La ginecologa dominante - 2
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Veronica mi telefona il giorno successivo e dice che mi ha mandato un suo video con Pauline.
Io le chiedo se ci è stata ieri con la cameriera, ma lei risponde che il video è vecchio e che stà ahimè cercando una nuova domestica.
Guardo il video, è molto eccitante, le due insieme sono delle vere porche e mi domando se anche io e Veronica lo siamo ugualmente.
Mi viene voglia di masturbarmi, faccio un video e lo mando a Veronica.
Lei mi dice che lo guarderà dopo, perché ha una visita.
Io penso a quello che è successo tra noi durante la visita e temo che accada anche con questa paziente.
Le chiedo quanti anni abbia la paziente e lei mi dice che non lo sa, non ha visto il foglio delle prenotazioni.
Mi lascia freddamente e io ci resto male.
Mi passano le voglie e penso a Veronica, è una donna molto disinibita, che con me ha preso l’iniziativa e temo che non possa durare molto con lei.
Mi dico che la debbo prendere come va, senza aspettarmi che lei sia il mio grande amore.
Io sono diversa da lei e questo è il mio primo legame con una donna, è normale che io sia più attaccata a lei, di quanto Veronica lo sia a me.
Mi chiedo dove mi porterà tutto questo, non sono capace di lasciare andare le cose come vanno.
Nonostante tutti i miei pensieri, ho voglia, riguardo il video di Veronica e Pauline e mi masturbo gridando dal piacere.
Sono in bagno, da sola in casa, quando sento un rumore e non faccio a tempo a spegnere il video, quando entra mio marito che mi chiede cosa stia facendo.
Io rispondo nulla, ma lui mi prende il telefono e vede il video e mi chiede in tono beffardo se sia diventata lesbica.
Io gli chiedo se lui non abbia qualche colpa, visto che non mi scopa mai.
Lui mi dice che mi vuole bene, ma gli rispondo che non mi è sufficiente, vorrei che mi dimostrasse con passione a letto il bene che mi vuole.
Lui mi dice che non si può avere tutto, che dovrei accontentarmi di un marito che non è mai stato violento.
Io gli dico di finirla qui, tanto questa discussione non porta a nulla, visto che lui non capisce.
Lui si zittisce, chiude il video e se ne va, dicendomi che dovrei fare le faccende di casa.
Io gli rispondo che non se ne deve interessare ed esce di casa, lasciandomi triste e arrabbiata.
Alla fine, mio marito ha sempre ragione e io non riesco a farmi capire da lui.
Non so ancora per quanto riuscirò a sopportare questa situazione.
Mi metto a pulire il bagno e per quel giorno faccio splendere la casa, non pensando a Veronica o meglio in un angolino della mia mente penso che non mi posso fidare di lei.
Dall’altro lato, mi ha fatto scoprire un lato di me stessa che non conoscevo ossia che mi piacciono le donne, che mi fanno godere moltissimo e al pensiero mi bagno.
Purtroppo, non mi posso masturbare perché è quasi l’ora di pranzo e debbo preparare rapidamente la pasta.
Lo faccio e arriva mio marito che mangia e se ne va, lasciandomi ancora sola.
Lo so che lavora, ma che posso fare se mi sento dannatamente sola?
Non mi è passata la voglia di masturbarmi, vado in camera, mi spoglio, mi metto sul letto, apro le gambe e inizio a masturbarmi con le dita sul clitoride, venendo in maniera animalesca.
La vicina è dall’altro lato del muro e evidentemente non gradisce poiché mette lo stereo a tutto volume e allora mi rivesto ed esco dalla camera.
Mi dico che quel giorno gli Dei non vogliono che mi tocchi e mi metto a leggere quattro ore di filato, come non facevo da tempo.
Veronica mi manda un whattsapp quando ho finito di leggere e mi chiede che fine abbia fatto e le dico che ho fatto le faccende e letto un libro.
Veronica mi chiede se ho fatto qualcos’altro ossia se mi sia masturbata e allora le racconto di mio marito e della vicina.
Lei ride dicendomi che sono proprio sfortunata poiché un altro marito starebbe a guardare di nascosto una moglie che si masturba magari segandosi.
Io le chiedo perché di nascosto e lei mi risponde che la masturbazione è un fatto privato.
Io le dico che non mi vergogno a farmi vedere mentre mi tocco, tant’è che anni fa mio marito mi ha vista mentre lo facevo.
