Quando "lui" mi viene addosso
Capitolo 2 - Sono tutta sua, mi domina

Vado a raccontarvi il seguito della mia storia e di come la zoofilia è entrata prepotentemente nella mia vita. Chi ha già letto il mio primo racconto conosce già come tutto questo ha avuto inizio. E adesso vado a raccontarvi il seguito. Dopo quella esperienza inaspettata avuta con Tango, non facevo altro che pensarci di continuo ormai era un chiodo fisso.
Un giorno mentre ero a lavoro ricordo, che non avevo molto da fare quindi non essendo con la mente concentrata sul mio lavoro, pensavo e ripensavo a quel tipo di sesso animalesco e atutto quello che avevo provato in quella esperienza. Ormai ne ero affascinata tanto al punto che ne volevo sapere di più e iniziai a fare qualche ricerca al PC. E mi imbatto in qualche sito porno a tema, quello che cercavo era di capire quello che una donna e un cane riuscissero a fare, quelllo che vidi mi apri un mondo mille fantasie mi giravano per la testa. Mentre esploravo tutto ciò la mia mente fantasticava ed io ero sempre più eccitata, ero un fiume in piena potevo percepire l'umidità delle mie mutande bagnate.
Quel giorno qundo rincasai avevo già ben chiaro in testa come sarebbe andata la mia serata, appena vidi Tango inizia a fargli tante feste lui così grande e possente che si gettava di peso addosso per darmi tanti bacini, io che lo accarezzavo e gli stringevo quei labbroni e gli dicevo se fai il bravo stasera la mamma ti fa una bella sorpresa. Fatta ora di cena mi apprestai per andarmi a preparare per la serata che avevo in mente, mi feci una bella doccia calda, dopo mi andai a preparare per il mio cucciolone Tango, pur sapendo che non avrebbe avuto molto importanza ma lo feci lo stesso, mi sono piastrata i capelli e mi ero truccata con un trucco abbastanza pesante e un rossetto sulle labbra di un marrone scuro che me le accentuava vistosamente, poi ho indossato solamente un paio di calze autoreggenti con una cannotierina in pizzo nero e le mie adorate scarpe tacco 12. Mi sentivo una vera troia, presi un vecchio piumone che avevo in armadio ed uscii dalla mia stanza con passo lento quasi timida ma decisa su tutto, mi dirigevo verso il salotto dove c'era Tango nella sua cuccia, arrivai senza dire nulla e distesi il piumone per terra, Tango allo sfolazzare del piumone alzo la testa e mi guardò e appena mi vide adagiarmi sul piumone salto subito dalla sua cuccia e mi raggiunse, iniziò a girami attorno e a lecarmi sul viso le mani le gambe come se avesse capito e io mi lasciavo leccare. Mi distesi a pancia in su allargando le gambe e tirando su le ginocchia offrendo cosi tutta me stessa a Tango dove lui continuava a girarmi attorno e io che iniziavo a toccarmi la mia pussy che iniziava a bagnarsi abbondantemente e cercavo di farmi annusare e leccare le mani da Tango per invogliarlo, ma non c'è voluto molto che lui si diresse verso la mia figa dove inizio a leccarmi con quella lingua ruvida e calda che mi sussultavano piccoli gemiti di piacere.
Lo lasciai fare per un pò fino a quando inizio a darmi dalle zampate sulle gambe e a fare dei piccoli guaiti come per farmi capire che voleva che mi alzassi. E io che gli dicevo stai fremendo sei eccitato anche tu come la tua mamma? e nel frattempo mi misi in ginocchio e lui inizio a dare di matto mi girava in tondo mi saltava sopra e io esile come sono non riuscivo a tenere tutta quella foga di un cane così grande e possente, non serviva a nulla dirgli di far piano di stare calmo un attimo lui ormai aveva solo un obbiettivo, quello di montarmi. Una cosa mi sbalordiva il suo venirmi dietro e colpirmi col muso la schiena come per farmi mettere in posizione per la monta, tanto che infilava il muso sotto il mio sedere e cercava di alzarmelo. Da lì capii che mi dovevo prepare ad essere travolta da una forza animalesca, ormai ceravamo quell' enorme cane stava per scoparmi con il suo cazzo enorme.
