Le zie

Ormai avevo 17 anni e la mia "verginità" se così vogliamo dire l'avevo persa un anno prima con una signora che conoscevo ed abitava nel mio palazzo, 55 anni ben portati mi aveva insegnato tutto su come far godere una donna a suo uso e consumo. Mia zia che abitava nel nostro stesso palazzo aveva capito cosa succedeva e con la minaccia di dirlo ai miei mi usava, anche lei a suo piacimento, fino alle ferie dove tutti i giorni la dovevo scopare o leccare, un giorno da quanto era puttana l'avevamo scopata insieme io e mio zio, che lei aveva messo a conoscenza di me. Arrivarono le feste di Natale e come al solito si riunì tutta la famiglia, arrivò da fuori anche l'altro mio zio con la moglie. Le due zie erano diverse sia come fisico, una alta 1,65, una quinta piena e abbastanza in carne, l'altra appena arrivata alta 1,70, una quarta di seno, e longilinea, io tutte le volte che la vedevo le dedicavo una bella sega, anche come lavoro erano diverse una infermiera e l'altra segretaria dell'azienda del marito. Fatto un ottimo pranzo come al solito mia zia prendeva tutte le stoviglie e le portava a casa sua che aveva la lavastoviglie, con buona pace di mia madre che poteva riposarsi, ovviamente essendo tante chiese a me di accompagnarla, sapendo che avrei dovuto soddisfare le sue voglie, ed infatti appena fatta partire la lavastoviglie, eravamo già a letto per un bel 69, godemmo tutti e due, ma mentre eravamo stesi a rilassarci suonò il campanello, ed era l'altra zia che stanca di stare sopra era scesa per aiutarci. Mia zia presa alla sprovvista si mise una vestaglia e corse alla porta per vedere chi era, io ero rimasto a letto girandomi a pancia in giù, le sentivo parlare "stavamo per salire" "ma Beppe dov'è?" "e di la che si riposa" "perchè e così stanco?" poi guardò mia zia e le disse "ma tu hai una vestaglia e se vedo bene sotto sei nuda" mia zia rispose "sai abbiamo un nipote speciale ed io appena posso ne approfitto" "ne approfitti per cosa" mentre parlava entrò in camera e mi vide nel letto, vide più che altro il mio culo poi sentendo la porta aprirsi mi girai e vide il mio cazzo, restò ferma a guardarmi. Ci fu un silenzio tombale poi la prima disse "ora lo hai scoperto" mi guardavano e l'altra mia zia disse "siete due porci e soprattutto tu come fai a scopare nostro nipote come hai fatto?" lei "tranquilla non sono la prima devi vedere la signora che gli ha fatto la scuola" io nel frattempo mi ero coperto col lenzuolo e dissi "zia per favore non dire nulla altrimenti andiamo a finire male" lei ci guardò e poi disse "io torno su voi rivestitevi e tornate su con i piatti puliti" e se ne andò. Ovviamente per tutto il giorno evitai di incrociare lo sguardo con le due zie, ma le vidi ad un certo punto parlare in un angolo della casa, finì la giornata ed io nel mio letto mi feci una sega pensando che mia zia mi aveva visto il cazzo. Passarono i giorni e non ci fu nessuna occasione per parlare con nessuna delle due, ma la zia che ospitavamo mi guardava con un altro occhio, poi un giorno mia madre disse che doveva andare a fare la spesa e visto che mio padre era al lavoro mio zio si offerse di accompagnarla, accompagnati da mio fratello e i miei cugini, capii che sarei rimasto solo con lei. Appena usciti vidi mia zia ancora in vestaglia entrare in camera mia e dirmi "io e te dobbiamo parlare" io non risposi abbassai solo lo sguardo, lei mi alzò la testa e guardandomi continuò "ora io vado in camera e tu dopo che ti sei spogliato mi raggiungi voglio vederti meglio" finito di parlare uscì, io presi a spogliarmi sapendo cosa sarebbe successo, nudo attraversai il corridoio è mi presentai in camera, lei era in mutandine e reggiseno e mi fece cenno di avvicinarmi. Quando fui davanti a lei, avevo il cazzo duro, lei toccandolo disse "aveva ragione per la tua età è già un bell'arnese" io tacevo continuò "mi ha detto che usi bene anche la lingua" io feci cenno di sì con la testa mentre lei guardandomi aveva iniziato a leccarmelo, se lo infilò tutto fino in gola poi lo tolse dalla bocca e alzandosi in piedi disse "spogliami" le tolsi prima il reggiseno, baciandole e leccandole quelle due punte diritte lei emettendo un sospiro e buttando la testa in dietro mi strinse a se, poi passai alle mutandine, vedevo la figa per cui tante volte avevo fantasticato davanti a me, lei prendendomi la testa si mise a sedere ed allargando le gambe mi spinse la testa contro io istintivamente iniziai a leccare. Era tutta bagnata e dopo le prime leccate cercai il clitoride ma non era molto eccitato, una volta trovato iniziai a leccalo, lei chiuse le gambe e gemette dicendo "mmmmmm bravo si così" ebbe un primo l'orgasmo, io continuai e ne ebbe un altro, poi mi disse "dai sdraiati" io ubbidii e lei mi montò sopra infilandoselo dentro e guardandomi in faccia disse "però che nipotino porco che ho" poi iniziò a scoparmi, dopo un po' le disse "sto per godere" lei "si fammelo sentire tutto" le sborrai dentro, una volta che capì che avevo finito si tolse e girandosi mi mise in faccia la figa piena della mia sborra e prima di iniziare a leccarmi disse "pulisci" era la prima volta che sentivo il sapore del mio orgasmo. Finito mi disse "lavati e rivestiti" feci quello che mi aveva detto poi tornai in camera e mi rivestii, la sentii lavarsi e poi dopo diverso tempo entrò in camera mia, mi guardò e disse "aveva ragione se fatto apposta per far godere una donna, quindi finché non vado via devi trovare un posto dove possa scoparti in santa pace" io risposi "se ti va bene la cantina" lei "ok ma se l'altra zia ha casa libera potresti accontentarci tutti e due" io "come vuoi o come volete" mi sorrise ed uscì appena in tempo per il rientro di tutti. Furono delle vacanze di Natale alle prese con due fighe alla volta e tutti della stessa famiglia.
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