Lei mi chiede cosa sia cambiato da allora e io le rispondo che non lo so, sì sono passati gli anni, ma abbiamo tutti e due poco più di cinquant’anni, non è ancora l’ora di smettere con il sesso.
Veronica è pienamente d’accordo e mi dice che l’indomani di pomeriggio ha due ore libere e che vorrebbe vedermi.
Io rispondo di sì e le domando dove ci vedremo, lei mi risponde nell’appartamento di fronte allo studio che è di sua proprietà.
Le chiedo se Roberto lo sappia e lei dice di no perché non vuole condividere tutte le sue amiche con lui.
Inoltre, sì è vero è legata a lui, ma si diverte moltissimo da sola con le sue amiche.
Ci accordiamo per l’indomani e mi raccomanda di masturbarmi perché mi fa bene.
Viene la sera, io e mio marito ceniamo rapidamente, ci mettiamo sul divano davanti alla tv, io mi addormento e resto lì fino alle quattro del mattino.
A questo punto vado a letto, ma
non riesco a dormire, torno sul divano e mi masturbo, facendo poco rumore e quindi godendo meno del solito.
Si sono fatte le cinque e mi alzo. Faccio colazione e vado a fare la passeggiata che è per me il momento più felice della giornata.
Torno a casa, mio marito si è alzato, sta facendo la doccia, poi esce per lavorare.
Ho davanti a me, una mattinata noiosa, sbrigo rapidamente le faccende di casa.
Mi viene voglia di guardare video porno in un famoso sito di video amatoriali e mi bagno da morire e non posso fare a meno di masturbarmi, nuda in camera. Sono lì a godere come una porca, quando suona il campanello di casa.
Non vorrei rispondere, ma è insistente, mi infilo la vestaglia e vado ad aprire.
E’ il postino che dice deve consegnarmi una raccomandata ed entra in casa, per appoggiarsi al tavolino per scrivere la ricevuta di ritorno.
Nel frattempo, mi guarda di sottecchi perchè la vestaglia mi stà stretta e si vede che sono nuda.
Io sono molto imbarazzata, ma al tempo stesso eccitata dagli sguardi del postino che è un giovane uomo molto bello, moro e con gli occhi scuri.
Mi chiedo cosa ci possa trovare in una donna che come minimo ha quindici anni più di lui.
Lui si presenta mi dice che si chiama Orlando e che ha insistito a suonare perché ha udito i miei orgasmi e mi chiede dove sia mio marito.
Io gli rispondo che mi masturbavo e lui mi dice che il dildo che usavo deve essere fenomenale.
Io gli dico che lo facevo con le dita. Lui mi dice che non ci crede e che vuole vedermi all’opera.
Io dichiaro che sono vecchia per lui, ho tanti difetti, ma Orlando, mi dice che mi trova bellissima e mi toglie la vestaglia.
Io noto sotto i pantaloni la sua erezione e butto giù la zip, prendo il suo grosso cazzo in mano e gli dico con la voce roca che è proprio grosso.
Lui mi risponde che glielo fatto diventare io così.
Lo porto in camera, penso solo al suo cazzo, mi sdraio, mi masturbo, godo più di prima, con lui che nel frattempo si è spogliato, rivelando, un bellissimo fisico e mi guarda estasiato, segandosi.
Ad un certo punto, lui smette di segarsi ed entra nel letto e mi dice che vuole scoparmi.
Io gli dico che bisogna fare una sveltina sennò mio marito ci becca e lui mi risponde che anche lui ha poco tempo perché deve lavorare.
Lui mi prende le gambe se le mette sopra le spalle e inizia a scoparmi con colpi forti e ritmici e vengo subito.
Orlando rimane stupito dal mio verso e io gli spiego che è il mio orgasmo e che sono multi orgasmica.
Lui continua, facendomi venire innumerevoli volte finché mi dice che sta per venire. Io gli dico che voglio ingoiare il suo sperma, per cui cambio posizione, ho il suo cazzo davanti a me, che inizia a zampillare sperma, io mi metto il cazzo in bocca e ho difficoltà a ingoiare la sua moltissima sborra.
Io gli chiedo se era tanto che non sborrava e lui mi risponde che non faceva sesso da due mesi, da quando si è lasciato con la sua ragazza.
Io gli dico che bello come è, le occasioni non gli mancheranno, ma lui mi dice che non è il tipo da una botta e via.
Ci rivestiamo in fretta, ci baciamo, lui mi chiede se ci rivedremo e io gli rispondo che sto sempre a casa.
Io gli dico anche però che sarebbe meglio vedersi fuori casa perché temo che i vicini potrebbero capire la natura delle sue visite.
