sexyvenus: Le avventure di una zoccola

Capitolo 1 - Adolescenza e giovinezza

Giovanna Esse
a day ago

Quando ero giovane, avevo solo 17 anni,già facevo la puttana. Venivo portata a "battere" su certe strade di periferia e mi prostituivo nei viottoli e nei sentieri meno frequentati.

Mio fratello, di 10 anni più grande, mi iniziò al sesso a soli 13 anni. Era pazzo di me, solo più tardi come una forma di depravazione finale mi suggerì di prostituirmi quando potevo, lui mi avrebbe fatto da protettore. Spiava i miei servizi ai clienti, era tutto molto arrapante, e alla fine della giornata mi faceva sua in tutti i buchi, mentre ridevamo delle performances di questo o quel cliente. Ridevamo per le stranezze, i cazzi piccoli... però a volte io arrivavo piangente e ammaccata, quando incontravo qualche cliente sadico e violento, che mi picchiava o mi maltrattava per godere. Non erano in tanti ma a volte venivo picchiata perché non volevano usare il preservativo, invece per le inculate non mi ribellavo per evitare di prendere botte.

Comunque: all'inizio di questo gioco "a fare la sua puttana" mi accompagnava in zona Idroscalo, vestita provocante. Era solo per eccitarci di più... ero una ragazza stupenda e avrei potuto anche battere vestita da suora, i clienti venivano attratti come mosche.

Per gli accoppiamenti ci spostavamo in un viottolo e venivo chivata in macchina, mentre con chi non aveva l'auto mi adagiavo su un plaid, sull'erba, oppure facevo in piedi, prima pompino e poi a 90 gradi.

Quando fare la zoccola divenne sempre più frequente, mio fratello organizzò di far venire i clienti a casa. Nostro padre era sempre fuori per lavoro e la casa era disponibile. Pagavano di più ed non mi mettevano le mani addosso per paura di avere dei guai.


A 13 anni sono stata deflorata da mio fratello maggiore (ha 10 anni più di me) e iniziata da lui a tutti i piaceri del sesso e fino a 17 anni, ho fatto veramente tutto (non esiste perversione sessuale che non abbia provato in quegli anni). A quell'età, mio fratello mi convinse a sedurre, insieme a lui, un frate e una suora che conoscevamo, lui aveva 28 anni, lei 29. Ci riuscimmo e facevamo sesso in gruppo anche con loro. dopo un po' io e la suora diventammo amiche (oltre che fare sesso insieme).

Lei mi parlava della vita in convento e mi affascinava, finchè stanca di tutto quel sesso e alla ricerca di una cosa nuova, mi innamorai dell'idea di divenire suora, così a 18 anni sono entrata in convento come novizia. ma la cosa non durò a lungo...la madre superiora mi aveva adocchiato, prima trovò il modo di punirmi, dicendomi che peccavo di superbia sentendomi bella, e mi chiuse in una cella affinchè pregassi e mi mortificassi il corpo, poi una notte venne da me con la scusa di aiutarmi a pregare e di consolarmi perchè piangevo in continuazione. cominciò a baciarmi e mi spogliò per fare sesso.

all'inizio ero un po' stupita, ma poi prevalse tutta la mia esperienza, e la feci impazzire di piacere. così mi lasciò libera durante il giorno, poi di sera mi faceva andare nella celletta, in modo che la notte poteva venire da me.

dopo un po' la cosa mi annoiò, volevo un maschio, ma lì non ce ne era. allora durante le preghiere in chiesa cominciai a guardare il crocefisso dove Gesù era rappresentato a grandezza naturale in legno, ed era fatto molto bene...fissavo quel corpo seminudo, immaginando che si staccasse dalla croce, venisse verso di me, sciogliendosi la fascia rossa che aveva attorno alle anche e mostrandomi il suo pene per farmelo succhiare. arrivavo a bagnarmi dall'eccitazione, e dovevo fingere di pregare altrimenti le altre suore e novizie se ne sarebbero accorte.

Studiai di mettermi in un angolo vicino al crocefisso, ma abbastanza defilata da nascondermi un poco alla vista, e così potevo, in qualche modo arrivare a toccarmi la passerina. per qualche tempo funzionò, ma un giorno mi eccitai a tal punto da schizzare i miei umori (sono una donna-fontana, faccio "squirting" quando sono estremamente eccitata, cioè spruzzo i miei succhi a distanza di pochi secondi uno dall'altro, ma in continuazione per diversi minuti), ...e intanto non riuscivo a trattenere mugolii di piacere. Qualcuna se ne accorse, ma io continuavo a venire senza riuscire a fermarmi, fino a bagnarmi la veste fino all'esterno del tessuto, dove si era formata una grossa macchia.

A quel punto mi videro tutte, compresa la superiora che mi cacciò, dicendomi che ero indegna di stare in luogo sacro e che avrei traviato le altre novizie se fossi rimasta. Così non divenni suora, e dopo qualche mese conobbi un fotografo che mi avviò alla professione di fotomodella, intanto, occasionalmente tornai a fare la puttana di mio fratello, per gioco e per far soldi facili.