Cognati!

Capitolo 4 - Mi ha scopato assieme a suo fratello.

pennabianca
8 months ago

Mi chiamo Milena, ho 22 anni, sono bionda naturale dagli occhi scuri, anche se questo è un po’ insolito. Son alta 1,70, terza di seno, ventre piatto e un bel culo a mandolino che sta alla sommità di splendide cosce lunghe e ben tornite. Sono una studentessa della facoltà di medicina. Oltre allo studio, campo in cui sto realizzando ottimi risultati, la mia seconda passione è il cazzo. Ho un fidanzato che sa di questa mia passione e mi soddisfa molto. Dopo un esame pesantissimo, che mi aveva portato via tempo ed energie, una volta ottenuto l'esito positivo cui speravo, ho deciso che dovevo recuperare le notti ed i giorni spesi a studiare. Ne parlo con Danilo, il mio fidanzato, che mi invita casa sua. Senza pensarci più di tanto, ho indossato la prima cosa che ho trovato: gonna di pelle nera, immancabili autoreggenti, velatissime, stivaletti, con sopra una camicetta senza reggiseno ed un maglioncino attillato, che modella ancor più il mio seno e mi son recata a casa sua. Già lungo il tragitto, alla sola idea di esser fra le sue braccia, mi faceva bagnare il sottile perizoma. Sto con Danilo da circa due anni. Prima di scoprire che eravamo innamorati, abbiamo scopato tre volte, poi ci siam resi conto che fra noi era nato l’amore e questo ha rafforzato la nostra unione. A noi il sesso piace farlo bene, con calma, senza, ansia. Ci piace godere, ci piace sentirci coinvolti, prima mentalmente poi fisicamente. Adoriamo, i preliminari. Li portiamo ad un livello così elevato che, alla fine, la scopata è solo il culmine dell’eccitazione. Per noi, più potente è l’eccitazione e più è bella la scopata che ne segue. Godere con un cazzo che è stato appena succhiato è tutta un’altra cosa. Lo senti che è duro, è gonfio, è pieno di voglia, è desideroso di immergersi dentro la mia fica bollente per farmi godere ancor di più. Lo stesso vale anche per la mia fica che, se è leccata e stuzzicata con le dita, diventa più accogliente, più ricettiva, pronta a partire da una soglia di piacere già alta, per arrivare al culmine come se il culmine non l'avesse mai raggiunto in vita sua. Non solo i genitali vengono coinvolti nella nostra eccitazione, che si avvale anche di altre cose, come i vibratori, oppure la voce. Sì, la voce di Danilo, quando la sento, mi fa sbrodolare. Saranno le porcate che mi dice, le situazioni che inventa per farmi eccitare di più, ma, nella mia mente, tutto questo aumenta il mio piacere, la mia eccitazione. Uno di giochi che ama fare, consiste anche nella compartecipazione di altre persone: ad esempio, lo fa mentre mi masturba, facendomi immaginare che le sue dita siano quelle di un altro, se non il cazzo di un altro o due cazzi.

