire di marmo te e miss Italia" sentenzia Franco.
Mi sposto ... Ale si adagia sul letto.
Lei di colpo realizza quel che sta per accadere, riprende coscienza della situazione.
"No ... basta ... non voglio, non voglio ... lasciatemi stare ... no ... basta !!!"
"Ma come, tesoro, sei venuta con il nostro capo e con noi fai la difficile ?!?"
"Dai, tenetela ben ferma che non resisto più, fa a finire che sborro anche senza scoparla"
Io e Franco la teniamo immobile, io le tengo i polsi e le braccia tese sopra la testa e Franco le caviglie con le gambe divaricate.
"Bastardo mi fai schifo ... porco ..." una raffica di insulti accoglie il cazzo di Ale che la penetra.
Lei tenta di divincolarsi ma la teniamo ferma, Ale la monta per pochi minuti poi viene in fretta, sborra ... era troppo eccitato.
"Tocca a me ..." anche Franco vuole la sua parte.
"Dietro ... ce l'ho sottile, non la rompo e ve la apro per dopo".
"Dove tieni il lubrificante ?"
La signora capisce, urla "Noooo ! Non ci pensare neanche, maiale ! Nel culo no, mai !!!"
"Senti tesoro, due alternative: con il lubrificante e te lo apro piano piano oppure senza ... credimi, faccio il tuo interesse, è meglio se mi dici dove lo tieni".
Lo guarda smarrita, rassegnata: "Nel cassettino in basso" confessa con un filo di voce.
Prendo il tubetto e lo passo a Franco che prende un pò di crema e la spalma in mezzo al culo della signora spingendo un pò con il dito sul buchino.
Lei ci riprova: "Per favore ... per favore ... prendi i soldi, andate via ... non voglio che mi fai il culo, non voglio ..."
Gliela teniamo ferma, le cosce spalancate a favorire la penetrazione, Franco la monta, il cazzo in tiro si infila subito in mezzo a quelle natiche sode, spinge un pochino, lei grida, Franco glielo spinge dentro, la scopa ...
Franco le spinge il cazzo nel culo fino alle palle, dentro e fuori, dentro e fuori, lei non si lamenta più, ha il viso rivolto dall'altra parte ... mi chiedo se stia godendo ancora.
Ale sente che le gambe non sono più tese, le lascia le caviglie, lei non si muove, non si divincola, resta con le gambe larghe ... Ale prende in mano il cazzo e si masturba guardando la scena.
Franco le viene nel culo, glielo tira fuori, la bacia sul collo, sulla schiena.
Restiamo tutti e quattro in silenzio, noi a riposarci di fianco a lei che resta ferma, si gira su un fianco, rivolta dall'altra parte, verso la finestra.
La luce sulla curva del suo fianco, sul profilo sinuoso delle sue gambe, la rende ancora più bella, più sexy ...
Mi torna duro, mi avvicino a lei dall'altra parte del letto.
Mi guarda, non dice nulla, le avvicino il cazzo duro alla bocca: obbedisce senza che le chieda nulla, apre la bocca e lo prende, lo lecca, lo ciuccia con le labbra sulla cappella ... un pompino da manuale ... mi stringe le palle ... sborro ancora.
Sentiamo una macchina entrare in giardino, si ferma ...
Ale e Franco corrono di sotto, resto a controllarla.
La signora si agita, si alza sul letto ... sento del trambusto e poco dopo vedo entrare Ale e Franco che tengono un uomo.
"È arrivato il maritino" ride Ale spingendo l'uomo nella stanza.
Il tipo non proferisce una parola, guarda la moglie seduta sul letto, nuda come noi tre ...
Mi viene un'idea, sorrido ... Ale e Franco mi guardano e capiscono al volo senza dover dire una parola.
Prendo la poltroncina che c'è in un angolo, butto a terra dei vestiti appoggiati sopra e la porto davanti al letto.
"Tenetelo fermo" e lo spoglio nudo, poi lo facciamo sedere sulla poltroncina e lo leghiamo per i polsi ai braccioli.
È un bell'uomo, sui 35 - 40, fisico ben curato e quasi completamente glabro, tranne un ciuffetto sul pube.
Mi inginocchio davanti a lui, gli faccio allargare le gambe e gli lego le caviglie alle gambe della poltroncina.
"Così, stai con le gambe belle aperte, che si vedano bene il pisellino e le palle" gli faccio ridendo.
Il tipo sembra non aver ancora capito la situazione, introduco l'argomento: "Che moglie figa che hai eh ?".
"Ragazzi, facciamo vedere al maritino quanto ci siamo affezionati a sua moglie" e le andiamo vicino sul letto.