Lui mi dice che ha quasi tutti i pomeriggi liberi e che un suo amico gli potrebbe prestare una garcionniere.
Lo saluto e ci lasciamo e mi accorgo che è l’ora di preparare il pranzo.
Ho un problema: devo dire a Veronica di Orlando?
Preparo il pranzo velocemente, mio marito mangia e se ne va.
Io penso al mio incontro con Veronica, ma anche a Orlando che è un bellissimo uomo che è stato a letto con me e ancora non ci credo.
Non so se dire a Veronica di lui, non lo voglio condividere con lei perché temo che Orlando si lascerebbe ammaliare.
Viene l’ora di andare da Veronica, mi reco al luogo indicato, suono il campanello e mi apre una giovane sconosciuta in vestaglietta sexy.
Mi domanda se sono Azzurra e mi fa entrare. Lei si presenta: si chiama Bianca e mi dice che conosce Veronica da un po’ di tempo.
Tra me e me, inizio a pensare che le donne che Veronica conosce sono troppe e che forse io non sono adatta a questo andazzo.
Bianca non mi lascia il tempo di pensare, mi porta in camera da letto, si toglie la vestaglietta e rimane nuda e mi si offre.
Io le chiedo di Veronica, ma lei mi risponde che non c’è e che lei è un suo regalo per me.
Io sono imbarazzata a differenza di Bianca, che mi dice di spogliarmi, mi bacia in bocca e intanto mi palpa tutta, quasi fosse un uomo.
Io mi lascio andare, ho voglia di Bianca, di sesso e Bianca è irresistibile per me, con grossi seni e una fica spettacolare.
Chiedo a Bianca da quanto conosca Veronica e lei mi risponde che ha appena fatto una visita molto particolare.
Io mi arrabbio e dico che Veronica è una puttana, mi rivesto e me ne vado.
Non faccio in tempo ad arrivare a casa, che squilla il telefono: è Veronica che mi chiede perché me ne sia andata.
Io le dico che è una puttana, visto che anche Bianca era una paziente come me.
Lei mi dice che l’ha sedotta per me perché sapeva che mi sarebbe piaciuta.
Lo dice in maniera tale che mi convince per cui le dico che sarei ritornata da Bianca.
In dieci minuti, sono nell’appartamento, mi spoglio, asciugo con piccoli baci le lacrime di Bianca, alla quale chiedo scusa ed iniziamo a fare sesso.
Anche in questa stanza, come a casa di Veronica c’è uno specchio, che so non essere un vero specchio, poiché ad un certo punto sento dei rumori dall’altra parte.
Veronica mi grida che è lei che ci sta guardando e che si sta eccitando molto a vedere il nostro 69 e mi dice che vorrebbe partecipare.
Io le dico che per ora deve solo guardare, voglio assaporare il corpo di Bianca che oltre a essere bellissima, è arrendevole, fa tutto quello che le chiedo e come me ha un orgasmo con un suono particolare.
Io le dico che vorrei leccarla tutta, che ci vorrebbe della panna spray, lei mi dice che non sa se c’è in cucina, va a vedere e miracolosamente c’è.
Io la spruzzo, gliela spalmo su tutto il corpo e in particolare sui seni e sulla fica e lecco come se non ci fosse un domani, sentendo sospirare Bianca sempre più forte fino ad arrivare a diversi orgasmi.
Lei mi dice che vuole leccarmi e mi spruzzo la panna dappertutto anche in faccia e me la lecca e mi bacia.
Lei è sopra di me, le dico di muoversi così che le nostre fiche sono l’una sopra all’altra e muovendoci veniamo insieme.
Le chiedo se in bagno ci sia una vasca, lei mi risponde che c’è una doccia molto grande.
Andiamo lì ci laviamo, ci baciamo, ci lecchiamo, godiamo rumorosamente e siamo così impegnate che non ci accorgiamo che la doccia si apre ed entra Veronica.
Lei bacia prima Bianca e poi me e ci dice che le siamo piaciute moltissimo.
Io la ribacio, mi metto a succhiarle i capezzoli mentre Bianca si occupa della fica leccandogliela avidamente. Ad un certo punto, ci dice, che deve sdraiarsi perché le gambe le tremano da quanto sta godendo.
Ci asciughiamo sommariamente e andiamo sul letto dove io mi metto a leccare la fica di Veronica e Bianca i a leccare i suoi seni e a baciare la sua bocca.
