Angeli & Diavoli

Capitolo 8 - Faccio il pieno di sperma

Giovanna Esse
9 hours ago

-Vedete come sono disposti i vari oggetti, ma se nella precedente sfida vinceva chi di voi godeva di più ora vince un bellissimo premio chi riesce a godere di meno; per vostra conoscenza ogni 15 minuti la macchina è progettata per cambiare in autonomia i falli ed i plung-in, io posso solo guardare, non ci saranno fruste o altro ma solo i morsetti che si regolano da soli nello stringere la vostra carne - A quelle parole sento il mio cuore battere forte nel terrore di poter perdere la sfida.

Il tempo per la sfida inizia, sento il piccolo cazzo entrare in me senza darmi alcun fastidio però i morsetti stringono e mollano senza preavviso; mi volto per guardare la serva che è partita a razzo(sia per l’intensa settimana passata a resistere al piacere sia per la sua naturale predisposizione ad amplificare il dolore) prima che avvenga il cambio di verga ai suoi piedi un lago di piacere ha già inzuppato il pavimento io sono quasi arrivata al punto di non ritorno e sento il primo orgasmo defluire dal basso ventre; cerco di controllare il mio piacere quando sia sopra che sotto le dimensioni del fallo e del plung-in si fanno più invadenti tento di resistere ma quella doppia penetrazione non mi permette di controllare il mio stato mentale fino a farmi godere. L’unica cosa che mi da sollievo sono le quantità di orgasmi che la serva non è più in grado di gestire. Arriva dentro il fallo davvero grande che non ha riguardo nello spingersi con velocità tutto dentro spalancando le pareti vaginali e il plung-in davvero enorme mi penetra il culo con un colpo solo lasciandomi senza fiato; sono piena di quegli oggetti che mi entrano ed escono con una iniziale difficoltà procurandomi spasmi di dolore che uniti alle mollette che sento serrare con violenza la mia carne sembra lava bollente che mi scorre dentro in tutto il mio corpo. Con gli occhi lucidi guardo la serva e mi accorgo che gode come una matta senza preoccuparsi della sfida, l’unica cosa che le interessa è svuotare il suo corpo dal piacere represso senza paura della punizione vedendo il suo corpo tremante sotto gli impulsi degli oggetti che la penetrano dandole un piacere immenso, mi sembra di sentire un click nel cervello che mi manda fuori di testa, sento il piacere crescere con la intensità di un ciclone per far esplodere in me una tempesta di emozioni e sensazioni che mi fanno venire come una troia, il piacere mi avvolge come una calda coperta con orgasmi fantastici. - Stop- sento urlare nella stanza -Alzatevi troie voglio vedere il pavimento lucido poi vi voglio a 69 per vedere come vi gustate la fica-. Svelte puliamo il pavimento bevendo e leccando gli umori una dell’altra per poi salire sul corpo della serva mentre appoggio la mia fica sulla sua faccia cominciamo a leccare penetrare col la lingua succhiare i clitoridi con un tale piacere reciproco fino a riempire le nostre bocche con il nostro piacere. Mentre lecco la figa della serva con la bocca piena del suo piacere il cazzo del mio padrone durissimo entra dentro proprio sotto i miei occhi ed assisto ad una scopata epica che passa dalla fica al culo con vigore, mi da fastidio quella situazione lo voglio io penso mentre la cavalcata continua riempiendo sempre di più la mia bocca del suo piacere, dopo un tempo che mi sembra eterno vedo il cazzo violaceo uscire dalla serva per riempire la mia bocca e con colpi tremendi che mi fanno quasi vomitare una serie infinita di getti viscosi leggermente amari mi arrivano fino in gola ma io godo nel bere il suo nettare che mentre scende mi dona una serie di orgasmi favolosi.

