IL GIOCO DEI CANNIBALI

LEO DAVINCI
10 months ago

Questo e' un racconto di vita reale e l'ho scritto dietro suggerimento di Giovanna Esse , a cui lo dedico , dopo aver fatto un commento su uno simile .

Io e mia cugina Sandra siamo stati e lo siamo tuttora molto legati , ma molto in tutti i sensi .

Fin da piccoli si può dire che siamo cresciuti insieme , le nostre famiglie per molti anni hanno abitato vicine e succedeva che le nostre mamme , essendo sorelle , non si formalizzavano se a volte a tavola si ritrovavano i figli invertiti .

Arrivati quasi ai 13 anni abbiamo cominciato a cambiare giochi e uno in particolare ci piaceva molto , premetto che parlo di prima degli anni '80 , quindi non essendoci la tecnologia di oggi i giochi erano molto manuali .

Lo chiamavamo il " gioco dei cannibali " e consisteva nella caccia di uno con l'altro fino alla cattura , dopodiche' la " vittima " veniva messa in un cartone che fungeva da pentolone e messa a cuocere.

Fino a qui niente di strano , il bello veniva quando il cannibale doveva controllare la cottura , perché sia io che lei controllavano sempre nei stessi punti , i genitali.

Non lo si può definire sesso ma più che altro curiosità maliziosa , quando io cuocevo lei le assaggiavo la fichetta , ancora senza peluria , e l'istinto mi faceva soffermare qualche secondo a leccarla e lei quando cuoceva me faceva lo stesso mettendoselo in bocca e succhiandolo un po' .

Qualcuno penserà...ma i genitori ?

Quando mettevamo in pratica il gioco I nostri padri erano al lavoro e le mamme erano l'una dall'altra , abitando solo a un piano di differenza x vedersi non dovevano neanche uscire dal palazzo .

Ma il tempo passa e noi ci siamo ritrovati alle soglie dell'adolescenza con in mente sempre il gioco .

Avevamo entrambi iniziato a pensare al sesso e sia io che lei avevamo iniziato ad avere i primi impulsi .

Un giorno un mio compagno di classe porto' di nascosto una rivista porno in classe , allora non c'era internet quindi quel poco di pornografia era cartacea , mi ricordo ancora" LE ORE " così si chiamava.

Durante la ricreazione la sfogliammo è rimasi di sasso , non avevo mai visto niente di simile e non nego che ebbi la mia prima e consistente erezione tanto da correre in bagno e spararmi una sega accompagnata dalla mia prima sborrata ,

e mentre sborravo immaginavo Sandra che ingoiava tutto leccandomelo .

Mi feci prestare la rivista con la chiara intenzione di riguardarla , ma questa volta in compagnia di mia cugina .

L' occasione si presentò un giorno che mia madre dovette accompagnare la sua ad una visita specialistica , quindi avevamo buona parte del pomeriggio a disposizione.

Le feci vedere la rivista e lei non capii subito di che si trattava , ma quando iniziai a sfogliare le pagine i suoi occhi si spalancarono alla vista di tutti quei cazzi , fiche, culi , tette che si intrecciavano in scopate colossali .

Ci mettemmo seduti sul letto a guardare tutto con attenzione ma gli ormoni erano partiti per entrambi quindi ad un certo punto le girai la testa e le infilai la lingua in bocca in un bacio inesperto ma vorticoso, lei rispose immediatamente, abbandonammo la rivista e sdraiandoci sul letto cominciammo a toccarci , il mio cazzo era già bello duro e mentre io frugavo tra le sue mutandine lei me lo stringeva forte sopra i pantaloni .

La sua fica grondava nettare e d'istinto mi infilai sotto la gonna iniziando a leccarla , lei gemeva e mi spingeva la faccia tra le labbra chiudendo e aprendo le cosce in continuazione fino a quando , inarcando la schiena , urlò " Oddioooo ..." e mi scarico in bocca il suo primo e vero orgasmo .