Veronica gode, io mi bagno, le dico che vorrei masturbarmi e le chiedo se ha un dildo. Lei mi risponde di no e di continuare a leccargliela ben bene.
Io obbedisco al tono imperioso di Veronica, lecco, ma lei mi dice che non è soddisfatta perché non l’ho chiamata padrona.
Io le rispondo che non è la mia padrona, non sono la sua schiava.
Lei mi dice che se non farò così, dirà a mio marito di noi, oltre a fargli vedere dei video che ha fatto di nascosto.
Io le rispondo che è una stronza e che me ne voglio andare e che parli pure con mio marito, che ormai lo è solo sulla carta.
Mi vesto rapidamente e me ne vado precipitosamente a casa.
Veronica mi telefona, dicendomi che non parlerà con mio marito e di ritornare.
Io le dico che ormai mi è passata la voglia e che è tardi.
Lei mi dice che ho ragione e mi chiede cosa ne penso di Bianca.
Le dico che con lei è stato strepitoso, che è bellissima e sensuale e le chiedo l’età di Bianca.
Lei mi risponde che ne ha appena diciotto, io ero convinta che avesse tipo ventidue anni.
Dico a Veronica che siamo delle corruttrici di giovani ragazze.
Veronica mi sorprende dicendo che la prima volta con Bianca, l’iniziativa l’ha presa quest’ultima, che è sessualmente attiva da quando ha dodici anni.
Le chiedo se è mai stata con un ragazzo e lei mi risponde che ha un ragazzo, che sa delle sue curiosità verso il gentil sesso e che a volte, è stato con loro.
A quel punto, mi dice una cosa che mi gela il sangue ossia che il ragazzo di Bianca fa il postino e si chiama Orlando.
Ok, potrebbe essere una coincidenza, ma il nome non è molto comune.
Non so se Orlando è libero di andare con altre donne, al di fuori delle amiche della sua ragazza.
Le chiedo in maniera circospetta, se Orlando ha amiche che Bianca non conosce.
Lei mi dice che lo sospetta, visto che lui è un bellissimo ragazzo alto, moro, con occhi scuri.
Chiudo precipitosamente la chiamata poiché capisco che si tratta proprio di lui e mi chiedo se posso scopare con entrambi, all’insaputa l’uno dell’altra.
La mia vita in questi pochi giorni è diventata un romanzo porno ed io mi faccio dei problemi quando evidentemente non se li fa Orlando.
La sua fidanzata è bisessuale mentre Orlando è un vero uomo etero.
Pensando al suo cazzo, mi inumidisco, mi dico che sono diventata una troia che pensa solo a godere e vado in bagno per masturbarmi velocemente prima di mettermi a preparare la cena.
La cena viene consumata in silenzio, io resto a dormire sul divano, mio marito va in camera e la mattina successiva consumiamo una colazione altrettanto in silenzio.
Mio marito và al lavoro e mi dice che ci rivedremo a sera poiché a pranzo non può venire.
Io gli dico che va bene e penso di telefonare a Orlando e chiedergli se si possa andare nell’appartamento del suo amico nel pomeriggio.
Lui mi risponde che ha un impegno improrogabile.
Mi dice che possiamo fare per il giorno successivo e io gli dico che va bene e che non vedo l’ora.
Lui chiude la telefonata in modo freddo e mi chiedo se abbia fatto bene a telefonargli e a mostrarmi così calorosa.
La sua fidanzata è deliziosa e io ci ho fatto sesso, non so cosa penserebbe Orlando a sapere di noi due insieme.
Io non gli dirò nulla, non so se la sua fidanzata gli dirà qualcosa.
Mentre sono lì a rimuginare, mi chiama Veronica mi chiede se ci possiamo vedere l’indomani e io le rispondo che ho un impegno.
Lei sapendo che sono casalinga, mi chiede in maniera insistente cosa debbo fare e alla fine sbotto dicendole che ho un appuntamento con un uomo.
Veronica non si mostra gelosa anzi è contenta per me, perché dice che ho bisogno di cazzo. Le dico che parla come un uomo, ma lei mi domanda se non sia vero.
Io le rispondo che sì, che è vero e mi chiede l’età dell’uomo.
Io le mento dicendo che ha la nostra età e che è un mio vicino di casa.
Veronica non fa altre domande, io le chiedo se ci possiamo vedere oggi anche per una cosa veloce e lei mi risponde che posso andare al suo studio alle quattordici.
Io le dico che va bene. Il resto della mattinata trascorre velocemente, mangio da sola e poi mi reco allo studio di Veronica.
