Il sesso si impara in Famiglia
Capitolo 4 - Erotica routine
Insomma, il sesso in casa era diventata una cosa normale. Giravamo per casa nudi, anche d'inverno. In qualunque momento poteva partire un pompino o una scopata, chi c'era c'era. Mi piaceva prendere da dietro a tradimento mia madre o mia sorella. Si sapeva come si iniziava ma non come si finiva. Magari cominciavo io a toccare le tette di mia sorella e si finiva con una scopata a quattro. Mia madre si sentiva anche un ruolo didattico: aveva insegnato a mia sorella come leccare sapientemente il cazzo, con il sottoscritto che faceva con molto piacere da cavia. Ma insegnò pure a me come usare la lingua sulla figa. Vedendola leccare mia sorella venni all'istante. Le chiesi "Mamma, sei lesbica?" "No, sono bisessuale. Credo che in questo campo non ci si debba far mancare nulla." E aggiunse: "Anche tuo padre un po' lo è, ma non si espone molto." "Papà, è vero?" "Diciamo che ho voluto provare, e ho provato, e in qualche caso mi è pure piaciuto." "Ma... l'hai preso pure nel culo?" "Sì, in una cosa a tre. Un mio amico gay scopava me e intanto io scopavo una donna." La cosa stava cominciando ad eccitarmi. "Voglio provare anch'io... me lo metteresti?" "Deve essere molto duro per entrare nel culo. Perchè non cominci facendomi un pompino?" "Perchè proprio io?" "Perchè da questo momento sei la donna." Un po' riluttante, gli ho preso l'uccello in bocca. Non era così male. La mamma si è avvicinata per darmi supporto: "Così, bravo, su e giù, a ritmo, e anche con la mano devi andare su e giù." A me sembrava già durissimo. "Ok, puoi smettere. ora mettiti a quattro zampe" Ho obbedito. "Regola numero 1: il culo va lubrificato, se no fa male. Uno dei lubrificanti migliori è l'umore femminile." Così dicendo, ha allungato una mano verso la mamma e le ha infilato due dita nella figa, poi le ha passate sul mio buchetto. Poi ho sentito la sua cappella premere. "Farò piano, ma sentirai comunque male." Pianino ha iniziato a spingere, e il mio orifizio si allargava, e insieme mi faceva male e mi piaceva. Poi l'ha tolto, e poi l'ha rimesso dentro, come per allargarlo un po' alla volta. Infine, ha cominciato ad andare avanti e indietro, e io godevo e soffrivo, soffrivo e godevo. Mia sorella mi prendeva in giro: "E se diventi frocio?" "Vieni qui che ti faccio vedere quanto sono frocio" Si è messa carponi davanti a me e l'ho infilata mia volta. Ero a un tempo l'inculatore e l'inculato. Mia madre, che fino a quel momento si era massaggiata la fregna, si è sdraiata sotto mia sorella, che le ha infilato la testa tra le cosce. In questa ardita configurazione siamo andati avanti finchè mio padre non mi ha sborrato sulla schiena e io ho sborrato sulla schiena di mia sorella e mia madre e mia sorella hanno raggiunto l'orgasmo urlando. Ho pensato che ero veramente un ragazzo fortunato.
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