Oggi vi presento più che un'intervista un proclama di Erika, una ragazza esplitamente amante del porno. Ho adorato la sua presentazione e anche l'acutezza con cui conclude il suo intervento: Erika ha capito perfettamente che il bigottume, la falsa morale e la castità forzata delle italiane sono la stimolo più intrigante per la trasgressione e la perversione... per capirci: un banale pompino diventa un'opera d'arte indimenticabile se fatto da una buona donna di famiglia, tremebonda e mortificata, timorata "di dio".
La parola a Erica, superstar
Salve a tutti, sono una esibizionista, amante della pornografia, che posso farci? Leggere un racconto dove si parla di cazzi e chiavate o vedere video di sesso esplicito mi mette immediatamente frenesia tra le cosce.
Da qualche anno, poi, ho scoperto di avere una naturale predilizione per le situazioni trasgressive, dove io stessa ero la protagonista...
Ho cominciato con il mostrarmi in topless in spiaggia, da allora aspetto l'estate e per me ogni situazione possibile è l'occasione per fare sesso in pubblico, stupire la gente in pieno giorno.
Ho cominciato a frequentare chat e ad organizzare incontri con sconosciuti. Poi sono finita su twitter, dove ho cominciato a conoscere e farmi conoscere da organizzatori di eventi, gestori di club privè, produttori, registi e attori porno, blogger e performer del settore hard.
Agli incontri da escort, specie con gruppi e maturi, ho iniziato ad aggiungere serate nei privè, incontri con produttori e attori porno. La finalità sempre la stessa, quella di sentirmi usata, di godere sentendomi puttana.
Ho fatto centinaia di incontri, molti da escort con gruppi, weekend bizzarri dove passavo dalle gangbang al sesso in pubblico negli autogrill e parcheggi, sperimentando di tutto: dogging, bukkake, pissing, scat, fisting, triple e altri giochini.
Ho ricevuto tantissime proposte per produrre filmati porno, sia amatoriali evoluti, sia professionali, ma non ho mai ceduto alle lusinghe, anche se l'idea mi ha sempre eccitata moltissimo, e anche se le proposte venivano da attori e produttori noti.
Alcune mie foto sono finite su t-shirt in mostre erotiche o esposte in privè, l'idea di essere sputtanata mi ha sempre eccitata ma non sono mai riuscita a liberarmi dalla gabbia di essere riconosciuta nel mio contesto di appartenenza.
Ad oggi ho molto amichetti sposati con cui mi diverto e quando sono eccitata posso senza problemi ritrovarmi nelle più bollenti situazioni. Resta però in me una parte che non riesce a liberarsi dal senso di colpa. Un retaggio della cultura italiana, quella stessa che mi eccita quando intimamente mi sento troia che mi fa impazzire quando su una spiaggia, attira a me gli sguardi censori delle mogli e quelli perversi dei mariti, con cui qualche volta passo a fare da puttana.
Giovanna Esse
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