Erotic stories

Capitolo 42 - 42 🌶🔥

Ire_Savage_777
12 days ago

Jacob pov's

Con il borsone da palestra in spalla, avanzo verso il posto dove mi sento accolto e a casa,  entro dalla porta d'ingresso, che non è stata chiusa come al solito dalla mia mogliettina adorata e  la chiudo alle mie spalle.

«Taty?», chiamo,  non voglio perdere tempo a guardare in giro per casa per riuscire a trovarla.

Chiamarla è il modo migliore per averlo subito qui davanti a me e scoparla per bene, visto che era da settimane che non la vedevo.

Il Wrestling mi tiene molto occupato e lontano da casa; lontano da Taty, da Ford e dal nostro gatto.

Sento dei passi correre per il piano di sopra che si affrettano a scendere le scale.

«Jacob?». Si affretta a dire, i suoi  occhi splendenti mi guardano e i noto i suoi capelli bagnati.

Sarà appena uscita dalla doccia e ora è vestita con il suo classico pigiama, un top lilla e i pantaloncini da yoga neri.

Devo fare uno sforzo sovrumano per non guardare come i pantaloncini le fasciano il suo culo perfetto e sodo.

Però oggi me ne fotto e la cosa non mi preoccupa se l'indossa perché tra poco saranno a terra sul pavimento e non più su di lei.

«Che cosa ci fai qui? Pensavo tornassi tra qualche settimana», sembra che non sia contenta di avermi a casa.

«Sorpresa?!», replico, guardandola saltellare per  poi lanciarsi verso di me.

La sollevo e le metto le mani sul suo culo mentre lei mi avvolge le sue braccia attorno al collo.

«Non potevi farmi sorpresa migliore Jacob, stai attento mi aspetterò che tu torni a casa tutte le settimane»

«Farò del mio meglio Taty, spero di riuscire a tornare da te tutte le settimane».

«Nelle settimane che non ti vedrò Jacob, ti guarderò in televisione e mi metterò una mano nelle mutandine e mi scoperò con le dita fingendo che ci sia tu qui assieme a me a farmi queste cose».

«Cazzo Taty, puoi evitare di dirmi certe cose, lo sai che effetto mi fanno», non faccio in tempo a risponderle che ho la sua bocca sulla mia e le mie mani la stringono ancora più forte attorno al suo culo.

«In verità è quello che ho fatto ieri sera dopo che i nostri amici sono andati via quando abbiamo finito di vedere il tuo combattimento», dio se amo mia moglie, amo tutto di lei, soprattutto la sua sincerità e il suo spirito da puttanella.

Le sue labbra si appoggiano vicino al mio orecchio e mi sussurra quello che ha fatto ieri sera dopo avermi visto in televisione.

"Amore mio, come sono partiti tutti, sono andata a letto, ho fatto ripartire il tuo ingresso nella televisione in camera e mi sono scopata la figa con le mie dita finché non sono venuta urlando il tuo nome. Pensando di cavalcare il tuo cazzo enorme".

Ora ho il cazzo duro e da sotto i pantaloni punta verso la mia mogliettina adorata.

Come un cavernicolo porto dritta mia moglie in cucina e la faccio cadere sul tavolo con un tonfo.

Mi guarda con aria divertita per come la mia pazienza sia andata a pezzi in un attimo.

Le sue labbra si piegano in un sorriso e mi guarda con aria provocante.

La sua espressione mi ricorda il giorno in cui l'ho vista per la prima volta.

All'inizio pensavo che quei suoi sguardi erano come un'arma per me, ora tutto è cambiato e sa che effetto mi fanno.

«Ti senti bene? Sembri molto turbato amore mio»

«Taty, levati quel sorrisetto dalla faccia o te lo scopo via in un attimo»

Il suo sorriso si allarga mentre  la sua mano fa per passarmi un dito sul bordo dei jeans e mi dice vhe magari sono solo stanco e non ho voglia di scoparla forte come ho fatto prima di partire per lavoro.

La spingo indietro con delicatezza, facendola ricadere con i gomiti sul tavolo, sembra soddisfatta di come  la situazione è evoluta.