- Bene la vincitrice della sfida per la seconda volta consecutiva e’ la schiava, ma essendo una gara al contrario cioè vince chi a meno orgasmi anche il premio è al contrario che riceverà domani perché ora si va a letto dopo una bella doccia. Notte e a domani-

Le prime luci dell’alba colpiscono gli occhi del mio padrone che assonnato si mette in posa davanti alla serva -Forza puttana bevi tutto il mio piscio- lei incredula sì infila tutto in bocca succhia e lecca fino a sentire il getto caldo riempirle la bocca che lei beve avidamente, rimango senza respiro nel vederla compiere un atto di mia competenza, ma guardo il mio padrone e colgo il suo sguardo che non promette nulla di buono e comunque come mi urla lui -La serva a vinto la sfida al contrario- La mattina prosegue con ordini con cui il mio animo si strugge: devo fino alle 12 prendermi cura della serva: frustarla, colpirla con la canna di bambù in ogni parte del corpo, scoparla davanti e dietro con fallí sempre più grandi, colpirla con scariche elettriche, stringerle capezzoli e clitoride con inaudita violenza per poi leccarla, ma il tutto senza mai farla godere.

Alle 12 -Ora serva indossa questi abiti e giurami che non hai ancora goduto e che sei eccitata da morire- Lei conferma la sua eccitazione indossa un tubino nero che la fascia perfettamente in modo che il suo corpo risalti in modo perfetto, senza biancheria intima si infila le scarpe con tacco 14 che la fanno diventare una diva. Il mio padrone ordina di salire in auto, io dietro con la serva davanti impossibile non notare quel décolleté che le copre a malapena i capezzoli risaltando i suoi seni. L’aria è più calda del solito, dopo aver percorso una 20 di km. Imbocca una strada di campagna per molto tempo fino a raggiungere una villa in mezzo alla campagna argentina dove veniamo fatte scendere; due figure di colore vestite di nero afferrano la schiava mentre io e il mio padrone siamo accompagnati in una bellissima stanza fornita di ogni confort con una gigantesco specchio che dava su un salone di grandi dimensioni. Ci serve una bellissima ragazza che nuda ci offre da bere e da mangiare.

Dopo diversi minuti l’ampio salone si riempie di almeno 15 persone che completamente nude esibiscono cazzi dalle dimensioni equine mentre ragazze attrezzavano il salone con croci di legno, tavoli con ogni immaginabile sorta di strumento di tortura inchinandosi prendendo in bocca i loro cazzi facendo delle pompe magistrali, lo spettacolo a cui assisto mentre mangio non mi lascia indifferente e sento un piacere salire con forza in tutto il mio corpo, ma prima di poter parlare il mio padrone mi afferra e mi fa salire sulle sue gambe alza l’abito, mi strappa le mutande infilandomi il suo arnese tutto dentro la fica lasciandomi senza parole; con ceffoni sul sedere mi invita a cavalcare il suo membro con maggior cura e sento la mia voce rotta dal piacere crescente emettere dei leggeri suoni di piacere. E’ a quel punto che vedo la serva entrare nella stanza ancora vestita, ma di improvviso le ragazze sono sparite dal fondo della stanza un uomo di più di 2 metri si avvicina alla serva colpendola con una serie infinita di ceffoni che partono dal viso per scendere con sempre più violenza su tutto il corpo, altri uomini la denudano colpendo i capezzoli con morsi tremendo mentre un paio le colpiscono il sedere e la fica con frustate tremende; dopo questo inizio talmente doloroso vedo la serva che si eccita sempre più mentre io guardo e sento il cazzo del mio padrone passare da un buco all’altro scopandomi con grande vigore e quando sento il mio piacere cominciare a defluire il mio padrone ordina ad una delle ragazze che ci danno da mangiare dí inginocchiarsi fra le mie gambe leccare i coglioni e la mia fica; guardo nel salone e quello che vedo mi ipnotizza. La serva viene fustigata con rabbia mentre succhia i cazzi muovendosi da uno all’altro con veracità, intanto due le riempiono i buchi fottendola con foga ricevendo continui cambi nei suoi buchi: urla di piacere allagando il pavimento con i suoi orgasmi che cresce ad ogni frustata, ad ogni ceffone, ad ogni colpo di scarica elettrica ingoia litri di sborra avidamente per poi osservare altre ragazze entrare nel salone per far indurire con pompini i cazzi che hanno appena goduto per farli tornare duri. La scena è devastante da un lato per la insistente richiesta della serva di continuare a farle sempre più male dall’altro per i continui orgasmi che le sgorgano dal corpo, il cazzo che mi cavalca e la lingua capace della ragazza fanno esplodere il mio cervello travolto da un piacere infinito; devo ammettere che la scena che guardo da ore mi fa eccitare tantissimo. Vedo la serva infilata in ogni orifizio, percossa in modi diversi ma continui ed il suo corpo tremendamente martoriato sembra un inno alla gioia. Sento il mio padrone chiedermi se desidero entrare nella stanza vedendo il piacere che mi fa tremare il corpo, ma nonostante mi ecciti tantissimo guardare non immagino di essere lì con quegli uomini che mi sbattono, rispondo di no, ma il mio padrone mi chiede in forma interrogativa -Ma se io ti ordino di andare?- Il mio cuore sussulta di terrore, ma la risposta è scontata -Certo se lo desidera io sono a sua completa disposizione- Ma sorprendendomi mi avvicina la mia bocca alla sua baciandomi con una passione intima che mi fa venire in un attimo mentre mi porge il cazzo da succhiare fino a sentirlo godere. La serva instancabile continua a venire senza sosta anche quando vedo due cazzi enormi sfondarle il culo contemporaneamente mentre una mano le entra nella fica con forza: le sue urla di piacere spronano gli altri a colpire il suo corpo senza sosta.