Ultimamente, questa fantasia è diventata più ricorrente, tanto che son quasi giunta alla conclusione che avesse voglia di viverla per davvero anche lui. Arrivo a casa sua e lui mi riceve subito abbracciandomi e baciandomi. Mi infila la lingua in bocca e mi palpa il culo da sotto la gonna: è affannato, già eccitato e, in pochi secondi, ho sentito il suo cazzo diventar duro dentro i pantaloni. «Amore, sei già duro? Ti sono mancata proprio tanto!» Mentre lo dicevo gli ho stretto il cazzo ed ho iniziato a massaggiarlo: già mugolava. «Ho così tanta voglia di te, che è tutto il pomeriggio che pensavo di farmi una sega, ma ho preferito lasciar stare in modo che fossi tu ad esaudire i miei desideri. Per questa sera, ho in mente una certa cosa che sono certa ti piacerà.» Continuava a toccarmi il culo, le cosce, mi baciava dappertutto, era in preda ad una potente eccitazione, ed io ne ero contenta. «Adesso te lo tiro fuori, così la tua attesa sarà premiata, intanto dimmi cos’è che hai in mente.» Gli abbasso un po’ la tuta, è senza mutande, non aspettava che questo. Inizio ad accarezzarlo con le mani, glielo scappello, ma senza masturbarlo, voglio toccargli il glande, gli accarezzo le palle con l'altra mano, lui freme e mi risponde. «Così mi fai morire! Mi sta scoppiando! Stringilo, ti prego! Segami o succhialo! Dai, che poi ti dico cosa ho in mente, ma fammi godere!» Lo accontento e continuo a giocare con le sue palle. Le sento, sono gonfie e piene. Inizio a muovere la mano su e giù, ma molto lentamente, voglio farlo impazzire. Mi sto eccitando anch’io; mi sento bagnata. Mi spoglia e questo mi costringe a fermarmi per un attimo, ma ricomincio subito a menargli il cazzo piano. Lui è troppo eccitato, mi prende la faccia tra le mani e ricomincia a baciarmi con ancora più ardore. Lo sento pronto e decido di farlo impazzire: ho voglia di prenderlo in bocca. lo guardo con occhi vogliosi. «Ho voglia di succhiartelo, di sentire la cappella sulla mia lingua. Amore, vuoi mettermelo in bocca?» È impazzito. Mi ha trascinato in camera e mi ha messo davanti allo specchio. «Inginocchiati, perché voglio guardarti mentre te lo infili tutto in gola! Succhiamelo, dai; lo so che ti piace!» Mi inginocchio e mi volto in modo che lui mi veda bene nello specchio. Lo prendo in mano e inizio a leccarlo. Dalla cappella scendo lungo l’asta, arrivo alle palle e le succhio, alternandole in bocca. Lui geme di piacere.

«Amore, quanto sei esser troia! Sei bravissima! Sei nata per succhiare il cazzo! Nata per succhiare il mio e... forse anche un altro!» Al sentire quella frase, resto un po' sconvolta: glielo prendo tutto in gola. Lo succhio, facendogli uno dei pompini più belli della mia vita. Lui mi scopa la bocca e gode come un porco. Mi regala una sborrata colossale! «Amore! Amore, vengo! Cazzo, sborro! Mi uccidi!» Lo tengo ben stretto in bocca e non perdo una goccia della sua crema prelibata, la ingoio tutta con piacere. Poi sollevo la testa, lo guardo negli occhi e gli chiedo se gli è piaciuto. «Sì, da impazzire: ho la sensazione di continuare a venire! Lo vedi com’è grosso? Com’è gonfio? È per merito tuo, sei una dea! A te piace succhiarlo! Tu sei nata per succhiar cazzi!» Quelle parole mi riempiono di orgoglio, al punto da ridurmi ad un lago. «Sì, hai ragione, mi piace molto succhiarlo! Mi fa impazzire sentire il tuo sapore nella mia bocca e godo nel sentire che ti faccio godere.» Lui mi solleva e mi bacia con ardore. Poi mi spoglia nuda, mi fa distendere sul letto e me lo rimette in bocca. La cosa mi piace. Adoro veramente succhiare il cazzo, a volte più che farmi scopare. Si distende al rovescio e iniziamo un bel 69 di fuoco. Infila la testa fra le mie cosce, mi annusa la fica, ce l’ho bagnata, piena di voglia, affonda il viso fra le mie cosce e mi lecca come un affamato. Godo e vengo all’istante. «Amore, sì, dai! Cazzo mi fai… amore, vengo! Vengo! Vengo!» Godo così forte, che non riesco a succhiarlo. Lui mi lascia godere e poi mi solleva, mi rigira e mette in ginocchio sul letto. Si mette dietro di me, mi lecca la fica ed anche il buchetto. Ci infila la lingua dentro, è solo una lingua, ma mi sento penetrata in piena regola! Le sue mani sono impegnate ad allargarmi al massimo i glutei.

