La ragazza inattesa

Amanti Porno
4 months ago

LUI:Ho appena finito il turno in ferrovia, lascio i documenti di trasporto nell’ufficio che dá sulla passatoia del binario ed esco a passo svelto dalla stazione.

È sera, sono le 19:15 e se voglio comprarmi qualcosa per la cena prima che chiuda il minimarket del paese è meglio che faccia in fretta. Riesco a comprare un paio di scatolette e una birra che mi gusterò con calma nella camera del dormitorio, pago al cassiere che ha meno voglia di me di essere li e mi incammino verso l’edificio del dormitorio. Inizia a piovere, ottimo!

Percorro la strada buia e deserta, sotto la fila di lampioni a led.

Aumento il ritmo, anche se con lo zaino carico del necessario per la trasferta non sono molto agile, ma fortunatamente sono ancora bello massiccio e in forma, per i miei 42 anni e non trovo difficoltà ad arrivare in fretta al coperto.

Passando davanti alla casa di lato al mio palazzo, noto che la stanza del B&B di lato, ha la luce accesa. Strano, solitamente d’inverno è deserto, nessuno viene in questi paesini di montagna con il freddo, ma solo per passeggiare in primavera, con la famiglia.

Mi hanno assegnato la camera 8. Che palle, è una di quelle con il bagno in comune.Metto le mie cose in stanza apro la finestra che da sul balcone per arieggiare, e mi spoglio dei vestiti bagnati. Prendo il necessario per la doccia e mi dirigo in bagno, nudo dal momento che sono l’unico in tutto l’edificio a dormire questa sera.

Mentre mi lavo inizio a toccarmi, penso che mi masturberò così sarò più rilassato e mi addormenteró prima.All’improvviso un colpo di vento apre lo scuro di legno della finestra, facendo entrare un vento gelido! Spengo l’acqua e in piena erezione esco sul balcone a prendere l’imposta aperta per chiuderla…non rifletto, ma appena fuori mi rendo conto che il ballatoio che comunica con la mia stanza, è adiacente alla finestra del B&B, dove l’inquilina alquanto stupita, mi osserva dalla sua stanza indugiando in maniera evidente sul mio pube. La cosa deve averla colpita, perché ci mette almeno 30 secondi a ricordarsi di essere in mutande a seno scoperto, prima di correre a tirare le tende.

Mi riprendo dallo shock, chiudo la finestra, insensibile al freddo e finisco la doccia pensieroso.

Mentre in camera consumo la cena, ripenso a ciò che ho visto: un viso bellissimo, occhi profondi e labbra carnose, collo lungo ed elegante, la sua terza gonfia e morbida, gambe lunghe e allenate, fianco largo e pancetta appena accennata… immediatamente il mio cazzo prende vita nei boxer. D’istinto alzo lo sguardo sulla finestra e noto che attraverso la tenda riesco a notare l’interno della stanza della mia dirimpettaia da un’altra angolazione, dove ho una visione completa del suo letto.

La donna, i capelli lunghi sciolti, è distesa a gambe divaricate, con entrambe le mani all’opera in una selvaggia masturbazione, una a palmo pieno sul clitoride, l’altra che da dietro penetra o il suo ano o la figa: da questa distanza non si capisce.

Il mio cazzo si impenna all’ istante e sento un calore intenso provenire dal perineo verso i testicoli. Quella scena erotica è degna di un porno, mi avvicino al vetro per vedere meglio, estraggo il membro pulsante, e lo stringo con forza.

