Il ricatto

peppone56
19 days ago

Riprendo sposato la storia della mia gioventù, prima vorrei fare una premessa, nella stessa casa dove abitavamo io e Anna residieva anche mio zio sposato e la mia zia era una bella donna sulla quarantina, faceva l'infermiera ed erano di spirito, per l'epoca abbastanza libero parlavano di sesso senza problemi, furono loro a parlarmi si seghe, ed io qualche sega me l'ero tirata pensando a lei, ma ricominciamo il racconto. Avevo compiuto 17 anni e a settembre ripresi la scuola, ovviamente il Sabato e la Domenica li passavo da Anna e facevo godere le sue amiche, come da accordi si faceva metà del guadagno di ogni mia prestazione, anzi una signora sulla cinquantina aveva voluto che andassi a casa sua e mi aveva pagato bene, insomma avevo imparato a far godere e a godere io stesso anche se con donne molto più anziane di me. Un giorno arrivai da scuola e mia madre mi disse che mia zia voleva parlarmi, che gli aveva chiesto se avevo combinato qualche guaio ma io risposi di no, quindi neanche io sapevo il perchè quindi scesi, perchè io abitavo al 5 piano e loro al 1. Mi accolse come al solito vestita da casa, una tuta che metteva in evidenza le sue curve e che portava sempre senza intimo, mi fece entrare ed io dissi "mamma mi ha detto che mi devi parlare" lei rispose " si vieni andiamo in cucina" chiesi "ma zio è al lavoro" lei rispose "si così siamo più liberi di parlare" io continuavo a chiedermi cosa doveva dirmi di così segreto, ci sedemmo al tavolo e mi offrì da bere, poi iniziò dicendomi "ti devo chiedere alcune cose piuttosto particolari su di te spero che mi rispondi liberamente tanto non sono qui per punirti" a quelle parole risposi "punirmi cosa ho fatto di grave" lei "aspetta tranquillo io sono tua zia ma anche tua amica quindiquello che ci diremo o faremo resterà fra noi due" continuavo a non capire, lei inziò il discorso mettendomi in imbarazzo "tu hai 17 anni e sei un bel ragazzo, sessualmente come va" io divenni rosso e inizia a pensare a quello che poi sarebbe diventato realtà che avesse scoperto il segreto mio e di Anna, lei vedendomi rosso in viso continuò "tranquillo prima ti dico che sò già che sei circonciso perchè me lo ha detto la tua mamma" io risposi "si " abbassando la testa ma lei prendendomi il mento me la rialzò dicendomi "non ti devi vergognare anzi pensa che nessuno scoprirà mai quando hai perso la verginità" io la guardavo e non capivo, però parlare di quella cosa con lei mi stava eccitando, cercavo di nasconderlo ma avevo i pantaloncini corti e si notava, lei ridendo disse "ti stai eccitando bene perchè ora ti faccio una domanda e tu mi devi rispondere senza nessuna paura" io dissi "ok ma spero che non sia troppo intimo" lei "allora io e da un pò di tempo che noto che tutti i Sabati pomeriggi vai dalla signora Anna ed entri per primo ed esci per ultimo nel mezzo vanno e vengono signore di una certa età forse so già la risposta ma se me la dici tu e meglio" mi cadde il mondo addosso aveva scoperto tutto la prima cosa fu di negare, poi pensai ai miei genitori e per terzo notai i suoi capezzoli duri puntare sulla giacca della tuta, stavo tremando non sapendo se negare o confermare. Rimanemmo diverso tempo in silenzio poi lei incalzò "io penso che quelle signore vengono per incontrare te e mi immagino anche per cosa" la sua mano stava salendo su per la mia gamba ed avevo paura che arrivasse a sentire come l'avevo duro, alla fine dissi "sai non faccio niente di male ci divertiamo" lei mi sorrise e disse "sono sicura che vi divertite ma la cosa che vorrei sapere e se ti piace" io sorridendo risposi "si che mi piace e bello farle godere" finita la frase mi accorsi di aver parlato troppo. Mia zia mi guardò ridendo e disse "ti piacerebbe far divertire anche me" io col cuore in gola dissi "come?" lei mi prese le mani e mi fece segno di alzarmi, ero in piedi davanti a lei e si vedeva chiaramente il mio cazzo duro gonfiare i pantaloncini riprese s parlare "io ora ti tiro giù i