Le dico che in verità sono stanco di sentirla parlare quando preferirei tapparle la bocca con il mio cazzo.

Infilo le dita nei suoi pantaloncini e glieli tiro giù con violenza, emetto un gemito quando vedo la superficie liscia  della pelle che va dal suo ventre alla sua piccola passera.

Profuma di lavanda ed è appetitosa come una cena.

Mi dice che magari mi serve uno spuntino?! Dio, non si lascia fermare da niente sembra che vuole continuare a rimandare la cosa e io l'adoro.

«Taty cosa cazzo ti sembra che stia cercando di fare? Piantala di dare fiato alla bocca e sdraiati»

Non riesco a sopportarla quando fa così e mi viene solo voglia di punirla, ma allo stesso tempo vorrei venerare il suo corpo e godermi ogni centimetro della sua pelle.

Una risata gli esce dalle sue labbra carnose mentre incrocia le gambe per tenermi lontana dalla sua figa.

Il sorriso che mi fa è sesso puro e la lingua le scivola in modo sensuale sul labbro inferiore.

Cazzo, il mio uccello è sempre più gonfio e duro, devo entrare subito dentro di lei.

Affero il suo top per attirarla a me e in questo modo la faccio sedere dritta sul tavolo della cucina e poi avvicino la mia faccia alla sua.

I nostri sguardi si fissano e il suo respiro caldo mi sfiora la mandibola.

Meglio che la metta prima in ginocchio e le scopi la sua bocca, le sue labbra stanno benissimo attorno al mio cazzo.

Prima le scopo la bocca e poi gli mangio la sua passera.

Lei scivola giù dal tavolo e nel mentre io mi tolgo la maglia.

Si inginocchia davanti a me e con lo sguardo da puttanella mi slaccia i jeans e li lascia cadere lungo i polpacci insieme ai boxer.

Il mio cazzo è super dritto e ondeggia davanti alle sue labbra mentre se le sta leccando per la voglia di prenderlo in bocca fino in fondo.

Le sue dita mi premono le cosce, la sua lingua spunta fuori e mi lecca la goccia di liquido che imperla la punta del mio uccello.

I miei molari si serrano quando inizia a prendermelo completamente in bocca e inizia a succhiarmelo avidamente.

Le afferro i capelli e inzio a scoparle fortemente la bocca, entro ed esco e poi spingo in fondo fino ad arrivare in gola.

Esco dalla sua bocca per poi farle passare la punta sulle labbra.

Di colpo mi spalanca la bocca, io spingo in avanti; solo pochi centimetri del mio cazzo la riempiono, ma per me questo è paradiso.

Col la spinta successiva affondo dentro ancora di più e mi godo il risucchio della sua bocca e il modo in cui mormora mentre prende il mio uccello tra le labbra.

Tutto questo mi fa venire un calore assurdo in tutto il corpo.

Le sue guance diventano incavate mentre mi risucchia ancora di più, la sua lingua vortica e le sue labbra mi succhiano con una forza tale da ma sfocare la mia vista.

Hai capelli scompigliati, è affamata da morire, ma rimane sempre sexy.

Le faccio scivolare via dalle spalle le spalline del top e lo guardo ricadere fino alla sua vita.

Va avanti a succhiarmelo anche se gli occhi iniziano a lacrimarle.

Mi guarda con aria provocante, si toglie il cazzo dalla bocca e inizia a succhiarmi le palle piene.

La guardo mentre si stringe le sue gambe una contro l'altra per alleviare il piacere che sta aumentando sempre di più dentro di lei.

Sussulto mentre mi succhia le palle e con una mano gioca con tutta la mia asta.

Le mie mani si stringono intorno ai suoi capelli, avvicinando ancora di più la sua testa al mio cazzo.

Lei si dà da fare e io emetto un gemito quando si ritrae e fa passare la lingua alla base del mio uccello.

Mi rivolge uno degli sguardi seducenti da cerbiatta prima di riprendere a succhiarmelo la lingua.

E questo è  la mia rovina.

Mentre me lo succhia gioca con le tue tette.

