La ginecologa dominante - 3

Giovanna Esse
7 days ago

Torno a casa arrabbiata, mi butto sotto la doccia e urlo forte per sfogarmi perché mi sono sentita una marionetta nelle mani di quei due stronzi.

Sono ancora nera quando torna mio marito, che invece è contento e mi dice che farà festa per una settimana.

Mi dico tra me e me che è meglio così, così non vedrò quei due, anzi mando a entrambi un messaggio per dirgli che il coniuge è per una settimana a casa e di conseguenza non posso vederli.

Mi dico che è stato un errore inviarglielo perché penseranno che mi è passata l’arrabbiatura e che voglio fare ancora sesso con loro.

D’altronde, ho ancora un desiderio esagerato, mi sento una maiala come ha detto Orlando.

Mio marito mi parla, mi dice che ha pensato molto a quello che gli ho detto l’altro giorno dopo che si era fatto sesso.

Mi dice che non è in grado di darmi quello che voglio e ha pensato che potrei soddisfarmi, con lui presente, con un comune amico, che è noto per essere un gran donnaiolo.

Gli dico che non mi va di andare un uomo promiscuo, ma che bisognerebbe cercare un bull che si dedicasse solo a me.

Mio marito mi chiede cosa sia un bull e gli dico che è un uomo che fotte la moglie del marito cuckold ossia un marito che prova piacere nel vedere la moglie godere con un altro uomo.

Mio marito dice che va bene e che aveva proposto il l’amico comune perché non fosse una persona sconosciuta.

Gli dico che conosco un sito dove potremmo cercare una persona del genere, glielo faccio vedere e lui vede video di mogli con il bull.

Mi dice che sono molto eccitanti e che non vede l’ora di vedermi all’opera.

Io metto sul sito l’annuncio che voglio un bull sano, pulito, ben dotato che si dedichi a me e che abbia al max cinquant’anni anni.

Mi rispondono in molti, che mi mandano video dei loro cazzi e non so chi scegliere.

Si propongono anche giovanissimi, ma preferirei una persona su per giù della mia età ossia sui cinquant’anni.

Faccio una scrematura in base all’età e in base alla dimensione dei cazzi e rimangono in tre.

Alla fine, io scelgo un bull che abita nella nostra stessa provincia per agevolare i nostri spostamenti.

Lo contatto, mi dice che si chiama Fabio, si fa vedere in faccia, è un uomo molto attraente e gli chiedo

se abbia mai fatto il bull.

Lui mi risponde che l’ha fatto per una sua amica, ma che è finita in quanto il marito non era davvero un cuckold.

Io gli dico che noi siamo alla prima esperienza e spero che mio marito sia un vero cuckold.

Ci diamo appuntamento per il sabato successivo a casa sua perché è una villetta isolata nel verde.

Durante la settimana restiamo in contatto, mandandoci video in cui ci masturbiamo.

Faccio vedere a mio marito dei video di Fabio, lo vedo che è geloso del suo cazzo e del suo essere un bell’uomo.

Dico a mio marito che possiamo sempre tirarci indietro, ma sabato Fabio farà il mio bull e lui il mio marito cuckold.

Mi compro un completino sexy, anche se Fabio mi ha detto che preferisce il nudo totale.

Ha visto anche il mio seno e lo trova bellissimo.

Il venerdì sono in fibrillazione, mi masturbo come una forsennata, non vedo l’ora di essere al giorno seguente.

E’ il sabato, finalmente andiamo da Fabio.

Ci fa accomodare sul divano, ci dà un drink, parliamo del più e del meno, ma io ho tanta voglia, tanto che Fabio mi dice: “Azzurra sei una troia che ha voglia di cazzo.”

Mio marito è ammutolito che lui usi il termine troia, non avendo ancora iniziato a fare sesso.

Io invece mi eccito, metto una mano sul cazzo di Fabio, gli dico che lo voglio vedere.

Lui mi dice che debbo spogliarmi completamente, lo faccio, tiro fuori il cazzo dalla zip e Fabio mi dice: “Troia succhiamelo ben bene.”

Io gli rispondo: “Non vedevo l’ora, ieri mi sono masturbata come non mai pensando al tuo cazzo e rivedendo i video.”

Allora glielo prendo in bocca, la sua cappella è molto grossa ed è già violacea, il resto del cazzo ha vene in rilievo come piace a me.

Lui mi scosta dal cazzo, si mette in piedi e dice: “Troia mettiti in ginocchio e succhia.”

Io lo faccio, non sono contrariata, ma molto eccitata.

Mio marito, lo vedo con la coda dell’occhio che ci guarda eccitato, anche se non si è ancora tirato fuori il cazzo.

Io continuo a succhiare e mugolo dal piacere, Fabio mi ordina: “Troia non devi mugolare dal piacere. L’unico che deve godere sono io. Troia non ti avvertirò quando verrò e dovrai ingoiare tutto, senza perdere una sola goccia del mio prezioso seme.”

Io gli rispondo: “Si Fabio.”

Lui mi dice: ”Non è la risposta corretta, pensaci.”

Io dico: “Sì padrone.”

Lui mi dice che la risposta è troppo corta e che debbo aggiungere: “Al servizio del tuo piacere.”

Io allora dico: “Si padrone, sono qui al servizio del tuo piacere.”

Fabio mi risponde: “Brava troia, sei proprio brava a succhiare.”

Io rispondo: “Grazie padrone.”

Io continuo a succhiare, sento che il suo cazzo si ingrandisce sempre di più finché mi sborra tutto dentro.

La sborra è troppa e mi cola un po’ sul viso.

Lui mi dice: “Troia, lecca la sborra che hai sul viso, immediatamente.”