Piena di sborra su tutto il corpo la legano bloccando un vibratore contro il clitoride lasciandolo acceso alla massima velocità colpendola con ceffoni tremendi sul viso, tette, pancia, schiena, culo, gambe e piedi facendola impazzire di piacere poi li vedo mettersi in cerchio intorno a lei segandosi rapidi per poi scaricare il loro piacere a turno nella bocca spalancata riempiendola di sborra che ingoia senza sosta interrompendo le sue urla di piacere. Penso che sia finita quando mi accorgo che le funi la legano in modo sapiente costringendola ad tenere le gambe spalancate poi le legano un jennings gag che infilato in bocca e chiuso dietro la obbliga ad aprirla al massimo e vedo entrare nel salone quattro cavalli neri con il pelo lucidissimo, sono animali bellissimi anche se non colgo immediatamente il perché della loro presenza. Due sono legati ad anelli che sono spuntati dal pavimento mentre uno viene messo in posizione tale da poter avere il suo cazzo davanti alla bocca spalancata della serva ed infilano il membro ancora a riposo che sotto colpi di frusta la serva inizia a succhiare vedendo crescere sempre più il membro che ora gli spingono sempre più forte dentro la bocca che si spalanca per far entrare centimetro dopo centimetro sempre più dentro; sono così assorta in quella brutale scena che solo una serie di schiaffi mi fa accorgere della ragazza sdraiata sul nostro tavolo a gambe aperte che mi offre la sua fica completamente depilata con le mani che tengono le labbra divaricate resto un attimo interdetta a quella vista finché sento la mano del mio padrone spingere la faccia all’interno delle gambe, apro la bocca comincio a leccare senza passione, ma poi un po’ alla volta il suo sesso come mi ipnotizzasse guardando anche il cavallo che spingeva dentro la serva il suo attrezzo sento una scarica elettrica colpire diversi punti del mio corpo che mi fanno urlare ed afferrare quella fica con la bocca muovendomi con maggior frequenza; ora la leccavo, mordendo il clitoride sento il liquido scendere un po’ acido che comincio ad apprezzare sempre più; un attimo sento il mio culo aprirsi sotto i colpi del mio padrone che non perde tempo e mentre mi incula spingendomi sempre più forte dentro la fica ora fradicia mi nutre il piacere con sonori schiaffi sulle natiche. A quel punto sto per godere quando il padrone rallenta tenendo il suo cazzo nel mio culo -Ora osserva troia come viene farcita la serva-. Io mi giro per vedere meglio cosa succede quando colgo la verga equina tesa e durissima e per giunta immensa penetrare la vagina della serva affondando senza sosta il suo arnese che spaccava letteralmente la fica mentre entrava senza indugio; le sue urla disperate sono fragorose e le lacrime le solcano il volto: lei lo aveva fatto indurire con la bocca ora la scopava aprendo mostruosamente la fica, I colpí aumentano e il membro guadagna spazio dentro di lei. La scopa brutalmente, passati diversi minuti l’incredibile si svolge davanti ai miei occhi increduli: la serva non piange più ne urla per il dolore anzi lei stessa spinge il bacino per farlo entrare ancora di più dentro ululando di piacere, non credo a quello che vedo ma il suo corpo vibra ad ogni affondo gode in modo animalesco; ora implora di essere colpita intanto che un fiume sborra animale le riempie il suo utero e quello che straripa cade in una bacinella poi una mano la svuota completamente per poi sollevare la sua testa viene sollevata non prima di avere infilato un grosso imbuto in bocca per poi rovesciare tutto il contenitore viene fatto scivolare dentro la sua gola, lei inizialmente cerca di evitare di bere, ma quando la seconda bestia comincia ad entrare nella fica scopandola brutalmente non resiste e la vedo ricominciare a godere e la sua bocca succhia ogni goccia che scende nella sua gola ingoiando tutto il contenuto con incredibile piacere. La cavalcata continua fino a raggiungere una serie infinita di emozioni bevendo golosamente ogni goccia del seme di ogni animale che dopo averla pompata ne beve ogni goccia; una paio di ragazze tornano a succhiare le verghe delle bestie riportando i loro cazzi per fare sfondare il suo culo che li prende oramai persa in uno stato di estasi totale che non le permette di smettere di godere. Un applauso riempie la stanza per esaltare quanto è troia la serva, io prendo il cazzo che ora mi travolge con una intensità devastante fino a sentire un orgasmo interminabile mentre la mia bocca viene riempita dal travolgente piacere della ragazza a cui non ho mai smesso di succhiare poi mi inginocchio per pulire il piacere rimasto nel culo e succhio tutto il piacere del mio padrone, ho il cuore che batte forte per il mio piacere e per la visione dello spettacolo offerto dalla serva. Il tempo è fuggito ed oramai notte entro nella stanza e vedo la serva raggiante mentre deglutisce ancora sborra sia animale che umano con il corpo segnato in ogni centimetro violaceo per i colpi ricevuti, ma il suo viso è luminoso e soddisfatta di tutto ciò che ha provato in quel periodo di tempo.