Nello studio non trovo lei,
ma la sua infermiera in versione sexy, con calze, reggicalze, reggiseno trasparente e perizoma anch’esso trasparente.
L’infermiera ha dei grandi capezzoli, io non resisto, le tolgo il reggiseno, mi metto a succhiarglieli, mentre lei maldestramente cerca di spogliarmi.
Mi spoglio da sola, lei si presenta come Daria. Le chiedo se sia una delle amanti della dottoressa e lei mi risponde di sì.
Mi dice che nell’ambulatorio il sesso è all’ordine del giorno ed è per questo che sia infermiere che infermieri ambiscono a lavorare con la dottoressa Veronica.
Io non so che fare, penso che Veronica fa sesso con chiunque.
Daria mi dice che non mi pentirò di fare sesso con lei, io le dico che non mi va, che voglio andarmene, ma prima le domando se Veronica abbia fatto sesso con tutti in ospedale e lei mi risponde di sì tranne con medici decrepiti o col cazzo piccolo.
Mi dice che ha fatto sesso con tutte le donne perché anche quelle apparentemente brutte possono nascondere un bel seno o una bella fica.
Io non so che fare, Daria mi bacia dolcemente, io le impasto i seni e mi rimetto a succhiarglieli.
Daria mi guarda il culo e mi dice che ce l’ho bellissimo, bello rotondo e che al suo ragazzo piacerebbe moltissimo.
Le chiedo se abbia mai fatto un trio con il suo ragazzo e lei mi risponde di sì, che lui si diverte moltissimo con le sue amiche.
Mi fa vedere una foto sul cellulare del suo cazzo, è proprio un bel cazzone e le dico che è fortunata.
Lei mi dice che lo sa, che lo sa usare molto bene e che al tempo stesso la lascia libera di sperimentare le sue voglie e fantasie con le amiche.
Lei continua ad accarezzarmi le natiche, mi fa mettere a pecorina, mi inumidisce il buchino con la sua saliva e poi mi infila un piccolo dildo e io inizio subito a gemere.
Daria mi dice che sono una grande troia e che non l’avrebbe mai sospettato da come ero vestita. Mi dice che sono molto più bella nuda.
Lei con il dildo mi fa godere come non mai, mentre io mi masturbo il clitoride.
Smette col dildo e con me ancora a pecorina, si mette sdraiata sotto di me per leccarmi la passera, mi dice che adora che sia pelosa.
Anche lei, ce l’ha così, così come il suo ragazzo ha un po’ di peli al cazzo.
Mi fa vedere che ha i peli sotto le ascelle, come me, anche se d’estate li taglio.
Lei mi lecca e lo fa con maestria e siamo così occupate a godere che non ci accorgiamo dell’entrata di un medico.
Daria mi presenta, come nulla fosse, il dottor Ferretti. Io vorrei sprofondare, ma Daria si comporta in maniera naturale, come fossimo vestite.
Il dottor Ferretti non ci chiede nulla, si butta giù la cerniera dei pantaloni e ci fa vedere il suo grosso cazzo in erezione.
Ci dice che era fuori ad ascoltare i nostri orgasmi, che poi ha socchiuso un po’ la porta e ci guardava e che ora ci vuole entrambe.
Daria risponde di sì, io non so che rispondere, ma lui senza dire nulla mi ficca il cazzo in bocca e mi dice di succhiarlo forte.
Io tento di togliermelo di bocca, ma lui è più forte di me. Daria mi dice che mi piacerà.
Io sono costretta a farlo, all’inizio con riluttanza, poi inizio a mugolare dal piacere e anche il dottor Ferretti esprime grugniti di soddisfazione.
Lui mi dice che sono una gran porca e che Veronica trova sempre le migliori.
Mi fa capire che stà per venire, ma non mi toglie il cazzo di bocca e sono costretta a ingurgitare una grossa quantità di sperma.
Lui mi chiede se mi sia piaciuto e io non posso rispondere perché ho ancora da finire di ingoiare.
Mi dice che glielo devo far gonfiare ancora perché mi vuole sodomizzare.
A questo punto, urlo con tutte le mie forze che non lo farà.
Lui con Daria, mi prendono, mi legano le mani sopra la testa, in posizione a pecorina e lui se lo fa succhiare da Daria e mi dice mi farà tanto male.
Io gli dico che lo denuncerò e lui mi dice che ci rimetterò io a far sapere che sono bisessuale.
Io gli rispondo che non c’è nulla di male e allora mi chiede se sono sposata e se mio marito sappia dei miei incontri con donne.