Io rispondo: “Si padrone, scusami.”

Lui dice: “Niente scuse e fai quello che ti ho detto, troia.”

Lo faccio, ho ingoiato e leccato tutta la sborra.

Fabio mi dice: “Brava troia. Ora alzati in piedi e spogliami.”

Io lo faccio, rimane nudo davanti a me, io sono imbarazzata, mi sento brutta rispetto a lui che ha un fisico perfetto.

Lui mi dice: “Troia, non devi guardarmi negli occhi, devi stare a occhi bassi.”

Io rispondo: “Scusa padrone”.

Mi afferra e mi porta in camera da letto.

Mi dice. “Troia mettiti a pecorina.”

Io lo faccio, lui si mette ad accarezzarmi il culo e dice: “Troia, hai un culo bellissimo. Hai mai fatto l’anale?”

Io gli rispondo: “No padrone. Il mio culo è arrivato vergine per te.”

Lui mi dice: “Troia, è difficile trovare un culo vergine, non vedo l’ora di infilare il mio cazzo dentro.”

Io dico: “Padrone ho paura che tu mi faccia male.”

Lui mi dice che prima mi metterà dentro un piccolo dildo anale per allargarmi il buchino e poi procederà quando sarò al culmine dell’eccitazione.

Io gli rispondo: “Padrone non vedo l’ora.”

Lui mi dice: “Brava troia. Sei proprio una brava sub.”

Io gli dico: “Non voglio essere chiamata sub.”

Lui mi dice: “Va bene, anche se non vedo perché tu debba prendertela, visto che ti stai comportando da sub e eccitando da morire a quanto vedo, visto che hai la fica molto bagnata. Comunque va bene, ti chiamerò solo troia.”

Io rispondo: “Grazie padrone.”

Fabio si alza e trova nel cassetto del comodino un piccolo dildo anale e un unguento per ammorbidire l’ano.

Lui me lo mette, è fresco e a me scappa: “Ahhhh”

Fabio mi dice: “Accidenti che troia che sei, non te l’ho ancora messo dentro.”

Io non dico nulla, sono molto imbarazzata.

Fabio mi dice: “Non ti imbarazzare troia, vedrai che ti farò godere da morire.”

Lui lascia asciugare l’unguento, inizia a mettermi un dito dentro e chiede: “Ti piace troia?”

A me scappa un gemito e lui mi dice: “Sei una gran troia che ha tanto bisogno del suo bull.”

Mi mette un altro dito dentro e dice: “Troia, sei elastica, per avere l’ano vergine.”

Mette un altro dito, sento dolore e strillo.

Lui mi dice: “Troia, non devi urlare, sennò ti inculerò di brutto e e allora sì sentirai molto dolore.”

Io rispondo: “Padrone, mi hai fatto male, che ci posso fare?”

Fabio risponde: “Non devi urlare, devi trattenere l’urlo, perché dopo il dolore sentirai il piacere, te lo garantisco.”

Io rispondo: “Si padrone.”

Lui mi avverte: “Troia, ti infilo lentamente il cazzo dentro, non urlare promettilo.”

Io rispondo: “Padrone, lo prometto.”

Sento dolore e dopo inaspettatamente delle ondate di piacere e inizio a gemere forte.

Fabio dice: “Sì godi troia. Lo vedi come riesce a farti godere il tuo padrone?”

Io rispondo infoiata: “Sì padrone, grazie padrone.”

Lui mi fa godere come non mai e glielo dico.

Lui risponde: “Troia sono contento, temevo che all’ultimo momento ti saresti tirata indietro non solo tu, ma anche tuo marito.”

Mio marito si sta segando e risponde: “Sì, non ero sicuro di riuscire a vedere Azzurra con un bull, ma ora sono eccitatissimo come non mai.”

Ci fa vedere la sua abbondante sborra e Fabio gli ordina: “La devi ingoiare, schiavo.”

Mio marito dice: “Schiavo io? Io sono qui solo per osservare.”

Fabio dice: “Tu hai sborrato grazie a me e devi fare quello che ti dico sennò me ne vado e tua moglie non godrà come merita.”

Io imploro mio marito con gli occhi di fare quello che gli ha detto Fabio.

Mio marito lo fa, anche se è un po’ schifato, poi chiede a Fabio se può andare in bagno per finire di pulirsi con la carta igienica e Fabio glielo concede.

Fabio toglie il suo cazzo improvvisamente dal mio culo e sento insieme piacere e dolore.

Mi dice: “Te l’ho sverginato per bene il culo e non vedo l’ora di scoparlo ancora, ma non oggi, ma quando ci rivedremo perché è certo che ci rivedremo troia.”

Rispondo: “Sì padrone, al servizio del tuo piacere.”

Ci sdraiamo nel letto e facciamo un breve sonnellino, poi mi ordina di masturbarmi e lo faccio e vedo il miracolo del suo cazzo che si erge.

E’ meraviglioso da vedere e glielo dico.

Lui risponde: “Grazie troia. E’ lo strumento con cui hai provato molto piacere, non è vero, troia?”

Io rispondo: “Si padrone. Grazie padrone.”

Lui si mette in ginocchio e dice a mio marito: “Succhiamelo schiavo.”

Mio marito non vuole, ma Fabio dice: “Me ne vado e troverò un’altra coppia. Lo devi succhiare, schiavo.”

Mio marito lo fa, e mugola dal piacere, ma Fabio gli ordina: “Stai zitto, cornuto.”

Poi gli scosta la testa e vedo il suo cazzo che è grossissimo.

Mi prende e me lo infila nella fica con spinte vigorose. Godo come non mai e grido.

Lui dice: “Godi troia.”

A mio marito dice: “Guarda cornuto, come gode la grandissima troia di tua moglie.”