LEI:Appena arrivata, disfo i bagagli nella stanzetta del B&B. Il viaggio in treno è stato lungo, ma senza ritardi. Ora voglio solo farmi un bagno e riposare, ho mangiato qualcosa sul treno e non ho appetito.Finito il bagno indosso le mutandine e vado in camera per prepararmi a dormire, ma appena uscita dal bagno rimango bloccata: davanti al mio balcone un uomo completamente nudo, con un cazzo decisamente turgido sta lottando con l’imposta di una finestra sotto la pioggia. È alto e muscoloso, con peli su gambe e petto, una barba incolta e capelli corti un po’ ingrigiti, sarà sulla quarantina. Decisamente un bel maschio.L’occhio torna sul pene, non lungo, sarà sui 15/17cm, ma decisamente largo e nodoso, con una cappella viola bella grande e sotto i testicoli più grossi che io abbia mai tenuto in mano.

L’uomo si accorge che l’ho visto e immediatamente mi ricordo che sono praticamente nuda anch’io! Mi sento avvampare di vergogna e mi getto a chiudere la tenda! Sto ansimando e sono tutta accaldata, mai vergognata tanto in vita mia…

Vado in bagno a rinfrescarmi e mi metto sul letto per dormire e dimenticare quanto successo. La mia testa non mi da tregua: continuo a pensare a cosa succedesse se lo incontrassi uscendo dalla stanza, e il mio pensiero corre subito a quel corpo…aaah quel corpo…le mie dita scorrerebbero su quel petto muscoloso, quelle braccia possenti mi stringerebbero molto forte….quel cazzo nelle mie dita lunghe e affusolate….Senza accorgermene, mi sto massaggiando il clito, sento un calore estremo dentro di me, e sono tutta bagnata. Con l’altra mano cerco di infilarmi un dito tra le labbra da dietro.Voglio godere pensando a quel cazzo così vicino…al di là della parete, oltre le mie finestre, dietro la tenda…Apro gli occhi. Lui è li, che mi osserva da un’altra finestra.Sempre nudo, con il suo cazzo durissimo in mano, che mi osserva oltre la tenda, e uno sguardo penetrante da animale…la vergogna lascia spazio ad un’orgasmo completamente inaspettato che mi fa sfuggire un vagito. La mia mano si riempie di liquido.Rimango qualche minuto distesa sul letto. Mi sento una troia: mi sono appena masturbata davanti ad uno sconosciuto, e ho goduto a cosce aperte di fronte a lui….mi sento avvampare! Ne voglio di più!

LUI:La donna ad un certo punto si accorge che la sto osservando, ha un attimo di incertezza, ma poi all’improvviso butta la testa indietro sul cuscino in quello che si rivela un’orgasmo incredibile! Sento i suo versi al di là del vetro…che maiala!Non so se masturbarmi anch’io, le mie palle stanno pulsando…vado in bagno, e inizio a segarmi, ma sento un rumore fuori dalla finestra chiusa. Mi fermo e socchiudo gli scuri: la donna sul suo balcone a meno di 2 metri da me, mi osserva, avvolta in una vestaglia.Mi sorride e mi fa un cenno di venire verso di lei.Non ci credo…mi avvolgo un asciugamano in vita, esco sul ballatoio e scavalco le ringhiere dei due balconi, arrivando sul suo. “Ciao, mi chiamo Carlo”

LEI:Indossata una vestaglia apro le portafinestra del balcone e pochi istanti dopo le imposte della sua finestra si socchiudono, rivelandolo intento a masturbarsi. Lo guardo con desiderio e lo invito a raggiungermi: mi farei prendere qui sul balcone…sento i miei umori colare sul l’interno delle cosce, e il clitoride sta pulsando.

Lui entra in stanza e si presenta, è italiano dall’accento. Il fatto che non mi sia saltato addosso rassicura quella piccola parte razionale di me che avrebbe voluto mettermi in guardia. Non rispondo al saluto, ma mi avvicino e appoggio le mani su quel petto villoso, scorrendo le dita su peli e muscoli. Sento un brivido lungo la schiena…non resisto: mi abbasso, e sfilato l’asciugamano, mi compare quel cazzo, che a questa distanza appare molto piu grosso del previsto.