Spingo aconra di più, osservandola in cerca di segni di disagio, ma non trovo altro che occhi vitrei, guance arrossate, e l'espressione che il suo viso assume appena prima che venga.

I miei fianchi pompano nella sua bocca, e tocco a  fondo la sua gola.

Emette un verso strozzato, ma il suo mento scatta in avanti, in attesa della prossima spinta mentre fa ruotare le dita attorno i capezzoli.

Cazzo se è così brava!

Spingo di nuovo e osservo il modo in cui fa fatica a risucchiarlo tutto, ma ogni volta tenta di  arrivare più a fondo per riuscire a prendermi tutto fino alle palle.

Vengo in fretta e con forza riempiendole tutta la bocca.

Guardo la sua gola muoversi mentre ingoia tutto il mio seme.

Inclino la testa all'indietro e osservo Taty che passa dal succhiare al leccare il mio uccello per ripulirmi da tutta la sborra.

Senza un'altra parola la sollevo sul tavolo, le spalanco le gambe e guardo quanto cazzo è bagnata per me.

Porca puttana se è bagnata....

Amo avere questo effetto su di lei.

Un ruggito esce dalla mia bocca e non mi trattengo...

Con una mano su ogni ginocchio le apro di più le gambe e la faccio sdraiare sul tavolo.

Questa cosa volevo farla molte settimane fa, ma non ho potuto.

Ora devo recuperare il tempo perduto e fare quello che la mia testa mi dice.

La sua figa rosa brilla e il mio cazzo si riempie di nuovo alla vista di Taty distesa sul tavolo con le gambe aperte per me.

E tutta bagnata per me...

Passo le dita sulla sua carne umida prima di avvicinarmi e di metterle nella sua bocca ancora devastata da prima.

Le premo l'uccello contro la fessura bagnata e già pronta per accogliermi tutto fino in fondo.

La sua lingua vortica attorno alle mie dita e mi chiede fino a quanto posso spingermi in questo gioco.

Mi chino su di lei e le sussurro all'orecchio che mi ha visto in televisione e che non vedeva l'ora di prendere il mio cazzo visto che è una puttanella molto vogliosa.

I suoi occhi si chiudono ed estraggo le dita dalla sua bocca perfetta.

Entro nella sua figa con un solo centimetro del mio uccello e già la sento stringersi attorno a me.

Mi ritraggo e afferro l'uccello in mano per poi rimetterlo dentro sempre di un centimentro per stuzzicarla e per farla impazzire di brutto.

Esco, mi inginocchio tra le sue cosce e attacco la mia bocca alla sua fichetta.

Mentre strilla il mio nome si dimena e mi tira i capelli.

Questa dannata ragazza non fa altro che indurmi a raddoppiare i miei sforzi.

Proseguo penetrandola con la lingua e succhiandole il clitoride gonfio, è vicina all'orgasmo lo sento.

Mantengo un ritmo costante e lascio che grida il mio nome sulle labbra mentre viene travolta dall'orgasmo.

Il fluido che le gocciola dalle gambe è tutta opera mia.

Che soddisfazione...

L'afferro per il fianco ed entro di lei con una sola e forte spinta.

La sua testa ricade all'indietro e incurva le labbra mentre le do quello che vuole.

Spingendo dentro di lei, mi lecco le labbra, godendomi tutti i suoi "aah" che le escono dalla bocca mentre la scopo sempre più forte.

Mi metto la sua gamba sinistra sulla spalle e l'altra la lascio piantata sul tavolo.

La scopo così forte che sento il tavolo scricchiolare ogni volta che spingo per entrare ed uscire dalla sua figa stretta.

Poco dopo inizio a sentire che sta per venire, stringe la figa attorno al mio cazzo.

I suoi occhi nei miei mentre mi guarda affondare dentro di lei con sempre più forza.

La sua bocca si spalanca in un grido silenzioso mentre il corpo si inarca sul tavolo e le gambe tremano contro il mio corpo.

Mi basta assistere alla sua exstasi e tutto diventa stretto e io raggiungo la vetta.

La riempio del mio seme sussurrando il suo nome, mentre mi svuoto dentro di lei.