Erotismo·

3 months ago

Viaggio nell'eros raccontato

Un breve vademecum sulle parti essenziali da adoperare per confezionare una storia intrigante.

Giovanna Esse

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Care consorelle e confratelli di Erotika... se siete arrivati fin qui allora vuol dire che più che narratori occasionali siete delle vere/veri appassionati di scrittura (nel nostro caso prevalentemente erotica). In tal caso ovviamente, come me, probabilmente ritenete di voler sempre dare il meglio, storia dopo storia.
Ecco qualche consiglio dall'alto della mia esperienza, soprattutto in qualità di infaticabile lettrice delle vostre migliaia di produzioni.
Sarà utile? Spero di sì

Un racconto/libro è come ...
immaginate un viaggio in treno: la storia inizia dalla stazione di partenza ed è motivato da qualcosa, da uno scopo. Il/La protagonista cerca qualcosa: viaggio di piacere; viaggio per vacanza; va da un parente, da un amico, da un amante?
Che cosa sogna di ottenere da quel viaggio e dal raggiungimento della meta?
Va a cercare qualcuno? Deve ricevere un’eredità? Va a iniziare un lavoro? Va in viaggio di nozze? ecce cc
Si parte (probabilmente?). Il viaggio che si snoda e la meta che si raggiunge sono occasioni perché avvengano delle “cose”, perché si snodi la TRAMA della nostra avventura letteraria.
La meta (o le varie mete) da raggiungere o raggiunte rappresentano gli eventi in cui il/la protagonista dovrà districarsi, con i relativi colpi di scena, sorprese, fortune e sventure, eccetera.
Alla fine del viaggio/libro: aveva uno scopo, desiderio, sogno (ricordate?) lo ha raggiunto? La sua mentalità è cambiata durante il viaggio percorso? Ha capito o scoperto cose e sentimenti che prima non capiva, o non poteva conoscere?
Se non si rispettano un minimo di queste regole basilari un racconto, per quanto ben scritto, risulterà piatto, insignificante e spesso diventa noioso. Una semplice “collezione” di situazioni trite e ritrite, una specie di copia e incolla di sequenze, composte dalle stese parole ma invertite nella composizione.

Caccia alla trama
Facciamo un esempio con un racconto erotico (e così ce ne sono a milioni):
Sono innamorato di mia moglie.
Sono anche geloso di lei però sogno di saperla o vederla a fare sesso con un altro.
Scopro che mi fa le corna, invece di strangolarla mi eccito
Così…
a) divento schiavo di lei e del sua amante;
b) faccio finta di niente ma la spio e mi masturbo quando viene sfondata da altri;
c) la porto a scopare con altri e partecipo al triangolo;
d) scopro che anche a me piace il cazzo e pian piano divento bisex.
A questo aggiungete le frasi: il suo cazzo enorme le apriva la fighetta (o il buchetto del culetto); il suo sperma veniva bevuto o depositato sul suo corpo o in altre parti intime, a piacere; visto che partecipava anche la sua amica, mentre veniva chiavata leccava la figa dell’amica portandola ad un orgasmo travolgente! Fine.
Ebbene, niente vi vieta di scrivere qualcosa di simile ma questo può bastare a chi, occasionalmente si diletta in una specie di onanismo, distribuito al pubblico in maniera collettiva, ma per chi ci prova gusto, chi vuole scrivere veramente qualcosa di interessante… non basta. E, onestamente, se vi fermate a questo, alla fine il vostro lavoro e i vostri sacrifici non porteranno a niente di veramente soddifacente… per chi?

La vita segreta dei personaggi
Per chi... ?!
Ma per i vostri Personaggi!
Ogni racconto è un piccolo Mondo, voi lo create, ci mettete dentro dei personaggi ma poi? Se non gli date vitalità, se non gli date un “campo di gioco”, essi resteranno tristi e immobili, come le bambole sul lettone dei nonni, destinate a guardare la parete di fronte per milioni di giorni… giorni inutili e vuoti.
E chi sono i personaggi se non l'anima segreta nascosta nei nostri lettori? In essi ci immedesimiamo, amiamo, odiamo, partecipiamo a una storia che altrimenti non avremmo mai conosciuta né vissuta.
Non siate così perfidi, ve ne preghiamo, sia io che le mille  “bambole” inanimate.