Mi sfilai da sotto la gonna e la guardai , tremava ma sorridendo mi disse " ho provato una sensazione magnifica , sembrava che stessi pisciando mentre una scarica elettrica percorreva la mia schiena " .

Le sorrisi e le dissi " hai avuto il tuo primo e intenso orgasmo " cosi' dicendo mi alzavo e calando pantaloni e mutande tirai fuori il cazzo con un eruzione mostruosa .

Lei lo fisso' per qualche secondo e mi disse " ho visto sulla rivista cosa devo fare " , lo prese in mano e cominciò lentamente a segarlo per poi infilarselo in bocca , succhiava in modo inesperto ma con passione e io godevo accompagnando con la mano i movimenti della sua testa fino a quando sentii il piacere arrivare al culmine , le tenni ferma la testa e le scarichi in bocca tanto di quello sperma da farlo colare agli angoli della bocca ,

lei si staccò da me e con le guance piene di sborra chiuse gli occhi ingoio' tutto .

Adesso si cominciava a fare sul serio , altro che cannibali .

Sfogliammo ancora la rivista soffermadoci sulle penetrazioni vaginali e anali , lei non riusciva a staccare gli occhi da quelle immagini ma dovemmo desistere , le mamme stavano per tornare , ma prima di ricomporci mi baciò intensamente e mi disse " porta la rivista anche la prossima volta , ho visto una cosa che mi piacerebbe fare " ...

Per un po' di tempo andammo avanti con pompini , leccate , seghe e ditalini ma non ci bastava più, nel frattempo io avevo compiuto 18 anni e avevo preso la patente lei mi seguiva a ruota ma con un anno e mezzo di meno .

Intanto arrivò la primavera e l'occasione di stare da soli ci venne fornita proprio da mia zia : premetto che loro avevano e hanno ancora un appartamento a Torvajanica nei pressi del Villaggio Tognazzi ( x chi lo conosce ) e si andava sempre in primavera ad aprire per far prendere aria alla casa e dare una sistemata in attesa dell'estate .

Mia zia ci propose di andare avanti il Sabato che poi loro ci avrebbero raggiunti la Domenica , io feci finta di non averne voglia , ma poi lei mi convinse offrendomi la sua Fiat 500 per andare e un buon pranzo al ristorante la Domenica .

In realtà rimasti soli io e Sandra facemmo i salti di gioia pregustandoci una giornata da soli con una casa a disposizione e una gran voglia di sesso .

Arrivati al mare non ebbi neanche il tempo di aprire tutte le finestre che trovai Sandra nuda a cosce larghe sul lettone della madre che mi incitava a leccargliela .

Non me lo feci ripetere 2 volte mi tuffai con la faccia In quel boschetto già fradicio di umori e le infilai la lingua nella fica leccando e succhiando con golosità il clitoride per poi infilarle la lingua dentro assaporando quel miele che grondava abbondante .

Non trascorsero neanche 5 minuti che con un grido mi riverso' in bocca un orgasmo che sembrava una pisciata per quanto era abbondante, io ero eccitato come una scimmia in calore , iniziai a risalire con la testa leccando e mordendo ogni centimetro del suo ventre soffermandomi a succhiare i suoi capezzoli ormai torbidi come 2 chiodi .

Lei con i piedi mi spinse via i pantaloni mi tirò fuori il cazzo dalle mutande e inizio a strusciare la cappella tra le grandi labbra ancora gonfie dell'orgasmo fino a quando iniziai a penetrarla , la sua fica era il paradiso per il mio cazzo che si immergeva per poi riemergere con un ritmo costante , lei chiuse le gambe dietro la mia schiena e mi disse " come godo con te non riesco a godere con nessun altro " segno tangente che non era certo vergine come non lo ero io , continuavo a scoparla gustando ogni attimo fino a quando lei venne di nuovo affogando il mio povero cazzo ( si fa per dire ) nel suo sempre più abbondante orgasmo .

