Affari di famiglia
Capitolo 1 - Io e mia sorella
Che la mia sorellina stesse crescendo bene me n'ero accorto non appena le vennero le prime mestruazioni. Da un pò di tempo mi ero sorpreso ad osservarla con occhio diverso mentre come al solito facevamo la doccia insieme.
L'insaponarsi a vicenda era sempre stato un gioco divertente e senza alcuna malizia, considerando anche che i miei genitori sono sempre stati di vedute piuttosto aperte, tanto che più di una volta non avevano disdegnato frequentare assieme a noi qualche spiaggia riservata al nudismo.
Quella volta però capii che qualcosa dentro di me stava cambiando.
O per meglio dire...dentro ad entrambe!
Mentre la insaponavo, ridacchiando come al solito, non potei non notare il suo seno da cerbiatta, ancora acerbo ma già formato e sodo, con due splendide aureole rosa a fare da contorno ai capezzoli.
A differenza delle altre volte, mentre passavo il sapone sulle sue mammelle li sentivo avere una consistenza diversa dal solito. Come se all'improvviso si stessero inturgidendo.
La cosa mi sorprese.
Mi resi conto che anch’io sentivo qualcosa di diverso alla bocca dello stomaco, come un formicolio che si riperquoteva sul basso ventre.
Avevo iniziato da poco a masturbarmi e capii immediatamente cosa mi stava per succedere. Lei, più grande di me di un paio d'anni, se ne accorse immediatamente.
Ci guardammo negli occhi per un istante.
Il suo viso si era arrossato improvvisamente e il mio non doveva essere da meno, visto il senso di calore che stavo provando.
In un attimo, senza dire nulla, ci rendemmo subito conto che quella doccia sarebbe finita lì e che...sarebbe stata l'ultima.
Nelle settimane successive non ne parlammo più.
Ognuno faceva il bagno per conto suo, e nessuno dei due ebbe mai il coraggio di affrontare l'argomento.
Io però non potevo dimenticare quanto avevo provato in quel momento.
Così come non riuscivo a togliermi di testa il corpo di lei, quello che stava diventando uno splendido corpo.
Decisi di passare all'azione quando, una sera a cena, lei mi chiese per l'ennesima volta di dare un'occhiata al suo PC: "mi sa che l'antivirus è da aggiornare" mi disse, subito seguita da un gesto di assenso di mia madre: " si anche il mio dice che è scaduto".
Va detto che frequentiamo lo stesso liceo ma mentre lei ha scelto un indirizzo classico, io mi sono rivolto a quello scientifico e sono sempre stato un pò l'informatico di famiglia.
Decisi allora che era l'occasione giusta per approfittare della situazione e scoprire qualcosa di più su mia sorella.
Dalla dashboard di gestione dell'antivirus di famiglia scatenai l'aggiornamento e sul PC di mia sorella attivai anche il Parental Control in modalità silente, in modo tale che tutti i siti da lei visitati fossero tracciati ma non bloccati.
Attesi qualche giorno, poi una sera, aprii il file di Log contenente l'elenco dei siti visitati e…: "Cazzo! Hai capito la troietta...!"
Fu la prima espressione che mi venne da proferire nello scorrere l'elenco che mi trovavo davanti.
Non potei fare a meno di infilare una mano nelle mutande.
Il cazzo iniziò a gonfiarsi mano a mano che scorrevo il file.
Inizia a masturbarmi forsennatamente immaginando la sorellina che si sollazzava mentre navigava quel mare di perversione.
Non si faceva mancare nulla. Anale, facial, doppie penetrazioni, sadomaso, finanche pissing! La frequenza di accesso ai vari siti elencati era direttamente proporzionale al livello di depravazione del contenuto.
Mi dissi subito che dovevo passare all'azione perché da quel momento desideravo più di ogni altra cosa spiare mia sorella mentre si trastullava davanti al pc.
Mi ricomposi in fretta e uscii diretto allo store cinese nelle vicinanze.
Dovevo approfittare del fatto che mia sorella era fuori casa per l'allenamento di artistica (quel culetto da urlo che si ritrova non è frutto solo della genetica presa da mamma) e che sarebbe rientrata entro un paio d'ore.
Accaparrai la prima microcamera wifi che prometteva una buona risoluzione ad un prezzo compatibile con le mie risorse economiche e corsi a casa.
In base al posizionamento dei tendaggi presenti in camera di mia sorella individuai rapidamente il posizionamento migliore, che mi permettesse di inquadrare al meglio quello che per me sarebbe diventato un palcoscenico.
Configurai il tutto e mi misi in attesa davanti al PC.
L'inquadratura risultava non perfetta ma apprezzabile.