Io gli rispondo che mio marito non mi scopa e che ho tantissima voglia di sesso consenziente, non certo obbligato come me lo vuol far fare lui.
Lui se ne frega perché sento un dolore fortissimo al buco del culo, mi è entrato dentro di forza senza prima inumidire l’area.
Daria è una stronza che urla di farmi male, che devo provare cosa sia un vero uomo.
Per fortuna nella stanza entra Veronica, che obbliga il dottor Ferretti a smettere.
Lei rimprovera aspramente tutti e due e dice a Daria che cambierà infermiera e che le darà delle pessime referenze così che le sarà molto difficile trovare un nuovo buon lavoro.
Al dottor Ferretti dice di non avvicinarsi più alle sue amiche sennò farà vedere a sua moglie un suo video con un infermiere registrato qui in ambulatorio.
Veronica mi dice che a lui piace prenderlo in culo, ma con le donne si comporta come con me, forse perché non vuole accettare di essere omosessuale.
Io non so che dire, non mi interessa, so solo che ho un dolore tremendo al culo.
Veronica mi guarda il buchino e mi dice che mi stenderà un unguento per aiutare la parte a cicatrizzarsi in breve tempo.
La ringrazio e le dico che per oggi e forse per un po’ di tempo con il sesso ho chiuso.
Le dico che quell’ospedale è proprio un luogo dove si fa troppo sesso, ma lei mi risponde che è così in tutti gli ambienti di lavoro e sono io a credere che tutti siano come mio marito.
Io non le rispondo nulla, probabilmente ha ragione e probabilmente mio marito è l’unico sulla faccia della Terra a cui non piace fare porcate.
Le dico che ci sentiremo tra qualche giorno, quando starò meglio fisicamente.
Veronica dice che ritornerò quella di prima, ma io le rispondo che non lo so, poiché questa è stata un’esperienza troppo negativa.
Lei mi dice che mi passerà, mi bacia e ritorno a casa.
Arrivata a casa, telefono a Orlando per dirgli che il giorno successivo non ci possiamo vedere, lui mi chiede cosa sia successo e io gli mento dicendogli che mio marito ha il giorno libero.
Lui mi chiede con calore quando possiamo rivederci e io gli rispondo che non lo so perché mi sento in colpa per aver tradito mio marito.
Orlando mi dice che non ci crede, che sono una troia che desidera moltissimo il cazzo.
Io non so che fare, sono alle strette, così gli racconto cosa è accaduto nell’ambulatorio.
Mi dice che quel dottore è stato proprio uno stronzo, ma che possiamo vederci senza fare l’anale.
Io gli rispondo che non ne ho voglia e che per qualche giorno, vorrei stare tranquilla a casa mia da sola.
Lui mi dice che appena mi passa, vuole rivedermi.
Io rispondo di sì, ma lo avverto che non so quanto tempo ci vorrà.
Mi dice che vuole rivedermi e io gli rispondo che gli telefonerò al più presto.
Vado a farmi la doccia per scacciare la sensazione di sporcizia che mi ha lasciato il dottor Ferretti.
Per fortuna Veronica, mi ha dato l’unguento per il buchino, me lo do e aspetto che asciughi.
E’ quasi ora di cena, mi debbo sbrigare a farla.
Non ne ho voglia, sono stanca, mi limiterò a cuocere delle bistecche di maiale e a fare una rapida insalata.
Mio marito è strano, mi bacia, cerca il contatto fisico, mi dice che vuole fare l’amore, io gli rispondo che sono stanca e che sa che preferisco farlo alla mattina.
Lui mi dice che lo faremo il giorno dopo, io rispondo di sì, sperando che se ne dimentichi.
Mangiamo, mi metto a dormire sul divano e resto li fino alla mattina successiva perché non voglio alcun contatto con lui.
Il giorno dopo lui si sveglia speranzoso di fare sesso, ma gli dico che ho un tremendo mal di testa, cosa per altro vera.
Lui ci rimane male, ma gli faccio vedere che non riesco a stare in piedi e l’unica cosa che voglio è stare sdraiata sul divano a occhi chiusi.
Dopo che se ne è andato, mi alzo con fatica per fare il minimo indispensabile in casa.
Mi rimetto sul divano e ricevo la telefonata di Veronica che mi dice se voglio venire l’ambulatorio dove troverò lei con un’amica dolcissima e bellissima.
Io le rispondo che ho mal di testa e le chiedo un po’ arrabbiata quante amiche abbia.