Mio marito dice: “Non sono cornuto, sono cuckold è diverso, sennò non sarei qui.”Fabio gli dice: “Scusami, ma mi eccita chiamarti cornuto. Non ti piace essere chiamare cornuto, schiavo?”

Poi dice a me: “Troia, a te eccita che lo chiami cornuto?”

Io rispondo: “Si padrone, mi eccita molto, anche se razionalmente so che non dovrei.”

Lui ribatte: “Non devi pensare, ma solo eccitarti e godere.”

Io gli rispondo: “ Godo moltissimo padrone, come non ho mai goduto in vita mia.”

Continua a pomparmi, finché dice a mio marito che si sta segando: “Vieni e sborra dentro la gran troia di tua moglie.”

Mio marito viene e sborra tantissimo, come non ha mai fatto in vita sua.

A questo punto, Fabio lecca la sborra di mio marito e dice: “E’ buona la sborra del cornuto.”

Io non so che dire e allora lui: “Non sei contenta che mi piaccia la sborra di tuo marito?”

Io rispondo: “Si padrone. Grazie padrone.”

Lui dice: “Sei una grandissima troia. Una troia di primo livello, come non ho mai incontrato in vita mia. Sono contento di averti trovata. Troia, sei contenta del tuo padrone?”

Io rispondo: “Sì, sono molto contenta.”

Lui dice: “Ora riposiamoci un po’ e continueremo a fare sesso più tardi.”

Io rispondo: “Sì padrone.”

Dopo continuiamo, la cosa si fa sempre più porca, più godereccia, tant’è che Fabio chiede a mio marito: “Te la senti di fare la doppia penetrazione con me?”

Mio marito è ammutolito. Io gli dico: “Amore lo desidero moltissimo, dai fallo per me.”

Lui mi risponde infoiato: “ Va bene e ti voglio scopare il culo.”

Fabio risponde: “No, il culo lo scopo solo io, oggi. Cornuto, lo scoperai la prossima volta.”

Ci alziamo dal letto, ci mettiamo sul divano, mio marito a sedere, io gli sono sopra, la mia fica ha dentro il suo cazzo e dietro parzialmente in piedi c’è Fabio che mi incula, senza avvertirmi.

Io gli dico: “Ahi, che male.”

Lui mi dice: “Troia non devi dire ahi, sennò sentirai moltissimo dolore.”

Io rispondo: “Scusa, padrone.”

Lui non dice nulla, si limita a scoparmi il culo, mentre io mi nuovo sopra mio marito che è passivo, ma poi mi chiede: “Ti piace tutto questo?”

Io rispondo: “Sto godendo da matti.”

Fabio ribadisce: “Se non l’hai capito, tua moglie è una troia e ha bisogno di godere come una grandissima troia sennò si intristisce e poi si masturba vedendo video porno. Ha bisogno di essere scopata e tu la prendevi in giro per questo.”

Mio marito risponde: “E’ vero, ho sbagliato, padrone, me ne rendo conto solo adesso. Non avevo mai sentito Azzurra godere come oggi”.

Fabio risponde: “Tua moglie è solo all’inizio, le prossime volte, proverà ancora più piacere.”

Fabio dice: “Lo sai che tua moglie ha fatto sesso con una donna, poi con le sue amiche e che le è piaciuto moltissimo?”

Mio marito perfidamente risponde: “Non sapevo che Azzurra fosse anche lesbica.”

Fabio arrabbiato gli dice: “Tua moglie non è lesbica, ma bisessuale, è perfettamente normale. E le donne che negano di non aver mai pensato a fare sesso con altre donne, sono delle ipocrite.”

Fabio dice una cosa clamorosa: “Io sono un uomo, ma con una mia amica con cui avevo una profonda intesa sessuale, mi sono fatto scopare il culo mentre lei indossava lo strap-on.”

Mio marito non sa cosa sia, io glielo spiego perché l’ho visto in un video porno, in cui una fidanzata scopava il culo del suo uomo e lui godeva e sborrava.

Lui risponde: “Azzurra e Fabio, credo che questa strada sia troppo hard per me. Io volevo solo vedere lei a letto con te, non fare delle porcate.”Fabio si arrabbia e dice: “ Le porcate sono il sale della vita. Tua moglie, se non lo sai, scrive racconti erotici in cui descrive porcate che non ha mai fatto perché alla fantasia non c’è limite. La realtà è un’altra e magari attuare tali fantasie potrebbe fare male emotivamente.”

Mio marito dice che vorrebbe leggere qualcuno di questi racconti e io gli rispondo che gli indicherò il sito in cui si trovano.

Io dico: “Voglio finire di godere, ho ancora voglia.”

Mio marito dice: “A me, è completamente passata.”

Fabio dice: “Ci penso io a soddisfare tua moglie. Tu schiavo guarda come un bull soddisfi una moglie profondamente insoddisfatta.”

Mi fa mettere a pecorina e mi incula in maniera sempre più forte, mentre io gemo dal piacere, raggiungendo orgasmi acutissimi.

Mio marito vedo con la coda dell’occhio, che si sega, anche se aveva detto che non aveva più voglia.

Fabio mi sborra dentro, mi dice: “Vai a farti il bidet, che io parlo un attimo con tuo marito.”

Vado nel bagno al piano di sopra e quando torno, mio marito non c’è più.

Chiedo a Fabio: “Dove è andato mio marito?”

Lui tranquillamente risponde: “Gli ho chiesto di tornare a casa, per il resto del week- end resterai con me perché devi imparare ad essere una sub e in futuro una schiava, perché so che lo vuoi, anche se lo neghi a te stessa.”

Io gli dico: “Voglio tornare a casa.”