Considerando il prodotto piuttosto economico che avevo scelto, riuscivo ad inquadrare un po' tutta la stanza e giocando con lo zoom integrato avrei potuto fare anche qualche bel primo piano (ammesso che il soggetto si fosse posizionato in modo opportuno).
Mi piazzai davanti al PC e attesi.
Ammetto che l'eccitazione per quello che mi aspettavo di vedere superava quella che provavo quando mi masturbavo navigando su youporn e simili.
"Ciao sono a casa...mi metto a fare i compiti". La voce di mia sorella che proveniva dall'ingresso non fece che accrescere l'eccitazione.
“Ok ciao…”. Risposi al saluto con fare volutamente scocciato e sommesso.
Non nego che per quanto avessi cercato di occultare al meglio la microcamera temevo che in qualche modo lei potesse scoprirla.
Lei entrò in camera e come al solito (presto avrei capito il perché) chiuse la porta a chiave.
Accese immediatamente il PC dopo aver gettato la borsa da ginnastica in un angolo della stanza e iniziò a spogliarsi mentre attendeva di fare il login.
Gettò anche la maglietta là dove aveva gettato il borsone e velocemente tolse il reggiseno mentre con una mano inseriva la password.
Era splendida. Il seno era ancora più vigoroso e sodo dell'ultima volta che avevamo fatto la doccia insieme.
Dopo aver fatto l'accesso lei digitò qualcosa.
Aprii immediatamente il Log del Parental Control e il cazzo iniziò subito ad indurirsi: alcuni istanti dopo essersi soffermata su google, copiai il primo sito cliccato dalla sorellina fra quelli che evidentemente erano risultati dalla sua ricerca; rimandava, nella descrizione, ad un video di un sito con video porno gratuiti e nello specifico ad un video che nella descrizione metteva qualcosa come "oldje".
Era un genere che non conoscevo.
Mi precipitai a digitare il medesimo indirizzo sul mio browser e...: "Cominciamo bene..." pensai "alla troietta piacciono i maturi che scopano le ragazzine...cazzo!"
Lei si accomodò sul letto avvicinando a se il portatile e iniziò ad accarezzarsi il seno mentre fissava lo schermo. Ogni tanto si passava la lingua sulle labbra, evidentemente eccitata mentre si accarezzava la patatina appoggiando la mano sulla tutina che ancora indossava.
Era splendida. Il cazzo mi stava scoppiando.
Poi all'improvviso abbassò lo schermo del PC, si alzò dal letto, recuperò velocemente la maglietta della tuta che aveva abbandonato vicino al borsone e la indossò. Fece per uscire dalla stanza ma si soffermò alcuni istanti sulla porta, come se controllasse la presenza di qualcuno in corridoio.
Ebbi un attimo di terrore dal momento che, nei pochi secondi itercorsi fra la chiusura del PC e l'indossare la maglietta, avrei giurato di averla vista più volte indirizzare fugacemente lo sguardo verso la microcamera.
"Merda, mi ha sgamato. Adesso viene qui e me ne dice quattro..." pensai mentre tentavo di ricompormi alla meglio.
Chiusi al volo lo schermo del PC e avvicinai il libro di matematica che tenevo aperto sul tavolo, in attesa che lei entrasse inviperita.
"Eccola che arriva..." mi dissi mentre sentivo i passi leggeri (era scalza) ma velocissimi venire verso la mia porta.
Invece, proseguì la sua corsa ed etrò nella stanza dei nostri genitori.
Non capivo. La sentivo armeggiare. Poi di nuovo silenzio e un'altra corsetta rapida.
Anche questa volta aveva superato velocemente la porta della mia camera senza fermarsi.
Aprii velocemente lo schermo del pc e la vidi rientrare nella sua stanza.
Teneva qualcosa nascosto sotto la maglia da ginnastica.
Non feci in tempo a chiedermi di cosa si trattasse perché fu lei stessa a svelare l'arcano, buttando sul letto un dildo di ragguardevoli dimensioni che replicava in modo del tutto realistico un cazzo vero, con tanto di venuzze pronunciate.
Sapevo che mamma e papà non disegnavano giocare anche con certi oggetti mentre facevano sesso, dal momento che più di una volta, per sentirli scopare, avevo appoggiato alla parete un bicchiere che faceva da amplificatore.
"Quante seghe passate ad ascoltare mamma che...:"siii...mettimelo nel culo...siii...tutto dentro fino in fondo..." implorava rivolgendosi a mio padre, sommessamente per non farsi sentire.
La sorellina si tolse velocemente la maglietta ma questa volta continuò, togliendo altrettanto velocemente i pantaloni della tutina.
Per accelerare saltellò su una gamba sola mentre continuava l'operazione dirigendosi verso il letto.
Il perizoma che indossava scivolò anch'esso via insieme ai pantaloni.