Lei mi dice che non le ha contate, che l’importante per lei, è vivere e godere al massimo.
Io le ribadisco che mi sente la testa, lei si mostra dispiaciuta e mi dice che mi ritelefonerà stasera per sapere come è andata la giornata.
Io le rispondo che è meglio che la chiami io prima che torni mio marito dal lavoro.
Lei mi dice che va bene e chiudiamo la chiamata.
Mio marito mi chiama che non torna per pranzo e io penso tanto meglio, così potrò mangiare affettati e formaggi, senza dover cucinare.
All’ora di pranzo, mangio cosa avevo pensato.
Prima di fare la cena, telefono a Veronica e le dico che ho trascorso una giornata tranquilla davanti alla televisione.
Lei dice che dentro di me alberga una pensionata e io le rispondo che può essere vero, visto che mio marito è un pensionato dentro, anche se lavora.
Chiudo la chiamata appena in tempo, visto che sento il cancello che si apre, è mio marito che è tornato prima del previsto.
Mi chiede con chi parlavo e io come se nulla fosse, gli dico che era una televendita, che non so perché abbia risposto, visto che di solito blocco il numero.
Lui sembra crederci, preparo rapidamente cena, mangiamo, io mi addormento sul divano, lui va a letto.
La mattina dopo, mio marito ha voglia, ha già il cazzo in erezione e non posso tirarmi indietro.
Facciamo l’amore come sempre, stessi gesti, in maniera noiosa, non passionale.
Io sono stufa, mio marito come sempre, ad un certo punto, mi chiede se abbia voglia.
Io mi arrabbio, gli dico perché mi deve dire così, io avrei voglia e finalmente gli dico, che vorrei altri gesti e più passione.
Non gli dico che vorrei un altro cazzo sennò la cosa degenererebbe.
Finiamo di fare l’amore, lui fa colazione e va al lavoro.
Io sono contenta che se ne vada e sono triste per come è andata.
Ho bisogno di sesso arrapante, di godere, chiamo Veronica, le spiego la situazione e mi dice che possiamo vederci all’appartamento di fronte all’ambulatorio alle 13:30.
Le domando se ci sarà anche un’altra persona, lei mi risponde che sarà una sorpresa.
La mattina trascorre velocemente nell’attesa del momento, in cui finalmente vedrò Veronica.
Mi metto un completino sexy, lo smalto alle unghie, un rossetto rosso fuoco che ho comprato per l’occasione e un nuovo profumo.
Vado, mi apre Veronica vestita con un vestito molto sexy, con una profonda scollatura che valorizza il suo seno.
Dietro di lei, c’è Orlando, noi rimaniamo un attimo imbarazzati. Veronica ci chiede se ci conosciamo e noi rispondiamo che ci conosciamo molto bene, lasciando intendere che abbiamo già fatto sesso.
Veronica si dice felice della situazione, così non ci saranno imbarazzi.
Orlando poi sa già che non deve trombarmi il culo.
Mi chiede in maniera premurosa se sto bene e io rispondo che sto meglio ora che li vedo entrambi.
Chiedo se Bianca sia al corrente della situazione e Orlando mi risponde che sono una coppia aperta.
Lei ha le sue amiche e anche lui e alle volte queste amiche coincidono.
Ci spogliamo tutti e tre rapidamente.
Orlando mi dice che vuole baciarmi e lo fa in maniera appassionata mentre Veronica ci abbraccia entrambi e ci bacia sulla bocca.
Lei scende dalla mia bocca al mio seno e si mette a succhiare i capezzoli.
Orlando va dietro a Veronica, si mette ad accarezzarle il culo, le dice che è bellissimo, che lo vuole, lei gli risponde che non è ancora abbastanza “calda”.
Lui mi ordina di leccare la fica a Veronica quindi ci sdraiamo sul letto, lei a gambe larghe e io che ficco il viso sulla sua fica leccando come una forsennata.
A Veronica scappano dei gemiti e io sono contenta perché glieli procuro io.
Mi bagno un po’ a dire la verità, poi sul letto ci si mette Orlando che finora era in piedi a guardarci e a menarsi il cazzo.
Dice a Veronica di mettersi alla pecorina e io sdraiata da sotto devo continuare a leccarle la fica.
Lui chiede a Veronica se è pronta per il suo cazzo, lei gli dà un unguento, lui lo spalma, poi entra in maniera rapida nel suo culo, lei grida, ma si è eccitata dati i succhi che mi appresto a succhiare.
