Iniziazione al sesso

Capitolo 17 - CI PREPARIAMO AL MATRIMONIO

Giuseppe Visconti
14 hours ago

Dopo 4 anni di fidanzamento lei iniziò a parlare sempre più di matrimonio, io volevo aspettare ancora un po'. Una Domenica pomeriggio mi trovai casa libera quindi la convinsi ad andare a scopare, lei ne fu felice, appena arrivati la portai in camera mia, come fummo entrati iniziammo a baciarci, lei mi chiese di andare in bagno ed io glielo indicai, convinto tornasse nuda io mi spogliai e mi misi a letto, quando tornò era ancora vestita, rimase a guardarmi sbalordita, io le dissi "forse ho sbagliato i tempi" lei "no no e che io non mi sono mai fatta vedere nuda da un uomo" io per sdrammatizzare "se è per quello non hai mai scopato in un letto" lei "hai ragione" intanto si spogliò e venne a sdraiarsi vicino a me. Iniziammo a limonare e a toccarci, eravamo eccitati tanto che le allargai le gambe ed iniziai a scoparla, fu magnifico godemmo insieme, poi ci rilassammo. Lei prese dalla curiosità mi disse "ma tu come fai a conoscere tante cose sul sesso" io allora le narrai tutta la storia a partire da Anna, alle sue amiche fino alle mie zie, finito di raccontare le chiesi "ora dimmi quello che pensi" lei restò in silenzio a guardarmi poi mi disse "però tutte giovani te le sei prese, ma se vuoi dirmelo cosa facevi e quanto ti pagavano" io "dunque partiamo dal fatto che a casa di Anna o a casa loro il mio corpo era tutto a loro disposizione, cambiavano i tempi e le cifre, da Anna 50.000 lire un ora, a casa loro 100.000 lire un pomeriggio" lei guardandomi disse "tu per un ora o per un pomeriggio che facevi oltre a scopare?" io "leccavo la figa, in ginocchio le leccavo i piedi, qualche volta le asciugavo quando andavano a gabinetto" lei mi guardava e non parlò per un po' di tempo, poi siccome l'aveva preso in mano e lui si era rinvigorito, mi girò ed iniziò a leccarmelo, lo fece diventare duro e fece per sdraiarsi ma io le dissi "vieni tu sopra di me" la guidai a salirmi sopra e ad infilarselo in figa, se lo mise tutto dentro, poi iniziò a fare su e giù, mi scopò per bene, a metà si tolse e mise il preservativo e ricomincio godemmo insieme, quel pomeriggio ne facemmo un altra ma la misi a pecora, lei godette come una fontana, ci rivestimmo e la riportai a casa. Durante il percorso mi chiese "ma le tue zie come hanno fatto a convincerti a scoparle?" io le spiegai che scopri prima una il mio lavoro e quindi mi ricattò dicendo di svelarlo ai miei, poi lo disse all'altra zia, lei "ora capisco perchè non sei mai rimasto impacciato a fare sesso". Tornammo sul discorso una settimana dopo mentre eravamo in macchina, perchè lei mi disse "ma non ti ha mai fatto schifo" io "alcune volte si ma quando le sentivo godere mi sentivo grande" lei "ma tu leccavi la loro figa?" io "certo come loro leccavano me si chiama 69 è molto eccitante" lei "io non mi farò mai leccare da te" poi iniziammo a pensare al matrimonio. Prima cosa una casa, dopo molti mesi trovammo un "nido d'amore" di camera e cucina più servizi, quindi mobili, giorno delle nozze e preparativi. Mia moglie uscì alcune sere con alcune sue amiche, ogni volta che le incontrava mi chiedeva qualcosa, un giorno a letto mi disse "ma tu quanto c'è l'hai lungo" io la guardai con faccia stranita poi dissi "boh mai misurato e quelle che lo hanno usato non si sono mai poste la domanda" lei "ho portato un metro da sarta ti va se lo misuro" io feci cenno di sì con la testa poi le dissi ridendo "sai come fare a farlo diventare duro" lei rise ed iniziò a leccarlo, quando le sembrò al massimo prese il centimetro e misurò la lunghezza esclamando "19 cm" io pensavo fosse finita lì ma lei disse "aspetta voglio vedere il diametro" riprese a leccarlo poi arrotolò il centimetro intorno dicendo "6" io "vuoi sapere quando te lo metterò in culo quanto ti allargo" ridendo, lei seriamente "basta figa e bocca è troppo grosso e fa male" poi messo via lo strumento di misura finì il pompino facendomi sborrare. Arrivò il giorno delle nozze e la sera eravamo così stanchi che ci addormentammo subito, al mattino mi svegliai che il cazzo da quanto era duro alzava le coperte, lei lo vide e scoprendomi disse "ma è più grosso e lungo la mattina" io non persi tempo la girai e le montai sopra scopandola, lei si godeva il suo giocattolo finché non ho detti, mi tolsi e lei disse "uuuhhao meglio al mattino mi hai di nuovo sverginata" poi le dissi "ora mi togli una curiosità" lei "se posso" ma perchè lo hai misurato non lo hai mai pensato" lei "se te lo dico non ti arrabbi" io feci solo un cenno con la testa e lei riprese "una sera che sono uscite con le mie amiche si sono messe a parlare di misure e mi hanno chiesto se scopavamo e le misure del tuo, io risposi che a me bastava scopare che le misure non contavano, loro si misero a ridere ed ognuna mi disse le misure del cazzo del marito, tranne due che sono divorziate e che quello era stato uno dei motivi del divorzio, essere piccoli" io "le tue amiche sono peggio degli uomini, mica gli avrai detto le mie misure" lei "no no anche perchè le tue sono nella norma in confronto alle loro" dopo doccia e colazione, salutati i parenti partimmo per il viaggio di nozze e cominciò a diventare la donna che volevo al mio fianco, la liberai di molti tabù.

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