Le due sorelle
Capitolo 2 - IO E ANNA IN CANTINA
Dopo quella scopata con Patrizia ci incontrammo diverse volte, mi chiese di andare a controllare se il tubo perdeva, questo davanti alla sorella, ma io sapevo di che tubo parlava. Comincia a fare caldo e mio figlio mi chiede il ventilatore, è riposto in cantina così una mattina mi decido ad andarlo a prendere. Sul pianerottolo incontro Anna che sta potando fuori casa degli scatoloni "ciao vi preparate ad un trasloco?" lei ridendo risponde "ciao no solo che porto un po' di roba che non serve in cantina" "anche io sto scendendo in cantina ma per prendere non per portare" intanto è arrivato l'ascensore e la sta aiutando a mettere tutto dentro, finito le dico "scendo a piedi che non ci stiamo" lei "dai vieni un po' stretti ma cii entriamo" mi convince entra prima lei, mettendosi girata verso di me, poi io, siamo veramente stretti e i nostri corpi si toccano, tutti e due in tuta, ma sotto la sua giacca vedo due capezzoli duri spingere la stoffa. Arriviamo al pian terreno ed iniziamo a scaricare, "vai ad aprire la cantina che poi portiamo tutto" in due giri le scatole sono in cantina, sistemiamo le scatole sugli scaffali, essendo alto li sistemo dove non diano fastidio, mentre mi allungo per sistemare i pacchi la giacca sale su scoprendomi la pancia e i pantaloni tendono a scendere, sono nudo sotto quindi comincio a pensare che scivolando giù Anna veda il mio cazzo, per questo motivo mi eccito, Anna si trova con la faccia all'altezza e nota il mio cazzo che spinge contro il tessuto, per fortuna sono finite le scatole. Faccio per salutarla ma lei dice "ti aspetto saliamo insieme" allora io mi dirigo verso la mia cantina e mentre sto aprendo Anna dice "non ti ho ancora ringraziato per il tubo rotto" io ridendo ed aprendo la porta rispondo "ma figurati solo per quello" intanto entro, "lo so mia sorella mia ha raccontato tutto" io girandomi dico "proprio tutto" "certo" intanto si avvicina e mi dice "posso farti una domanda?" non aspetta la mia risposta e continua "ma tu non porti mai l'intimo o lo fai apposta per noi" "è una mia abitudine, anzi in casa neanche la tuta indosso" noto i suoi capezzoli duri, si avvicina e sussurra "anche io devo ringraziarti per l'aiuto" tira giù la zip della tuta mostrandomi il reggiseno che contiene una bella quinta" poi tira giù la mia, io faccio una battuta "porto la prima" lei "vedo" e toccandomi il cazzo dice "e qui sotto" mi prende la libidine e tirando giù i pantaloni rispondo "misura tu" il cazzo è duro, lei lo guarda e prendendolo in mano esclama "aveva ragione Patrizia non tanto lungo ma grosso posso?" "aspetta solo un bacio" lei lo bacia e con la lingua lecca la cappella, essendo china io da sopra slaccio il reggiseno e lo sfilo, lei lo ha preso tutto in bocca, mentre io con le dita pizzico i capezzoli, la sento gemere mentre lecca. Quindi la faccio girare di fianco e faccio scivolare la mano dentro i pantaloni della tuta, poi li faccio scivolare giù, ho il suo culo a portata di mano, il mio dito medio scivola lungo i solchi in mezzo ai glutei, arrivo all'ano, lo massaggio facendo dei cerchi, poi vado oltre e trovo lo spacco della figa, nel frattempo lei mi regala un sontuoso pompino. Con due dita allargo le labbra e con il terzo scivolo dentro, è bagnata, inizio un ditalino, mentre lei con il mio cazzo in bocca ha dei gemiti, la sento godere, poi si toglie il cazzo dalla bocca e mi dice "dai scopami" "qua adesso?" "si lo voglio dentro" allora le dico "girati e appoggiati al muro con le mani" lei obbedisce, appena in posizione continuo "allarga le gambe" ubbidisce, con la mano vado a sentire la figa bagnata e con l'altra mano con il cazzo in mano mi avvicino e lo metto dentro, senza nessuna fatica sono tutto dentro, lei dice "mmmmmm fantastico dai continua" inizio a sbatterla, mettendomi in posizione in modo da mettere le mani sul suo seno, li schiaccio e pizzico bene i capezzoli, poi la riempio di insulti "vacca ti piace essere montata?" "si si si così che bello" "brava sentilo tutto" "mettimelo anche in culo lo voglio sentire anche lì" "certo è poi ti sborro in bocca ti piace troia" lei "si si si quello che vuoi" non finisce di parlare che l'ho sfilato dalla figa ed appoggiato nel culo, entra la cappella, poi inizia ad entrare il resto, faccio fatica dico "non lo usi molto il culo ti piace più in figa" lei "si dai aprilo" ho già iniziato a sbatterlo dentro e fuori, devo godere, lo sfilo e la giro, lei capisce e lo prende in bocca iniziando a leccarli, io vengo e lei inizia ad ingoiare. Finito lei continua a leccarlo e pulirlo, una volta finito, ci risistemiamo, lei "bella scopata" io non parlo, "aveva ragione Patrizia voi di una certa età fate godere di più una donna" intanto usciamo, chiudo e prendiamo le scale per salire, lei è davanti a me guardo il culo e dico "bello adesso ancora meglio dopo che te l'ho scopato" "brucia un po' ma a casa dopo la doccia mi metto un po' di crema" siamo davanti all'ascensore e dice "vieni a lavarmi la schiena?" "no lascia perdere e se arriva tua sorella cosa dice?" "tanto come lei mi ha detto tutto di voi, io farò lo stesso di noi" dentro l'ascensore "pensa se invece di Patrizia ci becca mia madre" mi guarda e ride, arriviamo sul pianerottolo e mentre apriamo le rispettive porte di casa dice "sai che adesso ne parlo con lei se ci sta scopiamo tutti e tre insieme" io gli rispondo "bisogna vedere se ci riesco" ci salutiamo, chiudo la porta e mentre vado in bagno per fare pipi e la doccia mi accorgo che il ventilatore è rimasto in cantina, ma ora non ho più voglia di vestirmi, vado domani.
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