Lui mi dice: “Torna pure a casa tua, ma tuo marito ti riporterà da me.”

Mi dice: “Ci siamo accordati in tal senso. E’ un uomo che capisce le tue esigenze, anche se è rattristato che non sia lui, a poterti soddisfare come hai bisogno.”

Io dico: “Va bene, vedremo cosa verrà fuori.”

Lui mi dice: “La risposta non va bene, devi aggiungere alla tua frase padrone, ricordatelo per dopo.”

Io rispondo: “Sì padrone. Padrone, potrei dormire, sono stanca?”

Lui mi dice: “Ti faccio lo zabaione così recupererai le forze, anche se me lo dovresti fare tu a me.”

Io rispondo: “Non l’ho mai fatto, padrone. Fammi vedere come lo fai, così imparerò.”

Lui dice: “Brava sub, è così che si parla.”

Lui mi fa vedere come fa lo zabaione, lo mangio è delizioso e ricostituente.

Lo faccio a lui, che mi dice: “Non male, per essere la prima volta che lo fai, ma lo puoi fare anche meglio grandissima troia che non sei altro.”

Io rispondo: “Sì padrone.”

Lui mi chiede: “Hai ancora voglia di andare a letto, a questo punto?”

Io rispondo: “Ho tante energie, padrone.”

Lui mi dice: “Ho voglia di farlo all’aperto, tanto non passa mai nessuno a parte il postino, ma oggi è sabato e non passa.”

Io rispondo: “Va bene, padrone.”Andiamo fuori, l’aria è un po’ fresca sui nostri corpi ancora sudati per tutto ciò che abbiamo fatto.

Lui mi fa sdraiare su un tavolino, si mette le gambe sulle spalle e senza parlare inizia a scoparmi con spinte vigorose, mentre mi dici: “Godi troia.”

Io non rispondo perché sto gemendo, lui mi dice: “Non dici nulla al tuo padrone, troia?”

Io rispondo: “Sì padrone, grazie padrone di sbattermi così e farmi godere tantissimo.”

Siamo lì impegnati, quando sentiamo una voce.

E’ l’ex moglie di Fabio, che mi spiega che è ancora gelosissima di lui, anche se sono divorziati da anni.

Mi dice di scappare e nascondermi nel bagno al piano superiore.

Lui parlerà con l’ex moglie Michela fuori.

Lei non si stupirà di trovarlo nudo perché sa che gli piace moltissimo masturbarsi.

Azzurra sente che i due parlano, ma non riesce a distinguere le parole che dicono. Fabio la deve aver trattata male, perché sente la donna piangere e poi un’auto che velocemente se ne va.

Fabio viene di sopra e mi dice cosa ha detto all’ex moglie: “Vedi questo cazzo, non è più tuo e non mi devi rompere più il cazzo.”

L’ex moglie non ha detto una parola, si è messa a piangere ed è scappata via.

Fabio mi dice che deve telefonarle, per scusarsi di essere stato così stronzo.

Lei non risponde, butta giù a tutte le chiamate.

Alla fine, lei risponde e gli dice che aveva voglia di lui, ma evidentemente non è così per lui.

Fabio gli dice che è così, si scusa per come l’ha trattata, ma deve capire che non lo deve cercare più.

La loro storia è finita, se lo deve mettere in testa una volta per tutte.

Lui mi guarda e mi dice, poiché ha visto che ho lo smarthphone in mano: “Troia, che stai facendo?”

Mi mette la mano sulla fica, la sente bagnata e mi chiede: “Cosa stavi guardando troia?”

Io gli faccio vedere il video, che è un video di masturbazione maschile con tre uomini, uno con le calze e i tacchi a spilli, che mi ha eccitato da morire.

Lui mi chiede: “Ti piacciono queste porcate?”

Io gli dico: “E’ la prima volta che vedo un video del genere, è nel gruppo telegram dove pubblico i miei racconti.”

E lui mi dice: “E tu vedi tutto ciò che è in quel sito?”

Io rispondo: “No, ma sono molto curiosa riguardo al sesso in tutte le sue forme. Non credo che mi piacerebbe essere li a masturbare uno di quei cazzi anche se sono belli.”

Lui mi dice: “Troia, non devi parlare di altri cazzi in mia presenza. Tu devi solo pensare al mio cazzo. Non lo trovi bello? Non ti ha fatto godere moltissimo, troia?”

Io rispondo: “Scusa padrone. Hai ragione padrone. Padrone non potrò più vedere video porno? Mi piacciono molto quelli lesbo, quelli etero.”

Lui mi risponde: “Sì li puoi guardare mia sub e masturbarci sopra e poi fare un video per me, troia. Li usi per masturbarti non è vero?”

Io rispondo: “Sì padrone, li uso per masturbarmi.”

Lui mi dice: “Troia, vedrai che ti masturberai meno, perché lo faremo in tutte le posizioni e ti soddisferò.”

Io dico: “Lo spero vivamente, padrone.”

Lui mi dice: “Andiamo in camera da letto, che ho voglia di fare un 69.”

Io dico: “Sì padrone, andiamo.”

Lo facciamo con me sdraiata sul letto, lui mi dà il cazzo in faccia e si mette a brucare nella mia fica. Mi dice che i miei succhi sono deliziosi.

Mi rimprovera: “Troia, succhia il mio cazzo, voglio che il cazzo sia nella tua bocca.”

Io gli dico: “Cambiamo posizione è meglio padrone, così ti potrò succhiare il cazzo come vorrai.”

Lui mi risponde: “Troia hai ragione per questa volta.”

Cambiamo posizione io sono sopra di lui, mi fiondo sul suo cazzo, lui ha la mia fica sulla faccia e sento leccare avidamente.

