Cognati!

Capitolo 5 - Mi sono scopato mia cognata.

pennabianca
4 months ago

Mi chiamo Sergio, ho 32 anni, sono alto e biondo dagli occhi chiari, fisico ben curato, un addome piatto e scolpito e, per questo, vado in palestra tre volte a settimana, vado a correre, mi alleno perché tengo molto alla mia forma fisica. In aggiunta, son fornito di una bella dotazione tra le gambe, ben oltre la media, che, ho notato, piace molto alle donne che hanno avuto l'ardire di assaggiarla, soprattutto perché affermano che la so usare al meglio. Da sette anni sono sposato con Daniela, una bella donna, alta quanto me e munita di un bel fisico, ben curato. Un seno di una terza misura bella e alta, ventre piatto, un bel culo tondo e cosce lunghe e ben tornite. Ha avuto due gravidanze molto ravvicinate, ma questo non ha intaccato per niente il suo corpo. Nonostante il suo aspetto ben curato, mia moglie, sessualmente parlando, è una donna piuttosto tranquilla, che ama il sesso, ma in maniera alquanto pacata. Per lei, esser scopata è qualcosa che non la esalta, né la fa impazzire. Non ama prenderlo in bocca e, quando lo fa, è palese che lo fa solo per farmi contento. Il sesso anale poi, è assolutamente tabù! Non se ne parla nemmeno! Diciamo che, per lei, il sesso è qualcosa di necessario per la sola riproduzione. Naturalmente, con un rapporto di quel tipo, ogni volta mi si è presentata l'occasione, le ho donato un bel palco di corna, lucide e sontuose. Cone lavoro, lei è nel pubblico impiego, mentre io sono nel settore edilizio, come geometra, e quest’anno io e mia moglie abbiamo deciso di trascorrere le vacanze al mare, in compagnia di mio fratello e consorte. Abbiamo deciso di partire insieme, approfittando del fatto che io e Stefano, mio fratello, avevamo le ferie nello stesso periodo: due settimane in agosto ed abbiamo prenotato una bella villetta all’Argentario, proprio a ridosso del mare; un posto decisamente delizioso e ideale, anche per i miei due figli piccoli. I primi tre giorni della prima settimana si è svolto tutto al meglio. Clima splendido, mare fantastico, compagnia molto gradevole. Fortunatamente vado molto d’accordo con mio fratello e anche mia moglie si trova molto bene con Ornella, mia cognata. Insomma, proprio una bella vacanza rilassante, come non si faceva da tempo. Avevo comunque notato che mia cognata mi osservava spesso, soprattutto quando stavo sdraiato a prendere il sole, oppure quando mi facevo la doccia, dopo esser venuto fuori dall'acqua. Erano sguardi furtivi e, non appena voltavo lo sguardo, lei si girava facendo finta di niente; ma si capiva benissimo che era affascinata dal mio fisico. Soltanto io me ne ero accorto e questo è stato sufficiente per far lievitare in me il desiderio di approfondire la situazione. Lei è più grande di me, ha 39 anni ed è sposata da dodici con mio fratello e io sono fisicamente messo molto meglio rispetto a mio fratello. Lui ama la vita piuttosto sedentaria, mai una palestra, passa parecchio tempo seduto, oppure sdraiato sul divano. Inoltre, per lavoro, fa l’impiegato di banca alla cassa e, quindi, sforzo fisico meno di zero! Tutto questo viene evidenziato dalla classica pancetta da quasi quarantenne sedentario e annoiato! Come poi ho scoperto dopo, anche il sesso non lo esalta molto. Ovviamente, esser un bel ragazzo reca il vantaggio che le donne ti notano e ti apprezzano e, nello stesso tempo, riesco a mantenere una certa discrezione nelle mie avventure, facendo sì che mia moglie non si accorga di nulla. La situazione, però, adesso andava a complicarsi: con gli occhi vogliosi di mia cognata costantemente addosso, mi era un po’ difficile riuscire ad evitare il casino. Mia cognata Ornella è la classica Milf, 37 anni, una sola gravidanza, bionda, alta, sinuosa, fisico alla Loren da giovane, con il petto prosperoso e sempre in primo piano; insomma una bella donna, con la pelle liscia ed abbronzata, belle labbra carnose, un bel