Che spettacolo! Era veramente una bellissima ragazza. Con un corpicino tonico e perfetto. Tipico delle ragazze della sua età che fanno sport ad alto livello.
Del seno e del culetto ho già detto, ma la sua fica non era da meno. Con le grandi labbra gonfie al punto giusto per l'incipiente eccitazione che evidentemente non era venuta meno durante l'operazione di recupero del dildo di mamma, ben rasata, con quel filino di pelo curato a fare da coroncina.
"Tutta da leccare..." non potei fare a meno di pensare.
Decisi a mia volta di mettermi comodo e mi tolsi i pantaloni.
Il cazzo sembrava esplodere nella mano e non potei fare a meno di rinvigorire la mia autostima prendendo ancora una volta atto che il confronto con quello dei compagni che vedevo nelle docce del campo di calcio era assolutamente vincente.
Nel frattempo mia sorella aveva riaperto lo schermo del pc e stava digitando qualcosa.
"www..../deepthroat/...."
Non ricordo l'intera url ma ricordo benissimo che il video aveva come tema la gola profonda.
Mentre le immagini scorrevano sullo schermo, la troietta prese il cazzo in silicone iniziando a leccarlo.
Avevo lanciato il video anch'io ed era evidente che lei stava scimmiottando la scena che vedeva scorrere sullo schermo.
Con qualche secondo di ritardo, ma copiava esattamente quello che stava facendo la modella nel video.
Dopo aver irrorato di saliva il glande e l'intera asta, la ragazza del video iniziò a spingere l'oggetto in gola fino quasi a soffocare.
"Vediamo ora che fai.." mi dissi volgendo lo sguardo sulla finestra del PC su cui scorrevano le immagini della microcamera.
Mia sorella non si scompose, mentre si masturbava forsennatamente iniziò a spingersi il cazzo in gola. Sempre più giù.
Era incredibilmente brava ed eccitante.
Era evidente che non era la prima volta che lo faceva.
La saliva le colava dal mento, e i rivoli bagnati le scendevano lungo il collo fino sul seno.
Ancora una digitata sul PC: "www..../lesbianorgy/...."
Pure bisex. Non potevo chiedere di meglio.
Chiusi la finestra col video originale perchè non volevo anteprime di quello che avrebbe combinato.
La vidi divaricare le gambe.
La vulva arrossata faceva capolino fra le sue cosce. Iniziò ad accarezzarsi il clitoride col dildo dopo averlo sapientemente insalivato, poi...
Fu un istante. Il glande dell'arnese scomparve fra le sue piccole labbra. Lo tenne così per un pò facendo dei piccoli movimenti rotatori come se cercasse di farsi strada in un pertugio. Poi affondò il colpo...lentamente ma senza soluzione di continuità, fino a che lo scroto del dildo
non le si appoggiò alle grandi labbra della vagina.
Grazie agli auricoli che indossavo percepii nettamente il suo mugolare mentre il dildo la penetrava a fondo per poi riaffiorare e affondare nuovamente.
Si stava scopando la fica in modo selvaggio. E io che pensavo fosse ancora vergine!
"Dimmi che ti piace anche nel culetto..ti prego" pensavo fra me mentre sentivo che non avrei trattenuto l'orgasmo ancora per molto.
La risposta arrivò di lì a poco.
La scritta "www.../analsex/...." comparve sul log del parental control pochi istanti dopo che mia sorella aveva nuovamente digitato qualcosa al PC.
"Wow! Non avevo dubbi... tutta sua madre cazzo!".
Lei scese dal letto e appoggiò sul pavimento la ventosa con cui terminava lo scroto del cazzo finto.
Si alzò i piedi, lo guardò per alcuni istanti mentre si strofinava il culetto con alcune dita che aveva appena abbondantemente insalivato.
Percepii le sue dita irrorate affondare alcune volte dentro di lei.
Poi si posizionò sulla perpendicolare del dildo, un piede da una parte e uno dall'altra e iniziò a flettere le ginocchia mentre con le mani faceva pressione sui glutei per allargarli.
Si fermò un istante quando sentì il glande che le sfiorava lo sfintere.
Aggiustò un attimo la posizione e riprese a scendere.
Ancora una volta il cazzo finto entro lentamente ma completamente dentro, mentre lei che accompagnava la penetrazione con un mugolio di piacere.
Mi lasciai andare all'orgasmo che avevo trattenuto troppo a lungo e quasi non mi accorsi che gli schizzi di sperma erano talmente intensi da raggiungermi il mento.
Rimasi alcuni istanti col petto intriso del mio stesso umore.
Ero esausto ed eccitato allo stesso tempo. Talmente eccitato che il cazzo non accennava ad ammosciarsi, come se avesse deciso che non voleva saperne di quiescenza.
Chiusi gli occhi per assaporare fino in fondo quel momento.
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