«Sì, dai, continua che mi fai impazzire! Dai, che vengo!» Gli urlo il mio piacere e lui continua. Sono calda, bagnata, ho voglia, ma non so se farmi infilare di colpo, così, oppure continuare a sentir la sua lingua che mi fa impazzire. Lui è un formichiere! Mi lecca con avidità e lo sento salire sempre di più verso il mio culetto, me lo sta leccando! «È bellissimo, dai, continua!» Passa la lingua sul mio fiorellino e mi penetra forzandomi più che può. Impazzisco! Lui di colpo si sposta in avanti e me lo rimette in gola. «Amore, sei uno spettacolo, da vedere, sentire, provare! Sei bravissima! Succhialo come sai fare tu! Sì, così! Dai, succhialo più che puoi! Stasera godrai come mai prima d’ora!» Si allunga e mi masturba. Inizia a massaggiarmi il clitoride, gonfissimo e pieno di umori. Io lo affondo in gola e, ad un tratto, sento un’altra lingua che mi lecca. Resto un attimo immobile, poi mi lascio andare. Lui gioisce nel constatare che non mi oppongo. «Brava, amore mio! Cosi ti voglio: troia e disponibile! Lasciati andare che ti facciamo impazzire.» Non posso girarmi, ma sento che anche l’altro sa il fatto suo. Mi lecca fica e culo ed io sbrodolo alla grande. Lui se ne compiace e mi parla con voce rotta dall’emozione. «Sì, brava! Questa sera vogliamo farti godere, amore! Vogliamo farti godere come tu stai facendo godere me e, adesso, anche lui! Sei la mia troia! La mia puttana! Questa sera devi solo pensare a godere e farci godere! Ti faremo impazzire, ti daremo tanto cazzo! Sarai la nostra troia, la nostra puttana!» Io mi sposto un poco per vedere chi mi lecca dietro. Vedo che è Mirco, suo fratello. Lo sapevo! Era da un po' che me lo richiamava in ogni nostra fantasia e sono certa che lui, già da tempo, voleva scoparmi. Danilo mi guarda e per un attimo, tutti e tre, restiamo immobili. Poi Mirco mi sorride e si propone: «Se vorrai, stasera potrai avere due cazzi. Due cazzi da succhiare, da prendere e da gustare. Due cazzi che ti faranno godere. L’abbiamo sognato tante volte ed ora possiamo farlo diventare una realtà! Pero, se non vuoi, me ne vado. Non voglio forzarti a far nulla che tu non voglia. Io e Danilo ti vogliamo molto bene e vorremmo tanto godere con te. Se però accetti, ti tratteremo da vera troia!» Lo guardo e poi guardo Danilo. Ho una voglia pazzesca e, alla fine, mi dico: perché no? «Sì, va bene; facciamolo! Su, scopatemi insieme, ma fatemi godere tanto!»

Danilo mi guarda un po’ incredulo. «Lo vuoi fare davvero amore?» Per tutta risposta, prendo il cazzo di Mirco in mano e torno a succhiare quello di Danilo. Inizio ad alternarli in bocca, mentre Mirco mi infila un dito nella fica, la apre un po’, non fa fatica, sono bagnatissima! Muove veloce quel dito, poi mi chiede se ne voglio un altro. Annuisco e continuo a succhiare il cazzo di Danilo. Lui mi scopa con due dita adesso ed io sono fuori di testa. Godo ed ora voglio che mi chiavino. «Amore, vi voglio! Fatemi tutto quello che volete, sono la vostra troia! Voglio esserlo per voi due! Voglio godere! Fatemi godere e ancora godere, sempre di più!» Di colpo Danilo si distende e fa in modo da farmi spalmare su di lui; in quella posizione mi impalo subito sul suo scettro. Giusto il tempo di accoglierlo nel ventre e sento Mirco che, da dietro, mi penetra il culo con un solo affondo. Sono infilata e mi lascio scopare dai due tori. Mi sbattono per due ore, più di un tappeto. Mi fanno sborrare anche l’anima e mi inondano ripetutamente ogni buco. Alla fine, restiamo sfiniti, distesi, abbracciati ed io li guardo in faccia e li bacio, ebbra di gioia. «Siete dei maiali! Mi avete sfondato tutta! Pero mi è piaciuto tanto!» Mi hanno abbracciato e baciato e, da allora, per tre anni, sono stata la loro puttana. Poi Mirco è andato a lavorare in Australia e si è fidanzato con una ragazza di laggiù. Quando siam andati al suo matrimonio, son venuti a prenderci in aeroporto e, appena usciti dal terminal, Miriam, futura moglie di Mirco, mi ha abbracciato e baciato in bocca. «Mi risulta che, per un bel po’ di tempo, hai chiavato con il mio futuro marito, quindi adesso, fin quando resterete qui, io scoperò a mia volta il tuo! Ok?» Non potevo proprio dir di no e lei, spudoratamente, non solo si è scopata il mio di ragazzo, ma anche altri due loro amici. Ero convinta che la troia fossi io, ma prendo atto che c'è chi lo è più di me.