culo, tondo e alto, che rappresenta il culmine di cosce lunghe e ben tornite. Una che non passa, anzi, NON vuole passare, inosservata. In effetti ho notato che le piace molto esser al centro della scena. Anche mia moglie, come già detto è una bellissima donna e vederla desiderata, mi inorgoglisce, ma Ornella aveva decisamente qualcosa in più. Il suo muoversi sinuosa, molto sensuale, provocatorio e con classe, quasi senza volerlo, capace di far drizzare il cazzo persino ad un morto, non poteva passare di certo inosservato; inoltre mi sembrava che mio fratello quasi non se ne accorgesse di quanto sua moglie suscitasse interesse nel genere maschile. Il pomeriggio del terzo giorno, mia moglie decise di andare in spiaggia, insieme ai bambini. Mia cognata Ornella era in camera sua ed io ero sdraiato sul letto per il consueto riposino pomeridiano, post pranzo. Mio fratello, invece, aveva deciso di andare a farsi una passeggiata, per cercare un posto dove poter pescare. Appena rimasti soli, Ornella ha preso a gironzolare per casa, canticchiando non so bene quale motivo e, passando davanti alla mia porta socchiusa, ha dato una sbirciata con aria furtiva, convinta che io stessi dormendo, mentre in realtà facevo finta e, stando ad occhi chiusi, vedevo tutto. Si è fermata per un attimo a guardarmi, immobile sulla soglia. Indossava il sotto del costume, molto succinto, ed un pareo; il mio cazzo stava cominciando ad indurirsi sempre di più. Ad un certo punto ho visto Ornella accarezzarsi il seno da sopra il pareo. I suoi capezzoli si erano infilati nella trama a rete del pareo e stimolavano a farsi succhiare e mordere. Avevo una voglia matta di alzarmi dal letto, prenderla e scoparmela senza alcuna remora, seppur consapevole che era la moglie di mio fratello. Che sarebbe successo, se mi fossi sbagliato? E se lei si fosse solo divertita a provocarmi, senza volere altro? Non potevo rischiare, era pura follia! Ma la follia, si sa, è così intrigante e, a volte, è difficile resisterle. Infatti non ho resistito. Era troppo forte il desiderio di scopare in quel momento, e non volevo soltanto scopare e basta, volevo scopare lei, la mia cognata porcella! Quella troia della moglie di mio fratello, che gironzolava per casa con le tette al vento per provocarmi: erano molto chiare le sue intenzioni. Avevo capito benissimo che pure lei mi voleva. Mi son alzato dal letto e l’ho aspettata dietro la porta e, quando è passata per l’ennesima volta, le ho afferrato la mano e l'ho accompagnata al letto, senza dire una parola, ma solo guardandola negli occhi. Indossavo solo gli slip, il mio cazzo era durissimo e si notava molto bene. Lei è rimasta un po’ sorpresa, ma non troppo, era come se si aspettasse una reazione di quel tipo da parte mia. Mi ha sorriso e poi mi ha baciato in bocca. Un bacio lungo, passionale, molto lascivo. Poi si è staccata e mi ha fissato con sfrontatezza. «Ce ne hai messo di tempo per caprie che ti volevo?» Mi fissa il pacco, mentre io ho notato che ha una carica erotica micidiale, ed io non avrei voluto scoparmi nessun’altra, da quanto la volevo! Mi ha spinto sul letto e fatto distendere supino. Si è allungata su di me ed ha infilato la mano sotto l’elastico degli slip, ha impugnato il mio cazzo durissimo. Ho visto un lampo di stupore sul suo viso e poi ha abbassato l’indumento, mettendolo a nudo per ammirarlo meglio. «Accidenti, questo sì che è un signor cazzo! Tuo fratello non è dotato come te! Adesso voglio proprio farmi una bella scorpacciata di questa meraviglia!» Lo ha impugnato, senza riuscire a cingerlo con le dita, poi ha iniziato a massaggiarmelo, rimirandolo con una libidine incredibile. Un attimo dopo ce l'aveva in bocca da perfetta pompinara. Sì, avevo una bravissima cognata pompinara. Molto meglio di mia moglie! Lo ha subito ingoiato tutto, fino alla radice, suscitando il mio stupore. «Accidenti, che bocchinara! Sei stupenda! Me lo stai divorando!» Ha preso a pomparlo, facendolo