Mi dice: “Brava troia, stai succhiando proprio bene. La prossima volta troia, voglio che porti un rossetto rosso da troia quale sia. Non ti devi vergognare di essere troia con me. Se non eri una troia, non ci saremmo mai conosciuti.”

Io gli dico: “Va bene padrone, comprerò il rossetto per te.”

Lui mi dice: “Mi raccomando, ricordatelo troia.”

Io rispondo: “Sì padrone.”

Lui mi dice: “Troia sto per venire. Vuoi la sborra in bocca o sulle tette?”

Io rispondo: “Padrone, la voglio sulle tette.”

Mi metto col seno davanti a lui e lui mi spruzza sei abbondanti getti di sborra calda.”

Lui mi dice: “Prendila con le mani e leccala, troia e fammi sentire e vedere quanto la trovi gustosa.”

Io lo faccio mugolando dal piacere.

Fabio dice: “Che troia che sei, sub.”

Io sono stranamente felice anche se mi ha chiamato sub.

Gli dico: “Padrone, sono appiccicata, mi vorrei un po’ lavare.”

Lui mi risponde: “Più tardi, faremo la doccia insieme troia. L’hai mai fatta con tuo marito?”

Io rispondo: “No padrone.”

Lui non dice nulla. Mi prende e mi bacia in bocca con passione, io mi sciolgo con un bacio così. Sento bagnarmi.

Fabio mi chiede: “Ti sei bagnata, troia?”

E io: “Sì padrone tanto.”

Lui mi tocca lì e inizia a masturbarmi prima delicatamente, poi con sempre maggiore velocità, facendomi gemere e godere come una troia, cosa che puntualizza di dirmi.

Io gli dico: “Padrone vorrei che d’ora in poi, mi chiamassi sub e non troia.”

Lui mi chiede: “Sei sicura sub?”.

E io: “Sì padrone.”

Mi ordina: “Mettiti con la faccia sul letto e il culo all’insù in fondo al letto, sub.”

Io mi ci metto e lui mi inumidisce la zona anale, poi ci infila due dita, poi sento qualcosa, ma non capisco cosa sia, me lo infila lentamente tutto.

Gli chiedo: “Cosa mi hai infilato, padrone?”

E lui: “Una zucchina, ti piace sub?”

E io: “Sì, moltissimo, muovila padrone.”

Lui la muove, sento un po’ di dolore e molto piacere, specie quando me la sfila e infila di prepotenza il suo cazzo.

Inizia a scoparmi senza pietà, incurante delle mie grida di dolore.

Io gli dico: “Mi fai male, padrone, per favore smettila.”

E lui: “No, perché meriti di soffrire, sub.”

Io: “Perché?”

Lui: “Devi provare il dolore, per apprezzare di più il piacere.”

Io non rispondo nulla perché sto provando un po’ di piacere, ma sto zitta, non voglio gemere, non voglio che il mio padrone, capisca che quello che mi fa, mi fa piacere.

Lui mi chiede: “Provi piacere, adesso sub? Rispondi con sincerità.”

Io: “Sì padrone, provo piacere, ma non te lo volevo dire.”

Lui arrabbiato: “Tu devi essere sempre sincera con me, hai capito? Altrimenti, non mi vedrai più. E’ questo che vuoi, sub?”

Io rispondo: “No padrone, non voglio questo. Non ti voglio perdere, adesso che ti ho appena trovato.”

Lui: “Ok sub, questa è la risposta esatta.”

Lui si sfila il cazzo e io ho un ultimo gemito di piacere. Gli dico: “Voglio masturbarmi, padrone, posso?”

Lui: “Sì e fammi vedere bene come lo fai.”

Io mi masturbo con due dita della mano sinistra sul clitoride, in senso anti-orario, in posizione seduta, così che lui veda bene all’interno della fica.

Lui: “Hai una bella fica, sub non c’è che dire.”

Io mi masturbo con più foga, a queste parole.

Vengo per il mio padrone e glielo dico.

Lui dice: “Grazie sub, stai imparando, che il mio piacere è anche il tuo piacere. Stai imparando che il tuo padrone ti porterà a vette di piacere mai provate. Sei pronta a fare tutto quello che ti dirà di fare il tuo padrone?”

E io: “Sì padrone, farò tutto quello che mi dirai.”

Suona il campanello, lui non è sorpreso, va giù nudo ad aprire.

Sento una voce nota, è Veronica, non sapevo che si conoscessero. Sono un po’ in ansia poichè lei è molto più disinvolta di quanto non lo sia io.

Veronica viene su e mi bacia.

Il padrone ordina: “Fate l’amore tra di voi, poi quando te lo dirò sub, dovrai soddisfare il tuo padrone e Veronica ci guarderà masturbandosi.”

Io: “Sì padrone, al servizio del tuo piacere.”

Spoglio Veronica, è ancora più bella di quanto ricordavo, mi guarda con occhi incandescenti, si mette a leccarmi la fica.

Le dico: “Facciamo un 69.”

Lo facciamo, io sto sdraiata e sul viso ho la sua fica che lecco, mentre lei si dà da fare con la mia patatina.

Il padrone ci guarda, non si tocca, anche se il suo cazzo non è completamente moscio.

Io penso solo a godere con Veronica.

Le dico: “Voglio succhiarti i capezzoli”.

Lei si mette a sedere con la schiena sulla testiera del letto e io le succhio i capezzoli e la masturbo.

Lei mi dice: “Sei bella, grazie sub mi stai facendo godere moltissimo.”

Io le rispondo: “Io sono la sub di Fabio, non la tua.”

Lei mi risponde: “Noi due ci conosciamo da molto tempo. Abbiamo deciso che tu sarai la nostra sub.”

