Scivolata lesbo
Vengo travolta da un’ondata di piacere, che sale lungo il mio corpo, mi fa tremare le gambe, gli addominali si tendono, le tette stanno per scoppiare, poi arriva alla gola e urlo, urlo tutto il mio piacere urlo mentre mi stringo fortissimo a te, non ti lascio scappare, pianto le unghie nella tua schiena, stringo le gambe attorno al tuo culo mentre esplodi dentro di me, mi inodi, un’altra ondata mi travolge mentre i miei pensieri piano piano tornano lucidi…
Lentamente scivoli al mio fianco esausto e sudato. I miei occhi mettono a fuoco la scena, il mio cervello improvvisamente sgombro dall’alcol realizza.Vedo gli occhi di Arianna puntati su di noi, lucidi di piacere, i suoi bellissimi occhi verdi sempre così intensi ed espressivi, la sua bocca gonfia e aperta emette un debole suono rauco a ritmo con i suoi movimenti.Movimenti ritmici, cadenzati forti, dietro di lei c’è Marco che la sta prendendo con forza, anche Marco mi sta guardando, mi guarda con desiderio, guarda il mio corpo, il mio corpo magro e longilineo così diverso da quello della sua ragazza.
Improvvisamente mi sento in imbarazzo, ti stringo a me, ti uso come copertina, per coprirmi ai suoi occhi, lo so è stupido, ci ha appena visto scopare, ci ha appena visto esplodere in uno degli orgasmi più belli di sempre eppure…
Mi massaggi il seno giochi con i miei capezzoli, mentre la guardi, so che sono i movimenti che vorresti fare su di lei, ma non sono gelosa anzi…
Marco inizia a spingere più forte e Arianna è spinta sempre più verso di noi, è vicinissima.È Marco che la spinge o lei che si avvicina?
Si abbassa un attimo e sento il suo seno sfiorarmi per un secondo il dorso della mano mi viene naturale girare la mano e stringerlo.Tocco, accarezzo, stringo quel seno così morbido e caldo, la mia mano così piccola in confronto a tutta quella carne.
Tu vedi tutto e come ipnotizzato ripeti ogni mio gesto sul mio seno, ogni tocco ogni carezza.
Marco sta per perdere il ritmo, lo eccita da matti la situazione, da un colpo più forte e Arianna perde l’equilibrio e cade, cade affianco a noi, sopra di noi, la mia mano perde il contatto con il suo meraviglioso seno e si ritrova tra le sue gambe, un suo seno è schiantato sul mio a bloccare la tua mano, il suo viso affianco al mio.
La mia mano non può fare altro che accarezzare il cespuglio curato dove si trova, accarezza ed esplora, sente le labbra bagnate mentre i colpi di Marco continuano.
Improvvisamente capisco, guardo a pochi centimetri da me quegli occhi spalancati, mentre le mie dita entrano dentro di lei.I nostri visi sono vicinissimi, coperti dalla cascata dei suoi capelli ricci.
Sento con le dita Marco pomparla oltre quel sottile strato di pelle, sento una morsa stringermi, mentre chiude gli occhi e mi bacia.Un bacio dolce, le labbra gonfie e morbide accarezzano le mie come a chiedere il permesso, poi una lingua vellutata fa capolino e solletica la mia, le nostre bocche si spalancano, le lingue frullano, i denti mordono, passione, desiderio, mi dimentico di dove sono, cosa succede attorno a noi, solo io e lei… poi il piacere che sale e improvvisamente si trasforma in un urlo.Mi urla in gola il suo orgasmo,. mentre mi stritola le dita, mentre Marco la schiaccia su di noi.Poi improvvisamente Marco esce da lei che si lamenta e lo sento ringhiare mentre esplode sulla sua schiena, molto arriva anche su di me, sono sicura che non sia un caso, poi lo sento accasciarsi sul divano.Le mie dita escono da lei, mentre la vedo riaprire lentamente gli occhi, il suo sguardo è un misto di vergogna, desiderio, liberazione.
Restiamo ancora qualche secondo così, immobili, poi inizio a sentire tutto il peso dei vostri corpi, il sudore che appiccica, sento il bisogno di alzarmi, di andare in bagno, mi muovo un po’ e piano piano scivolate via dal mio corpo, sembra che lo facciate entrambi con riluttanza, ma finalmente sono libera, mi alzo e mi dirigo verso il corridoio, verso il bagno, sento i vostri sguardi su di me, prima di sparire dietro l’angolo mi giro.Non mi sbagliavo, tutti e tre mi guardavate, chi con desiderio, chi con amore, chi con bramosia.In bagno mi guardo allo specchio, sono tutta spettinata e il trucco è colato, mi accarezzo le labbra gonfie, poi scendo con lo sguardo, il mio corpo è chiazzato dal seme di due uomini, qual’è il tuo? quale il suo? Penso al suo sguardo con fastidio e mi infilo sotto la doccia.Mentre l’acqua mi scivola addosso, mi pulisce, mi schiarisce la mente, cerco di ricordare come abbiamo fatto a finire in questa situazione, come abbiamo fatto a finire a scopare sul divano assieme a loro. Arianna è la mia migliore amica ma Marco… Non mi è mai piaciuto.
Mi ricordo la cena, mi ricordo il vino, si tanto vino… l’ha portato Marco.
Sento la porta del bagno aprirsi, mi copro con le mani, sei tu fortunatamente, mi guardi con i tuoi soliti occhioni, sei bellissimo, ancora tutto nudo.
“Se ne sono andati?”
“Sono ancora di là “
“Ah ok…”
“Vuoi che se ne vadano subito?”
“Sì… sono…io…di ad Arianna che domani la chiamo per favore”
“Ok”
Ti vedo andare di là così nudo senza imbarazzo, vedo le tue chiappe scolpite sparire.Mentre mi asciugo con calma vi sento parlare in salotto, vi sento salutare, poi la porta che si chiude.Quando torni da me ti sei infilato i pantaloni e la maglietta, mi sorridi con un sorriso storto, intimorito.
“Sono andati”
“Bene… grazie”
“Tutto bene?!”
“Sì, non lo so, è strano…”
“Sì, una situazione assurda”
“Sì…”
“Eccitante e imbarazzante allo stesso tempo”
“Sì…”
Ti guardo mentre fai la doccia, te ne accorgi e mi sorridi, il tuo solito sorriso aperto quello che tieni per me.
Andiamo a letto, nudi come sempre, ti stringo forte.
“A me Marco non piace”
“Lo so”
“Non mi piace come mi guarda”
“Neanche a me”
“Però domani mattina devo chiamare Arianna “
“Sì”
Ti sento sorridere nel buio, poi mi baci la fronte con dolcezza.
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