Ricordi e odori
Ieri sera mi sono addormentata con maggiore nostalgia di un tuo abbraccio, quando ho chiuso gli occhi e mi sono rannicchiata sul fianco ho rievocato dalla memoria il ricordo ancora fresco del tuo abbraccio da dietro dell’altro giorno, ho sentito il calore della tua pelle sulla schiena e le braccia che mi stringevano, che mi hanno trasmesso la sensazione che tu mi volessi trattenere con te, per te e io ci stavo così bene in quella situazione. Stamattina mi sono svegliata presto, poco dopo la solita ora, ma mi sono rifiutata di alzarmi con la speranza di addormentarmi ancora, ma te che sei sempre presente nei miei pensieri ti sei fatto velocemente strada tra gli ultimi sprazzi di sonno.
Con te in testa non sono riuscita più a dormire. Dopo il risveglio della mente, veloce è stato quello del corpo che ha iniziato a ricordare le tue dita che giocavano con i capezzoli, che duri e dritti spingevano alla ricerca della tua attenzione. Le tue labbra, la tua lingua mi stavano mangiando il sesso che era già pronto per te, in attesa di un te che stamani non poteva esserci. Viva era l’immagine della tua faccia che affonda tra le mie gambe, mentre con dita esperte affondavi dentro me facendomi godere immensamente. Un fiume in piena ero, mi hai fatto squirtare a ripetizione.
Così tanto che tutto era fradicio dei miei umori, compresi noi. Così tanto che me li hai spalmati addosso, frizionando il mio corpo con un massaggio che mi ha mandata fuori di testa sul momento e nuovamente è successo stamattina al ricordo. La mano ha afferrato il monte di venere da sopra il pigiama, lo ha accarezzato scendendo tra le gambe e rievocando il tuo tocco voglioso e insostituibile. È scivolata sotto agli slip trovando le labbra umide, il clitoride pulsante e gonfio che reclamava di essere preso tra le dita, così ho fatto. Ero già pronta ad accogliere la tua virilità, che mi manda fuori di testa ogni volta, ero già pronta per te che mi fai godere come mai prima d’ora mi era successo, ero già pronta per fare l’amore e sentirmi ancora una volta completamente tua, ma tu non c’eri.
Ho dedicato ogni mio pensiero, ogni mio desiderio e ogni vibrazione del mio corpo a te, masturbandomi finché il piacere non è esploso prepotente e violento in me. Avevo una paura folle di svegliarlo, che mi sentisse, ma il suo sonno è pesante e la fortuna mi ha accompagnata fino in fondo. Avevo bisogno di sentirti vicino, dopo che ieri sera lui mi ha voluta. Ho pensato a te mentre ero con lui, ma non potevo immaginare che fossi te a prendermi, troppo diverso il tuo modo dal suo. Ho dovuto sopportare, quando mi ha toccata ho sentito un leggero ma fastidioso dolore, lo strascico del nostro ultimo e recente incontro.
Preferisco quando è stanco e mi ignora, preferisco quando lui già dorme e io mi addormento sola. Preferisco quando sono con te.
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