Iniziazione al sesso

Capitolo 1 - SCOPRO LA FIGA

Giuseppe Visconti
5 months ago

Andiamo in camera, lei si toglie la vestaglia e li vedo per la prima volta una donna nuda, sono senza parola, una 5 di seno con i capezzoli duri come chiodi, poi scendendo un po' di pancia e sotto un bosco di peli neri che nasconde qualcosa. Lei mi dice "se vuoi toccare fai pure devi conoscere il corpo prima di portarlo al piacere" io timidamente tocco il seno, poi velocemente scendo e tocco il pelo, lei ridendo dice "li c'è la sorpresa ed è dove una donna prova piacere" non capisco come si possa provare piacere con i capelli. Lei si siede e mi dice "dai inizia a leccarmi il seno, come se ciucciassi il latte, io inizio, si irrigidiscono ed a me comincia a piacere, lecco e lei mi tiene schiacciato con la bocca sui capezzoli, poi mi prende la mano e me la mette in mezzo le sue gambe, scopro che sotto si apre una cosa morbida e bagnaticcia, lei mi dice "infila le dita dentro" io ubbidisco e lei ha un sussulto, capisco che ha provato la stecca cosa che è successa a me quando ho goduto, sento tutto bagnato e lei che dice "ragazzo hai delle dita fantastiche" io capendo che sto facendo bene continuo. Non so quanti orgasmi gli ho provocato, dai suoi tremori almeno tre, ovviamente continuo a leccare il seno, poi mi toglie la mano dicendo "basta sei sicuro che è la prima volta?" io "certo" ho la mano tutta bagnata lei la guarda e mi dice "quello è tutto il piacere che mi hai fatto provare" io rido ma non capisco dove asciugarmi, lei allora dice "hai visto che io prima ti ho leccato quella crema bianca, ora tu fallo con la mia" io la guardo titubante, la annuso un forte odore ma niente che io conosca, poi timidamente con la punta della lingua assaggio, pensavo peggio come sapore, un pò acidula ma non cattiva, lei vista la mia reazione mi incita "lecca tutto" io ubbidisco e per la prima volta assoporo il gusto della figa, poi dico "Anna ma questo vuol dire fare l'amore?" lei "no questo serve solo per prepararsi a farlo" poi lei guardando l'ora dice "per oggi basta hai imparato abbastanza" lei si rimette la vestaglia e mi riaccompagna in salotto dove ci sono i miei vestiti, mentre mi rivesto mi dice "allora ti è piaciuto il nostro accordo" io "certo da oggi farò tutto quello che mi chiedi" rivestito mi accompagna alla porta e ci salutiamo. Il lunedì come al solito ci incontriamo parliamo di tutto ma nessuno fa accenno di cosa è successo il sabato. Passano i giorni e si avvicina di nuovo sabato, il giovedì mia madre mi manda a ritirare della roba, Anna come mi vede, chiude la porta solito cartello e mi porta sul retro, entriamo e mi dice "vuoi andare avanti?" io "certo mi è piaciuto perchè a te no?" lei "si tantissimo ma se vuoi adesso ti insegno una cosa nuova" io facevo di si con la testa, lei mi ordina "spogliati" io "nudo" lei "si nudo ogni volta che te lo dico devi farlo" io eseguo, cazzo diritto lei si tira su la gonna, si tira giù le mutandine, poi si siede sul divano e mi fa segno di avvicinarmi e mi dice "oggi ti faccio godere con la mia bocca" dopo averlo detto inizia a leccarmelo, provo un piacere indescrivibile, io guardo giù e lei mentre lecca mi guarda negli occhi felice, sto per godere e le dico "sto godendo" ma non finisco la frase che inizio a venire, penso che lei si tolga e invece vedo che gusta tutto, quando lo lascia finisce di ripulire le ultime gocce, mi chiede "allora" io "mi è piaciuto molto" lei molla il cazzo e quasi sdraiandosi, si allarga la figa e dice "ora inginocchiati e leccarmi come ho fatto io" io sono dubbioso ma poi penso che di sicuro non mi farà male e poi ho detto che le ubbidivo. Mi avvicino e inizio a leccare, prima solo con la punta poi con tutta la lingua, come se fosse un cono gelato, lei toccandosi un punto, che poi scoprirò essere il clitoride, mi dice "soprattutto qui" io inizio a leccarlo ed in un attimo sento arrivarmi degli schizzi in faccia, lei che geme è dice "bravo si lecca tutto così fantastico" io non mi fermo finché lei mi toglie la testa e con il fiatone mi dice "bravo impari in fretta dai pulisciti" io mi alzo e vado verso il lavandino sciquarmi, quando mi giro lei è ancora a gambe larghe, con la figa aperta ed io le dico "posso rivestirmi?" lei "si certo" intanto a tirato su le mutandine e si sta rimettendo a posto la gonna. Usciamo e lei dirugendosi verso la porta, la apre, io prendo il vestito e lei "sabato alla stessa ora" corro a casa dove devo spiegare come mai ci ho messo tanto tempo ma ne è valsa la pena.

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