Comincia a capire "Non toccatela, lasciatela stare"
"Tenetela ferma, vedrai che ti piacerà lo spettacolo"
Bacio sua moglie in bocca, la palpeggio, tutto davanti al maritino, il cazzo mi è tornato duro, passo e ripasso le mani sulle cosce, sulla figa di quella splendida donna.
Lui guarda tutto, non distoglie lo sguardo, non chiude gli occhi ... guarda la moglie e quello che le sto facendo.
Le tocco la figa, gliela apro e intanto lo osservo: mentre apro la passerina della sua bellissima moglie non mi sfugge che gli si sta leggermente gonfiando l'uccello.
Ho due dita dentro la figa di sua moglie, si sta bagnando ...
Franco riprende a lavorare i piedini per i quali ha una passione, li lecca, glieli prende di nuovo in bocca e li ciuccia.
Lei sta perdendo il controllo, respira più forte, mi stringe la mano in mezzo alle sue cosce, gode ... davanti a suo marito che non stacca un attimo gli occhi dalla scena.
"Vedi, le piace" dice Ale al marito. "Ha già goduto con tutti e tre ma ancora non le basta: la tua donna, oltre ad essere bellissima, è una troia ma è anche una femmina fantastica".
Mi avvicino a lui, lo guardo negli occhi: ha il cazzo già gonfio, gli si sta rizzando. Maiale, si gode la spettacolo anche se la donna è sua moglie, ci avrei scommesso che era un gran porco.
Ale e Franco ci stanno dando dentro ancora con la signora, Ale gliel'ha messo in bocca e Franco le sta massaggiando la passerina lavorandole la clitoride con la lingua.
La signora non resiste a quegli stimoli, è rossa in viso, respira più forte, gode ... mi inginocchio in mezzo alle gambe di suo marito, ho il suo cazzo e i coglioni in mio potere, posso fargli quello che voglio e la cosa mi piace un sacco, mi eccita.
Gli prendo in mano le palle, le tasto per bene, le palpeggio, gliele stringo un pò, per reazione il cazzo si indurisce del tutto, svetta eretto davanti a me.
Lo impugno, finisco di scappellarlo, arretro piano piano la pelle morbida e tesa del prepuzio e metto a nudo la cappella: lui mi guarda imbarazzato e impaurito, ho in mano la parte più delicata e, in questo momento, indifesa del suo corpo, potrei fargli di tutto.
Lo sego lentamente, l'uomo respira più forte, ha gli occhi socchiusi, lo sento che si rivolge alla moglie "Paola ... non guardare ... ti prego ... non guardare e perdonami, perdonami ...".
Gli prendo il pene in bocca, gli succhio la cappella rossa e turgida e intanto continuo a segargli l'asta.
Il tipo sta godendo, tende i muscoli delle cosce, il respiro è più affannoso, se continuo tra poco sborra.
Mi giro un attimo e ... incrocio lo sguardo della mogliettina: non ha obbedito alla supplica del marito, non si è voltata e non ha chiuso gli occhi, al contrario si sta godendo la scena mentre Franco le lecca la figa, sono sicuro che la eccita vedere quello che faccio a suo marito.
"Gli piace, hai visto come gli è venuto duro ? E scommetto che piace anche a te guardare quello che gli faccio, vero ?" lancio l'amo, vediamo se abbocca.
È rossa in viso, mi guarda negli occhi e non risponde, mi avvicino all'orecchio: "Gli faccio il culo e glielo metto in bocca ? Non gli dico che sei d'accordo, resterà il nostro piccolo segreto" le dico piano.
Sinceramente non me l'aspettavo, sento un :"Si" sussurrato.
Sleghiamo il marito, trasciniamo un piccolo comò in mezzo alla stanza, obblighiamo il tipo a mettersi a 90 gradi, lo leghiamo di nuovo ma stavolta con il culo in aria e le gambe larghe.
Non si ribella, non grida ... vuoi vedere che a questo stronzo piace quello che sta succedendo, come a quella zoccola della mogliettina ?
Ci provo, mi avvicino all'orecchio :"Senti un pò, maritino, ma non è che ti piace se mentre ti faccio il culo tua moglie si gode lo spettacolo ? Sai, mi sembra molto interessata, capace che la puttanella si masturbi ...".
Mi guarda, non dice nulla ma lo vedo che l'idea non gli dispiace, però voglio sentirmelo dire.
"Allora, la lascio qui o la faccio portare via?"
"Lasciala guardare ... mi eccita se mi guarda mentre mi inculate" mi fa con un filo di voce, poi finge di ribellarsi, ci chiede di lasciarli stare e di andare via.
Gli do un paio di sculacciate, non se le aspettava, gli si ammoscia il cazzo: ridiamo tutti e tre, ora pensiamo noi a fartelo rizzare per bene.
Franco prende il tubetto della crema lubrificante che la donna ci ha fatto trovare e la spalma ben bene in mezzo alla chiappe dell'uomo che, a sentirsi una mano in mezzo al culetto, si eccita e mugola.