uscire ed entrare nella bocca, con un ritmo alquanto vivace. Quando se lo sfilava, vi lasciava colare un filo di saliva per bagnarlo al meglio. Era uno spettacolo fantastico! Cazzo, quanto era brava a succhiarmelo! La sua testa andava su e giù ed io la guidavo, reggendole la testa tra le mani. Una gran bocchinara, succhia cazzi! Sicuramente molto meglio di mia moglie che si limitava a leccarmelo appena un po’; Ornella, invece, ci sapeva fare e se lo stava gustando con tutto il piacere possibile, indice di una passione da ciucciacazzi notevole. «Sei bravissima! Ne devi aver succhiati tanti, perché non credo che mio fratello sia così bravo da poterti accontentare.» Ha sollevato gli occhi verso di me ed i nostri sguardi si sono incrociati, ha sorriso aumentando in me la voglia di scoparmi quella gran puttana di mia cognata, che si stava dando un gran daffare sul mio cazzone! Mi sono rigirato all’ingiù e le ho sfilato la parte di sotto del costume; mi son trovato davanti la sua portentosa fica, talmente curata da sembrare quella di una ventenne, non una slabbrata da donna matura. Era depilata, liscia, pulita e bella. Un vero spettacolo! Da gran porco, ho preso a leccarla con vigorose e profonde leccate. Ad ognuna di esse, Ornella emetteva un mugolio di piacere, che mi faceva crescere ancor più il desiderio di chiavarla. In quel momento il mio cazzo era talmente duro che avrebbe potuto perforare un muro. Però non ero ancora soddisfatto: volevo sentirla ancora godere con la mia bocca. Ho stretto il suo bottoncino tra le labbra e poi l’ho succhiato molto forte, finché non è venuta.

Ho sentito la sua bocca serrarsi sul mio cazzo, poi ha mugolato a bocca piena. «Ohhh! Venguuuuummm! Uhummmmm!» Ho sentito la mia bocca riempirsi di nettare dolcissimo, che ho succhiato avidamente, fino all’ultima goccia. Poi non ho resistito più: la volevo! Mi sono alzato, le ho sollevato le gambe e mi ci son piazzato in mezzo. Ho appoggiato la cappella del cazzo alla sua fica, ero talmente eccitato e lo era anche lei, che quasi tremavo. Dopo aver strofinato il cazzo contro il suo clitoride, ho iniziato a penetrarla, lentamente, dolcemente, con lei che mi si offriva spasimando. «Scopami! Dammelo, lo voglio! Scopami che non resisto più!» La fica di Ornella era bagnata, calda ed accogliente. Il mio cazzo la stava penetrando e sentivo le contrazioni ritmiche delle pareti vaginali; sentivo la sua voglia, il desiderio di accogliermi dentro ed io volevo soddisfare la sua voglia di godere. Quando il mio cazzo è giunto fin in fondo, fino alle palle, ho iniziato a pomparla con un ritmo costante che l’ha portata ben presto al piacere. Ornella lo ha urlato così forte, che ho dovuto baciarla per non far sentire a tutti, che la stavo chiavando. Mi ha fissato i suoi occhi in faccia e li ho visti brillare per il piacere che provava. «Vengo! Sei meraviglioso! Dai, ancora! Che toro ho trovato! Fammi godere come una vacca! Dai, sono la tua vacca!» Mi ha abbracciato e baciato, poi è venuta ancora. Dopo tre orgasmi, ero al limite pure io e lei mi ha chiesto di riempirla. «Sborrami dentro! Riempimi! Dai, voglio sentire che me la riempi tutta!» Le ho dato il tempo raggiungere un altro orgasmo e poi l'ho raggiunto anch'io, riempiendole la fica quasi fosse una inondazione. Fortunatamente Ornella prendeva la pillola, altrimenti avrei rischiato di ingravidarla. Siamo rimasti per un po' abbracciati. Lei mi ha confessato che era da tempo che mi voleva e, per sfogarsi, visto che mio fratello non la scopava adeguatamente, si era concessa ad altri maschi, ma sempre con il timore di esser scoperta. Da quel giorno abbiamo scopato molte altre volte, per più di tre anni, ma sempre nella più assoluta circospezione, fin quando si sono trasferiti in una città molto lontana e, ad ogni ricorrenza, tipo Natale, Pasqua o vacanze, stiamo assieme e lei trova sempre il momento giusto per una bella scopata con me. Che porcona, mia cognata!