quando fu davanti a me lo fermai per un attimo afferrandolo per il muso gli diedi un bacio su quel musone e gli dissi dai amore della mamma scopamiiii... appena lo lascia mi misi a quattro zampe spalancai le gambe e lui fu subito dietro di me mi balzo addosso mi strinse i fianchi con le sue zampe e cominciò a cercare l'entrata della mia figa, lo sentivo, sentivo quella punta umida gocciolante che stava cercando. E quando quella punta sentì il buco della mia figa ci entro dentro con una prepotenza e con una tale forza che mi fu impossibile trattene quelle grida di piacere, sentire quei colpi cosi violenti e sentire quel cazzo crescere sempre di più, entrai in una dimensione mentale mai provata prima, quando inizio a rallentare e dopo a fermarsi potevo percepirne ogni spasmo dentro di me di quel enorme cazzo. Stavo godendo come una vera troia da monta mi sentivo la figa piena allargarsi allinterno e quel calore di quella sborra calda che iniziava ad inondarmi tutta. Quel nodo era così saldo dentro alla mia figa che mi sentivo sua totalmente incatenata a lui una schiava del suo cazzo che mi teneva imprigionata ma che mi dava scariche di piacere immenso. Ad un tratto Tango si dimenava io che cercavo di tenerlo per come potevo tanto da finire culo a culo e io che cercavo di tenerlo forte dalle zapmpe posteriori per non farmi tirare perche quel nodo enorme era conficcato tutto dentro ed era faticoso farlo uscire senza farmi del male. Rimaniamo in quella posizione per un bel pò di tempo, avevo quel cazzo dentro di me che comprimeva punti all'interno della mia figa che nemmeno io sapevo di avere, punti così sensibili che mi provocavano forti emozioni e fremiti per tutto il corpo, seguiti da degli orgasmi così forti quasi da convulsioni.
Dopo un pò sentivo la pressione di tutta la sborra che Tango mi stava schizzando dentro di me, che piano piano stava facendo scivolare fuori dalla mia figa quel enorme cazzo, ormai stremata lasciai la presa dalle zampe di Tango, lui spostandosi in avanti stappò via dalla mia figa quel nodo che la teneva incastrata, il piumone sotto di me un innondato da una cascata di sborra, ne ero piena fino a non so cosa. Rimasi per qualche secondo ancora in quella posizione dove Tango si apprestava a ripulirmi la figa con qualche leccata, dopo di ciò mi adaggiai stremata su un fianco, portai una mano delicatamente verso la mia figa, la sentivo calda quasi di fuoco, gonfia e ben allargata.
Cercavo con lo sguardo Tango il mio ucciolone, ancora con l'affanno e con quel cazzo enorme che pensolava tra le sue zampe, mi impressiona sempre vederlo così grosso e pensare che lo avevo dentro di me. Muovendomi a gattoni verso di lui ma con lo sguardo ipnotico verso quel pene divino, avevo solo una cosa in mente, assaporarne il sapore sentirne l'odore. L'afferai delicatamente lo portai all'indietro ed era li davanti hai miei occhi con tutto il suo splendore. Sussurai qualcosa a Tango... adesso mammina gioca un pò con il tuo amichetto..... cominciai a segarlo selicatamente e a leccarlo per tutta la sua lunghezza, aveva un sapore acreo ma allo stesso tempo piacevole, gocciolava ancora piccoli schizzzi di sborra ancora uscivano, ma io non tardai molto per farmelo scivolare tutto in bocca. Lo succhiavo e lo leccavo come se fosse stato un vero cazzo, più lo succhiavo e più ci prendevo gusto sono andata avanti fino a quando non si era quasi sgonfiato del tutto.
Dopo ci sdraiammo insieme su quel piumone come se fossimo una coppia di fidanzati ci stavamo veramente rilassando, ma quando feci per alzarmi che mi ero messa un attimo a quattro zampe come per tirarmi su, Tango con un balzo fu subito su di me..... io: Tango ma che fai di nuovo vuoi scopare la mamma non ti è bastato..... e fu di nuovo dentro di me in men che non si dica, io non feci praticamente nessun tipo di resistenza anzi lo assecondai in tutto. Tornò a scoparmi di nuovo ero sua e ormai faceva di me quel che voleva.
Quella notte fu devastante ero ormai sfiancata esausta senza più un briciolo di forza, andammo avanti quasi tutta la notte non cera verso di placare quella voglia bestiale indomabile. E lui sembrava insaziabile, alla fine presi sonno li su quel piumone ormai fracido di tanta sborra. Il mattino seguente mi sentivo ancora tutta intontita come se una mandria di tori mi avesse investita, feci un bel bagno caldo immersa nell'acqua ma con un sorriso di appagamento stampato sul mio volto.
