Pompini multipli per la ragazzina

babab
13 hours ago

 Se c’è qualcosa che amo in un modo particolare, quelle sono le giornate diverse dal solito. Le giornate spinte, quelle che offrono la possibilità di oltrepassare i soliti limiti dovuti alla timidezza o alla poca pratica. Giornate appassionanti che riescono a intrattenere, divertire, ma anche insegnare qualcosa di utile alle proprie ragazze. Non vi stupirà, quindi, sapere che quando ho saputo della giornata del sesso orale maschile- per incisione di un evento organizzato in un bar privato e chiuso al pubblico della mia amatissima Bologna, – mi ci sono subito iscritto.

In effetti, non sapevo cosa ci sarebbe stato e cosa avremmo fatto. Conoscevo solo il titolo ed era alquanto promettente: il Pompino day. Era, credevo, un festival del sesso orale e considerando che al tempo m’incontravo con una ragazza incredibilmente bella, non potevo proprio fare a meno di eseguire una visita in quel locale. Come ce l’avevo fatta? Beh, avevo un sacco di conoscenze in giro per la città e ottenere il permesso di partecipare a quel tipo di festa non fu affatto così difficile come vi potrebbe sembrare.

Ma ritorniamo a noi: la festa. Invitarci mia ragazza, che era abbastanza timida e per giunta non aveva mai fatto del sesso orale con nessuno, fu una vera impresa. Non ci voleva andare e la capivo abbastanza: forse si sentiva decisamente fuori luogo in quel posto. Tuttavia, avevo i miei vantaggi e uno di questi consisteva proprio nel riuscire a convincere le persone di fare varie cose in una maniera incredibilmente facile. Con lei, però, dovetti sudare e penso di averci messo all’incirca 5 giorni per convincerla alla fine a provare qualcosa di nuovo e insolito. Per convincerla, le promisi che dopo le avrei comprato della lingerie molto sexy al sexy shop e così, riuscii a ottenere un permesso d’entrata per due e fu quello l’inizio dell’avventura che mi ha lasciato ricordi indelebili. No, mento, l’inizio di quell’avventura fu diverso: io ad aspettarla, lei a fare tardi e noi che arrivavamo sul posto con un buon ritardo. Capiva di essere in colpa, insomma, per il fatto che, forse, ci saremmo persi qualcosa d’importante. In realtà, però, niente del genere: arrivammo giusto in tempo dopo le varie presentazioni, quando si stava, ormai, cercando di passare al sodo. Il locale non era pienissimo e vi erano persone di età differenti: giovani, vecchie, donne con un certo status e uomini giovanissimi. Dopo le presentazioni le cose vennero subito messe in chiaro e riuscii a vedere in tutto il posto diversi lubrificanti. A cosa servisse un lubrificante durante un evento come quello? Beh, non potevo saperlo, ma di sicuro non prestai moltissima attenzione alla cosa.

Penso che il tutto sia iniziato praticamente subito, senza che riuscii ad accorgermene. Le altre donne tolsero i pantaloni ai propri ragazzi o mariti e partirono… così, disinvolte. Alcune di essere avevano una lingerie sexy ed erano praticamente spogliate. Molte, inoltre, erano addirittura nude del tutto e avevano un seno incredibilmente bello. Insomma, mi eccitai praticamente subito nel guardarle e la mia ragazza, Paola, percepì quella mia eccitazione. Mi mise una mano sul pene, ma restia, ancora non si abbassava e anche se capivo che era spinta dalla sua timidezza, dal fatto che non lo aveva mai fatto prima d’ora, cercai di parlarle.
Senti, fallo e basta, – le dissi cercando di spingerla con una mano verso il basso.
Ma non so come…
E’ facile le risposi, – togliendomi i pantaloni da solo mentre tutti gli altri erano già, come dire, in uno stadio particolarmente avanzato di quel “lavoro”.

Ora, per farvi capire, Paola non era solo timida: era una ragazza pulita, gentile, molto delicata. Non era una di quelle che scopavano spesso e quando l’ho vista per la prima volta era tutta casa e chiesa. Il mio sguardo in quel momento, però, la cercava, la desiderava come non mai. Forse lei lo percepì e mentre mi sedetti si tolse la maglietta e s’inginocchio dinnanzi alla mia sedia. A quel punto era davvero iniziata la mia avventura piena di ricordi con lei e fu una cosa incredibile. Alessia lo prese subito in bocca.
No, – dissi. – Si fa così. – E mi tolsi la pelle dal glande. Da quel momento in poi fu una vera e propria goduria per me.

Devo dire che anche se era la sua prima volta per quanto riguardava il sesso orale, se la cavò comunque molto bene. Cercò di farmi provare sin da subito degli incredibili gemiti di piacere. Una sensazione che, in effetti, non riesco a descrivere semplicemente così, a parole. Una sensazione che si deve per forza provare, perché è in grado di portare un uomo al settimo cielo. Faceva molto lavoro con la lingua, succhiava quell’asta inumidendola dal basso verso l’alto. S’impegnava, insomma, e a guardarla mezza nuda in ginocchia davanti a me, con quei suoi bei capelli sciolti, lisci, mi portò molto presso a eccitarmi particolarmente. Poi, ovviamente, nel vedere anche tutte quelle belle donne che c’erano vicino a me, tutte che facevano quei servizietti al loro partner, fu una di quelle cose che molto presto mi portarono al limite e che rimangono ad oggi tra i miei ricordi più hot. Quando non ce la feci più, semplicemente mi lasciai andare. Lo sperma esplose fuori caldo e copioso, bagnando le sue labbra, sulle quali c’era il  lip gloss e allora penso che mentre vivevo quegli istanti di pura beatitudine e lei ce l’aveva fatta al primo tentativo, vidi che anche gli altri uomini stavano ormai venendo.
Voglio ancora, – disse invece Alessia dopo essersi pulita le labbra.
Ehm, – risposi capendo che un altro pompino per me sarebbe stato decisamente troppo per quel giorno.

Sapete come andò a finire a quella giornata piena di ricordi pazzeschi? In un modo abbastanza strano. Quando aveva finito con me Paola si mise a spompinare anche molti altri maschi che erano venuti in quel luogo, ma erano rimasti a secco. Lo faceva in un modo incredibile; sembrava che fosse assetata di sperma. Nulla rimase di quel suo viso gentile e dell’animo calmo e timido che avevo visto prima. Quell’evento l’aveva cambiata e ci lasciammo pochi giorni dopo: era diventata una vera e propria donna piena di trasgressione, un po’ troppo per me, che dopotutto preferivo detenere io il comando, così ci lasciammo. Ma ragazzi, che ricordi incredibili quella giornata!