Innocenza e primo bocchino
Una confessione molto toccante che mi ha colpito, di @piero_dellago
Da tempo giocavo col mio amico Roberto sopra un grosso carretto di legno parcheggiato sotto il portico della cascina di un suo vecchio zio, era un carretto dalle ruote enormi ed era facile restando uno di qua e uno di là, fargli fare l'altalena, ci divertivamo tantissimo. Lo sfregare su quel legno mi faceva indurire i pisello.
Capitò che suo zio, con la scusa di tenermi per paura che cadessi (io stavo sempre su una delle stanghe anteriori) mi toccasse il culetto, ero già eccitato e questa cosa mi piaceva
Giorno per giorno le palpate aumentavano e diventavano più audaci, un giorno spingendo forte col dito sul buco del culetto quasi mi faceva entrare la mutandine dietro e la tela del calzoncino, un altro giorno non facendosi vedere dal nipote entrò con la manona sotto le mutande e mi toccò a pelle il culo, per poi con un dito provare ad entrare nel buchino ma dovette rifare l'operazione e bagnarsi il dito di saliva, e ci riuscì. Mi piaceva, ero in estasi per questa cosa e stavo quasi perdendo l'equilibrio, per aggrapparmi e non cadere lo toccai sulla patta dei pantaloni sentendo che sotto aveva un pisello enorme e duro. Mai avrei immaginato che gli uomini potessero averlo così grosso: fatto sta che ordino al nipote d'andare a fargli una commissione, il carretto si alzò mancando il contrappeso ed io mi trovai ad altezza cazzo.
avevo la sua patta gonfia spinta sul viso, ne sentivo l'odore di maschio, niente sapevo di sesso se non che sfregandomi su qualcosa mi si induriva il pisello e se continuavo mi si bagnava di qualcosa...
Quando lui si sbottonò la patta e lo tirò fuori pensai fosse solo per farmelo vedere invece rapidamente me lo spinse in bocca dicendomi "ciuccialo", intanto avevo anche il suo dito infilato nel culo e, mentre lo prendevo in bocca innocentemente per la prima volta, collegando la cosa spontaneamente pensai che, un giorno, avrebbe potuto mettermici il cazzo, nel buchetto del culo.
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