Un cazzo nel buio

Giovanna Esse
18 hours ago

Al cinema, come sempre , il film scelto da lui, come sempre. Inutile il mio sbuffare , protestare. Si fa sempre come dice lui. Peccato che, nonostante l' evidente operazione commerciale, sia il film più gettonato del momento e la sala sia piena . Gli ultimi posti rimasti sono sul loggione superiore in una delle ultime file dove non si vede una cippa già normalmente. Figurati x una che la "vecchiaia" sta rendendo praticamente ceca. Entriamo che la sala è già buia e a fatica troviamo i posti che sono all estrema SN, praticamente dalla.parte opposta all ingresso. Fortuna che la fila e' praticamente vuota ( ci credo da lì non si vede una cippa e l'audio ha un rimbombo insopportabile) Mi siedo vicino al attempato signore brizzolato ma LUI mi fa cenno di spostarmi, di occupare il posto dopo e già intuisco. La certezza di ciò che avverrà c'è l' ho quando mi tolgo il cappotto e il suo sguardo si ferma imperturbabile ma fisso sull' apertura in mezzo alle mie tette, ben visibile dal maglione. Gli lancio unao.sguardo.di.disapprovazio e e lui ricambia con un sorrisino beffardo. Ha preso un bicchiere enorme di popcorn. Sa che li odio. Dopo le consuete pubblicità inizia il film che si palesa da subito come pallosissimo , tutto combattimenti ed effetti speciali. Neanche 5 minuti e il suo braccio circonda le mie spalle e la mano casualmente cade sul decolte' . Questa volta mi volto verso di lui e gli sussurro decisa " smettila". Di nuovo quel sorriso. Il film procede, esplosioni e sonoro altissimo. E in men che non si dica mi ritrovo il bicchiere di pop corn in mano e mentre me lo.allunga i polpastrelli veloci si infilano nell' ampia scollatura e sfiorano l'aureola del seno. Sobbalzo. Nessuno sembra accorgersene. Faccio il gesto di togliergli il braccio ma con l' altro mi blocca la mano sempre con lo sguardo fisso sullo schermo. A quel punto inizio a pulsare. Non voglio che qualcuno noti la scena ma non posso farlo continuare , invece lui mi attira vicino e continua a scendere con la mano coperto dal bicchiere che io come una cretina mantengo sollevato . Le dita allora si stringono attorno al capezzolo , forte , lo torcono io vorrei gemere ma devo aspettare la scena giusta. E uno stronzo perché nonostante siano passati anni ricorda benissimo che quando mi stringono i capezzoli io muoio e se ne sta approfittando. Il mio respiro si fa affannoso . Potrebbe essere imputato alla suspence del film e invece e' dovuto alla consapevolezza che la mano che ha liberato la mia ormai inerte, sta toccandomi la coscia sui jeans ed avvicinandosi all interno . Arrivata, il suo dito medio inizia a premere in mezzo alle gambe ritmicamente. Oddio, non posso fare a meno di immaginare che al posto del dito ci sia la lingua e che i jeans non esistano. Deve averlo capito perché con i a velocità impressionante mi slaccia la cerniera sotto al cappotto ancora appoggiato sulle gambe e infila la mano sotto al pube tra le mie gambe a questo punto più che socchiuse. So di essere incredibilmente bagnata e lui giustamente con le dita si insinua. Doppiamente stronzo , ma come fa a pensare che io possa rimanere così imperterrita. Infatti non ci riesco. L' uomo brizzolato deve essersi accorto di qualcosa perché si volta continuamente verso di noi. Anche Lui si accorge della cosa e invece di smettere sai cosa fa quel porco? ..Solleva e abbassa un po' la scollatura del maglione e gli fa intravedere la mia tetta gonfia . Il brizzolato a questo punto non riesce a togliere lo sguardo che è un misto di terrore ed eccitazione . Lo fa solo quando la mano di lui si sposta dalla mia figa ( con mio sommo disappunto,) prende la mia di mano e se l'appoggia forte sul cazzo. Lui si volta verso di me. Occhi gelidi ma lo conosco. So che e' eccitato e allora obbidisco . Gli slaccio un paio di bottoni e infilo il dito facendolo passare in mezzo all apertura dei boxer. Il brizzolato vede tutto ma adesso anche lui sembra aver aumentato il respiro . Io tolgo la mano , e piano mi sputo sulle dita che reinfilo prontamente nei jeans. Non posso fargli una sega ma piano lo ricambio con la sua stessa moneta. Tormentandoli la cappella ormai indurita nei pantaloni. Voglio vedere se continua a restare così imperturbabile.

