Io, Francesca, Abdul e il suo pastore tedesco
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bdul è un senegalese mio cliente della periferia nord di Milano. Gestisce un negozio di alimentari per stranieri, ma in realtà è una copertura per i suoi piccoli traffici loschi: piccolo traffico di droga soprattutto bamba, contrabbando di carne e altri piccoli commerci illegali.
Negli anni si è creato un rapporto di amicizia tra me e lui per la gestione della telefonia, di luce e gas del suo negozio, ma il nostro rapporto si era sempre sostanzialmente concluso là.
Tutto questo fino a circa due settimane quando mi chiamò e pensai che potessero trattarsi dei soliti problemi con la telefonia o la luce e il gas del negozio. Capii subito che c’era dell’altro, quando mi disse che voleva incontrarmi di persona e non poteva parlarmi al telefono.
Mi dice che aveva sentito che sono appassionato di Bdsm, che avevo diverse schiave e gli serviva una mano per dare una lezione a una tizia che non comprava più la bamba di una volta e che per lui era una gallina dalle uova d’oro.
Inizialmente ero abbastanza scettico, ma lui cominciò a farmi delle offerte irrinunciabili e che avrebbe potuto spargere la voce tra la comunità senegalese e che molti connazionali residenti a Milano avrebbero potuto affidare le loro attività alla nostra agenzia.
Allora cominciai a pensare che l’uovo valesse la candela e valesse la pena collaborare con Abdul che mi diede appuntamento il giorno dopo davanti alla fermata della metro che era vicino allo stabile dove abitava Francesca, così si chiamava la donna che Abdul aveva attenzionato.
Il giorno dopo esserci trovati davanti alla metro, ci dirigemmo verso la stabile dove abitava Francesca.
Francesca aveva 45 anni, era un ex modella, divorziata con una somiglianza pazzesca a una nota starlette tv, ma dal viso visibilmente strafatto dalla bamba.
La vedo che stava aspettando l’ascensore dello stabile visibilmente non funzionante, ma era talmente strafatta da non riuscire a capirlo e questo fece sensibilmente ridere me e Abdul.
La fermò subito Abdul e le disse “mio amico dovere pisciare e non vuole andare in bagno”
Francesca sensibilmente presa dal panico cominciò a premere inutilmente i pulsanti dell’ascensore facendo sensibilmente sghignazzare me e Abdul che la prendemmo per i fondelli facendo finta di essere gentili.
Mentre ci guardò Abdul disse “mio amico dovere pisciare, ma non vuole andare n bagno”
Per ribadire il concetto entrai anch’io dentro all’ascensore dove si trovava Francesca e le diss “apri la fornace vacca che devo pisciare e non voglio andare in bagno”
Francesca mi guardò stordita e umiliata, ma Abdul per infierire le diede una banconota da dieci euro e le disse “forse tu adesso avere soldi per comprare bamba di pessima qualità ahahah”. Infierisco anch’io e le dissi “quindi “tu vali solo dieci euro, vedi di accogliere il mio piscio nella tua fornace vacca e ingoia tutto altrimenti sarò costretta a punirti.”
Francesca disse “Vi prego non punitemi farò tutto quello che volete”
Allora le dissi “apri quella fornace allora vacca”
Francesca allora risponde “va bene apro la bocca”
Io le feci subito notare che la sua non è una bocca, ma una fornace e che vedesse di non rompere le palle che altrimenti la mandavamo nei campo profughi a soddisfare i richiedenti asilo.
Francesca aprì la bocca e cominciai a pisciare. Qualcosa però cade per terra e le dissi “sei una buona a nulla, neanche ad accogliere tutto il mio piscio, anche come vacca sei buona a nulla”
La donna impaurita leccò la pozza di piscio caduta per terra. Presi un cane (la frusta) e la colpii con quaranta colpi sul culo dolorosissimi, colpendo sempre nello stesso punto, li nell’atrio col rischio che passasse qualcuno e vedesse la scena.
Abdul dice “a me piacere colpi e segni rossi a vacche non obbedienti”
Intervengo e dico “l’ascensore è rotto dobbiamo portarla in casa facendo le scale”.
Abdul annui e ci seguì lungo le scale con il suo aggressivo pastore tedesco che aveva uno sguardo veramente cattivo.
Una volta entrati in casa il cane sentendo l’odore della donna si avvicinò e dissi “cane sente tuo odore vacca, vuole annusare”.
Mentre Francesca cercò di scappare, il cane si infilò tra le cosce della mini molto stretta e risalì fino al culo e le dissi “che fai vacca apri le gambe, fai divertire il cane poverino”
Io e Abdul ci divertimmo a prendere per il culo la donna che evidentemente, oltre a essere strafatta doveva essere anche poco intelligente.
Allora affermai “Guarda Abdul quanto piace al cane questa vacca che ne dici se facciamo giocare questa vacca col cane”.
Francesca comincia a rendersi conto quello che le sta succedendo ed è scioccata di come stiamo ridendo sadicamente su di lei.
Le diedi un calcio nel culo per spingerla sul divano, subito seguita dal pastore tedesco sempre più visibilmente eccitato.
“accarezza il pancino del cane vacca” le dico
“guarda come è eccitato il cane “dice Abdul
“hai ragione amico, dico fai una sega al cane vacca”
Francesca ci chiede di avere pietà, dicendoci se siamo persone o mostri, ma interviene subito Abdul che le fece vedere in modo chiaro il bastone che ha in mano e che lo può usare su di lei.
Per ribadire il concetto intervengo io che dico “volendo ho i ganci delle tende da attaccare ai tuoi capezzoli! vacca”
Francesca scuotendo la testa per l’umiliazione inizia a fare una sega al cane.
Visibilmente eccitato decido di infierire “ora fai un pompino al cane vacca”
Francesca rispose “ No, vi prego è disgustoso!!!”
Le risposi“ il cagnolone potrebbe arrabbiarsi se non lo fai felice…..”
“ok, avete vinto non voglio che si arrabbi, ma almeno abbiate pietà” disse Francesca
Cominciando a capire che ormai Francesca cominciava a tornare lucida, provavo piacere a essere sempre più sadico con lei e umiliarla sempre di più e le dissi “ guarda Abdul che testa di cazzo è questa vacca e soprattutto dovresti sentire come è bagnata sotto evidentemente le piace andare con i cani forse è un suo simile e non lo sapeva allora fallo contento girati che il cagnolone vuole incularti senza lubrificazione si intende.”
Francesca non ha più il coraggio di dire niente e si mette giù col culo, implorandoci di avere pietà che farà quello che vogliamo, ma di non aizzare contro di lei il cane.
Dopo un po’ decido di fermare il cane, che rischiava di venirle in culo e non era quello il nostro obiettivo per umiliarla e annullarla in modo completo.
Dissi a Francesca “devi riprendere a spompinare il cane voglio che ti sborri in bocca”
Francesca risponde “cosa dovrei fare!!!!”
Le risponde “tu devi far contento il cane, farlo sborrare con le tue labbra da vacca”
Francesca tentenna le fa schifo ingoiare la sborra di un cane, allora io le aizzo addosso il cane che abbia e le ringhia in modo veramente cattivo.
“bello il visino terrorizzato di questa vacca” commentai in modo sarcastico
Francesca capendo di non avere scelta inizia a spompinare il cane, tra i nostri commenti di scherno, intanto il cane inizia a ringhiare perché sta per venire, con la donna che vorrebbe divincolarsi.
Commento in modo sarcastico “il cagnone deve essersi innamorato di questa vacca guarda come sta schizzando, magari lei vuole anche limonare con lui hahahah”
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