Iniziazione al sesso

Capitolo 13 - NAIA E LE COCCOLE DELLE ZIE

Arriva la cartolina e parto per naia, è l'ottobre del 1982, mai andato via da solo mi trovo inviato a Caserta, primi periodi duri, poi fai amicizia e la cosa diventa più leggera. La cosa che dopo qualche giorno inizia a preoccuparmi che il mio fratellino non diventa duro, chiedo ai miei commilitoni e mi garantiscono che anche per loro la situazione è identica. Passano i mesi, giuramento e poi prospettiva di una licenza, finalmente a Natale torno a casa per le festività, farò Natale e Capodanno a casa. Quando arrivo molte domande, racconti di cosa succede in una caserma e le carezze della mamma che mi ridanno un po' di calore, però la mia preoccupazione è che il mio fratellino continua a non funzionare, devo chiedere spiegazioni e fare chiarezza sulla questione, chi meglio di mia zia può soddisfare la mia curiosità, abbiamo avuto poche occasioni per stare da soli, sono arrivati anche i miei zii da Novara, quindi per le feste la famiglia è riunita, per la gioia di mia madre. Si pranza e poi arriva il momento di portare i piatti giù a casa di mia zia che ha la lavastoviglie, l'occasione giusta per restare solo e parlare con lei, quindi alla sua richiesta di aiuto rispondo presente. Mettiamo le stoviglie nella macchina e nel frattempo mi chiede "allora come va hai sentito la nostalgia della figa" io "proprio di questo ti volevo parlare, non funziona più" lei "in che senso" io "nel senso che non diventa più duro" lei toccandomi continua "vuol dire che non ti fai neanche le seghe" io scuoto la testa dicendo di no, lei mi tira giù i pantaloni e guardandolo e toccandomi dice "sai di solito nell'esercito usano il bromuro per tenere calmi gli ardori" tasta le palle e mi dice "sono piene non hai male?" io "alcune volte si" il suo massaggio serve a poco infatti si riprende ma non deciso, allora lei mi prende e mi porta in camera, tira via la gonna, poi essendo senza mutande, allarga le cosce e mi dice "almeno la lingua ti funziona" io capisco mi inginocchio ed inizio a leccarla. Ora capisco quanto mi manca il profuma di figa, mi impegno e mia zia tra mugolii e ansimi gode, poi mi fa sdraiare vicino a lei ed inizia un pompino, però ci sono solo dei principi di l'erezione, ma è così brava che riesco a godere, lei ingoia e poi una volta pulito per bene tutto mi dice "si sentiva che era da un po' li ferma, era spessa ma sempre buona" io "allora adesso che si fa" lei mi guarda ci pensa su e poi dice "ne parlo con zia Alice lei con il marito militare magari ne sa qualcosa di più" io "no lascia stare mi vergogno" lei "vedrai che prima che riparti risolviamo e ti scopo per bene". Passano i giorni e sembra che la soluzione migliori, inizia a dare i primi segnali di consistenza, un giorno tutti escono per una passeggiata e mia zia mi dice "tu non andare" io non capisco, rimasti soli andiamo a casa sua, ho notato che la zia Alice è rimasta a casa, ovviamente siamo a letto a fare un bel 69, quando suona il campanello, mia zia mi dice "finalmente è arrivata resta lì" sento parlare e sono le due zie che parlano dalla cucina poi mia zia mi chiama di andare in cucina, indosso le mutande e vado, sono sedute al tavolo che mi aspettano, io quando vedo l'altra zia mi vergogno, ma lei mi dice "siediti che ti devo parlare" mi siedo e lei inizia il discorso "so che alla tua età non avere erezzioni può sembrare grave ma in caserma usano sostanze per non farvi avere stimoli sessuali, tra poco tempo vedrai che tornerà tutto alla normalità, una volta smaltite le sostanze" la zia maiala "infatti oggi andava meglio vero" io la guardo sbigottito, mia zia Alice "ma perchè eravate a letto?" lei "certo è oggi sembra funzioni meglio" lei "da quanto tempo te lo stai scopando" "da un bel po' ed è molto bravo" "ma lo hai sverginato tu" "no lui non è mai stato vergine" mi guardano ed io sento che qualcosa inizia a funzionare, allora mi alzo dalla sedia e guardando in basso dico "inizia a funzionare" effettivamente inizia a diventare duro, le due zie lo guardano e poi una dice "scusa ma andiamo che ho voglia di scoparlo" mi prende ed andiamo verso la camera, mi butta nel letto e dopo aver tolto le mutande me lo lecca. L'altra zia ci ha seguiti, ora non è proprio duro ma la zia non perde tempo si mette sopra ed inizia a scoparmi, ora che sente il calore sta diventando di una certa consistenza, mentre ha un'orgasmo mia zia dice "sembra più grosso nipotino mio" intanto l'altra zia si è spogliata ed avvicinatasi al letto ci guarda massaggiandosi il seno, io la guardo e le dico "dai vieni che ti faccio godere" lei pur non capendo sale, guardando la scopata che sta facendo l'altra, io le prendo le gambe ed me la metto sopra la faccia, la figa è già bagnata ed inizio a leccarla, ha subito un l'orgasmo, intanto l'altra mi scopa. La scena va avanti per parecchio tempo, la zia che mi scopa non c'è la fa più, essendo esausta lascia il posto all'altra, se lo infila dentro, è più stretta ma comunque inizia a godere anche lei, poi dice "nipotino che bella cappella" l'altra "hai capito com'è messo" non risponde mi cavalca e gode, arriva il mio momento e la avverto "sto per godere" lei "si voglio sentirti dentro" le riverso in figa la sborra di tutti questi mesi, tanto che quando si toglie continua ad uscire, ma l'altra non si fa scappare l'occasione e beve e pulisce "gli avanzi" restiamo sdraiati nessuno dei tre si muove. Poi io guardo il mio fratellino perchè sulla pancia sento bagnato, ha continuato ad uscire sborra, mia zia Alice se ne accorge e si mette a leccarla, poi dice "niente male" ovviamente la reazione è ricominciare ad avere un l'erezione, mia zia "vedi sei guarito" io ridendo dico "con due zie così per forza che sono guarito" Alice "posso scoparti quando voglio" io prendendo in mano il cazzo duro le dico "anche adesso" mia zia ci ha lasciato soli, abbiamo scopato tutto il pomeriggio, l'ho l'inculata, certo che tra le due zie lei era la più stretta, ma lo allargato per bene. Per il resto della licenza si sono prese cura di me e del mio cazzo che ha funzionato benissimo.

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