Franco se ne accorge e gli spinge il medio nel buchino, piano, senza forzare: la crema fa il suo dovere, il dito entra facile, morbido.
Il tipo ha proprio un gran culo, liscio e senza un solo pelo, costretto così, a gambe aperte, fa proprio venire voglia di farselo.
Mi inginocchio dietro a lui, in mezzo alle sue gambe: le palle ed il cazzo sono lì, davanti a me.
Gli afferro i coglioni con una mano ed il cazzo con l'altra.
Ha le palle belle dure, gliele stringo piano, le tiro un pò: il cazzo reagisce subito, lo sento indurire nella mia mano, pulsa.
Completo lo scappellamento tirandogli di nuovo indietro il prepuzio, mi riempio la mano di crema e gli stringo il glande con il pugno.
Lo sto dominando sessualmente, davanti a sua moglie che vede tutto quello che gli faccio, il suo pene stretto nella mia mano mentre con l'altra gli mungo i coglioni ... e suo marito visibilmente eccitato che non si ribella ...
Franco e Alex si godono la scena e si segano, poi Alex non resiste più ...
"Capo, comincio io ?" Gli rispondo con un sorriso.
Si mette in posizione, gli palpa il culo, lo accarezza, poi infila la mano in mezzo, punta il cazzo in mezzo ai glutei, lo spinge dentro piano ma inesorabile mentre gli stringe i fianchi.
L'uomo comincia a godere, si volta e vede la moglie che osserva la scena inebetita: "Ti prego, Amore ... non guardare ... voltati ... non voglio che tu veda cosa mi fanno facendo. Per favore ... non guardare ...".
Alex glielo spinge tutto dentro il culo, comincia a scoparlo piano, delicatamente mentre io mi diverto con il pene e i coglioni di questo bel maritino un pò maiale: ansima, emette dei mugolii ... si capisce che sta tentando di non farsi sgamare dalla moglie, di non far capire che sta godendo, che gli piace avere un cazzo nel culo ed un altro uomo che lo domina segandolo e mungendogli le palle.
Franco non resiste più, gli si avvicina con il cazzo duro e glielo mette in bocca: il tipo non si ribella e lo prende tutto ... anche bocchinaro, certo che oggi è un giorno pieno di sorprese per la bellissima mogliettina.
La guardo: è davvero stupenda, tutte le curve al posto giusto, bella e porca ... si sta toccando.
Proprio come pensavo, la zoccoletta non solo non obbedisce al marito e non distoglie lo sguardo ma, al contrario, si gode eccitata la scena e si masturba.
Non paga, si sta toccando anche dietro, ....
Mi avvicino all'orecchio del maritino: "Ti piace che ti sego il cazzo mentre lo prendi nel culo ? ".
Mi guarda, non risponde ...
"Vabbè allora se non ti piace, smetto" ed allento un pò la presa sull'asta dura.
"Nooo, mi piace, continua ..." si affretta a precisare, piano per non farsi sentire dalla moglie.
Mi voglio divertire: "Continuare ... a fare cosa ?"
"Daiii ... lo sai ! A segarmi il cazzo con la mano ... a tenermelo scappellato ... a toccarmi la cappella ... a palparmi le palle ... mentre il tuo amico mi fa il culo ..."
"Girati e guarda tua moglie".
"No ... non posso ... non voglio che veda che mi piace essere violentato ... che sto godendo"
"Guardala, ti piacerà"
Il porco si volta piano ... la vede.
La donna sta godendo come una troia, le gambe divaricate, una mano infilata nella figa e una dietro, a farsi il culo con le dita.
Gli ho dato un buon consiglio, il cazzo gli si indurisce ancora di più, la cappella pulsa, tesa.
Alex spinge un pò più forte, gli stringe i fianchi, gode e gli viene nel culo; poco dopo anche Franco viene e gli sborra in bocca.
Stringo un pò di più la mano che impugna il suo cazzo, lui mugola, tende le cosce, respira più veloce, gode e poi sborra.
Lo sleghiamo e lo facciamo stendere sul letto, di fianco a sua moglie: ormai lo abbiamo domato, sottomesso.
Lo guardo negli occhi, prendo sua moglie, le sollevo a 90 gradi quelle splendide gambe, la penetro: lui guarda e non reagisce, non dice nulla, non si ribella.
Mentre la scopo le bacio i piedi, li lecco, le accarezzo le cosce: lui continua a guardarci, sente sua moglie che respira più affannosamente, la sente godere.
Gli si indurisce ancora il cazzo, se lo tocca, sempre con lo sguardo fisso su di noi, senza dire una parola.
Le sborro sulla pancia, poi ci facciamo la doccia, ci rivestiamo e ce ne andiamo.
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