Io rispondo: “E mio marito?”

Lei: “Tuo marito dovrà accettare anche me, altrimenti perderai me e Fabio.”

Io le rispondo: “Farò di tutto perché mio marito ti accetti, padrona.”

Lei: “Così va bene, sub. Ora ti lecco quella gran passera che hai, sub.”

Io: “Grazie padrona.”

Lei mi lecca, sto godendo da matti quando Fabio dice: “Ora devi soddisfare me e fare quello che ti dirò io.”

Io: “Va bene, padrone.”

Lui: “Metti la tua fica sopra la mia bocca.”

A Veronica: “Tu succhiami il cazzo che ne ho voglia.”

Io mi metto come mi ha detto, mentre Veronica gli succhia il cazzo.

Mi piace essere leccata in questa posizione, godo molto di più. Lui me lo chiede: “Godi di più così, sub?”

E io: “Sì padrone. Grazie padrone.”

Ora dice a tutte e due: “Scambiatevi di posto.”

Lo facciamo, anche se io non vorrei, ma mi aspetta il suo gran cazzo da succhiare.

Lui mi dice: “Anche se hai imparato da poco, succhi meglio di quella gran vacca di Veronica.”

Veronica non dice nulla, geme per il piacere che le dà la lingua di Fabio.

Sento la mano di Fabio sulla mia testa, vuole che me lo infili fino in fondo alla gola, lo faccio e lui mi sborra in gola. Io ingoio tutto senza problemi.

Mi dice: “Scusa sub, non ce la facevo più, volevo sborrare. Sei una gran succhiacazzi.”

E io: “Grazie padrone per il complimento.”

Lui: “E’ la pura verità.”

Nel frattempo, Veronica deve finire di venire, Fabio le dà qualche altra leccata e cade sdraiata.

Fabio dice: “Riposiamoci, continueremo dopo. Ho una sorpresa per voi due.”

Noi chiediamo all’unisono: “Che sorpresa è?”

E lui: “Se lo dico non è più una sorpresa.”

Ci mettiamo sdraiati con lui nel mezzo. Lui è dietro le mie spalle e mi accarezza i capezzoli ancora dritti per il piacere provato.

Poi mi accarezza il culo. Gli dico: “Padrone, ma non dovevamo dormire?”

Lui: “Non ne ho voglia. E tu sub, sei troppo eccitante. Inoltre, la porcella di Veronica mi sta segando, per cui mi è impossibile dormire.”

Io dico: “Va bene, padrone, fai quello che desideri, sono al tuo servizio del tuo piacere.”

Lui con voce strozzata: “Ok sub.”

Poi sento che dice a Veronica: “Ora che mi hai fatto venire un’altra volta, lecca la sborra.”

Lei: “La deve leccare anche la sub.”

Lui: “Lei no, perché ha già ingoiato e leccato molte volte la mia sborra.”

Veronica: “Si la lecco.”

E lui: “Lucidami anche il cazzo.”

Lei: “No, questo non lo faccio. Non sono la tua sub. E’ Azzurra la nostra sub.”

Lui: “Ora mi va di darti ordini. Non te la prendere, non ti piace lucidarmi il cazzo?”

Lei: “Sì, mi piace.”

Veronica finisce di lucidargli il cazzo che non è completamente moscio e le ordina: “Mettitelo in bocca.”

Lei: “Lo sai che non amo farlo. Per favore facciamolo fare alla sub.”

Lui:”Vuoi che la sub usi lo strap-on per scoparti il culo?”

E lei: “Per favore no, lo sai che mi fa ancora male da ieri sera. La mia amica è stata troppo irruenta anche se ho goduto come una troia.”

Lui:“Ho cambiato idea. Fai godere la sub con lo strap-on.”

Lei: “Ma la sub è al servizio del nostro piacere. Non voglio farlo.”

Fabio: “Lo devi fare perché sarò io a provare piacere oltre che la sub.”

Ancora lui: “Non ti piace usare lo strap-on? Sei una lesbica passiva?”

Lei: “Questo non lo devi dire. Lo sai che sono una padrona e che ho istruito moltissime donne al piacere saffico, tra cui la nostra sub.”

Lui: “Metterò in giro che sei una sub, se non fai quello che ti ho detto.”

Lui le dà lo strap-on. Lei lo indossa, mi fa mettere a pecorina, mi inumidisce la zona anale e inizia a penetrarmi, mentre il mio padrone inizia a menarsi il suo gran cazzo.

Lei mi dice: “Sub provi piacere? Fammi sentire i tuoi gemiti da troia.”

Io: “Sì padrona, sentili mmmm, mmmmm, ahhhhh, ahhhh.”

Io: “Devo confessare che mi piace vedere il padrone che si mena il cazzo, che gran bel cazzo che ha.”

Lui: “Sub lo vuoi in bocca?”

E io: “Sì padrone, non vedo l’ora di leccarlo ancora. Che goduria.”

Lui me lo infila timidamente, ma io apro completamente la bocca e lo sparire il cazzo tutto dentro.

Io: “Sì padrone, mmmmm, mmmmm.”

Lui: “Sub che gran troia che sei che già mugoli dal piacere.”

Veronica ha smesso di scoparmi il culo, ma Fabio se ne è accorto e le intima: “Continua a scoparle il culo, sennò spargerò la voce che sei una passiva e non una padrona.”

Lei: “Va bene, continuo, ma vedevo che la sub era impegnata con il tuo cazzo.”

Lui: “La sub può godere col culo e leccarmi il cazzo come sa ben fare.”

Io: “Grazie padrone, adoro il tuo cazzo.”

Poi a Veronica: “Grazie padrona, sei molto brava a usare lo strap-on.”