pantaloncini, tanto sono sicura che sei abituato e lo guardo e poi se voglio lo tocco va bene" io sapevo di non potermi rifiutare, abbassò pantaloncini e mutande insieme e si trovò alla presenza della mia cappella eccitata, iniziò a toccarlo come se facesse una sega e disse "non avevo mai visto un cazzo circonciso ma adesso lo assaggio" come aveva finito di parlava se lo stava già leccando e ingoiandolo tutto, poi lo trava fuori e lo leccava per la lunghezza fino alle palle, dopo una leccata anche a loro tornò a gustarsi per bene la cappella, mi stava facendo impazzire infatti la avvertii che stavo per godere, ma lei continuò ed io le riempii la bocca del mio piacere, lei ingoiò tutto e ripulì tutto poi tirandomi su i pantaloncini mi disse "ti è piaciuto?" io risposi entusiasta "si" lei allora disse domani mattina o nel primo pomeriggio sei libero?" dissi "la mattina o scuola fino a mezzogiorno ma poi cosa dico a mamma" lei che resti a scuola anche al pomeriggio ma devi fare attenzione a non farti vedere" feci si con la testa. Il giorno dopo all'una ero a casa sua, mi aprì la porta senza farsi vedere, una volta entrato la vidi indossava una vestaglia leggera molto corta, si vedeva il pelo della figa, senza reggiseno mi disse " dai mangiamo qualcosa che poi mi devi far vedere un pò di cose" mangiammo e poi andammo in camera da letto lei si sedette sul bordo del letto e mi disse "dai spogliati" lo feci ed una volta nudo mi osservò e dicendo "però magrolino ma il meglio è bello grosso, dai ora fammi vedere quello che fai alle anziane, io mi misi in ginocchio ed iniziai prima a baciarle i piedi e poi a leccarglieli, lei non parlava si distese ed aprì la vestaglia, mi disse "lecchi solo i piedi" io non risposi ed iniziai con piccoli bacetti a risalire le gambe fino ad arrivare alla figa, lei allargò le gambe come ad invitarmi a continuare. Era bagnata ma era diversa da quelle che ero abituato a leccare più soda e come le misi la punta della lingua vicino la sentii fremere allora iniziai a leccare anche il clitoride che era talmente eccitato da essere duro, lei ebbe un orgasmo ma io non mi fermai e al secondo oltre a tenermi la testa contro urlò di piacere, avuto quell'orgasmo disse "sali sul letto e stenditi" come fui in posizione vide il mio cazzo duro m ci montò sopra e se lo infilò tutto dentro, poi iniziò prima ad andare su e giù poi a fermarsi e a goderselo, ebbe un'altro orgasmo poi mi chiese "godimi dentro ti voglio sentire" io abituato con le anziane che non potevano restare incinta le venni dentro e lei come aveva fatto col pompino il giorno prima, ma usando la sua figa me lo svuotò tutto, restò con il cazzo dentro finchè non fu molle, poi se lo tolse ed andò in bagno, io rimasi sdraiato nel letto a guardare il soffitto e a pensare che era stato molto più bello che con le signore. Quando tornò feci per alzarmi ma mia mia zia mi prese e mi disse "dove vai" io "a lavarmi" lei "resta giù che mi gusto il meglio" e finito di parlare aveva ripreso a leccarmelo e ripurirlo della sborra che si era asciugata, quando lo ebbe finito di pulire per bene era già di nuovo duro, si girò ed iniziammo un 69, mi chiese di leccarle anche l'ano ed io lo feci subito, si rigirò ed iniziò di nuovo a scoparmi con maggior foga, mentre mi scopava mi disse "tu da oggi sei mio dovrai soddisfarmi quando voglio" non feci in tempo a risponderle che godemmo tutti e due. Questa volta si sdraiò a fianco a me e quando ci riprendemmo io dissi "non so se posso stare anche con te" lei "pensaci perchè se non fai quello che voglio dirò tutto ai tuoi genitori" rimasi atterrito da quella minaccia ma lei mi disse "vatti a lavare e poi torna qui" mi lavai e tornai lei come mi vide disse "rivestiti e pensaci se entro la settimana non mi dici o mi fai capire che accetti sabato prossimo porto tua madre sotto da Anna mentre ci sei tu e le faccio vedere cosa fai" uscii da casa con il dubbio e dovendo decidere cosa fare...

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