Dopo le mando a lavarsi prima di rientrare a casa prima di cenare per poi andare a dormire. La domenica mattina la mia schiava veloce mi affera il cazzo bevendo golosamente la mia pisciata mattutina e guarda la serva piena di lividi che ha un sorriso disarmante come una bambina che ha passato il giorno prima sulle giostre, sento il mio padrone ordinare di dare una crudele serie di scudisciate dalla faccia ai piedi alla serva allungandomi la cintura di pelle dei pantaloni, -Sveglia come si deve la serva succhia cazzi- . Senza esitare la colpisco distribuisco i colpi ed in modo impensabile una pozzanghera di piacere inonda il pavimento, stava già godendo, mentre sento il mio sesso bagnarsi prima di essere scopata con una lentezza quasi esasperante che non mi aspetto, ma che non mi fa raggiungere il piacere.

Il gioco dura a lungo con il membro del mio padrone che scivola dentro e fuori dal mio culo lentamente aumenta il mio piacere ma senza mai riuscire ad arrivare all’orgasmo colpisco la serva che ad ogni colpo riconosco il suo volto stravolto dal piacere continuando a godere senza interruzioni. Ora sento il mio culo trapanato con forza portandomi a respirare sempre più forte fino al mio potentissimo orgasmo che mi riempie tutto l’interno del mio corpo poi infilo le dita nel mio culo raccogliendo lo sperma che bevo voracemente.

Questa interminabile giornata è finita e la sconvolge serie di eventi mi hanno letteralmente distrutto, ma infilato un piccolo pensiero “chissà cosa si prova a essere scopata da qui cazzi equini scacciò il pensiero e mi addormento.

Il giorno seguente sono in partenza per casa e non vedo la serva ma non faccio domande e Lui mi abbraccia e mi bacia forte senza farmi per la prima volta nessuno ordine per la settimana, così un po’ delusa mi avvio salutandolo con deferenza.