Lei: “Grazie sub, è un piacere scoparti il tuo bellissimo culo.”

Mi accorgo che il padrone sta per sborrare, ma lui non mi fa ingoiare la sborra, ma la spruzza sulle tette di Veronica, poi mi ordina:”Sub, lecca la mia sborra e le tette della tua padrona. Ti piacciono, non è vero, le tette della padrona?”

Io: “E’ la prima cosa che ho notato quando l’ho vista per la prima volta e mi è presa un’improvvisa voglia di succhiargliele e leccarle.”

Mi metto a leccare la sborra e le tette di Veronica, lei con la mano, mi fa avvicinare sempre di più, ho la testa in mezzo alle tette.

Dico: “Padrona, mi piace da morire essere tra le tue tette.”

Il padrone: “Siete meravigliose da vedere. Sub lecca tutta la mia sborra, ti piace non è vero?”

Io: “Moltissimo.”

Finisco di leccare e il padrone: “Ora sub, dovrai scoparmi il culo.”

E io: “Padrone, forse è meglio che lo faccia la padrona, io non me la sento.”

Lui: “Lo dovrai fare te, voglio te sub.”

Io: “Ma te l’hanno già scopato, padrone?”

Lui: “Solo una volta, tantissimi anni fa, ma mi è presa voglia, vedendo voi due.

Allora, si mette a pecorina, io indosso lo strap-on, uso un unguento per la zona anale, lo faccio asciugare, poi timidamente inizio a infilare le dita.

Lui: “Sub, non essere timida, se mi farei male te lo dirò. Mi farai godere sub, ne sono sicuro.”

Io inizio timidamente a scoparlo, ma lui: “Sub datti da fare che così non sento nulla.”

Io glielo infilo tutto dentro e lui: “Sì sub, così continua. E tu, Veronica che ne dici di questo spettacolo?”

Lei: “Mi piace moltissimo, mi fa eccitare da matti. Vedo che il tuo cazzo si è eretto, mmmm non vedo l’ora di vedere la sborra.”

Lui: “Sì non ti preoccupare che dopo ti faccio leccare la sborra.”

Lei: “Va bene, Fabio.”

E lui: “Mi devi chiamare padrone.”

Lei: “Questo mai poiché io sono una padrona.”

Lui: “Da ora in poi con me sarai sub. Con te tue amiche continuerai ad essere una padrona.”Lei: “Non mi piace essere sub, Fabio.”

Lui: “Se non accetti, te ne puoi pure andare.”

Lei esce di camera, va nella stanza dove ha lasciato i suoi vestiti e poi la sentiamo scendere le scale, aprirsi la porta che sbatte con furia.

A me viene in mente e dico: “E la sorpresa, padrone?”

Lui: “La sorpresa sta per arrivare e ti piacere moltissimo, sub. Anzi piacerà a entrambi.”

Lui: “Continua a scoparmi che voglio sborrare.”

In breve tempo sborra e mi ordina di leccargliela.

Io lo faccio con avidità, molto eccitata sia dalla sborra, sia dalla sorpresa che non riesco ad immaginare cosa possa essere.Suona il campanello, sento una voce femminile o almeno così mi sembra.

I due vengono su.

Con il padrone bull, c’è una stupenda donna, abbigliata in modo eccitante, seno molto abbonante, forse una sesta, in bella mostra, minigonna, tacchi alti.

Viene subito da me, mi bacia, mi fa succhiare i suoi seni.

Il padrone mi dice: “Questa è la mia sorpresa per te e vedrai che Antonia sarà una sorpresa come mai te la potresti immaginare.”

Io continuo a succhiare i seni, ma ad un certo punto sento qualcosa di duro in corrispondenza della pancia.

Guardo interrogativa il padrone che dice: “Antonia è una trans. Sub, che ne dici, ti eccita la cosa?”

Io confesso: “Padrone, non ho mai pensato a una trans. Ho letto dei racconti che mi hanno eccitato moltissimo, ma non ho mai visto dei video per esempio.”

Lui: “Ok sub, da quello che sento, la cosa ti interessa.”

Antonia: “Vuoi vedere il mio cazzo, vuoi che mi spogli per te, cara?”

Io: “Sì voglio vedere il tuo cazzo.”

Il suo cazzo è bello grosso, è in erezione e io dico: “Antonia hai un bellissimo cazzo. Padrone, come facevi a sapere che mi sarebbe piaciuta?”

Lui: “ Perché sei bisex e una grande troia che ha voglia di cazzo, ecco perché.”

Io: “Padrone, posso succhiare il cazzo di Antonia?”

Lui: “Sì troia.”

Io mi appresto a farlo il suo cazzo è bello anche se un po’ curvo, ma lo sento ingrossarsi nella mia bocca, sento sospirare Antonia che ad un certo punto mi mette la mano sulla testa per infilarmelo direttamente in gola.

Io resisto fino ad un certo punto, poi tossicchio e lei: “Scusami Azzurra, mi sono fatta prendere dalla foga del momento, te lo tolgo subito.”

Io: “Grazie Antonia.”

Il padrone: “Antonia non trattare con i guanti Azzurra. Ti assicuro che è una grandissima troia. Non si tira mai indietro alle novità che gli offro. Poi bisognerà vedere se suo marito riuscirà ad accettare tutto questo.”

Io: “Se parlo io a mio marito lo accetterà, perché gli dirò che mentre godo penso a lui.”

Il padrone: “Troia, lo dici sapendo di mentire.”

Io: “Può darsi, ma se gli dico la verità, lui mi rinchiuderà in casa.”

Antonia: “Quale sarebbe la verità?”