Lui si muove, lei geme, a me viene voglia di masturbarmi e muovo la mano sinistra per farlo.
Orlando mi vede, mi comanda di non farlo e di continuare a leccare Veronica.
Io gli dico che non mi va di essere comandata, che non capisco perché oggi voglia fare il padrone.
Lui mi dice che è Veronica che vuole così oggi e gli dico che lei non me l’aveva detto.
Continuo a leccare la fica di Veronica, mentre lei grida dal piacere che le dà il cazzo di Orlando nel suo culo.
Lui le sborra dentro e mi ordina di leccarla, io vado a farlo, sono contenta, mi piace la sborra.
Sento le mani di Orlando sul mio corpo, si soffermano sui seni, che impasta, tocca i capezzoli duri e dritti.
Mi dice: “Sei una maiala.”
Io gli rispondo: “Tu sei un porco.”
Lui mi dice: “Per me porco è un complimento, anche tu devi prendere maiala come un complimento e non come un insulto.”
Io gli dico: “E’ difficile visto che voi uomini dite maiala come un insulto, come qualcosa che ci degrada.”
Orlando risponde: “Io non sono come tutti gli uomini e dovresti saperlo bene.”
Veronica sta zitta e ci dice di smetterla, non siamo lì per disquisire sulla parola maiala, ma per fare sesso sporco, per divertirci come non mai.
Io finisco di leccare, Orlando mi sdraia sul letto, il suo cazzo è ancora eretto e si infila nella mia fica con colpi vigorosi, facendomi godere come non mai.
Ordina a Veronica di succhiarmi i capezzoli, lei lo fa volentieri e mi dice che sono meravigliosi.
Poi dice a Veronica: “Sdraiati accanto ad Azzurra e baciatevi come due porche, parlate e decidete chi debbo continuare a trombare”:
Io dico a Veronica: “Voglio che Orlando continui con la tua fica.”
Lei ribatte: “Ti ha trombato poco, è meglio che continui con te.”
Orlando quindi continua a trombarmi mentre Veronica mi bacia in bocca.
Ad un certo punto, lui vorrebbe passare al culo, io gli grido: “No.”
Lui si spazientisce e dice: “Scusa me l’ero dimenticato, è solo che nella foga del momento, entrare nel tuo culo, sarebbe stato meraviglioso. Allora entrerò nella tua bocca, su cui hai messo un rossetto da puttana.”
Lui scosta Veronica, io alzo il mio viso e lui mi entra col cazzo in bocca e inizia a scoparmela.
Io gli dico che vorrei succhiarlo, ma lui ribatte di lasciarlo fare, che ha voglia di dominarmi, che oggi gli va così.
Orlando continua a sbattermelo in bocca, fino alla gola, io resisto quanto più posso, ma poi mi sento soffocare, glielo faccio capire, lui mi dà modo di respirare un po’, poi lo rimette ancora e ancora fino alla gola finché senza tanti complimenti mi sborra li.
Sono costretta a ingoiare e gli dico che è stato uno stronzo perché mi poteva avvertire.
Lui nel ruolo dello stronzo dominatore mi dice: “Io non ti devo avvertire perché tu sei la mia schiava e la schiava deve fare tutto ciò che dà piacere al padrone.”
Io gli rispondo: “Questo gioco non mi è piaciuto e non so se lo voglio più fare. Mi è piaciuto fare sesso con te a casa mia- Oggi mi sembri un’altra persona.”
Veronica mi dice: “Sono io che ho voluto che agisse così perché tutti possiamo essere persone differenti dal solito, anche tuo marito.”
Io le rispondo che per mio marito non c’è speranza alcuna, che si comporti in modo differente a letto.
Orlando mi dice: “Dovresti lasciarlo.”
Io gli rispondo: “Ho paura e non sono affari tuoi.”
Lui mi dice: “Scusa di averti turbato con il mio comportamento, ma Veronica mi ha detto che eri d’accordo. Se avessi saputo che non sapevi, non avrei fatto il padrone.”
Dico a Veronica: “Sei una stronza e non ti voglio più vedere. Me ne sarei dovuta già andare quando lui mi ha detto che eri stata tu a volere che lui agisse da padrone.”
Lei mi risponde: ”Azzurra scusami oggi mi andava così e le mie amiche si sono sempre divertite molto con Orlando come padrone.”
Io le rispondo che non siamo tutte uguali.
Mi vesto rapidamente e me ne vado profondamente turbata e arrabbiata con Veronica. Non so se voglio rivedere sia lei che Orlando.
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