Si, continua come se niente fosse . Lo sguardo verso lo schermo. Chi invece non riesce a sembrare indifferente e l'attempato signore che intuisco si stia sfregando il cazzo da sopra i pantaloni ( almeno lo spero) .Più le mie dita si muovono dentro la patta delle braghe del mio accompagnatore più il respiro del suo vicino di posto si fa rumoroso. E in un nano secondo eccolo che si affaccia dai pantaloni l' estremità del suo membro, lucida e turgida. Hai capito il " vecchietto! ! Quella scema che gli sta di fianco, deve essere la moglie, non si sta accorgendo di nulla tutta presa dalle azioni del film non ha notato quelle ancora più mirabolanti che si stanno svolgendo realmente, di fianco a lei. Io dovrei essere imbarazzata ma non mi viene. Mi verrebbe invece da chiamarmi, tirare fuori il cazzo del mio amico e iniziare a leccarlo e succhiarlo, sta perdendo il primo liquido pre eiaculazione , lo sento tra le dita appiccicoso, io adoro il suo sapore. Faccio il gesto di ritirare la mano per leccarla ma lui me la blocca di nuovo , mi tira il braccio e mi appoggia il palmo sul cazzo del vicino. A questo punto anche la tipa che sta oltre si volta e vede la scena inorridita. Questo e decisamente troppo.

Mi alzo. La cosa sta diventando insostenibile . Prendo la giacca che mi copre i bottoni aperti e la cerniera ancora abbassata e mi dirigo verso il bagno giusto per ricompormi. Che LUI faccia ciò che vuole , io me ne vado. Mo guardo allo specchio x vedere se si vede che ho goduto quando sento un rumore dietro di me. E' entrato anche lui , non dice assolutamente nulla, nemmeno io. Faccio il gesto di voltarmi per mettergli la lingua in bocca o protestare (mica si entra così nel bagno delle donne) e lui come al solito mi blocca, ma allora è un vizio. Mi rigira con lo sguardo verso lo specchio e da dietro mi impedisce qualunque movimento . " Perché ti sei allacciata in pantaloni , abbassali! " mi sussurra con voce decisa e imperativa . Come sempre obbedisco, non ho scelta. Intanto da dietro le sue mani sono già sotto il mio maglione che toccano le tette; questa volta piano, non come prima, sfiorano la pelle e la punta dei capezzoli, adesso sì che gemo. . Il suo alito si fa sempre più vicino al mio collo.

La sua mano inizia a scendere sul mio ventre e le dita si stanno infilando nelle mutandine . Io devo voltarmi e baciarlo ma lui non vuole. Un brevissimo momento di colluttazione e le mie braccia sono in alto, attaccate allo specchio e i polsi uniti dentro le sue.mani - Stai ferma- Io provo a svincolarmi . Lui stringe i polsi ancora di piu', mi fa male. - Stai ferma ho detto- Questa volta il volume della voce e' aumentato e il tono sembra quasi arrabbiato. Stacca una mano e la riporta giù. Sento che armeggia con la sua cintura, dallo specchio vedo solo parte del volto , come sempre quasi inespressivo. Poi mi allarga le cosce e mi infila le dita dentro , bene . Mi scappa un urlo . Questa volta mi sussurra all orecchio di stare zitta. - Buona così , gattina - E inizia a spingere. Sento il freddo del marmo contro il basso ventre, il contrasto con il caldo del suo cazzo attaccato alle mie natiche e' eccitantissimo .

Adesso non ha più bisogno di bloccarmi le mani. Le ho appoggiate sul lavandino. Mi.prende il bacino, lo tira un po' indietro e poi con la mano aperta mi spinge la schiena verso il basso . Io non vedo più nulla ma sento il cazzo duro entrare , prima la punta e poi , come da copione piano piano tutto, spinge come un maledetto, ogni colpo più forte, fino alle viscere. Le mani adesso sono intorno alla mia vita che lui manovra per sentire meglio le pareti della mia figa. Il ritmo aumenta , adesso mi stringe il seno , forte, come se a lui si aggrappasse. Colpi brevi e decisi. Poi un suono strozzato gli esce dalla gola e improvvisamente si accascia col torace sopra la mia schiena. E' sudato . Stiamo fermi così , qualche minuto. Io sono scomodissima ma non ho il coraggio di muovermi.

Lui invece , sempre chino su di me, fa scendere le mani. E sente il suo liquido in mezzo alle mie gambe , ho ancora le labbra gonfie, lo sento Ci passa i polpastrelli sopra . prima esternamente poi internamente . Io gemo di nuovo. Con l' indice pare raccogliere un po' della sua sborra e avvicinarsi al mio buco. Lo infila, piano, giocando con il bordo. Impazzisco!!

Poi allarga bene le labbra e muove le dita , mi accarezza al centro e poi e passa sul buco. Questa volta senza entrare. Il polpastrello sale di pochissimo e inizia segnare piccoli. cerchi attorno al clitoride. Dio mio, non resisto. Poi va su e giù e poi di nuovo in cerchio. Ogni tanto un paio di dita scivolano nel buco ma sono talmente bagnata che non vi alcun attrito. Sto per venire , lo sento . Gli prendo. l' altra mano e me la metto davanti alla bocca per non urlare e ...scoppio così tremando dal freddo e dal piacere . Questa volta poi sono io che non mi muovo. Lui invece si alza. Si allaccia i pantaloni. Mi dà un bacio in mezzo alla schiena ed esce con quella faccia da stronzo, come se nulla fosse.

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