Apro la bocca e prendo lentamente quella mazza durissima dentro di me, cercando di ingoiare quanto più possibile. Non è facile, il diametro non aiuta, ma l’odore di pulito e di maschio che emana mi esaltano. Con le mani gli prendo le natiche sode e lo tiro a me arrivando a sentire la cappella in gola. Resisto al conato, rilasso la gola, e riesco a prenderlo tutto, toccando con il mento le sue palle gonfie.

CARLO:Il mio cazzo è tutto nella sua bocca, la mia cappella è strizzata nella sua gola, e lei mi stringe il culo con le mani.Dopo qualche secondo, lo lascia ed inizia un lavoro di bocca incredibile, succhiando la punta e leccando dappertutto. Con una mano, mi prende le palle e inizia a massaggiarle. Non mi manca molto, in fondo sarà più di un’ora che ho il cazzo in tiro. Le prendo il viso tra le mani, e la guardo negli occhi per farle capire, mi guarda con uno sguardo complice e penetrante. Non si stacca. Sento l’orgasmo montare e mi scarico nella sua bocca, guardandola negli occhi, che non smettono di fissarmi, errossandosi un po’ per l’apnea…

LEI:Mi fa capire che è arrivato, ha uno sguardo dolce. Ricambio con decisione: voglio che mi riempia la bocca del suo seme! Voglio il suo sapore. Sento il calore nella gola e il cazzo pulsare tra le labbra. Le sue palle bollenti nella mano. Sotto di me un lago sta uscendo dalle mie labbra.Trattengo il respiro e ingoio tutto. Mi stacco da quello splendido uccello e prendo fiato, mi alzo andando verso il letto, mi volto vedendo che segue il movimento del mio sedere. Non è piccolo, ma è sodo e abbastanza sporgente. Raggiunto il letto lascio scivolare la vestaglia a terra, mi metto carponi sul letto e poi inarco al massimo la schiena esponendo il mio sesso: sono rasata completamente, con labbra gonfie e bagnate che ora si aprono per lui non appena mi rilasso.” Ora tocca a te…” gli dico.

CARLO:Seguo quel culo con lo sguardo, con il cazzo che è ancora in tiro e le palle, che non danno l’impressione di aver finito di pulsare. Si mette a 90 e mi invita a farla godere. Mi lancio con la faccia tra quelle chiappe, e inizio a leccare con ampie lappate tutti i suoi umori, è fradicia! Quella maiala ha sicuramente goduto…continuo a leccare, alternando profonde leccate, e un leggero giro attorno al clitoride. La sua pelle è liscia. Inizio a penetrarla con le dita, facendone entrare facilmente due da subito. Non entro troppo, ma le massaggio l’interno e quando sento il suo respiro pesante, mi fermo e continuo con la lingua titillando il buco.Dopo pochi minuti sento che è sul punto di godere, interrompo con la lingua, entro piano con le dita inizio a muovermi e man mano che il suo respiro accellera aumento il ritmo: la sento pulsare da dentro per poi esplodere schizzando dappertutto, le sue gambe iniziano a tremare e si lascia andare a versi di piacere. Le lascio assaporare l’orgasmo, e mi distendo di lato a lei.

LEI:È bravissimo, e maledetto: ogni volta che sento che sto per godere, si ferma e cambia movimento, continua a farlo per parecchi minuti fino a che non sento che sto per esplodere. Le sue dita spesse iniziano a muoversi sempre più velocemente fino a che non sento una marea di scosse lungo tutta la schiena: sento uscire schizzi di piacere giù lungo le gambe, ho la figa in fiamme, il formicolio ai piedi…crollo di lato, percorsa da brividi e scosse di piacere; che orgasmo!! E non mi ha ancora scopata!