Da qui in poi ci fu una evoluzione tra me e Tango. come si dice, tanta pratica fa l'esperienza.
Quella che vi sto per raccontare è la confidenza che ho fatto alla mia migliore amica che per me è come una sorella e che prima o poi questa cosa che c’è tra me e Tango gliela dovevo raccontare che ormai custodivo gelosamente.
Era una sera di metà giugno ormai le temperature erano belle calde e le sere si trascorrevano sempre all’aperto con amici tra locali e serate brave.
Un sabato sera io e la mia amica Monica eravamo uscite per divertirci come eravamo di solito fare, quella sera eravamo stati a locali e tra un bicchiere e un altro avevamo un pò esagerato ed eravamo veramente su di giri, belle allegrotte. Una volta decise di rientrare a casa lungo il tragitto visto le nostre condizioni non mi fidavo a farla andare a casa da sola e le dissi di fermarsi da me quella notte e così fece. Una volta rincasate da me come al solito aperta la porta chi c’era ad aspettarmi il mio bel cagnolone Tango che come al solito mille feste e baci.
Il tempo di metterci comode in casa e in libertà solo con una canotta e perizoma ci mettemmo in divano a ridere e a fare le sceme da quanto bevute eravamo. Tango forse vedendoci così euforiche stava andando su di giri come se volesse partecipare alle nostre risate, mi veniva vicino mi spingeva con il muso sulla gamba mi chiamava con la zampa e noi due a dire ridendo che vuoi Tango vuoi ridere anche tu con noi.. Ad un certo punto vedo Monica che si alza dal divano va verso Tango e gli si mette a cavallo gli mette le braccia attorno al collo e gli da un bacio dicendogli che bel cagnolone che sei, Tango con un movimento le fa perdere l'equilibrio e lei finisce per terra e iniziamo a ridere come sceme. Tango vedendola lì per terra a gambe aperte solo con il perizoma gli è andato diretto di muso sulla sua figa.
Monica istintivamente chiuse le gambe stringendo la testa di Tango e cercando di fermarlo con le mani ma lui essendo molto imponente e forte spingeva con più prepotenza il suo muso nella sua figa, Monica tra il fatto che era bevuta e dalle risate non riusciva ad opporre resistenza e mi chiedeva aiuto “Luisa aiutami ti prego mi sta leccando la figa”
Quella richiesta di aiuto era pronunciata tra una risata e un gemito, io nel vedere quella scena mi era venuta una pulsazione di eccitamento che camuffavo tra le risate e una mano stretta tra le gambe come per trattenere quella pulsazione. Ad un tratto vidi Monica abbandonarsi inerme a quel cagnolone, la vidi smettere di opporsi lentamente divaricare le gambe e quelle mani che prima cercavano di spingere via il testone di Tango adesso lo stavano accarezzando. E senti dire a Monica “Cazzo Tango la tua lingua mi sta facendo impazzire” io smisi di ridere e tutta eccitata mi iniziai a gustare quella scena talmente che l’atmosfera cambiò armonia che inizia a toccarmi la figa. Monica ormai del tutto abbandonata a quella lingua mi disse “Luisa il tuo cane lecca meglio di qualsiasi Uomo” e io prontamente le risposi “Lo so mia cara e non solo a leccare”
Lei a quella risposta si tirò su sui gomiti ed esterrefatta mi disse “cosa mi stai dicendo che ti sei scopata Tango???” E io “veramente è stato lui a scoparmi” si rimette distesa mi lancia un'occhiata di stupore poi guarda Tango e senza pronunciare parola la vedo che allunga una mano verso la sua figa e si sposta il perizoma per farsi leccare la sua figa a nuda e inizia a lanciare gemiti sempre più forti. Poi mi guarda e mi vede che mi sto masturbando ci fissiamo negli occhi e mi dice “veramente ti sei fatta scopare da Tango?” e io super eccitata gli risposi “ormai ci scopo spesso e se lo provi ti farai la scopata più bella della tua vita”. Mi guardò con aria titubante ma curiosa di provare quella esperienza così bizzarra per lei.
