Sveltina travolgente sul bus affollato.
Forse era proprio un ferragosto, un caldo soffocante.
Ero con mio marito a Minorca dove avevamo affittato un appartamento. In quella mattina lui era partito in anticipo a portare i nostri amici sulla spiaggia. Dalla terrazza la panoramica era stupenda. Sentivo ancora la sperma del mio marito che usciva della mia vagina scendendo lentamente sulle mie gambe. Ero ancora eccitatissima, mi accarezzavo il clitoride e affondavo le dita nella vagina piena di sperma mentre l'indice scivolava nell'ano. In piedi appoggiata sul gomito della mano continuavo ad accarezzarmi. Girandomi ho visto sull'altra parte della strada un uomo sui 40-45 anni anche lui tutto nudo che si masturbava guardandomi. Non so da quando era lì ma lode che si masturbava per me mi eccitava. Lo salutato con un inchino della testa sorridendo.
Entrai in casa e facendomi la doccia mi sono messa una camicetta di seta da spiaggia leggermente trasparente colore giallo che arrivava a metta coscia con un piccolo pizzo. Prendendo la borsetta preparata per la spiaggia mi sono avviata per raggiungere mio marito che mi aspettava con i nostri amici.
Uscendo dal cortile di casa a pochi metri c'era la fermata del bus che portava alla spiaggia. Dopo pochi minuti arrivo il bus che era affollato. Entro e avanzo verso la parte posteriore del bus dove era aperta la finestra. Era un caldo infernale sentivo delle gocce di sudore che scendevano dal seno sulla pancia verso il pube poi finendo sulle labbra colavano giù per le gambe. La gente mi spingeva da tutte le parti quando sentì una mano che mi palpava il sedere. Non riuscivo girare.
La mano mi palpava i glutei poi scendendo sulle cosce si infilò sotto mio vestito. Mi sono incrociate le gambe tirandomi in avanti con il pube per evitare che lui mi toccasè ma la mano si fermò subito tra le mie chiape con due dita grosse che scivolò nella mia vagina facendomi alzare il culo sporgendomi all'indietro. Eccitatissima con il respiro affannato sentivo le dita che si muovevano avanti e indietro nella vagina poi allargando le dita mi apriva la vagina che era bagnatissima sentivo le mie secrezioni che li bagnava la mano. Il bus frenò per la fermata e nello stesso momento le due dita sono affondate all'improvviso nell'ano faccendoni gemere dal piacere alzandomi il culo spingendomi verso il pube del ragazzo che mi stava dietro. Sentivo tramite il materiale del mio vestito il su membro duro e grosso che mi puntava dietro.
Le mani mi presero i fianchi e nello stesso momento con il culo nudo sentì il glande spingendo per entrarmi nella vagina. Era grossissimo e non credevo che poteva penetrarmi ma di sicuro lo volevo.
Per aiutarlo sulla punta dei piedi ho alzato di più il sedere spingendo verso di lui. Il glande iniziò a scivolare nella vagina allargandomi come mai prima era doloroso ma nello stesso momento incredibilmente piacevole.
Il suo cazzo era enorme ed era tutto dentro di me. Una mano teneva stretto il mio pube mirato verso di lui mentre io con dei movimenti circolari lenti facevo muovere il suo cazzo dentro di me sentivo il mio ano sfregando suo pube rasato suo e le sue palle che mi toccavano le cosce. Mi tremavano le gambe e si intensificò con l'orgasmo che mi fece scossare è un gemito di piacere fece girare il signore davanti a me che mi guardo mirato chiedendo scusa. Il cazzo usciva lento da dentro di me lasciando comunque la sensazione di averlo ancora dentro.
Il glande si appoggiò sul mio ano allargandolo per entrare e in quel momento mi sentii inondata nel ampolla c'è lo riempi con la sua sperma. Lentamente mi penetrava nel culo e le sue dita mi accarezzava il clitoride gonfissimo. Sentivo il suo enorme cazzo facendo piccoli movimenti avanti e indietro con là sperma c'è mi lubrificava l'ano.
Il bus si fermò e io tirandomi fuori dal suo cazzo mi avvio per scendere. Tenevo il culo stretto per non fare uscire là sperma. Scendendo velocemente dal bus guardando verso il posto dove ero ho visto un ragazzo sui 30 anni che mi fece con la mano e l'occhiolino.
Ero gasatissima del esperimento che avevo fatto. Accovacciata dietro la cabina della fermata lascio uscire là sperma. Mi sono pulita con una salvietta e sono entrata sulla spiaggia dove mi aspettava mio marito
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