Ripreso fiato mi giro di lato, riconoscente che mi abbia dato il tempo di riprendermi. Una voglia matta mi travolge, appena poso lo sguardo sul suo corpo nudo di uomo, nel mio letto. Il cazzo flaccido ha ancora del vigore. Mi avvicino con la testa e lo prendo in bocca senza toccarlo con le dita. Lo sento prendere vita…mi rialzo e gli salgo sopra appoggiando le labbra della mia figa sul suo membro, ondeggiando il bacino avanti e indietro, segandolo.” Sono Gloria… comunque..”Lo sento duro adesso, e inizia a pulsare.“Ora ti scopo, bella troietta, fammelo rizzare per bene”Mi chino in avanti portando i capezzoli a sfiorare il suo petto, e con la mano scendo ad afferrarlo e lo direziono verso la mia figa pulsante.Mi impalo completamente, e che goduria, il suo spessore me la allarga dandomi una piacevole sensazione di pienezza, sento che sfiora l’utero senza toccarlo, non fa male anzi, inarco il bacino per guadagnare quel mezzo centimetro e sentire un po’ di pressione…questa cosa gli piace! Sento che gli diventa più duro, continuo a muovere il culo avanti e indietro, tenendolo tutto dentro di me, ma non resisto molto. Sento montare un secondo orgasmo, e non appena mi afferra le tette strizzandomi i capezzoli vengo, gemendo come una troia e crollo su di lui. Il cazzo scivola fuori e schizzo liquido dappertutto, tremando di piacere.

CARLO:Questa ci sa fare. Mi sta cavalcando come la migliore delle porno attrici, fino a che non mi squirta sulle palle, mentre le strizzo quelle tette morbide con dei capezzoli rosa decisamente duri. Mi sale una voglia irrefrenabile.Mi svincolo dalla sua presa, e lasciandola riversa da un lato, le sollevo una coscia, mettendomela sulla spalla, e con un colpo solo la penetro, fino in fondo. Ha un sussulto e butta la testa indietro, urlando nel cuscino. Inizio a pomparla senza pietà, tra i suoi versi di piacere, alternando le spinte a più lente penetrazioni, e ogni tanto le prendo il piede che ho vicino alla faccia, succhiandole un dito alla volta, e passando la lingua tra le dita.Sembra gradire.Al successivo orgasmo, sento che la situazione mi sta per portare al limite, quindi rallento il ritmo ed esco, per non concludere subito.Lei si solleva e me lo succhia, leccando tutti i suoi umori, poi mi fa stendere e prende i miei testicoli, leccandoli e riempiendoli di saliva. Sembra assatanata.Sento le sue dita percorrere tutta la zona e dopo averle inumidite, iniziare a farsi strada nel mio ano.Non me lo aspettavo, e non avendolo mai provato non credevo mi piacesse.Inizia ad entrare e mi penetra con un dito arrivando a toccarmi dentro, mentre con l’altra mano mi sega molto velocemente.Voglio fermarla, non voglio godere di nuovo, senza scoparla, ma è troppo piacevole, e lei non si ferma. Non resisto più.Sento che mi massaggia la prostata, e inizia a succhiare, mentre con la mano, stringe il cazzo con forza.Esplodo di nuovo nella sua bocca, ma questa volta grido anch’io. È un’orgasmo potentissimo che mi lascia un po’ stordito. Questa volta non ce la fa ad ingoiare tutto e le schizzo anche in faccia e sulle tette.

GLORIA:A questo porco è piaciuto il mio lavoretto. Mi ha scopata veramente bene, e adesso l’ho svuotato. Sono soddisfatta ma ho voglia di sentirlo godere dentro di me.

