La mia prima esperienza gay a 16 anni
Io avevo 16 anni, lui invece aveva una trentina dʼanni.
Lavoravo in un ristorante ed ero lʼassistente del manager. Era un bravo capo, uno di quelli che ti fa venire la voglia di lavorare per lui, il suo nome era Jerry. Io avevo i turni serali, il ristorante chiudeva verso le nove di sera e per le dieci eravamo già liberi di andarcene.
Una sera, Jerry aveva bisogno di qualcuno che lo accompagnasse a casa siccome aveva la macchina dal meccanico. Mi ha quindi chiesto se potessi dargli un passaggio ed io gli risposi di sì. Avevamo un hobby in comune: suonare la chitarra. Sapevo che ne avesse una collezione a casa e colsi lʼoccasione per vederla quando lui mi invitò ad entrare. Aveva una casa con tre camere ben tenuta e ben decorata. Una stanza era quella in cui teneva la sua collezione di chitarre, ne aveva una dozzina di vari tipi, ne provai alcune e suonammo un poʼ insieme.
Inoltre questa stanza era decorata con dipinti e foto piuttosto erotici, in alcuni erano raffigurati solo donne, in altri uomini e donne. Gli dissi che ovviamente era un ammiratore anche delle belle altri oltre ad essere un musicista. Ha riso e mi ha spiegato che suonare la chitarra è un poʼ come fare sesso e le immagini lo aiutavano ad avere il giusto stato dʼanimo per suonare. Mi disse anche che le sue attività preferite fossero guardare porno e poi suonare la chitarra. Ho riso, pensando che stesse semplicemente scherzando. Ma poi lui mi chiese se volessi guardare dei porno.
Allʼinizio ho esitato un poʼ, ma alla fine ho accettato. Era il 1988 e non avevo mai visto prima di allora del vero porno. Siamo andati in salotto e mi sono seduto sul divano, mente lui ha messo una videocassetta nel VCR contente un filmato porno. Molti peli e seni reali erano allʼordine del giorno. Quando lʼazione è davvero iniziata nel film, Jerry ha aperto il cassetto del tavolino e ha preso una bottiglia di lubrificante e dei fazzoletti. Si è poi abbassato i pantaloni sotto le ginocchia ed ha iniziato a masturbarsi.
Ho provato a comportarmi in modo naturale, ma in questo modo ho attirato la sua attenzione. Mi ha guardato e mi ha detto: “Vai tranquillo, masturbati, va bene, per cosa credi sia prodotta questa roba (il porno)?”. Sono stato seduto per un minuto e poi ho seguito il suo esempio. Poco dopo avevo i miei pantaloni abbassati con il mio pene da fuori, Jerry, senza dire una parola si è avvicinato ed ha preso il sopravvento: mi stava accarezzando il pene, qualcosa che solo una ragazza con cui ero uscito aveva fatto. Quello che è stato più pazzesco è che volevo che lo facesse.
Ero così nervoso, ma mi ha fatto sentire benissimo. E dopo, ho deciso di ricambiare il favore. Mi sono avvicinato ed ho iniziato a masturbarlo. Ha eiaculato in pochi secondi ed il suo sperma andò a finire tutto sulla mia mano. Si fermò, lo leccò dalla mia mano e poi iniziò a succhiarmelo. Ero scioccato. Era dieci volte meglio della sua mano, poco dopo gli sono venuto in bocca. Quando ho finito, si è rimesso a sedere, mi ha sorriso e mi ha detto: “È stato intenso! Vuoi una birra?”. Ho annuito.
Stavo impazzendo, non avevo mai considerato di fare qualcosa del genere con un ragazzo. Ma così è stato, gli ho fatto una sega fino a farlo eiaculare e gli sono venuto in bocca. Che stava succedendo? Perché mi stava piacendo così tanto?
Quando Jerry è tornato dalla cucina, aveva due birre ed era senza vestiti. Io avevo già tirato su i pantaloni. Mi ha passato una birra e si è riseduto sul divano, mi ha spiegato brevemente come ha scoperto la sua bisessualità, o trisessualità come ha detto scherzando, diceva infatti di aver provato tutto. Jerry, una volta finito di bere la sua birra, mi chiese di togliermi i vestiti.
Voleva che mi alzassi, così che potesse vedere, quindi mi sono alzato, mi sono tolto prima le scarpe ed i calzini, la maglietta, i pantaloni ed infine le mutande. Ero lì in piedi, completamente nudo. Ho notato che lui avesse unʼerezione e questo mi eccitò. Si alzò, si avvicinò ed iniziò a baciarmi il collo e le spalle. Strusciava il suo pene con il mio che era ormai in erezione e mi ha portato poi nella sua camera da letto.
Mi sdraiai di schiena mente mi baciava tutto il corpo scendendo fino a rimettere il mio pene nella sua bocca. Ero molto più rilassato e volevo farlo, gli sono venuto di nuovo in bocca. Non appena si è preso una pausa ho iniziato a mia volta a succhiargli il pene.
Aveva il sapore della pelle, ma era la forma quello che lo rendeva interessante. La pelle era così morbida, il corpo cavernoso così rigido, il glande così gommoso ed il modo in cui si muoveva nella mia bocca erano eccellenti. Non riuscivo a prenderlo tutto, ma ho notato come usava le mani e ho ripetuto la sua tecnica. Non sono sicuro di quanto tempo ci sia voluto, ma ero riuscito a capire che stava per eiaculare. Riuscivo già a gustare la pre-eiaculazione, poi gli spasmi e poi gli spruzzi del suo sperma caldo, almeno tre, avevano riempito la mia bocca. Mi disse di non ingoiare, ma di tenerlo nella mia bocca. Mi prese e mi baciò prendendo un poʼ del suo sperma mentre io ingoiavo il resto, si rotolò sopra di me e ci baciammo per un poʼ.
Parlammo un poco e mi chiese se fossi stato mai attratto agli uomini, gli dissi di no e lui mi domandò come mi sentissi. Gli risposi che non ero sicuro, ma che mi stavo divertendo. Mi raccontò della sua prima volta in college con il suo compagno di stanza. Tutto il tempo guardavo il suo pene, volevo farlo diventare duro e succhiarlo di nuovo. Poi mi iniziò a baciare di nuovo, ebbi unʼaltra erezione e lo facemmo a 69. Questa volta sono venuto prima e mentre riempivo la sua bocca sentivo che anche lui stesse per venire, riempendomi la bocca poco dopo.
Abbiamo parlato un altro poʼ dopo e poi andai a casa, il giorno dopo al lavoro ci siamo comportati come se nulla fosse successo, la sera gli diedi un altro passaggio e lo facemmo di nuovo. Poi non ci siamo visti per tre giorni, la sua macchina non era più dal meccanico e la volta seguente che abbiamo lavorato insieme, è rientrato a casa prima, dicendomi di passare a casa sua dopo il lavoro, aveva una sorpresa per me. Quella sera, abbiamo fatto sesso anale, lʼho penetrato io per primo e poi lui ha fatto lo stesso.
Siamo andati avanti così tutta lʼestate, ho lasciato il lavoro una volta riniziata la scuola e lo vedevo una volta a settimana circa. Poi mi sono fidanzato con una ragazza e smettemmo di incontrarci.
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