Dopo un pò mi disse “Cosa devo fare Luisa, sono troppo eccitata e voglio provare” e le spiegai cosa avrebbe dovuto fare. “Adesso dovresti metterti a quattro zampe e stare ferma e lasciare che Tango ti monti come una cagna” Non se lo fece ripetere due volte si girò e si mise a pecora e Tango le fù subito sopra, ma non era preparata a quella forza imponente e cadde in avanti e giù di nuovo a ridere hahhahaha….. Allora a quel punto mi sono seduta in punta del divano e le dissi di mettersi in mezzo alle mie gambe che la reggevo io… A quel punto ben salda con il mio sostegno Tango le tornò sopra e lei timoroso mi strinse forte ancora ignara di cosa le stava per succedere.
Dopo i primi colpi a vuoto finalmente il cazzo di Tango trova l’entrata della sua figa, si lasciò andare in un gemito così forte che a ogni colpo di Tango le strozzavano la voce, la sentivo gemere di piacere, di un piacere che conoscevo benissimo e vedere Tango che se la stava scopando mi eccitava tantissimo “Luisa il tuo cane mi sta scopando ha un cazzo enorme mi sento piena” e io “aspetta che si incastra bene e ti inizia a sborrare dentro che goduria”. Appena Tango smise di muoversi ed ormai era ben saldo nella sua figa mi scostai indietro mi appoggiai allo schienale del divano tirai su i piedi sul divano e con quella scena davanti mi iniziai a masturbare. Monica alzando lo sguardo verso di me mi vedeva masturbarmi e il suo sguardo era pieno di godimento. Era ormai schiava di quel cazzo. “Luisa sto godendo coma una pazza lo sento pulsare sto per venire cazzo” La vidi travolta da quell’orgasmo così potente talmente che l’eccitamento era forte che cercavo anch’io un po di piacere, inconsciamente continuando a masturbarmi scivolavo verso la sua faccia che ad un certo punto senza rendermene conto sento la bocca di Monica iniziare a leccarmi la figa ormai zuppa di voglia.
Una cosa inaspettata la mia migliore amica mi stava leccando la figa, io dal forte eccitamento le afferrai la testa e iniziai a strofinarmi alla sua bocca con foga perché ero pronta a venire anch’io, infatti non tardai tanto raggiunsi l’orgasmo nella bocca di Monica, sentii proprio una colata di umori venirmi fuori dalla figa e lei accoglierla di gusto.. Tango era ancora lì incastrato nella sua figa, che dopo poco si staccò liberando Monica da quel nodo enorme e lasciando scivolare un enorme quantità di sborra. Monica una volta libera si girò a guardare quel cazzo enorme ed era quasi incredula che quel cazzo era tutto dentro di lei… io andai verso Tango per prendere quel grosso cazzo in mano per farglielo vedere da vicino. Il cazzo di Tango era ancora bello gonfio e pulsante. Eravamo tutte e due con la faccia davanti a quel bel cazzone, con Monica che lo guardava sbalordita e curiosa, tanto che gli dissi “di la verità hai voglia di succhiarlo vero??” E lei ma sei scema? a quel sei scema me lo infilai in bocca e gli diedi una bella ciucciata e lei mi guardò un po’ sorpresa e a quel punto glielo puntai verso di lei e con una mano le spinsi la testa verso quel cazzo che prima fece un po’ di resistenza ma poi spalancò la sua bocca prima per assaporarlo e poi si lasciò andare a succhiarlo di gusto. Lo succhiamo insieme e le piaceva tantissimo talmente tanto che si lasciava riempire la bocca di sborra. Tra una succhiata e l’altra ci scambiavamo anche dei baci appassionati al sapore di sborra.
Quando il cazzo di Tango si sgonfiò del tutto noi due eravamo li vogliose ancora prese dall’eccitazione che lei si distese sul divano e mi disse “Luisa leccami la figa cosi siamo pari” Non dissi nulla e mi misi a leccare la figa di Monica molto volentieri.. leccai quella figa con molto piacere attendendo che il mio cucciolone si riprendesse perchè anch’io avevo voglia della mia dose di cazzo quella sera… Infatti il mio torello non si fece attendere molto, l’ho sentii arrivarmi da dietro appoggiarmi quel suo muso sulla mia figa, che mi girai a guardarlo e gli dissi “Dai Tango scopa adesso la tua mamma”. e dopo due leccate me lo ritrovai sopra a penetrarmi e la serata prosegui all’insegna del sesso animale e io e la mia migliore amica scoprimmo anche quanto era bello leccarci le fighe…
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