Ma adesso ero io a voler sborrare e le dissi

" quando lo tiro fuori apri la bocca e tira fuori la lingua " e così fece , le riversai sulla lingua e in bocca una valanga di sperma che lei golosamente inghiottii.

Il sesso tra di noi era speciale , coinvolgente , carico di libidine , senza freni inibitori .

Una volta ripresi cominciammo a sistemare le cose di casa e pranzammo per poi dedicarci a un po di tv , ma la calma durò poco , cominciammo a sfogliare " LE ORE " e toccandoci e baciandoci in continuazione ci soffermammo su alcune immagini di una splendida inculata , lei disse " ma non fa male " certo le risposi , inizialmente , ma poi il culo si abitua e inizia il godimento sia per la femmina che per il maschio .

" Lo voglio nel culo " disse con un tono da sergente, non ti ho dato la verginità della fica quindi voglio che sia tu a rompermi dietro , basta che fai piano .

Dal canto mio non speravo altro , andai in bagno presi del bagno schiuma e tornai in camera , il tempo di sedermi sul letto che il mio cazzo era sparito nella sua bocca " lo voglio bello duro " disse la girai per avere le sue chiappe a portata di mano e così dopo avere lubrificato il fiorellino cominciai a penetrarla con il dito medio , ovviamente il culo era bello chiuso quindi ebbe un sussulto ma poi si rilasso' e io continuai a incularla ma con 2 dita quindi stessa lunghezza ma spessore maggiore , intanto lei continuava a succhiarmi il cazzo ma con delle pause per non farmi sborrare .

Le dissi " sei pronta ? " e lei per tutta risposta " dai rompimi il culo non vedo l'ora " .

La sua bocca mollo il cazzo e lei si girò mettendosi a pecorina , lubrificai per bene la punta e cominciai a spingerlo nel buco del culo , non fece molta resistenza vista la quantità di lubrificante ma quando arrivai a metà iniziò a sentirlo sul serio lamentando dolore , rallentai ma senza fermarmi , continuavo ad incularla millimetro dopo millimetro fino ad entrare completamente .

Le chiesi se sentiva ancora dolore e per riposta ricevetti un " inculami bastardo " ,

a quel punto lo sfilai e lo reinfilai dentro con forza fino a far sbattere le palle sulla sua fica , ero in paradiso quel culo vergine mi aveva appena dato e continuava a darmi un godimento assoluto , notai che Sandra nel frattempo aveva la mano nella fica e la muoveva freneticamente mugolando come una gatta in calore .

Io continuavo ad incularla con libidine trattenendomi per non sborrare subito e godermela ma ad un certo punto lei urlò il suo orgasmo e quindi anche io accelerai fino a svuotarmi le palle nel suo sfintere .

Ci accasciammo sul letto esausti lo lasciai dentro fino a quando si ritrasse da solo ammorbidendosi , dal suo culo uscì una scureggetta che trascino' fuori il mio sperma e lei approfittando dello sperma e della lubrificazione precedente si infilo' tre dita e disse " grazie , adesso sono la tua troia completa " .

Dopo una bella doccia mangiamo una pizza e passeggiamo mano nella mano in riva al mare come due innamorati , ma tornati a casa riscatto' in noi una frenetica voglia di godere ed iniziammo a giocare con i nostri corpi scopando a più riprese fino al mattino e finendo sempre con il mio cazzo nel suo culo .

E' ovvio che continuando a crescere i nostri incontri si erano fatti più distanti , anche xche' ci eravamo fidanzati ed uscivamo con i nostri partner , dopo il fidanzamento venne il matrimonio e i figli per entrambi , ma l'amore per il nostro sesso non vario' , anzi ogni volta che potevamo si scopava da matti in barba ai nostri coniugi , per noi non erano corna perché il nostro era ed è ancora adesso un rapporto solo di sesso , ma di sesso con la ESSE maiuscola .

Ancora oggi se ci incontriamo con le nostre famiglie non deve mancare il tempo per inguattarci di nascosto e fare quello che i nostri corpi vogliono , GODERE L' UNO DELL'ALTRO .

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