Appena si riprende lo invito a farsi una doccia con me, siamo sporchi di liquido tutti e due, e matidi di sudore. Inizio ad insaponarmi, e lui si avvicina da dietro e prosegue a spalmare il sapone sul mio corpo, stringendo le tette, scendendo su pancia e fianchi; il suo membro è mollo ma ancora gonfio, e lo sento premere fra le natiche. Mi bacia sul collo, prendendo il lobo dell’orecchio tra le labbra….mi fa impazzire…mi volto e lo bacio furiosamente, non volevo all’inizio, ma sento che c’è una fortissima intesa sessuale, e non voglio mettermi freni. Sento che le sue mani mi stringono il sedere, quindi aggrappandomi al suo collo, mi avvinghio a lui con le gambe. Resiste al peso e mi sorregge, appoggiandomi al muro della doccia. Le nostre lingue si intrecciano, sento la sua possente schiena sotto le mie mani. Mi sento completamente presa, e sotto di me, la mia figa completamente aperta sente la pressione della cappella del suo cazzo, che dev’essersi appena risvegliato. Ci speravo. Dopo qualche secondo mi fa scendere di qualche centimetro per garantire la penetrazione, e mi prende in piedi nella doccia, sbattendomelo mentre mi tiene contro il muro. È fantastico, mi sento martellata e vengo un paio di volte prima che mi faccia scendere. Le gambe a stento mi reggono in piedi.

Usciamo dalla doccia, e asciugati in fretta torniamo a letto. Non mi da il tempo di fare nulla, ma appena sono salita, mi prende a pecora e inizia a pompare. Sono al settimo cielo: le sue grosse palle sbattono sul clitoride, dandomi piacere, il suo cazzo mi sta aprendo con forza, mi sento completamente sventrata. Godo in maniera vergognosa, ma non me ne curo, ormai i miei versi sono rauchi e afoni…crollo distesa. La mia figa è rovente.“Credo che adesso sia il tuo turno”.Non capisco cosa voglia dire, ma mi sale sulle cosce, puntando la cappella al mio sedere. “Apriti le chiappe per bene, ora tocca a me infilarlo nel culo”. Non mi stupisco più di tanto, ma non avevo riflettuto sulla possibilità di essere inculata dal suo cazzo…mi arrendo, voglio provare tutto. Sporgo il sedere in alto e rilasso più possibile. Lui mi sputa sul buco un paio di volte. Questo mi fa sentire usata come una troia, e mi eccita ancora di più.Sento la pressione, e poi male. Aspetta qualche istante e poi entra un po’. Mi fa abituare. Io mi tranquillizzo. Respiro.Poi affonda, un colpo solo. Arriva ad appoggiarsi alle chiappe. Il suo cazzo è dentro di me, il culo in fiamme. Quanto è grosso, cazzo quanto è grosso; e io ce l’ho nel culo. Quanto mi sento troia!“Scopami il culo, brutto porco!!”Non so come mi sia uscita, ma non se lo fa ripetere.

CARLO:Appena mi chiede di scoparle il culo, mi scatta qualcosa. Inizio a pomparla duramente, con colpi pesanti e profondi. Sbatto contro quel culo ad ogni colpo, con le palle che la colpiscono sulla figa. Il culo le si allarga un po’, ma rimane abbastanza stretto per il mio cazzo. Gloria ansima e mi incita a scoparla, le prendo i fianchi tra le mani e alterno spinte e schiaffi controllati sul sedere. Sento che sto arrivando al limite, ma questa volta non lo voglio far durare. “Sto per venire, ti sborro nel culo”.Lei per tutta risposta, si inarca di più inizia a masturbarsi il clitoride, sospirando, e dicendomi : “si svuotami le palle dentro, voglio che mi riempi tutta”. Non me lo faccio ripetere: aumento il ritmo e in poche spinte svuoto tutte le palle dentro di lei.Finalmente, che goduria!!

GLORIA:Un fiume caldo mi inonda dentro, e il mio orgasmo arriva pochi secondi dopo, giusto mentre me lo sta sfilando dal culo. Mi lascio cadere di lato, il suo seme che esce dal culo. Una vera troia. Ora sono appagata.

Andiamo a farci la doccia, e poi ci salutiamo: Lui deve riposare, il suo turno inizia di nuovo tra poche ore, e io ho ancora due giorni di ferie. 

Il giorno dopo, lui non è già più nella sua stanza. Sono di nuovo sola, ma nella mente ripasso la notte di sesso appena passata, mentre consumo la colazione…penso che prima di uscire mi masturberò….

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