Mio nonno a Pecorina

Capitolo 1 - Leggere che passione

Giovanna Esse
2 days ago

Cara Giovanna, sono Marzia 17 anni, spero di diplomarmi quest’anno, frequento il liceo classico, diciamo in una città del sud (eh eh). Mi è sempre piaciuto leggere e “qualcuno” che poi ti dirò, mi ha offerto gli spunti giusti per conoscere alcuni dei capolavori della narrativa, e per amarli. Questo, grazie a “lui”, alla fine ha fatto la differenza tra la mia, pur giovanile, cultura e gli altri studenti, miei amici.
Ti scrivo per raccontarti una cosa che mi è capitata, ma è talmente incredibile, e intima, che non ne posso parlare con nessuno… anzi sono certa che questo episodio reterà nascosto per sempre nella mia memoria e, almeno adesso, a caldo come si suol dire, non si ripeterà mai e poi mai.
Perché scrivo a te?
E a chi altro potrei…? in realtà, perdonami, ma fino a un paio di mesi fa nemmeno sapevo della tua esistenza, tra l’altro in questo mondo disconosciuto dai ragazzi, del racconto erotico. Noi, come tutti, si guardano i Social, si segue Tic Toc e, a volte, anche YouPorn, per non parlare dei video indiscreti dei compagni, sempre più frequenti in questo mondo dove si guarda più all’apparire che all’essere.
Comunque… sono qui perché ho avuto un’esperienza “esplosiva” e inenarrabile, nel senso che non posso dirla a nessuno… né in famiglia, né a scuola e nemmeno alla mia amica del cuore. Non che mi vergogni ma, a freddo, non riesco proprio a parlarne e poi penso alle conseguenze, penso che se ciò che nascondo dovesse venire a galla sarebbe una vera tragedia, mentre per me, nel mio animo è semplicemente un ciclone di emozioni, che fa seguito a un ciclone di piacere: incredibile, conturbante… terribile!