Azzurra: “La verità è che non lo amo più, non mi va di fare sesso con lui. Sì lo so, dovrei separarmi, non so se prima o poi ci riuscirò. Ma ora ritorniamo a godere.”

Antonia: “Sì, rimettiti il cazzo in bocca, troia, grandissima succhiacazzi. Aveva ragione il padrone, quando mi ha parlato di te. Non sembra che succhi cazzi da poco tempo.”

Io: “Grazie, lo prendo per complimento.”

Antonia: “Mi devi chiamare padrona.”

Io: “Speravo che con te, avrei avuto un rapporto differente.”

Lei: “A che tipo di rapporto, pensavi?”

Io: “Un rapporto paritario, non uno di dominazione. Ho già un padrone e ho avuto una padrona che non so se tornerà a “giocare” con noi.”

Lei: “Sentiamo che dice il padrone.”

Lui: “Va bene, rapporto paritario. Poi vi voglio vedere, come due lesbiche che si succhiano i capezzoli e si baciano in bocca.”

Io: “Non vedo l’ora di farlo.”

Antonia: “Dai succhia Azzurra che sto per sborrare. La vuoi in bocca o sulle tette?”

Io: “Sulle tette e poi la leccherai tu.”

Lei: “Va bene, mi piace da matti la mia sborra.”

Fabio: “Antonia che maiala che sei.”

Io: “Perché lei la chiami maiala e me troia, padrone?”

Lui: “Tu sei una troia non ci sono dubbi, anche se hai iniziato da poco ad agire così, ma hai tantissima voglia e si vede. Antonia è una maiala, forse perché è stata una troia a suo tempo.”

Antonia mi sborra sulle tette, poi si mette a leccarla mugolando dal piacere.

Io provo una strana sensazione ad essere leccata dalla stessa persona che mi ha sborrato e che non è un uomo, ma una trans.

Non avrei mai detto che l’avrei fatto con una trans e invece mi piace moltissimo perché ha la dolcezza di una donna e un notevole cazzo.

Le chiedo: “Ma tu penetri le donne oppure no?”

Lei: “Alle volte, ma io mi sento una donna e voglio un uomo che mi penetri. Anche se devo ammettere che quando ho penetrato le mie amiche mi è piaciuto da matti e anche a loro.”

Io: “Vorrei essere penetrata da te, mi piacerebbe molto.”

Lei: “Bisogna chiedere a Fabio.”

Lei: “Fabio, posso penetrare la tua sub?”

Lui: “Sì certo non vedo l’ora.”

Lei continua a leccarmi e quando ha finito, io invece di leccarle il seno, le succhio il cazzo finché lo sento grosso, lo tolgo dalla bocca, è in erezione e le dico: “Penetrami.”

Lei non mi dice nulla, lo fa, con passione, quasi con rabbia, io nel mentre tocco i suoi seni turgidi.

Che bello essere penetrata da questa stupenda creatura, finché mi dice: “Sto per sborrare, la vuoi in bocca?”

Io non dico nulla, mi limito ad aprire la bocca e lei spruzza sei getti di calda e abbondante sborra, poi le lucido il cazzo e le dico: “E’ stato bellissimo, davvero.”

Lei: “Anche per me, Azzurra.”

Il padrone ci ha guardato, si è menato il cazzo, è ancora in erezione e dice ad Antonia: “Vuoi il mio cazzo sul tuo bel culo?”

Lei: “No, voglio vedere Azzurra inculata.”

Io: “Va bene, padrone seguirò la tua volontà. Sono al servizio del tuo piacere.”

Lui: “Troia preparati, quanto a te Antonia, non finisce qui.”

Io mi metto giù col culo all’insù, il padrone in piedi in fondo al letto, mi inumidisce il buchino, mi dà l’apposito unguento e poi istantaneamente mi incula.

Io godo dal dolore e lui: “Troia, poi proverai piacere, come sempre.”

Io non dico nulla, lui si muove dentro di me, finché esplode il piacere e inizio a gemere e lui: “Lo vedi troia che il tuo padrone, ti fa godere sempre?”

Io: “Sì padrone, ne ero certa. Grazie padrone.”

Lui: “Sei una brava troia e sub.”

Lui continua a muoversi dentro di me finché mi sborra dentro, poi ordina ad Antonia di venirmi a leccare il buco del culo.

Lei gli risponde che non è la sua sub. Lui: “Devi partecipare anche con me Antonia, non solo con Azzurra. Non ti ricordi, come ci siamo divertiti tante volte, solo io e te?”

Lei: “Sì è vero, ma oggi è diverso perché c’è Azzurra.”

E lui: “Secondo te la sub si può leccare da sola, il suo buco del culo? Antonia proprio non ti capisco.”

Lei: “Non so nemmeno io cosa mi stia succedendo, ma non voglio leccare la tua sborra. Azzurra si può sempre fare un bidet.”

Lui: “Va bene per questa volta passi, ma la prossima volta che ti vedrò. mi dovrai obbedire in tutto per tutto, come una sub.”

Lei: “Va bene.”

Io vado a farmi il bidet, sento loro due bisticciare, ma non riesco a distinguere le parole.

Poi torno, la situazione si è raffreddata poiché Antonia si è rivestita.

Il padrone: “Antonia si è ricordata di un impegno improrogabile e se ne va.”

Io: “Grazie Antonia per tutto, spero di rivederti presto.”

Lei: “Anche io Azzurra. Ciao Fabio.”

Il padrone è pensieroso, mi dice: “Rivestiti e vai da tuo marito, d’altronde il week-end è quasi finito, visto che sono quasi le diciannove di domenica.”

Io: “Come vuoi tu padrone. Padrone, grazie di tutto. Spero che ci rivedremo presto.”

Lui: “Sarà così, mia sub.”